Inform e Glulx/Cosa occorre per iniziare: differenze tra le versioni
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*'''Il compilatore''' ([http://www.vincenzoscarpa.it/inform/manuale/inform_compiler630.zip versione 6.30], sulla quale è basato il manuale, o [http://www.inform-italia.org/inform successiva]), disponibile per diversi sistemi operativi tra cui ovviamente Windows;
*'''l'interprete''' ([http://www.vincenzoscarpa.it/inform/manuale/WindowsFrotz2002.zip Windows Frotz 2002 v1.08] o [http://freespace.virgin.net/davidk.kinder/frotz.html successivo]), che esegue i file .Z5 e .Z8 per poter giocare alle avventure testuali create con Inform;
*'''un editor di testo''', ovvero il bellissimo [http://vincenzoscarpa.it
==L'installazione==
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*"inform_compiler630.zip" nella directory ''inform'';
*"WindowsFrotz2002.zip" nella directory ''interpreter'';
*"
L’ultima cosa che rimane da fare è rinominare le librerie di sistema che ora si trovano in "C:\inform\libraries" (nell’ordine "English", "Grammar", "infix", "linklpa", "linklv", "Parser", "parserm", "VerbLib", "verblibm") con l’estensione .h ("English.h", "Grammar.h" e così via).
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Fine dell’installazione. Come vedete non è poi così difficile...<ref>Se proprio non riuscite a fare quanto fin qui detto, cliccate allora [http://www.vincenzoscarpa.it/inform/manuale/Capitolo2_esercizi.zip qui].</ref>
==Perché
È presto detto:
*'''la creazione del codice sorgente''';
*'''la compilazione del codice sorgente nel formato Z-Machine (.z5 o .z8)''';
*'''l’esecuzione del file compilato mediante l'apposito interprete'''.
Apriamo ora il programma. La finestra principale di
[[Immagine:Inform_e_glulx-
La finestra in alto a sinistra visualizza (se presenti)
[[Immagine:Inform_e_glulx-
ma è comunque possibile, dal menu Albero, scegliere di visualizzare (sempre se presenti) anche le classi, gli include e i verbi.
▲La finestra principale di IF-IDE è suddivisa in tre ulteriori finestre (chiamate anche ''aree di lavoro''). Quella in alto a destra è di fatto l’editor di testo, all’interno della quale potete creare e salvare il codice sorgente (contraddistinto dall’estensione .inf):
▲La finestra in alto a sinistra visualizza (se presenti) tutte le classi, le funzioni e gli oggetti relative a ogni listato aperto:
La finestra in basso è indispensabile durante la fase di compilazione, perché segnala la presenza o meno di errori all’interno del codice sorgente che la maggior parte delle volte non permettono la creazione del file eseguibile:
[[Immagine:Inform_e_glulx-105.jpg|centre|
Resta infine da vedere come '''creare''', '''aprire''', '''salvare''', '''compilare''' ed '''eseguire''' il codice sorgente. Basta premere i seguenti pulsanti sulla barra degli strumenti, nell’ordine:
[[Immagine:Inform_e_glulx-106.jpg|left|
[[Immagine:Inform_e_glulx-107.jpg|left|
[[Immagine:Inform_e_glulx-108.jpg|left|
[[Immagine:Inform_e_glulx-109.jpg|left|
[[Immagine:Inform_e_glulx-110.jpg|left|
Il file compilato (l’avventura testuale vera e propria) ha di default l’estensione .Z5. A volte però, può capitare che l’avventura sia più lunga della norma, e a quel punto occorre compilarla con l’estensione .Z8.
==Per chi non vuole (o non può) usare
Il mondo è bello perché è vario. È per questo motivo che Tommaso Caldarola e Francesco Cordella mi hanno segnalato l’esistenza per Windows di [http://www.textpad.com TEXTPAD], un magnifico editor di testo completo ed efficiente prodotto dalla Helios Software. Un [http://www.onyxring.com/InformGuide.aspx?article=14 articolo di Roger Firth] spiega poi come configurarlo correttamente per Inform.
Paolo Lucchesi ha invece adattato [http://www.vincenzoscarpa.it/inform/manuale/Cedt351r.zip CRIMSON EDITOR] (un editor di testo gratuito che non ha nulla da invidiare a Textpad) a Inform creando un apposito file di evidenziazione della sintassi come spiegato nel file [http://www.vincenzoscarpa.it/inform/manuale/Inform_Ced.zip crimson_inform.txt].
Impossibile poi, non citare lo stratosferico JIF ([http://www.vincenzoscarpa.it/inform/manuale/Jif20me.zip versione 2.0 - Megapack Edition], sulla quale è basato il manuale, o [http://slade.altervista.org/downloads.html successiva]), lo strumento di programmazione più completo per questo linguaggio
Per quanto riguarda invece gli utenti Linux e Macintosh, le rispettive versioni di Frotz sono [http://www.vincenzoscarpa.it/inform/manuale/frotz-2.42.tar.gz Frotz 2.42] per il primo, e [http://www.vincenzoscarpa.it/inform/manuale/MaxZip-178.zip MaxZip 1.78]<ref>Poiché questo programma può dare a volte dei problemi di visualizzazione delle lettere accentate, è vivamente consigliato usarlo da finestra terminale impostando il set dei caratteri Windows.</ref> per il secondo. [http://ccxvii.net/gargoyle/ Gargoyle] (così come [http://ccxvii.net/spatterlight/ Splatterlight] per il Macintosh), invece, è un programma che è in grado di eseguire delle avventure testuali scritte in vari formati (tra cui, ovviamente, lo Z-code); il risultato è davvero straordinario, grazie soprattutto all’utilizzo di un font proprietario caratterizzato da un’alta leggibilità<ref>Esiste anche ''Parchment'', un interprete Z-code per i browser. Ulteriori informazioni potete trovarle
Altri programmi possono essere reperiti all’indirizzo [http://www.ifarchive.org/ http://www.ifarchive.org/] e comunque, dal momento che Inform sotto questo aspetto è universale (è uguale a livello di codice su tutte le piattaforme che lo supportano), tutto quello che verrà detto dal secondo capitolo in poi andrà bene per tutti.
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