Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Egitto: differenze tra le versioni

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===Kippur, ottobre 1973===
[[Immagine:Yom Kippur War map-2.svgpng|300px|right|thumb|Mappa dei territori occupati prima e dopo la guerra]]
Due anni dopo la fine della Guerra d’Attrito gli Egiziani iniziarono, stavolta colpendo per primi, una nuova guerra contro gli Israeliani. L’attacco era coordinato con i Siriani. Come sempre, gli Irakeni erano pronti in retrovia a dar man forte ai Siriani. L’Egitto si era molto rafforzato e aveva guadagnato in esperienza bellica e organizzativa. La sua forza comprendeva circa 450 aerei da combattimento, tra cui molti potenti Su-7, Tu-16, Il-28, MiG-21MF. La Marina comprendeva vari sottomarini Romeo costruiti in URSS e Cina (per un totale di 12), oltre che parecchie unità missilistiche e 5 cacciatorpediniere. Gli Israeliani ebbero cura di arginare la minaccia egiziana con imponenti lavori di fortificazione del lato Est del Canale di Suez, che costituiva il loro confine occidentale: crearono la linea difensiva Bar-Lev, che consisteva in una serie di fortini di tiro, postazioni per carri ed artiglierie, sponde alzate anche di 10 metri con muri di sabbia, e in alcuni casi, rinforzati da blocchi di duro granito. La linea era concepita per rendere difficile agli egiziani la traversata del canale, fino a che gli israeliani non fossero stati pronti ad affrontarli.