Greco antico/Verbo: differenze tra le versioni

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Il verbo greco, come in italiano, esprime la nozione di '''tempo''' ('''passato, presente e futuro'''), di
'''persona''' (1°, 2° e 3°) e di '''numero'''; in particolare, oltre al numero singolare e plurale esso presenta anche il '''duale''', limitato alla seconda e alla terza persona ( voi due, loro due) : esso si riferisce ad un concetto espresso da una coppia ( "due buoi arano, voi due fratelli giocate, etc.").
== persona (1°, 2° e 3° ==
) e di '''numero'''; in particolare, oltre al numero singolare e plurale esso presenta anche il '''duale''', limitato alla seconda e alla terza persona ( voi due, loro due) : esso si riferisce ad un concetto espresso da una coppia ( "due buoi arano, voi due fratelli giocate, etc.").
Il verbo greco si articola inoltre nei vari '''modi''', quali l'''indicativo, il congiuntivo, l'ottativo, l'imperativo, il participio, l'infinito'' ed esprime tre '''diàtesi''', distinte in '''attiva, media''' e '''passiva'''.
Ma la differenza più rilevante del verbo greco, rispetto a quello italiano è la caratteristica dell''''aspetto''' (o '''qualità''') dell'azione, che è la maniera in cui l'azione o la condizione espresa dal verbo viene vista da chi parla o da chi scrive. Esso ci indica se, indipendentemente dalla nozione di tempo , l'azione viene vista: