Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Romania: differenze tra le versioni

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La Marina incorporava anche circa 10.000 fanti di marina. Notevole la presenza di una tale forza, equipaggiata con quasi 300 mezzi corazzati tra carri e APC e 200 artiglierie di vario tipo, pertanto essa era complessivamente equivalente ad una intera divisione di fanteria motorizzata ovvero con equipaggiamenti sufficienti per un reggimento di fanteria meccanizzata, uno di carri, uno di cannoni controcarro, uno di mortai pesanti, un gruppo lanciarazzi e 5 di artiglieria.
 
Come si è visto la costituzione della Fanteria di marina era basata su brigate su di un corpo d'armata piuttosto che su reggimenti e divisione come nel caso dei reparti dell'esercito tipici del Patto di Varsavia (per quanto vi sia di 'tipico' nella militaria rumena). Per un esempio tecnico, vediamo come questo cospicuo equipaggiamento potesse essere adatto anche per una intera divisione meccanizzata o motorizzata, che dir si voglia.
 
I carri erano sufficienti per un grosso reggimento corazzato su 3 battaglioni da 40 carri (anziché 33 come era lo standard del Patto di Varsavia) che sono la forza tipica dei moderni battaglioni NATO, prima equipaggiati con plotoni da 5 carri, mentre adesso sono su 4 carri l'uno su 3 plotoni e un carro comando per compagnia, 3 compagnie e un carro comando per battaglione (è per questo che, verso la fine degli anni '80 le brigate motorizzate più scalcinate dell'Esercito vennero riequipaggiate col Leopard al posto dell'M-47, perché in questo modo diventava disponibile un surplus di carri dalle Brigate corazzate, NdA). Per la fanteria era possibile un grande reggimento su quattro battaglioni, oppure meglio ancora, due reggimenti di fanteria l'uno su 36 APC (oppure 37 se erano sistemati come nel caso dei battaglioni BMP sovietici). Le artiglierie menzionate erano tutte su multipli di 6: 36 mortai, 90 artiglierie campali, 54 cannoni controcarri, 12 lanciarazzi. Ogni gruppo aveva in genere 3 batterie su 6 pezzi. Quindi vi sarebbe stato modo di equipaggiare ciascun reggimento di fanteria con un gruppo di cannoni controcarri per fornirgli capacità di difesa contro i corazzati, grazie a 18 armi da 100 mm. Ogni battaglione avrebbe potuto avere una compagnia con 3 plotoni su 3 mortai da 120 mm l'uno. Oppure ogni reggimento avrebbe avuto un gruppo da 120 mm, oltre ad un gruppo d'artiglieria, possibilmente obici da 122 mm. L'artiglieria divisionale sarebbe stata un gruppo da 100 controcarri, un gruppo ridotto lanciarazzi con 2 o 3 batterie da 6 o 4 lanciatori, due gruppi d'artiglieria che raggruppavano per quanto possibile le armi da 152 mm (obici o cannoni), e armi da 122 mm (possibilmente cannoni). E così si sarebbe stata fatta una intera divisione meccanizzata:
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*2 Reggimenti meccanizzati, ciascuno su: 2 battaglioni fanteria, 1 gruppo obici da 122 mm, 1 gruppo controcarri da 100 mm, 1 gruppo mortai da 120 mm (oppure 1 compagnia su 3 plotoni l'una per ciascun battaglione).
 
Mancava qualcosa? Essenzialmente, le batterie e i reggimenti contraerei normalmente presenti nelle F.A. del Patto di Varsavia. Probabilmente, a parte questa dotazione nota v'erano anche mitragliere e cannoni antiaerei da 14.,5, 30 e 57 mm, ma non vve n'é traccia di questi nell'elenco fornito. Inoltre non si sa se fossero disponibili anche SAM portatili. Qui vi è una differenza notevole con le divisione tipiche del WARPAC, che avevano un reggimento SA-6, 8 o 11 e due batterie per ciascun reggimento con cannoni e SAM, più i SAM portatili SA-7/14/16/18.