Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-92: differenze tra le versioni

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L’invasione sovietica, se così si può dire, ebbe un inizio preciso, il 25 dicembre 1979 (per gli ortodossi è una data che non significa niente, dopotutto); Brezhnev decise che il primo ministro socialista Amin fosse tropppotroppo inaffidabile, malgrado il Trattato di Amicizia e Cooperazione del 1978; la prima cosa che venne fatta fu mandare i temibili Spetsnaz e i soldati della 105a divisione aeroportata a Kabul, uccidendolo quello stesso giorno<ref>Articolo su RiD, set 04</ref>.
Le riforme agricole e sociali promesse non erano bastate: troppo 'progredite' per la popolazione rurale, non abbastanza per i cittadini che non avevano visto cambiamenti sufficienti o non erano stati mantenuti. Nominato come presidente tale Karmal (partito democratico del popolo), marionetta del potere di Mosca, non vi fu resistenza da parte dell'esercito, che anzi cominciò a collaborare con i russi nella repressione dei guerriglieri, i 'dukhi' (fantasmi) come i sovietici li chiamavano per la loro elusività. Già dal novembre del '79 gli aerei da trasporto sovietici avevano iniziato a trasferire materiale a Bagram e Kabul, mentre un'armata di caccia e cacciabombardieri nonché aerei di supporto era stata concentrata nel Distretto militare dell'Asia Centrale, e già dal tardo '78 v'erano missioni di ricognizione aereea segrete, con i velivoli con i contrasegni dell'aviazione afgana e venivano usati uzbechi e tagiki come ufficiali di coordinamento; prima di tutto, quando vi fu l'invasione, arrivarono quelli della 105a Divisione aeroportata Guardie, che presto occupò posizioni attorno a Kabul, poi seguirono le forze d'invasione, portate con il 38% della forza aerea da trasporto (V-TA) inclusi gli An-22 e Il-76, ma sopratutto un gran numero di An-12. Il tutto era inquadrato nella 40a armata, che aveva anche dei cacciabombardieri e una ventina di elicotteri per l'aviazione dell'esercito (Armeiskaya Aviatsiya); ma presto vi sarebbe stata l'evidenza che questa forza tattica non bastava, mentre l'armata stabiliva il suo QG a Kabul; le operazioni aeree erano però con QG a Termez, in Uzbekistan; il territorio afghano venne suddiviso in quattro zone d'operazioni, settentrione, orientale, meridionale e occidentale, mentre gli aeroporti venivano ampliati, specie a Bagram, Kabul, Shindad ecc; data l'attitudine dei ribelli di attaccare questi aeroporti, le grandi manutenzioni e riparazioni erano fatte a Termez, oltre confine. L'addestramento dei piloti non era stato curato per l'ambiente specifico e questo ingenerò lamentele per la mancanza d'iniziativa (eccetto con i Mi-24, spesso operanti in coppie), e il 98% dei piloti di cacciabombardieir nel 1987-88 non era soddisfatto delle procedure addestrative apprese. Se non altro i controllori di volo avanzati erano ragionevolmente efficienti; l'esperienza insegnò presto molte cose e trucchi del mestiere ai sovietici, tra cui falsi avvicinamenti alle posizioni di sbarco e di atterraggio, missioni così frequenti in Afganistan; la V-TA ebbe compiti gravosi di mantenimento di intere guarnigioni isolate, troppo difficili da rifornire via terra, e talvolta usati per osservare i movimenti dei guerriglieri, anche se questi, vedendo gli aerei, sapevano a loro volta che potevano essere attaccati. Tra il 1981 e l'84 la V-VS volò anche circa 200 missioni l'anno in Pakistan, alla ricerca dei 'santuari' della guerriglia, in seguito le cose cambiarono sensibilmente perché agli F-6 e F-86 subentrarono gli F-16, ben più capaci. Nell'ottobre del 1984 un An-22 venne abbattuto da un SA-7 in decollo, uccidendo circa 250 persone a bordo. Il trasporto MEDEVAC era molto importante per il morale dei soldati sovietici, così come del resto per i piloti abbattuti; i bombardieri Tu-16 iniziarono a bombardare dal 21 aprile 1984, contro villaggi e basi tenuti dai guerriglieri, nella valle del Panishir; i 36 aerei bombardarono per giorni con 30-40 sortite. Quando Khost venne messa sotto assedio, nel 1987, vennero mobilitati i più presanti Tu-22M del 185° BAP, e che vennero scortati dai Tu-22PD da disturbo elettronico, mentre loro scaricavano bombe da 3 t. Vennero usate dai cacciabombardieri anche armi FAE, e forse chimiche, mentre di sicuro vennero usate bombe con rilascio di mine; i cacciabombardieri MiG-21 erano scarsamente efficaci per la loro maneggevolezza insufficiente nei canaloni e nelle vallate, anche i Su-17 avevano dei limiti, ma dal 1980 vennero usati i più efficaci MiG-23 e dal 1982 i SU-24, con una molto migliore resta. Già nel 1980 c'erano i primissimi Su-25, con due esemplari seguiti da altri sei nel 1981, e nel 1982 a Bagram c'erano già due squadriglie complete. GLi attacchi contro obiettivi individuati erano spesso svolti da direzioni diverse, o con coppie di aerei provenienti da direzioni opposte. Inizialmente le bombe non erano sganciate da meno di 1,5 km di quota, spesso mancando l'obiettivo, ma poi migliorando le tecniche si corsero maggiori rischi; spesso vennero impiegati elicotteri e aerei contemporaneamente, come i Mi-24 e i Su-25.Dal 1980 i Mi-24 cominciarono a volare a abssa quota per evitare le armi a.a. ma non era facile con un paese montuoso come l'Afghanistan operare con gli elicotteri, con basi alte anche 1.800 m e temperature estive anche di 52 gradi; i Mi-24 erano pesantemente protetti, ma è anche vero che erano vulnerabili alle prese d'aria, rotore di coda e il serbatoio di carburante, proprio vicino alla stella rossa di fusoliera, che spesso veniva spostata o cancellata (e rimessa a posto alle ispezioni), per evitare che venisse presa dai mitraglieri come punto di riferimento. Decollare con pieno carico non era facile e spesso ci voleva una corta rullata, ma potevano portare 10 bombe da 100 kg, o 4 da 250 o 2 da 500, più razzi tra 57 e 250 mm, specie quelli da 80 mm che erano molto più efficaci dei vecchi ordigni da 57 mm; poi c'erano le armi di bordo da 12,7 mm, e spesso pod da 23 mm, lanciagranate da 30 mm, due mitragliatrici laterali da 7,62; quasi mai erano usati per trasportare le truppe, onde non appesantirsi troppo; venne anche sperimentata una postazione ventrale per mitragliatrice per evitare che i mujaeeden gli sparassero alle spalle, ma essa era troppo investita dagli scarichi dei motori e per giunta, nella valutazione, un corpulento generale sovietico rimase incastrato nella stretta postazione. Insomma, non ebbe molto successo. Vi furono anche molte missioni di ricognizione, spesso con lanci di bengala; negli assedi di Khost del 1983 e 1987 trasportarono anche le truppe necessarie per rompere l'assedio nemico,vennero anche impiegati per lanciare flare durante i decolli degli aerei da trasporto e per sopprimere eventuali ribelli in giro, e addirittura gli venne ordinato di frapporsi tra aereo da trasporto e missili SAM se li avessero avvistati. Gli equipaggi degli Hind, per quanto pericolosi fossero per i guerriglieri, a loro volta vivevano duramente, ed erano noti come 'teppisti volanti'; spesso per decollare a pieno carico di armi salivano sulle loro macchine senza razioni d'emergenza, ma con munizioni supplementari per i loro AK-74. DAl 1983 vennero usati i SA-7, spesso di origine egiziana, e non di rado venivano organizzate trappole aeree per attirare i velivoli russi in autentiche imboscate. I missili Blowpipe vennero usati dal 1986, così come armi a.a. da 20 mm Oerlikon, ma il vero cambiamento fu nel settembre di quell'anno quando i missili Stinger cominciarono a comparire. Si dice che i tiratori di questi preziosi ordigni rischiassero l'esecuzione se avessero mancato un aereo sovietico. Non si sa quanti missili ebbero successo nei loro tiri, ma i sovietici tentarono di fermare il traffico oltre confine per evitare tali approvvigionamenti, e bombardarono pesantemente le aree in cui era stato usato quest'ordigno, a mò di rappresaglia. Non è chiato quanti aerei russi vennero abbattuti o persi, alcune fonti parlano di 600 fino al 1986, e di oltre 450 l'anno dopo, o anche 2.675 velivoli, o anche appena 451 in tutto. Le lezioni furono duramente apprese, ma presto dimenticate una votla tornati in patria per via della solita burocrazia. L'impiego degli elicotteri fu molto valido, ma gli aerei tendevano ad operare per i fatti loro, senza dare un supporto aerotattico alle truppe costante, a parte semmai i Su-25.