Fisica classica/Conduttori: differenze tra le versioni

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L'effetto è un fenomeno che si osserva nei conduttori carichi e consiste nella formazione di un campo elettrico più intenso in prossimità delle zone in cui la superficie del conduttore presenta un [[w:raggio di curvatura|raggio di curvatura]] minore. Quindi le punte sono sede di campi elettrici elevati. A causa di tale effetto i fulmini colpiscono in maniera preferenziale le zone appuntite come gli alberi, le punte aguzze delle montagne e le guglie.
 
Per mettere in evidenza tale effetto consideriamo due sfere conduttrici di raggio <math>R_1\ </math> ed <math>R_2\ </math>; immaginiamo che il raggio della prima sia minore della seconda: <math>R_1<R_2\ </math>. Se le due sfere sono connesse elettricamente, esse costituiscono un unico conduttore, per semplificare la trattazione immaginiamo che siano abbastanza distanti da potere trascurareurare i fenomeni di induzione (in realtà tale ipotesi non è necessaria, ma solo utile per semplificare il ragionamento). Se poniamo una carica <math>Q\ </math> su tale sistema tale carica si distribuirà (<math>Q_1\ </math> sulla prima e <math>Q_2\ </math> sulla seconda) con:
 
<math>Q_1+Q_2=Q\ </math>
 
Trascurando la carica sul circuito che interconnette le sfere. Ma inoltre le sfere debbono avere lo stesso potenziale cioè:
 
<math>\frac {Q_1}{4\pi\varepsilon_o R_1}=\frac {Q_2}{4\pi\varepsilon_o R_2}\ </math>
 
Quindi:
 
<math>Q_1=Q_2\frac {R_1}{R_2}\ </math>
 
Ma le densità di carica saranno pari a:
 
<math>\sigma_1=\frac {Q_1}{4\pi R_1^2}\ \sigma_2=\frac {Q_2}{4\pi R_2^2}</math>
 
Quindi: