Greco antico/Le parole atone: differenze tra le versioni

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Le enclitiche sono molto comuni anche in italiano e sono tutte le particelle pronominali o avverbiali che si appoggiano al verbo che precede e che mantiene, nella pronuncia, il suo accento: ''pòrtamelo, dìtecelo, andàtevene, dàtegliela''.
In greco le '''enclitiche''' che, di solito, non si fondono graficamente con la parola tonica cui si appoggiano sono :
 
-* tutte le forme del pronome indefinito τις, τι = "qualcuno","qualcosa" in tutte le sue forme flessive (τινος, τινι, τινα, τινες, τινα, τινων, τισι, τινας, τινοιν);
 
* le forme monosillabiche dei pronomi personali : μον, μοι, με = "di me, a me, me", σου, σοι, σε = "di te, a te, te", σφιν-σφισι = "a loro", σφας = "loro" (acc.);
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La parola tonica e l'enclitica ( gruppo d'enclisi) nella pronuncia costituiscono un'unica parola. Il gruppo d'enclisi perciò è sottoposto alle regole dell'accento con un'unica differenza : nel gruppo d'enclisi la sillaba finale, anche se lunga, vale come breve.
 
 
== Le proclitiche ==