Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-2: differenze tra le versioni

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*Equipaggio: 116
*Armamento: 6 tubi lanciasiluri da 21" (533mm), tutti a prua, 24 siluri in totale; successivamente equipaggiato con UGM-84 Harpoon
 
 
 
===L'HMS Spartan===
L'HMS Spartan meritava senz'altro un incontro ravvicinato, così il direttore di RiD riuscì a fare un servizio, per una volta lontano dalla sua solita serie 'aeronautica'. Per una settimana fece l'esperienza di navigare in immersione con un battello della Royal Navy. Stretto nelle strutture del battello, come sempre angusto per l'equipaggio, fece la sua esperienza in una cabina tripla con due altri occupanti, ufficiali anziani. Infatti, solo il comandante aveva il lusso di una cabina singola, il secondo era già costretto a dividere con un altro ufficiale la propria 'cella'. In un camerino per tre ufficiali c'erano altrettanti letti sovrapposti, una minuscola scrivania, lavello e piccolo armadio. C'erano due bagni in comune per tutti gli uffiali, le docce erano due vicine alla piccola cucina. Ma l'equipaggio era di ben 14 ufficiali, 101 tra sottufficiali e comuni, ma si possono anche arrivare a contare 120 persone e passa. E il problema è anche che non vi sono alloggi sufficienti per questa ciurma: 98 posti letto, gli altri si devono accomodare a dormire sulle brande già usate, essenzialmente è una questione dei giovani marinai, specie quelli della camera di lancio, dove spesso si dormiva dove si poteva. Una vita difficile quella dei sommergibilisti, che per forza esterna, erano costretti a convivere come un tutt'uno in un mostro d'acciaio che viaggia sott'acqua anche per tre mesi, se necessario. E' più confortevole di una nave normale, dato che non risente del moto ondoso, per non parlare dell'umidità e del freddo. Se sopra, nell'oceano, c'é una tempesta, per quanto furiosa, il sottomarino atomico sta semplicemente a navigare in sicurezza, sott'acqua non ci sono questi problemi. Per un sottomarino normale, specie delle vecchie generazioni, che erano più propriamente note come 'sommergibili', è tutt'altra storia, specie per l'erogazione di energia e acqua distillata. Ma certo, lo spazio non abbonda, e se qualcuno può non resistere per il mal di mare, lassù in superficie, per chi soffre di claustrofobia un sottomarino è rigorosamente off-limits. Per giunta, la scomodità sarebbe stata perpetuata anche in futuro: i successivi SSN classe 'Astute' avrebbero avuto solo 100 persone a bordo, ma appena 82 cuccette. Stare a duecento metri sotto il livello del mare fa perdere la cognizione del tempo, e questo comporta che solo il cambio della guardia e della luminosità (da chiaro a rosso) per consentire di vivere a ritmi 'umani'. Di tempo per dormire ce n'é proprio poco, ma ci si abitua: il mare è scomodo, lo è sempre stato, ma per qualche ragione gli umani tendono a non farne a meno, a legarcisi, malgrado tutto. Nella parte anteriore del battello si lavora due turni al giorno, nella parte posteriore, dove c'é il motore, sono previsti tre turni o anche più. Anche quando non si lavora ci sono le immancabili scartoffie, e i documenti e libri vari per sostenere esami e le ispezioni, nonché per i concorsi. Per gli ufficiali 'senior' non c'erano più di 5-6 ore al giorno da dedicare al sonno, e forse i sottoposti ne hanno anche di meno. L'equipaggio è organizzato in più turni, e in tre dipartimenti o servizi: comando/rifornimeno (8 ufficiali tra cui il vice comandante); sistemi d'arma con due ufficiali e genio navale con 4, quest'ultimo per la gestione del sistema motore, per cui uno dei quattro ufficiali è sempre in servizio. I capi, sottocapi e ciurma sono grossomodo egualmente distribuiti tra i tre dipartimenti, e spesso ognuno ha più qualifiche per tenere sotto controllo un battello che non ha mai abbastanza uomini al suo interno. Se i sottomarini fossero unità di 'crociera', senza armi, senza esigenze eccessive di velocità e altre caratteristiche militari, sarebbe diverso, ma ogni unità subacquea è sempre e comunque molto costosa, e parimenti importante; quindi è un frutto di compromessi difficili, nei quali la cubatura interna è sacrificata, sopratutto perché lo scafo interno, più è grande e più è difficile da costruire nelle necessarie specifiche di resistenza e peso richiesti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
I sottomarini britannici, dagli anni '60 erano suddivisi in tre grandi categorie: SSN, SSK, e SSBN. FInita la Guerra fredda, scomparsa la minaccia sovietica, vi sono state pesanti riduzioni nella linea della flotta. I primi a pagare, pur essendo i più economici, sono stati gli SSK; gli 'Upholder' erano mezzi validi, da 2.400 t, con capacità oceaniche. Come sostituito dei vecchi ma efficienti 'Oberon', si prevedeva un totale di nove unità: i primi quattro entrarono in servizio nel 1990-93, ma presto vennero messi in riserva e gli altri mai realizzati, tanto che la Gran Bretagna ha lasciato (così come anche gli olandesi, ma questa è una cosa più comprensibile data la minore importanza dei loro cantieri) il settore degli SSK, tutt'altro che 'finito' dopo il 1991, alle mani di tedeschi e francesi. Questo taglio ha comportato la fine delle capacità cantieristiche inglesi nel settore convenzionale, seguendo quello che anni prima fecero gli americani. E' una dura perdita, ma è un fatto che tutte le Marine che sono riuscite a dotarsi di sottomarini nucleari, hanno preferito perdere o ridurre la componente convenzionale piuttosto che intaccare gli SSN e tanto più, gli SSBN. Nel 1990 erano in servizio ben 18 SSN, dei quali 5 'Valiant', 6 'Swiftsure' e 7 'Trafalgar'; nel 1993 si pensava di costruire la nuova classe di SSN tipo 'W', altri sette battelli per sostituire i vecchi 'Valiant'. Invece, le cose sono andate diversamente, tutto sommato per fortuna visto che questo ha significato la fine della Guerra fredda. 4 'Valiant' sono stati messi in disarmo, e poi è stata la volta del capoclasse 'Swiftsure', che pure aveva solo una ventina d'anni. Date le esigenze di contenimento dei costi, è stato rinunciato a sviluppare un progetto interamente nuovo, mentre ci si è accontentati di un battello che fosse lo sviluppo dei 'Trafalgar', ma con il nuovo reattore PWR-2. Nel frattempo la linea dei battelli scendeva a 13 unità, e poi a dodici allorché uscì di scena l'ultimo dei 'Valiant'.
 
I Trafalgar Batch 2 divennero poi gli 'Astute', che inizialmente sono stati previsti in tre unità; negli anni '90 la Strategic Defence Review, l'ennesima (ma non l'ultima) manovra per 'potare' lo strumento militare inglese, ha comportato la decisione di abbassare da 12 ad appena 10 unità il totale degli SSN, mettendo fuori servizio due 'Swiftsure' dei tipi non ancora aggiornati; dal 2005 gli 'Astute' avrebbero preso il posto degli ultimi tre 'Swiftsure'; nel frattempo erano approvati altri due 'Astute', da ordinare nel 2000, per sostituire i primi due 'Trafalgar'.
 
Questa diminuzione è senz'altro significativa, ma è accompagnata da un miglioramento qualitativo, come l'introduzione dei missili BGM-109 e (finalmente) i siluri Spearfish. Nel frattempo il programma TWS (Tactical Weapon System Upgrade) avrebbe migliorato il sistema di combattimento, che negli 'S' e nei 'T' era rispettivamente l'Outfit DCB e Outfit DSG, entrambi sostituiti dal BAeSEMA SMCS, che significa Submarine Command System, con una nuova architettura distribuita e aperta. Nel frattempo alcuni SSN avrebber oavuto l'aggiornamento al DCB, modificato allo standard DCG per migliorare notevolmente l'automatizzazione delle operazioni.
 
 
 
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Nel suo complesso, tutto questo rende possibile per la RN una formidabile capacità di assalto anfibio senza pari in Europa, con 7 navi (quando arriveranno anche le 'Bay') perfettamente adatte alle sue esigenze, nonostante la necessaria standardizzazione su costruzioni di tipo 'commerciale' per ridurre i costi.
 
 
==Fonti==