Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Canada: differenze tra le versioni

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La Avro Canada era una succursale della casa madre in Inghilterra, e durante la seconda guerra mondiale ebbe modo di produrre una considerevole quantità di aerei da combattimento di vario genere, ma sempre su licenza di ditte straniere, di solito inglesi.
 
 
 
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*Anno: 1946
*Motore: un DH Gipsy Major 8 da 108 kW
*Dimensioni: apertura alare 10.46 m, lunghezalunghezza 7.75 m, altezza 2.13 m, apertura alare 15.97 m2.
*Peso: 646-914 kg
*Prestazioni: v.max 222 kmh, tangenza 4880 m, autonomia 480 km.
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In sostanza, la scarsa capacità bellica dei CF-5 o CF-116, l'utilizzo di questi aerei non fu molto soddisfacente, e alla fine vennero sostituiti dai CF-188, un loro lontano discendente. Nel giugno 1988 venne convertito all'Hornet mentre il 434 venne sciolto. Alla fine, di questo programma restarono sopratutto le capacità addestrative, che in ultimo vennero assegnate al No.419 di Cold Lake. Nonostante questa radiazione dalla prima linea, a testimonianza di una certa 'irrazionalità' sostanziale delle scelte canadesi, nel 1988 56 aerei A e D vennero aggiornati con nuove ali, timoni di coda, superfici di controllo e altre componenti strutturali per estenderne la vita operativa. Venne anche aggiunto un databus ST 1553B e un radar altimetro. In tutto venne pensato di estenderne la vita operativa di altre 4000 ore.
 
Nel novembre 1990 venne approvato un altro aggiornamento per 44 CF-5 con un miglioramento nell'avionica per renderlo paragonabile ad un F-18 in termini di aggiornamento avionico, in funzione di addestratore avanzato con costi ridotti rispetto al CF-118B. Un sistema di aggiornamento che venne conosciuto come AUP o Avionics Upgrade Program. Questo comprendeva un HUD GEC-Ferranti 4510, un LINS Litton LN-93, un computer dati aria GEC-Avionics, comandi HOTAS, radaraltimetro Honeywell, una radio AN/ARC-164 della Magnavox, il tutto integrato con il databus 1553. Primo volo il 14 giugno 1991. Ma già nel 1995 venne decisa una riduzione del 25% del Fighter Group, riducendo anche la forza dei CF-188 in prima linea. Oltre a questo, vennero elimitatieliminati tutti i CF-5 o CF-116, dopo che la Bristol aveva aggiornato 37 aerei. In questo modo irrazionale venne terminata la carriera dei CF-5 canadesi, appena aggiornati come modernissimi aerei d'addestramento avanzato. Vennero posti in riserva in attesa di eventuali compratori, ma ancora nel 2000 non ve n'erano stati.
 
===CF-18: Hornet per il Grande Nord<ref>Dati dal sito di J.Baugher</ref>===
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All'epoca le Canadia Armed Forces avevano donne in tutti i ruoli, anche i piloti, ma non nei sottomarini, perché non c'erano spazi disponibili esclusivamente per loro (erano ancora i vecchi 'Oberon'). Le donne in Europa erano usate spesso, sopratutto nella logistica, ma c'erano anche due di loro abilitate a volare con gli Hornet (però in Canada). A parte il nucleo di 145 elementi per il NATO NAEW con gli E-3, il ritiro canadese dall'Europa sarebbe stato totale, almeno su base permanente (le emergenze e le esercitazioni sarebbero continuate), per esempio sotto comando della ACE Mobile Force (di cui faceva parte, per l'Italia, anche il 132° Gruppo AM e il btg alpino 'Susa') dove i canadesi davano disponibilità di un battaglione fanteria (all'epoca del massimo impegno, praticamente tutti i circa 110 Leopard 1 canadesi erano in Europa). Il ritiro è stato dovuto sia ai tagli economici che al dissolvimento del Patto di Varsavia, ma le capacità di bombardamento nucleare tattico non erano state interessate da questi sviluppi. Semplicemente perché erano già state perse nel 1984. Strano ma vero, i CF-18 non ebbero mai armi nucleari, che invece per circa 20 anni fecero parte del bagaglio (per i primi 10, quasi esclusivo) dei CF-104, che come si ricorderà, volarono in maniera incredibilmente intensiva (6.000 ore di volo per cellula, il triplo degli aerei della LW tedesca!). In realtà, anche i CF-104 avevano perso la capacità nucleare negli anni '70, per cui nel 1984 erano rimasti 'nucleari' nelle CAF solo i vecchi CF-101, peraltro non schierati in Europa. Gli Hornet sarebbero andati nelle basi di Cold Lake e Bagotville; l'unico reparto superstite dei tre europei, il 439th, sarebbe stato comunque sciolto al rientro in Canada. E le stesse operazioni dell'aeronautica canadese erano terminate nel dicembre 1992, con rientro previsto entro il febbraio 1993. Comunque, i CF-5 sarebbero rimasti in servizio grazie ad un aggiornamento dell'avionica. I Canadesi sarebbero rimasti interessati al mantenimento della pace e alla difesa del Nord America in base agli accordi NADA, mantenendo una brigata dell'esercito, due gruppi di volo pronti per operare, così come le navi della Marina, oltremare se necessario.
 
Ma l'aviazione canadese aveva fatto anche la guerra del Golfo. Il Canada fu il quarto per impegno nella Coalizione (esclusi gli stati come l'Arabia, già coinvolti in prima persona) dietro USA, GB e Francia. In tutto vennero mobilitati 24 CF-18 andando a basarli in Qatar, e tre navi, precisamente due caccia e un rifornitore, quest'ultimo sede del comando della logistica. I CF-18 vennero usati in azioni aria-superficie e difesa aerea, specie per proteggere la flotaflotta. Ma dopo l'inizio delle operazioni terrestri iniziarono anche l'appoggio tattico e il bombardamento, mentre i canadesi allestivano un ospedale da campo per la divisione inglese. In tutto mandarono nel Golfo ben 2.400 uomini e donne. Quanto ai CF-18, erano tutti provenienti da Baden Sollingen, precisamente il 409th (ma non era stato sciolto il giugno 1990? Forse c'é stato un errore e la data vera è stata il giugno 1991), il 439th e anche parte del 416th di Cold Lake. Tra le missioni ve ne fu una contro una motocannoniera irakena armata di Exocet (e quindi in realtà, un'unità kuwaitiana catturata) che si dirigeva verso la flotta alleata, ma due aerei USA dovettero rinunciare ad attaccarla per scarsità di carburante. Due CF-18 si fecero sotto e la mitragliarono con i cannoni da 20 mm, non avendo altro armamento. Poi uno di essi tirò anche un missile Sparrow, anche se non la colpì il messaggio era chiaro e la nave tornò indietro. In realtà, non si capisce perché non abbiano usato i Sidewinder a ricerca di calore, forse per via di condizioni meteo non buone (ma allora nemmeno i CF-18 avrebbero potuto abbassarsi fino a mitragliarla). I CF-18 spararono così i primi colpi da parte di aerei canadesi in una guerra vera, dai tempi della Corea. In tutto i Canadesi non hanno avuto alcuna perdita, fortunatamente per loro. I piloti erano abituati a volare per lo più missioni aria-aria, ma presto vennero adattati con notevole rapidità ai compiti aria-superficie. La loro panoplia qui non era particolarmente esaltante, dato che avevano solo bombe e forse, razzi. Ma in ogni caso non ebbero perdite di sorta e fecero un buon lavoro, anche se i dati non sono noti in dettaglio.