Colico/Le citazioni: differenze tra le versioni

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Nel capitolo XXIX de ''[[w:I Promessipromessi Sposisposi|I Promessi Sposi]]'', Ilil Manzoni cita Colico per essere stata attraversata da un esercito di 28 mila fanti e 7 mila cavalli (i [[w:Lanzichenecchi|Lanzichenecchi]]) scendenti dalla Valtellina per portarsi nel mantovano. Siamo nel 1630 e la milizia, a quei tempi, {{quote|era ancora composta in gran parte di soldati di ventura arrolati da condottieri di mestiere, per commissione di questo o di quel principe, qualche volta anche per loro proprio conto, e per vendersi poi insieme con essi.}}
Le truppe all'epoca dell'invasione e del saccheggio di Colico erano comandate dal successore di don Gonzalo Fernandez de Cordova, cioè dal marchese Ambrogio Spinola:
{{quote|Colico fu la prima terra del ducato, che invasero que' demòni; si gettarono poi sopra Bellano; di là entrarono e si sparsero nella Valsassina, da dove sboccarono nel territorio di Lecco.
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[[Categoria:Colico]]
 
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