Swahili/Sostantivi della classe m-wa: differenze tra le versioni

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====Possessivi====
La seguente tabella elenca la forma che gli aggettivi possessivi assumono se riferiti a sostantivi nella classe ''m/wa''. In generale, i possessivi si ottengono a partire da una radice che è uguale per tutte le classi, a cui si antepone un prefisso che invece dipende dalla classe del sostantivo a cui il dimostrativo si riferisce. In generale, inoltre, questa particella usata come prefisso può essere diversa per i singolari e i plurali, ma questo non è il caso della classe ''m/wa'', che usa in tutte le situazioni lail particellasuffisso iniziale ''wa-''. Nella tabella seguente, se togli il ''wa-'' iniziale dai dimostrativi elencati, ottieni la radice (''-ngu'', ''-ko'', ''-ke'' e così via). Per aiutarti a metterla a fuoco (perché la utilizzerai anche per i sostantivi delle altre classi) l'abbiamo <u>sottolineata</u>. Noterai che in alcuni casi il prefisso non è ''wa'' ma solo ''w''; la ''a'', infatti, "cade" nei casi in cui la radice inizi per vocale.
 
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||''w<u>ao</u>'' || ''w<u>ao</u>'' || loro
|}
 
Vale la pena notare anche in questo caso una regola che ci servirà in altri casi, anche se la classe ''m/wa'' non ha un comportamento del tutto standard. In genere, come si è detto, il prefisso che si applica ai possessivi varia nella forma singolare e plurale. Dove questo avviene, i prefissi che si utilizzano rispettivamente per il singolare e il plurale sono esattamente gli stessi che si usano nei dimostrativi. Per la classe ''m/wa'', questi affissi sono ''yu'' e ''wa''. Come si è detto, la classe ''m/wa'' rappresenta un'eccezione, perché usa ''wa'' anche per il singolare. A fini didattici possiamo fare un piccolo volo pindarico e dire che se "mio" in swahili non si dicesse "wangu", si direbbe molto probabilmente ''yungu''.