Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Iran: differenze tra le versioni

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*Armi (attuali): 4 C-802 antinave, 1 Mk 8, 1 da 20 binato, 2 mortai da 81 mm, 2 armi da 12,7 mm, un mortaio Limbo e 2 lanciasiluri da 324 mm
 
La loro principale attività di ammodernamento è stata sostituire i missili di bordo. Inizialmente c'erano 9 missili Seacat, probabilmente un lanciatore triplo anziché quadrinato come al solito, e 5 missili Sea Killer. Questi ultimi erano armi italiane inizialmente note come 'Nettuno', pensate dagli anni '60 sulla falsariga dei missili a guida semiattiva Sparrow. Pesanti circa 170 kg, di cui 30 di testata, avevano una gittata di circa 15 km. Di fatto erano quello che anni dopo sarebbero stati i missili Sea Skua, pensati in un certo qual modo allo stesso modo e per lo stesso compito, quello di rimpiazzare i missili filoguidati SS-12, relativamente semplici e limitati. Pensati però solo per le navi, come tali non ebbero grande successo data la loro limitata capacità operativa per varie ragioni e l'avvento dei vari Exocet, OTOMAT e Harpoon non ha certo migliorato la loro situazione. In seguito si sarebbero evoluti nei più prestanti Marte aviolanciati. Però, come commessa, ebbero ben 120 ordigni ordinati dalla marina imperiale iraniana per queste navi, nonostante che tra tutte le navi disponibili necessitassero solo una dotazione di 20 armi per ogni 'pieno' di missili, confermando anche qui la tendenza ad abbondare con munizionamento e parti di ricambio per le proprie forze armate, grazie alle disponibilità finanziarie. I cannoni da 114 mm Mk 8 erano armi moderne per l'epoca, relativamente pesanti per una nave tanto piccola, tanto che le 'Lupo' italiane, tra le poche navi simili in dimensioni, erano pur sempre del 50% più pesanti a pieno cario. Queste navi erano simili progettualmente alle unità successive del Type 21, più grosse ma non tanto diverse, e alla fregata libica grossomodo coeva (poi ammodernata pesantemente, tra l'altro con missili OTOMAT e SAM Aspide con lanciatore quadrinato), con una tuga centrale al di sopra di uno scafo a ponte continuo.
[[File:IS_Sahand_(F-74)_1977.jpg|350px|left|thumb|la Sahand, sempre nel '77]]
La loro principale attività di ammodernamento è stata sostituire i missili di bordo. Inizialmente c'erano 9 missili Seacat, probabilmente un lanciatore triplo anziché quadrinato come al solito, e 5 missili Sea Killer. Questi ultimi erano armi italiane inizialmente note come 'Nettuno', pensate dagli anni '60 sulla falsariga dei missili a guida semiattiva Sparrow. Pesanti circa 170 kg, di cui 30 di testata, avevano una gittata di circa 15 km. Di fatto erano quello che anni dopo sarebbero stati i missili Sea Skua, pensati in un certo qual modo allo stesso modo e per lo stesso compito, quello di rimpiazzare i missili filoguidati SS-12, relativamente semplici e limitati. PensatiRealizzati però solo per le navi, come tali non ebbero grande successo data la loro limitata capacità operativa -per varie ragioni, anche tecniche- e l'avvento dei vari (e ben più grandi) Exocet, OTOMAT e Harpoon non ha certo migliorato la loro situazione. In seguito si sarebbero evoluti nei più prestanti Marte aviolanciati. Però, come commessa, ebbero ben 120 ordignimissili ordinati dalla marina imperiale iraniana per queste navi, nonostante che tra tutte le naviunità disponibili necessitasserofosse necessaria solo una dotazione di 20 armi per ogni 'pieno' di missili, confermando anche qui la tendenza ad abbondare con munizionamento e parti di ricambio per le proprie forze armate, grazie alle disponibilità finanziarie. I cannoni da 114 mm Mk 8 erano armi moderne per l'epoca, relativamente pesanti per una nave tanto piccola, tanto che le 'Lupo' italiane, tra le poche navi simili in dimensioni, erano pur sempre del 50% più pesanti a pieno cario. Queste navi erano simili progettualmente alle unità successive del Type 21, più grosse ma non tanto diverse, e alla fregata libica grossomodo coeva (poi ammodernata pesantemente, tra l'altro con missili OTOMAT e SAM Aspide con lanciatore quadrinato), con una tuga centrale al di sopra di uno scafo a ponte continuo.
Le unità, ordinate pare già dal 1960(? Sarebbe stato davvero un anticipo prodigioso rispetto ai tempi nda), erano la DE-12 Saam, impostata nel 1968, poi ribattezzata IN 71 Alvand; la DE 14 Zaal, impostata nel '69 dalla Vickers (come la De 16 e a differenza della DE 12 e 18 della Vosper), poi IN 72 Albroz; la DE 16 Rostam, poi IN 73 Salaban sempre del '69; la DE 18 Faramarz, poi IN 75 Sahand, pure questa impostata nel '69.
 
Le unità, ordinate pare già dal 1960(? Sarebbe stato davvero un anticipo prodigioso rispetto ai tempi nda), erano la DE-12 Saam, impostata nel 1968, poi ribattezzata IN 71 Alvand; la DE 14 Zaal, impostata nel '69 dalla Vickers (come la De 16 e a differenza della DE 12 e 18 della Vosper), poi IN 72 Albroz; la DE 16 Rostam, poi IN 73 Salaban sempre del '69; la DE 18 Faramarz, poi IN 75 Sahand, pure questa impostata nel '69. In sostanza, fino all'arrivo delle 'Lupo', per molti anni nessuna fregata leggera sarebbe stata anche soltanto lontanamente veloce quanto queste veloci unità persiane.
 
[[File:Bild-Prayingmantis5sahand.jpg|350px|right|thumb|la Sahand, trasformata in pira funebre dalle armi degli aerei USA]]
Con gli anni il loro lanciamissili Seacat è stato sostituito senza praticamente un sostituto, ovvero con cannoni da 20 mm. La batteria di Sea Killer è stata rimpiazzata da 4 C-802, missili cinesi simili agli Exocet ma con un turbogetto per garantire oltre 100 km di gittata. Le capacità offensive di queste armi le rendono più efficaci e pare che le unità rimaste siano ancora in grado di raggiungere elevate velocità massime. Tuttavia, la mancanza di sufficiente difesa aerea è un grave problema per queste piccole fregate, non avendo un sistema CIWS vero e proprio e niente missili a medio raggio Crotale-Sparrow-Aspide, come per esempio la loro cugina libica Dat Assawari. E il risultato, contro gli americani, non sarebbe stato certo lieve, quando l'Iran si decise ad accettare la sfida americana in mare aperto (Operazione 'Praying Mantis').
 
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Le navi del tipo 'Combattante II' erano motocannoniere armate, forse per l'unica volta nel caso delle unità di questa prolifica classe, non con gli Exocet, ma con i missili Harpoon. Con una lunghezza di 47 metri per 7,1 di larghezza, pescaggio di 2 metri. Avevano 4 diesel con 14.400 hp su 4 assi e 36-45 nodi a seconda del dislocamento, e 31 membri d'equipaggio. L'armamento era di 4 Harpoon (poi con 2 o 4 C802), un cannone da 76 e uno da 40 mm, protezione balistica leggera sui punti vitali.
 
 
Le navi del tipo 'Combattante II' erano motocannoniere armate, forse per l'unica volta nel caso delle unità di questa prolifica classe, non con gli Exocet, ma con i missili Harpoon. Con una lunghezza di 47 metri per 7,1 di larghezza, pescaggio di 2 metri. Avevano 4 diesel con 14.400 hp su 4 assi e 36-45 nodi a seconda del dislocamento, e 31 membri d'equipaggio. L'armamento era di 4 Harpoon (poi con 2 o 4 C802), un cannone da 76 e uno da 40 mm, protezione balistica leggera sui punti vitali. Anche queste navi erano cosiderate eccezionalmente moderne per l'epoca, e secondo gli iraniani erano le più moderne motocannoniere del mondo. Certo è che, la combinazione tra un valido scafo, missili americani, cannoni italiani e svedesi, sistemi elettronici sofisticati e motori potenti, le portava senza dubbio al vertice della categoria. Durante la guerra contro l'Irak, si comportarono molto bene anche se subirono una perdita dovuta ai missili delle 'Osa'; rispetto a queste ultime dimostrarono tuttavia una netta superiorità, specialmente per via dei sistemi d'arma più moderni e della presenza di cannoni di medio calibro a bordo (che potevano colpire duro anche aerei a una certa distanza, nonché navi e obiettivi terrestri). Tuttavia, in 'Praying mantis', anche esse avrebbero subito l'impatto durissimo dell'aviazione americana, non avendo sufficiente protezione contro gli aerei statunitensi e le loro armi.
 
==1984 circa <ref>Armi da guerra n.70</ref>==