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Secondo questa particolare disciplina, nei bambini il "punto di unione" scorrerebbe fluido; ma poi, crescendo e vivendo un'esistenza ordinaria (concentrandosi cioè solo sulla loro "prima attenzione"), concretizzerebbero solamente una piccola parte di queste "emanazioni" che diventerebbero così quindi tutta la loro "realtà percettiva", escludendo automaticamente tutti gli altri possibili mondi che invece potrebbero essere ugualmente raggiunti (attraverso le altre "attenzioni possibili").
Castaneda afferma che ogni sensazione, sentimento o azione, sarebbe determinata dalla posizione di questo "punto di unione". Il movimento consapevole del "punto di unione" permetterebbe quindi la percezione del mondo in maniera differente (una "realtà non ordinaria"),
L'obiettivo di tutto questo sarebbe quello di raggiungere la "totalità di se stessi", ossia la piena percezione e dominio di tutte le "tre attenzioni umanamente possibili".
Per continuare a capire
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====Catalogazione delle "Coscienze Sferiformi"====
Scrive anche che '''alcune Coscienze''' (che lui chiama ''"Percettori"''), uomini, donne o animali che siano, '''presenterebbero nel loro ''uovo luminoso'' degli scompartimenti in più''' rispetto ad altri: da qui il nome di Nahual (o Nagual) di '''tre, quattro o cinque''' punte. Da essi, deriverebbero le tre regole dei lignaggi (
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*la Regola per il ''Nahual di tre punte'',
Dunque; '''l'uovo luminoso sarebbe costituito''' come abbiamo gia visto '''da vari 'scompartimenti', quindi da diversi 'corpi'.'''
*Uno
poi Domingo ne classifica altri quattro:
*quello ''volitivo collettivo''.
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Per ognuno di essi descrive anche le pratiche opportune (vedere sezione esercizi) affinché possano, col tempo e colla pratica costante, arrivare a 'fondersi'. '''L'unico che non rientra nell'unione sarebbe quello mentale: questi, dice, colla pratica
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====i Dialoghi Interni e i Punti di Unione====
*Don Chema mi assicuró che i movimenti che ogni bozzolo luminoso deve eseguire e l'intensità degli stessi, alla lontana, è un disegno dello spirito o forza che tutto lo permea. Tuttavia, mi disse, esistono movimenti basici da dove tutti dobbiamo partire. Continuó dicendomi che i disegni sono la causa fondamentale degli atti dei percettori. Un percettore, mi disse, ormai non attua più come tutti gli altri esseri, per impulsi emozionali impetuosi. I disegni lo guidano e gli indicano come, dove e perché attuare. Questo si deve a che il bozzolo si torna uno, con il potere dello spirito. Come una goccia d'acqua che cade nell'oceano, però che a differenza delle altre non si disintegra in questa vastità d'acqua, ma che stando nell'oceano, conserva la sua forma e funzione particolare.
*Nella sua alimentazione quotidiana non mancava mai siero di latte, ricotta, miele d'api, olio di pesce, pesce, succo di "nopal" ''[NdT: Foglie del Fico d'India]'', carne secca macinata di differenti animali e una polvere fatta di [http://it.wikipedia.org/wiki/Steroli steroli] e [http://it.wikipedia.org/wiki/Flavone flavoni] vegetali, aminoacidi, carboidrati e vitamine e minerali concentrati. Per il resto don Chema mangiava di tutto eccetto trigo,
*...Esiste tutta una tradizione relazionata con lo sviluppo e il mantenimento ottimale delle sfere interiori nei "lignaggi" di "guardiani protettori" del "nahual pentagonale", molto lunga da numerare, cosí come dell'ingestione di alimenti tanto vitali per i movimenti e i cambi del punto di unione. Il corpo fisico in particolare funziona molecolarmente con energia percettora, dove ogni reazione chimico-elettrica deve concordare con la seguente e con l'anteriore. Il flusso di energia fluisce allo stare i canali bioenergetici aperti.
*Negli ultimi anni ho visto lo sviluppo dello sport del fisico-culturismo. Lo sviluppo del corpo fisico è l'esito supremo di un bozzolo luminoso nella "prima attenzione".
*''' Il corpo luminoso:''' Il corpo mentale è il prodotto del punto di unione fissato nella posizione del corpo energetico.
*''' Il corpo volitivo individuale''' è la parte parallela del corpo fisico; rimane un arco di fronte all'altro, senza importare la posizione dell'osservatore davanti alla sfera luminosa.
*''' Il corpo volitivo collettivo''' è la membrana esteriore della sfera cosciente. Riflette l'energia in sua espansione. '''Come punto di unione, è l'anello che copre l'interiore del bozzolo. Un anello mobile in espansione circolare costante, la cui velocità crea la membrana apparente esteriore del bozzolo.'''
'''Possiamo dire''' comunque '''che fra Castaneda, Domingo e altri autori come Enrique Rojas Paramo, ci siano delle differenze nel modo in cui considerarle.''' Se ci rifacciamo ai testi classici di Castaneda, per esempio, lui ci dice che Don Juan il suo maestro lo avrebbe fatto passare continuamente fra la prima e la "seconda attenzione" (utilizzando all'inizio anche droghe) per via del suo apprendistato e del fatto che '''alcune cose (soprattutto l'"arte dell'Agguato") gliele avrebbe potute insegnare e trasmettere solamente nella "seconda attenzione"''', e mai e poi mai nella prima; tuttavia '''a questo riguardo, Enrique Rojas Paramo risponde''' per esempio '''invece proprio il contrario''' (nel suo libro: ''Nerea''). Suggerendoci che '''forse tale considerazione dipenda quindi solo dai specifici lignaggi''' che avrebbero differenti regole per l'insegnamento, ma anche chissá dalle singole persone apprendiste che cambiano, avendo ognuna un proprio e diverso parametro.
Dal canto suo Domingo, cita nel suo libro ''il nahual di cinque punte'' che '''le differenti attenzioni riguardano i differenti e specifici 'singoli corpi'''' in cui l'uovo energetico risulterebbe essere composto, ed essendo questo diverso per ognuno (ci sono 'varie categorie' come gia detto, di ''coscienze sferiformi''), '''mai e poi mai sarebbero''' quindi '''tutte raggiungibili da chiunque.''' Semplicemente perché, secondo quanto ci dice, '''c'é semplicemente chi ''energeticamente'' non potrá mai arrivare a farlo.''' Le uniche comunque sperimentabili sempre da chiunque sarebbero solo le prime due, dato che l'
'''Tutti gli autori concordano''' comunque su una cosa, questo sì: che, chiunque e comunque sia che entri nel cammino della 'conoscenza' (energetica), abbia '''come''' scopo ultimo e '''obbiettivo di fondo l'unificazione di tutte le sue differenti 'attenzioni possibili' ''' che il suo uovo luminico le permetta sperimentare, questo '''per ritrovare la 'Totalita di Se Stesso' ''' e il cammino per '''"Recuperare la Totalita di Se Stessi"'''
Un'ultima considerazione va fatta in merito all'ottica che Domingo Delgado imprime nel suo libro a tutto ciò; al fatto
E, pur tuttavia, essendo la 'fissazione' dell'attenzione (qualsiasi fra le cinque) la causa poi e la radice dell' ''importanza personale'' nell'uomo, in una parte del suo libro Solorzano spiega come una delle guide del "lignaggio di Guardiani" di cui si fa portavoce gli dica al rispetto che "'''neanche ai massimi livelli di perfezione raggiungibili della percezione''' umana, '''uno risulta completamente libero dall'importanza personale'''; quindi, in pratica, anche un provato e sperimentato Nahual avrá sempre difficoltá e pecche" e noi lo intendiamo qui, come detto, come ciò avvenga soprattutto nei '''non-liberi domini della realtá di cui si sarebbe impossessato''' appunto '''Luztlán''' ''(Vedesi capitolo sulla Cosmovisione)''.
=====Terza e Quarta=====
Come accennavamo: '''la terza attenzione, la quarta e la quinta non sarebbero''' invece '''sperimentabili da chiunque.''' Presumiamo per quanto ci rivela appunto sempre Domingo (visto che solo lui ce n'è parla al momento, gli altri autori no), che allora la "Terza Attenzione" sia raggiungibile solo quando tutti gli altri 'corpi' conformanti l'uovo luminoso arrivino a 'fusionarsi' tra di loro completamente, assieme ai loro corrispettivi Punti di Unione: anzi,
Difatti, in un certo senso risulta inesatto dire che bisogna 'fusionare' questi corpi, giacché questi sono appunto ciò di cui é composto l'"uovo luminoso"; quello che bisogna arrivare a 'fusionare' e ad accomodare, semmai,
Solo allora '''si raggiungerá per definizione la "Totalitá di se stessi", e si arriverá quindi a sperimentare la "Terza Attenzione".'''
Però, questo non si raggiunge così solamente pensandolo. Questo, si raggiunge quando uno, RICAPITOLANDO E CANCELLANDO LA PROPRIA STORIA PERSONALE, non solo si rende conto di quello che è e di quello che ci sta dando la caccia,
#Il '''primo precetto''' della regola è che tutto quello che ci circonda è un mistero.
#Il '''secondo''', che noi dobbiamo cercare di svelare i misteri senza però sperare di riuscirvi mai.
#Il '''terzo''', che un guerriero, conscio dei misteri imperscrutabili che lo circondano, e del proprio impegno nel cercare di svelarli, prende il proprio posto che gli è dovuto tra gli altri misteri e si considera uno di loro. Di conseguenza, per un guerriero, il mistero dell'essere è senza fine, sia che si tratti di un ciottolo, di una formica o di se stesso.
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Usando quello che più gli convenga, il guerriero procede a cercar di realizzare questa manovra prendendo in considerazione che solo e unicamente la "discesa" dello Spirito è quello che alla fine, fa in modo che la manovra si realizzi sul serio.
La "discesa" in questione bisogna approffittarla! Bisogna anzitutto "sentirla", quando arriva!!'''
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'''emozioni e ..silenzio interno..'''
Per questo don Juan spesso e volentieri spaventava Carlos: nei suoi libri difatti, relata come pare utilizzasse "gridi" acuti, all'occorrenza, dicendogli che essi servivano a "far fuggire" via, lontano da lui, cierte "forze" o spiriti aderiti al suo essere.
'''Qualsiasi "sentimento forte"''', sia esso "amore", "rabbia", "tristezza", o "spavento" .. qualsiasi diceva, '''potrebbe essere "approfittato" da un guerriero''',
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L'arte dell'agguato è una delle tecniche che dominano gli stregoni indirizzati come guerrieri verso il cammino della ricerca della conoscenza, consiste nel controllo del punto di unione per assumere la sembianza della creatura che si desideri essere. L'apparenza che prende il guerriero, non sempre è dettata anche da un cambio nell'aspetto fisico, piuttosto, da una specie di compenetrazione e dominio che egli può avere su se stesso, di modo che possa "attuare" il personaggio che desideri con tanta impeccabilità, che riesca ad ottenere la convinzione piena sugli spettatori, a tal punto, che essi non riescano a notare che l'attore possa fingere sul suo comportamento, ma anzi, sperimentino come se si trovassero davvero di fronte a quel personaggio, o creatura, che il guerriero stia interpretando. Per compiere questo fine, il guerriero sempre deve avere un proposito, egli non agisce mai sapere
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Il cambio di conformazione dell'"attore" si deve anche a una modificazione delle emozioni dei suoi spettatori che è il guerriero stesso ad indurre; questo è necessario,
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'''Estratti da ''libri di Castaneda'':'''
* "Ti ho insegnato tutto sulla caccia per convertirti in un cacciatore, però devi anche capire che '''tutto quanto fai è una routine''', questo
* "Ora devo insegnarti la parte finale e decisamente la più difficile. '''Forse passeranno anni prima che tu possa dire che''' la capisci e che '''sei un buon cacciatore. Essere un cacciatore è '''molto di più che semplicemente catturare animali; un cacciatore degno di esserlo, non cattura animali
* "Sto parlando della caccia, per lo tanto m'interessano le cose che gli animali fanno: i siti dove mangiano; il luogo, il modo e l'ora in cui dormono; dove e come annidano. Queste sono le routine che ti sto segnalando
* "Ora dunque, '''l'arte del cacciatore è ''diventare inacessibile'' '''. Devi '''imparare a metterti volontariamente ''sotto tiro'' e ''fuori dal tiro''.''' ''Non si tratta di nasconderti quando tutto il mondo sa che sei nascosto''. '''I tuoi problemi di adesso sorgono da lì'''. Quando sei nascosto tutto il mondo lo sa e quando no, ti poni in mezzo del cammino
* "'''Un uomo di conoscenza non ha''' onore, dignità ''[(da difendere)]'' ne '''importanza personale, ne storia personale''',
* "Conviene cancellare tutta la storia personale
* "D'altro canto, solo abbiamo due alternative: o prendiamo tutto come una certezza, oppure no. Se facciamo la prima cosa, terminiamo morti di noia con noi stessi e con il mondo; '''se''' invece facciamo la seconda, e '''cancelliamo la nostra storia personale, creiamo una nebbia attorno a noi e uno stato molto emozionante e misterioso''' nel quale nessuno sa per dove andrà a saltare la lepre; nemmeno noi. Quando niente è una certezza assoluta, ci manteniamo allerta tutto il tempo. '''
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=====La Spietatezza=====
La ''Spietatezza'' non è "crudeltà", ci spiega Carlos nei suoi libri, assomiglia più all'essere <!--[Pensiero_castanediano/Etica_castanediana#L.27_indifferenza_ed_il_distacco:_il_non-.22darsi.22_.28essere_spietati.29--> distaccato cui accenniamo nel capitolo sull'<!--[Pensiero_castanediano/Etica_castanediana#L.27_indifferenza_ed_il_distacco:_il_non-.22darsi.22_.28essere_spietati.29--> Etica castanedica; qui vale però, ricordarlo e metterlo
'''Potremmo interpretarlo come un "non-fissare" la propria coscienza e attenzione sull'immagine che si ha di se stessi, ma di riponerla sempre invece piuttosto sulla propria "azione" (nel senso "presente") e nel mondo attorno.''' Questo ovviamente, '''fa in modo che ci "preoccupiamo" più di "sentire" che di "pensare"'''; di "agire", invece che di "compiacerci" e commiserarci per la nostra "sorte".
Questo, per non debilitarci, '''per non esaurirci''', come si spiega anche nel paragrafo dove si parla dell' '' '''<!--[Pensiero_castanediano/Etica_castanediana#.22Essere_Impeccabili.22:_la_Sfida_costante_del_Guerriero--> Impeccabilità''' del guerriero'': ''affrontare il mondo quotidiano come una sfida provoca che tu riunisca potere personale; fare il contrario invece, che si disperda''. Questo
Senza la "spietatezza", '''senza questo "distacco"''', di niente servirebbe nulla. '''Neanche la "morte" come "consigliera"''', '''riuscirebbe a trasformarci in "guerrieri".'''
Nei suoi libri Carlos afferma che, '''assieme con''' il '''"detenere il dialogo"''' interno, '''siano le due manovre''' di potere fondamentali '''per eccellenza per poter proseguire''' sopra '''questo cammino'''.
Por ultimo: '''"Essere-Spietato" non è "essere crudeli" semplicemente
O, come spiegato per il "Non Fare":
'''nell'insegnamento castanedico''', è il corpo (non la "mente") di SOMMA importanza. '''Non si''' immaginano cose,
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La "Spietatezza provoca" la "Discesa dello Spirito".
Il "Tocco dello Spirito" è l'unica cosa che ha davvero valore,
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Da qui l'adozione, o la "ricerca" (folle, per un "essere ordinario", ossia per colui che non sia un guerriero) di "andarseli proprio a cercare" i problemi, soprattutto di gente che ci renda "la vita impossibile"; don Juan, li definisce i "Pinches Tiranos" (tradotto vagamente all'italiano con: "meschini tiranni").. e sarebbero, delle vere benedizioni!... (solo per un guerriero, ovviamente, che sappia quello che sta facendo e cercando). Da qui il nome di "follia controllata" per definire questo aspetto dell'arte agguato, in quanto per un uomo comune questo comportamento è appunto folle! .
Per esempio: nel libro ''il potere del silenzio'' don Juan afferma che la scelta di Castaneda come apprendista, tra le altre cose, era appunto anche
"Los Magos Negros" (lett: "maghi neri"), sarebbero i "pinches tiranos" (ma anche forse tra le righe -mai chiarifica bene il punto- gli "antichi stregoni" ancora a tutt'oggi sopravvissuti, i quali in qualche modo ci vampirizzerebbero e dominerebbro da un'altra "dimensione" o livello vibrazionale di energia), tutte quelle persone cioè, che ci "rubano" energia. Compito di un guerriero sarebbe "ribaltare" il gioco: non farsi cioè rubare potere ed, eventualmente, rubarne proprio a chi sia invece tutto intenzionato a togliercelo.
Infine, '''possiamo concludere che, essendo la Ricapitolazione ci aiuta a muovere il punto di unione fermo di solito nella nostra abituale posizione, possa''' anch'essa '''essere così considerata una "manovra di agguato"''' in piena regola, facente parte di quest'arte.
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estratto dal libro: ''El Nahual de cinco puntas'' (trad.''Il Nagual di Cinque punte'') di Domingo Delgado Solórzano
- "La retrospezione è una delle tecniche di maggior valore degli insegnamenti lasciati nelle grotte, per convertire una coscienza in un percettore.
- "'''Bisogna confidarsi con lo spirito''' come se parlassi ad un buon amico, '''da tu a tu''', con infinita fiducia; fallo tutte le notti prima di dormire e quando meno lo ricordi ti risponderá nei tuoi sogni. '''Cosí ricapitolerai ogni istante della tua vita nella prima e seconda attenzione simultaneamente'''. Raccontale alla ''"culebrita"'', al potere, tutte le tue pene passate e anche lei il giorno meno pensato '''accetterá le tue tonterie a cambio della tua''' stessa '''vita e ti lascerá il passo libero alla terza attenzione''' -mi disse in una occasione don Chema."
====="Sognare"=====
"Sognare" così con virgolette, meglio tradotto con "in-sognare", è arrivare ad avere piena consapevolezza dei propri sogni. Non tanto dominio:
Più che di "sogno lucido", si tratterebbe quindi di "sogno di potere".
"Lo scricchiolio che senti alla base del collo segnala il momento in cui il lato destro e sinistro si separano. Questo lascia un varco proprio nel mezzo del corpo da dove l'energia risale fino al collo, il punto in cui si ode il suono. Sentire quello schiocco significa che il doppio sta per diventare consapevole."
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{{citazione necessaria|Alcuni pensano che i cancelli del Doppio si aprano con l'aver oltrepassato la porta corrispondente.
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=== L'Arte dell'Intento ===
'''Di questa Castaneda non ci parla in assoluto, neanche una definizione'''; e, fin dove se ne sa al momento, non lo hanno fatto nemmeno i nuovi recenti autori dell'argomento.
In primo luogo, '''possiamo pensare che se nessuno ci ha mai parlato chiaramente del tema, possa essere a ragione della "pericolosità" intrinseca che forse racchiude'''. Sarebbe in altre parole, come "insegnare a giocar con il fuoco" ad un bambino..
* '''Muovere a Volontà il proprio "Punto di Unione"'''.
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Impresa possibile solamente acquisendo familiarità precedentemente con le altre due arti e, infine, recuperando appieno la "Totalità di Se Stessi". Non prima. ''(proprio
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* "'''Il dialogo interno''' è quello che '''ci fa arrastrare. Il mondo è cosí''', come è, '''solo
* "'''Quando un guerriero apprende a pararlo, tutto si fa possibile; si realizzano i piani più scervellati'''. Quello che un apprendista necessita è fermezza; è la sobrietà e la forza. '''Parare il dialogo interno è la ''sobrietà'' completa'''." ''[(E' da questo passaggio che capiamo che '''parare il ''dialogo interiore'' completamente, corrisponde a ''essere impeccabili'' completamente'''.
* "'''Il primo passo deliberato per ''accumulare potere personale'' è permettere al tuo corpo di "Non-Fare"'''. Al corpo gli piace Non-Fare. Fare, è quello che fa di questa roccia una roccia e di quest'arbusto un arbusto. Fare, è quello che ti fa essere te te, e a me essere io. Questa roccia è una roccia per tutte le cose che tu sai farle. Io chiamo questo Fare. '''Un uomo di conoscenza''', per esempio, '''sa che la rocca è rocca solo per il suo Fare.''' ''[(Non-Fare è parte di una serie di "tecniche" fatte per el corpo fisico
Mise le mani sulle mie note e me le tolse. Chiuse scrupolosamente le pagine del mio blocchetto, le assicuró col suo laccio e, dopo, le scaraventò come un disco volante lontano, alla macchia.
Iniziai a protestare, ma lui mi tappò la bocca con la mano. Segnaló un arbusto grande e mi disse che fissara la mia attenzione, non sulle foglie, ma sulle ombre delle foglie. Disse che il correre nell'oscurità, invece di nascere dalla mia paura, poteva ben essere la reazione molto naturale di un corpo giubiloso che sapeva come ''"non-fare"''.
Forse fu per la mia fatica o per l'agitazione nervosa, però mi assorbì a tal grado nelle ombre delle foglie che per quando don Juan si mise in piedi io potevo già quasi aggruppare le masse oscure delle ombre tanto effettivamente come per lo generale facevo per le foglie. L'effetto totale era sorprendente. Dissi a don Juan che mi sarebbe piaciuto fermarmi un altro po'. Lui rise e mi dette palmate sul capo.
-Te l'ho detto -rispose-. Al corpo gli piacciono queste cose.
Poi mi disse che lasciassi che il mio ''potere accumulato'' mi guidasse attraverso gli arbusti fino al mio block notes. Mi spinse soavemente alla macchia. Camminai al azar un momento e quindi la trovai. Pensai che dovessi aver memorizzato inconsciamente la direzione verso cui don Juan l'avesse tirata. Lui spiegò l'evento dicendo che '''andai direttamente verso il block notes
'''La Potenza del "Non-Fare":''' anche se non pensava a niente in assoluto, '''con un'altra parte della propria "Totalità" del suo essere luminoso, fu dritto dritto verso il suo block notes''' e riuscì a trovarlo senza "pensarci", senza pensare a niente in assoluto!
* "Il potere è una questione molto peculiare; '''non posso dire con esattezza quello che realmente sia.
'''Gli Auguri sono invece, "conferme" dal mondo''', come relatato nell'omonimo capitolo di uno dei primi libri di Carlos. Ma è uno dei nuovi autori, '''Enrique Rojas Paramo''', a darci una definizione più precisa in merito, in una delle sue risposte ad un Forum pubblico. '''Lui li chiama "Accordi", e''' arriverebbero in gruppi di "tre" (al contrario dei "segnali" che arrivano "singoli"), e '''"accorderebbero" appunto una richiesta particolare partente dalla volontà del guerriero''', non quindi procedente dall'alto, da quella dello spirito, ma dal basso; dandone come l'"autorizzazione" a procedere, diciamo così.
Mentre '''i segnali, quando sono "forti", assumono i connotati di veri e propri "Ordini"''', comandi che un guerriero deve seguire senza discutere,
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