Latino/Etimologia/Declinazioni latine in italiano: differenze tra le versioni

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Alcuni residui delle declinazioni latine sono tuttora presenti in italiano, soprattutto nei pronomi personali e nei nomi composti.
 
==Pronomi personali==
 
Il nominativo è '''tu''' ('''''Tu''' mangi''); per il complemento oggetto si usa '''te''' (''Il lupo mangia '''te'''''), un residuo di accusativo; quando si aggiungono preposizioni si usa '''te''' (''Verrò '''da te'''), sia ablativo che accusativo latino (che sono i principali casi a cui si aggiungevano le preposizioni). Un discorso particolare merita '''ti''', inizialmente dativo (a te), poi diffuso come contrazione di '''te''' ('''''Ti''' mangia'', '''Ti''' scrive'').
Analoghe declinazioni hanno io/me/mi; egli/lui/sé, gli (anche se ha un'origine diversa); noi/ci; voi/vi e essi/loro, sé/loro, sé (anche questo ha origini leggermente diverse).
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==Nomi composti==
 
Terremoto veniva da Terrae-motus (terrae è il genitivo di terra, vedi [[Corso di latino/Prima declinazione latina|prima declinazione latina]]). Ancora adesso, immaginando un nome composto del genere ci viene in mente di declinare il primo nome al plurale, per assonanza con l'antico genitivo singolare.
 
 
 
[[Categoria:Etimologia latino]]
[[Categoria:Etimologia italiano]]