Pensiero castanedico/Fondamenta del Pensiero castanediano: differenze tra le versioni

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"Sognare" così con virgolette, meglio tradotto con "in-sognare", è arrivare ad avere piena consapevolezza dei propri sogni. Non tanto dominio: giacchè, anche su questo punto, sul "dominio" e il potere di controllarli, Castaneda scrive innumerevoli definizioni in contraddizione.
 
Più che di [["sogno lucido]]", si tratterebbe quindi di "[[sogno]] di [[potere personale|potere]]".
 
 
Ecco una sua definizione tratta dal libro ''Il Dono dell-'Aquila'':
<blockquote>
L'arte di sognare è la capacità di utilizzare i sogni ordinari e trasformarli in coscienza controllata, in virtù di una forma speciale di attenzione denominata "atenzione di sogno"-altro termine per indicare la [[attenzioni possibili (Castaneda)|"seconda attenzione]]"-.
</blockquote>
 
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Si tratterebbe quindi, sia di
 
* sviluppare la [["seconda attenzione (Castaneda)|seconda attenzione]]" con il suo [["doppio sognante]]", sia di
 
* tutte le tecniche per riuscire a raggiungere questi obbiettivi (come quella di riuscire a "vedersi le mani" nei propri [[sogno|sogni]]) le quali porterebbero, nella pratica, a riuscire a trasformare i propri semplici [[sognare|sogni]] convertendoli da iniziali [[sogno lucido|sogni lucidi]] a veri e propri "sogni di potere", in quanto all'interno di essi si avrebbe appunto il [[potere]] di controllarne i dettagli, oppure le loro conseguenze sulla realtà oggettiva (come guarire qualcuno, o se stessi; oppure arrecargli danno tramite la pratica della [[stregoneria]]).
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======Citazioni======