Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Turchia: differenze tra le versioni

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La Turk Hava Kuvvetleri è una delle meno note forze aeree 'europee' (oppure medio-orientali, a scelta), ma anche una delle più potenti. Per giunta, è pure una delle più antiche. Infatti, se molti sanno degli italiani e del loro esordio aviatorio in Libia, durante la conquista del 1911-12, meno noto è che già nella primavera del 1909 ufficiali ottomani inviarono in Francia due aspiranti piloti, con l'obiettivo di formarli e di comprare alcuni Bleriot. All'epoca la Francia era il punto di riferimento europeo per l'aviazione, curiosamente infatti la Gran Bretagna fu molto meno lesta (il primo brevetto inglese è del 1908) nell'entrare in tale nuovo mondo. La Turchia costituì un reparto d'aviazione già il 1 giugno 1911, quindi addirittura prima della guerra con l'Italia. Però la inviò in azione solo durante le guerre balcaniche del 1912-13. Dopo la I GM, dove i Turchi erano stati Alleati dei Tedeschi, venne tuttavia disciolta, senza aver mai dato un gran contributo in quantità e qualità. Ma con la 'Guerra d'indipendenza turca' del 1919-23 contro le varie forze d'occupazione britanniche, italiane, la Grecia e le milizie armente, gli aerei in deposito, che stavano giusto attendendo la demolizione, vennero ripristinati e nel luglio 1920 nacque -grazie ad una sottoscrizione di buoni del tesoro (emessi per le esigenze belliche) la Kuva-yi Havaiye, poi dal 1921 Hava Kuvvetleri General Mudurlugu, che vuol dire Comando generale Forze aeree. Dal 1928 cominciarono acquisti di materiale più moderno e addestramento del personale, stavolta c'erano un pò tutti ad aiutare, dagli USA alla Francia, Italia, GB. Nel '34 fu la volta di un'industria aeronautica vera e propria, a Kayseri. La Turchia era per certi versi arretrata, per certi altri sorprendentemente moderna, così che nel 1936 prese il brevetto tale Sabiha Gokcen, la prima donna pilota turca. All'epoca ce n'erano già da molti anni, nel resto del mondo. Ma lei fu anche la prima donna in assoluto a combattere missioni di guerra nella Storia dell'aviazione, eseguendole nel '37, durante la Rivolta dei Dersim.
 
Nel 1939 la Turchia aveva oltre 500 aerei e piloti ben formati. All'epoca non aveva ancora un'arma aerea indipendente dall'Esercito, cosa che successe a partire dal 1940, ma per esserefu ufficializzata solo il 31 gennaio 1944. Non tra le prime 'Aeronautiche', ma pur sempre 3 anni prima dell'USAF americana, per esempio. I Turchi, differentemente che nella I GM, rimasero stavolta neutrali, pur essendo piuttosto legati ai Tedeschi, che gli forniranno addirittura alcune decine di FW-190 (nonostante le proprie esigenze belliche glieli assorbissero pressoché totalmente, pare fossero circa 75). I Turchi avrebbero potuto, così come gli Spagnoli nazionalisti, mettere in crisi lo schieramento Alleato, in questo caso non solo bloccando i Dardanelli, ma anche minacciando le basi delle retrovie britanniche. Invece, nel febbraio 1945 entrarono in guerra a fianco degli Alleati, che a quel punto stavano travolgendo l'Asse. L'Aeronautica non prese parte alla guerra, giusto rimase a fare la guardia per il proprio territorio.
 
Essendo diventata 'Alleata', ebbe presto materiali moderni americani, come i P-47. Dal 1950 passò ai jet, e addirittura, i suoi piloti andarono a combattere in Corea. Nel 1949 nacque la NATO, nel '52 anche la Turchia vi aderì e questo aprì la via a nuovi, imponenti aiuti in conto MDAP. Anche se, a dire il vero, i Turchi (così come i Greci), non riuscirono ad avere molto materiale moderno, quanto piuttosto ad ottenere quantità enormi di velivoli (ma anche navi e veicoli) delle altre nazioni NATO, alle volte di seconda, alle volte di terza mano. Ancora negli anni '90 vi fu un passaggio di F-4 Phantom alla THK, provenienti dalla Germania (si trattava degli RF-4E), ma sopratutto la Turchia fu un ricettacolo per un gran numero di F-104G e persino i CF-104 canadesi. Uno dei primissimi acquisti di materiali nuovi fu proprio di Starfighter, ovvero i 40 F-104S comprati dall'Aeritalia nei primi anni '70. Nel contempo stavano arrivando i primi lotti di F-4E, nonostante la crisi gravissima aperta dall'invasione turca di Cipro. All'epoca, la THK aveva essenzialmente: F-100 Super Sabre, F-5, F-84F, e come la vicina Grecia, anche i rari F-102 da intercettazione. Oltre ovviamente agli F-104G.Ma sopratutto, la Turchia era il vicino dell'URSS, con la quale condivideva il Mar Nero. La Turchia ebbe, così come l'Italia, anche i missili JUPITER, poi smantellati dopo la Crisi dei Missili cubana, nel '62.
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Allo stato attuale, la THK ha oltre 900 aerei di e 65.000 effettivi, agli ordini del 63enne Hasan Haskay. Il QG è ad Ankara, nel Comando Generale delle Forze Armate Turche e la struttura operativa si divide in due Comandi tattici.
 
1st Tactical Air Force Command, Eskicehir, settore NO della Turchia:
ad esso si agganciano i Gruppi o Main Jet Base Group Command (notare come di recente in Turchia sia diventata comune la grafia inglese, prima era esclusivamente turca).
 
;1st di Eskicehir
:1st di Eskicehir, con i Filo (squadroni) 1111 Panter, 112° Seytan (entrambi su F-4), 113° ISIK (sugli RF-4 ex-LW), 201° su elicotteri AS-532 per collegamento
 
:;4° di Akinci-Ankara, con gli
squadroni 141 Kurt e 142 Ceylan con F-16C/D, 143° idem ma con funzioni OCU, e un grande polo logistico cogestito con l'industria (TAI)
 
:;6° di Bandirma, con i
Filo 161 Yarasa, 162 Zipkin, 6a squadriglia collegamenti AS-532.
 
:;9° di Belikesir,
con gli F-16C/D dei Filo 191 e 192°
 
Il 2nd TAFC di Diyarbakir ha:
 
:;5° Gruppo, Merzifon-Amasya, con gli
squadroni 151° Tunc e 152° Akinci: entrambi su F-16C/D Block 50, essi sono uno con missili HARM e l'altro d'attacco. Ancora la 5° squadriglia su AS-532 completa il gruppo
 
:;7°, Malatya-Erhac,
171° con gli F-4 Terminator, 172° in posizione quadro dal 2009 (dovrà avere in futuro gli F-35), 173° con UAV (fino al 2007 aveva gli F-4).
 
:;8° Gruppo, Diyarbakir, con i Filo 181 (Leopard) e 182° (Atmaca), sempre su F-16C/D, più il 202° Sark da collegamento.
 
:8° Gruppo, Diyarbakir, con i Filo 181 (Leopard) e 182° (Atmaca), sempre su F-16C/D, più il 202° Sark da collegamento.
 
Queste sono le unità di prima linea: ad Izmir si trova invece lo Air Training Command, che ha anche la responsabilità del costituendo reparto di aerei AEW. Per ora, però, vi sono queste unità:
 
;2° Gruppo
: 2° Gruppo, con squadroni 121° per addestramento avanzato (T-38), 122° (intermedio su T-37B/C), 123° (basico, su SF-260), 124° (T-37 e T-38 per addestramento con armi), 125° (SAR, sempre sui soliti AS.532 Super Puma).
 
;3° Gruppo, Konya
: 3° Gruppo, Konya, con reparti da addestramento operativo: 132° Hancer (F-4 e F-16), 133° Pence (F-5), 134° (la pattuglia acrobatica, nota come Turk Yildizlari, con NF-5A/B ex-olandesi), e il 3° Reparto servizi con AS.532. Adesso c'é anche il 131° Filo, che avrà entro quest'anno i suoi Boeing B.737 AEW.
 
Ad Izmir si trova anche il comando dell'Accademia aeronautica, quello della scuola tecnia, e quello dell'addestramento personale e lingue estere. Essi hanno anche unità come il 203° Filo con i CN-235 e il 5° con i T-41D e UH-1H. Vi è anche la scuola di volo a vela di Yalova, con SZD50-3 Puchacz.
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Per una tale forza aerea, e per sostenere l'Esercito, il trasporto è molto importante. Vi sono tre gruppi:
 
: ;10th Tanker Base Command, di Incirlik-Adana, con il
101° Asena (KC-135)
 
:;11th Comando aereo trasporto di Ankara, con gli
squadroni 211 Gegzin (CN-235 aeroambulanze, ma anche ELINT), e 212° (velivoli leggeri e VIP)
 
: ;12° Comando aereo trasporto di Erkilet-Kayseri, con
i trasporti degli squadroni (filo) 221 Esen (C-160D), 222 Alev (C-130B/E) e 223 Kanat (CN-235).
 
 
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Nel 1994 già si cominciò a parlare di aggiornamento con un contratto da ben 600 mln di dollari, assegnato alla IAI israeliana, e che ha fruttato la conversione (2000-2003) di 53 aerei allo standard F-4E-2020 Terminator da attacco. Dei rimanenti F-4, circa 100 sono ancora in servizio, di cui altri 48 aggiornati localmente come Phantom 2000, più altri 40 come ricognitori. I Phantom 2000 sono meno aggiornati e dovrebbero essere tolti dal 2015, mentre i Terminator, che ricoprono più o meno il compito dei Tornado IDS, saranno ritirati nel 2020, dopo oltre 60 anni circa dal primo volo del potente bireattore della MDD. Attualmente i Terminator sono davvero 'al top' della condizione: comandi HOTAS, radar EL-2032 (quello dell'abortito LAVI israeliano), con capacità ISAR (ad alta definizione anche contro obiettivi terrestri), vari sistemi di comunicazione, ECM EL/L-82222 e ALQ-178V3. L'armamento comprende i grossi missili AGM-142 Popeye, i soliti AGM-65A/G Maverick, AGM-88 HARM, GBU-8 HOBOS, GBU-10/12 Paveway II, nonché i pod designatori Litening II e i vecchi Pave Spike. Ma ancora più impressionante, forse, dell'aggiornamento in armi aria-terra (oltre a tutta la solita panoplia di bombe normali, chiaramente) è che questi aerei hanno missili AIM-120 AMRAAM e anche i nuovissimi AIM-9X Sidewinder.
 
Circa 50 F-5 Tiger sono ancora in servizio, di cui 48 allo standard F-5-2000 (aggiornati dalla IAI con l'avionica del Terminator, ovviamente però su formato ridotto); 36 aerei ulteriori sono usati per addestramento avanzato e acrobatico, ma ve ne sono anche al 133° Pence, dove sono usati addirittura come 'aggressors', facendo affidamento alla loro velocità e piccola sagoma. La THK, al solito, non bada a spese quando si tratta di formare i suoi piloti, da qui l'enorme apparato scolastico e addestrativo, sebbene con macchine oramai datate. Si pensi che in Europa non c'é un equivalente di questo reparto. Degli F-5 si sa che ne giunsero originariamente -dal 1965- 108 nuovi, consegnati fino al '72, mentre altri 111 seguirono nel 1983-92 ex-Taiwan, Norvegia, USAF e Olanda (ben 60), anche se molti vennero solo cannibalizzati. Resteranno in servizio sicuramente fino ad oltre il 2015, anche se sono i TigerF-5 di prima generazione (anzi, precisamente i Freedom Fighter).
 
Ma i caccia standard della THK sono oramai gli F-16, comprati fin dal 1983 in ben 240 esemplari e usati nelle versioni Block-30, 40, 50, e dal 2007, in arrivo con altri 30 esemplari per il Block 50+. I programmi in conto FMS iniziarono con il Peace Onyx I per 132 C e 28 D Block 30 e 40, dei quali otto giunti dagli USA, gli altri assemlati alla TAI di Murted, dalla quale uscirono a far tempo dal 1987. Dal 1990 c'era la Block 40 con il radar APG-68 e il GPS, motori F110-100 prodotti ad Eskisheir. Non è stato facile convincere gli americani a passare tutte queste tecnologie avanzate ai Turchi, ma così è stato. Nel 1995, finito il P.O. I con gli ultimi 20 F-16 (stavolta del tipo Night Falcon, dotati del LANTIRN), la TAI (Turkish Aerospace Industry) costruì altri 46 aerei nel 1994-96 per l'Egitto. Poi vennero i Peace Onyx II e III, pagati in parte dagli Stati del Golfo, riconoscenti per l'appoggio turco a Desert Storm (dalla Turchia infatti, specialmente da Incirlik, decollarono ed operarono molti degli aerei della Coalizione). Questi programmi comprendevano 80 F-16 Block 50 di cui 20 erano biposto, con radar APG-68(V)5 e missili HARM, consegnati nel luglio 1996-999. Nel maggio 2007 vennero anche 30 aerei del P.O. IV, pagati ben 1,78 mld e da consegnarsi nel 2011-12, questi sono per l'appunto i Block 50+, con gli altri aerei in servizio in progressivo aggiornamento. Sono quindi i circa 200 F-16 la spina dorsale della THK, molto omogenea a differenza della PA greca. Il primo lotto di 117 F-16 è da aggiornarsi con un contratto del 2005, per il valore di 1,1 mld di dollari e riguarda 41 Block 30 e 76 Block 40-50, con l'opzione di un massimo di altri 100 aerei. I primi due sono stati consegnati nel 2008 e la trasformazione avrà luogo entro il 2012. Vi sono nuovi IFF e il sistema Sniper di designazione bersagli, il computer modulare di missione, JTIDS, HMS e MIDS, radar allo standard V9, nuove armi tra cui le GBU-39 (SBD) e il missile AIM-120C (ordinato in 107 esemplari).