Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-Unità 1: differenze tra le versioni

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Grazie alle loro capacità e all'abbondanza di bersagli corazzati, questi F-16 sono stati mobilitati per il Golfo nel 1990 e hanno attivamente partecipato, rilasciando oltre le raffiche di cannone anche bombe Mk 82 o Mk 84, CBU-93/B Gator antiuomo e Mk.20 Rockeye anticarro, missili AGM-65. I pod ECM, non è chiaro dove portati (in genere sotto la fusoliera, ma qui v'era adesso il pod-cannone, unico posto in cui poteva essere portato in pratica) del tipo ALQ-119 della Westinghouse, 2 AIM-9 alle estremità alari. Con questa configurazione era praticamente impossibile usare anche i serbatoi ausiliari, per cui verosimilmente gli aerei utilizzavano il rifornimento in volo. Gli F-16 erano riconoscibili per le due vistose lettere NY sulla coda, e sotto il loro squadron: 138 TFS, che è conosciuto anche come 'Boys Of Syracuse'. La reazione antierea irakena era spesso veemente ma il 138th non ha riportato perdite. Per dare un esempio, una formazione del 4 TFW sono stati ingaggiati da 80 SAM, ma senza perdite: 4 missili per aereo! Se gli irakeni avessero avuto armi più moderne sarebbe diventato un tiro al bersaglio mortale per quest'ultimo.
 
===OhioUnità ANG<ref>J.dell'Air Cupido,National AereiGuard, Giual 1991</ref>===
====Ohio ANG, al 1991<ref>J. Cupido, Aerei Giu 1991</ref>====
La Ohio ANG eraEra basata sul 162nd FS, nato nel '47 nel Cox Municipial Airport con i P-51D e H; esso era l'erede del 262nd FS, parte el 357th Fighter Group. In guerra con i Mustang B, C, D e K, questo gruppo, con i suoi tre squadroni, ebbe 313 missioni in 14 mesi, ed ebbe accreditatoaccreditandosi il maggior numero di vittorie nell'USAAF. Infatti, vennero conteggiati: ben 609 aerei abbattuti e 106 distrutti al suolo (ad un certo punto l'attacco agli aeroporti era così difficile per via della flak, che anche gli aerei distrutti al suolo erano conteggiati come vittorie). Il 357th FG, tra l'altro il primo reparto dell'8th AF con i Mustang, conobbe giornate davvero indimenticabiliepiche. Il 14 gennaio 1945 rivendicò ben 56 vittorie aeree, quasi un decimo del totale di tutto il suo servizio bellico. I suoi aerei, con iil colorimuso giallidipinto ecaratteristicamente rossidi nelgiallo muso come segno die riconoscimentorosso, divennero certo nemici formidabili per i tedeschi. Tra i piloti americani spiccava, proprio nel 362nd FS, un certo Leonard 'Kit' Carson, famoso asso malgrado un numero di vittorie non eccezionale, pari a 18,5. Durante la guerra non fu l'unico a diventare asso; gli 'Oxford boys' (dal nome della città vicino cui stavano basati) ebbero anche John England, il No.2, con 17 vittorie aeree, poi morto in un incidente (la base England AFB lo ricordò prendendo il suo nome); il 363rd FS ebbe due assi, con 17 e 15 vittorie, il 364th uno solo, con 15. Va ricordato che l'USAAF e la RAF non imponevano, a differenza dell'Asse, ai loro piloti di combattere di continuo per anni. In genere dovevano fare dei cicli di operazioni della durata di qualche mese, per questo i risultati non furono mai così eccezionali. Ma Kit Carson, diventato poi istruttore di volo e autore di numerosi scritti, era davvero un 'manico'. In una missione, venne accreditato -probabilmente fatto unico nella Storia- di ben cinque formidabili FW-190. E pensare che Carson considerava il '190 un eccezionale apparecchio da caccia (every inch a fighter, qualcosa come 'un caccia al 100%'), e ben superiore al Bf-109. L'unico appunto che faceva era la vulnerabilità del serbatoio dell'olio, sistemato dietro l'anello della capottatura del motore e vulnerabile al tiro di un caccia all'inseguimento, con forte rischio di incendio. Nel dopoguerra questi reparti vennero sciolti. Riformato come 162nd FS, sempre con i Mustang, nel '52 ebbe gli F-84E e andò a Springfield, una delle tante città americane con questo nome ( i Simpson's), per evitare che i rumorosi turbogetti infastidissero oltremodo la popolazione dei centri più affollati. Nel '57 avvenne il passaggio sugli F-84F Thunderstreak, nel '62 fu la volta dei supersonici F-100D Super Sabre e il passaggio nel 178th TFG. Nel '78 ebbe gli A-7D, destinati a restare in servizio almeno fino al '91.
 
 
====Oregon ANG<ref>Cupido, Joe: ''Falchi rossi dell'Oregon'', Aerei apr 1991 p.6-7</ref>====
Venne organizzata nel lontano 1941 con un reparto da osservazione con gli O-47, ma poi diventò anche un reparto bombardieri con i B-25, un gruppo ricognitore con gli F-5, ecc, volando con un pò di tutto fino al '46, quando finalmente divenne uno squadrone da caccia normale, il 123rd FS sui P-51; rientrato a Portland nel '52, continuò con i P-51 fino al '53, quando divenne un reparto con i 'jet' del tipo F-86, F-94B, F-89D, H e J, ma tutti per breve tempo. Ora l'Oregon ANG era specializzata per la difesa aerea; nel '66 arrivarono gli F-102A Delta Dagger, con i quali vennero eseguite le missioni fino al '71, quando giunsero gli F-101B Vodoo, che restarono in linea per 'ben' 11 anni, quando poi giunsero gli F-4C Phantom II; tuttavia, nel 1989 anche questi vecchi aerei vennero totalmente sostituiti nell'USAF e riequipaggiati con gli F-15 Eagle, ottenuti dallo scioglimento del 318th FIS della McChord AFB (Washington); ora su questa base operava per l'appunto questo squadrone dell'ANG, che operava anche sul Portland International Airport. Ognuna di queste basi ospitava sezioni di aerei in allarme di cinque minuti, una coppia per ciascuna base; l'armamento per queste missioni 'leggere' era limitato a due AIM-9 e due AIM-7; un F-15 della McCord era invece utile per un altro compito, quello di fungere come fonte di ricambi; questi F-15A, a loro volta, erano dotati di un'avionica superata, che -a differenza della cellula, molto simile a quella in tutti gli 'Eagle' da caccia- era fuori produzione e carente speso in termini di ricambi. Ogni settimana gli equipaggi si esercitavano in un'operazione di 'scramble' per ottimizzare le capacità di reazione e l'addestramento.
 
 
====Massachuttes ANG, 1991<ref>Cupido, Joe: ''Massachuttes' ANG', Aerei apr 1991 p.26-27</ref>====
Ebbe una prima unità nel lontano 1921, con il 101st per osservazione, fino al 1946 esercitata con gli O-2, O-12, O-46, O-47 e altri tipi ancora. Nella II GM il 101st wing ebbe gli F-5 per compiti sopratutto di mappatura del territorio, P-51D e infine una novità assoluta, i P-80 (??). Poi ebbe i P-47D e se li tenne fino al '50, quando arrivarono gli F-94, nel '58 gli F-86H (fino al '62), poi gli F-84F (fino al '71) e infine gli F-100D, che durarono solo per un anno, allorché nel '72 il compito dello squadrone tornò stabilmente alla difesa aerea. Questo significò trovare anche una stabilità d'impiego fino ad allora pressoché sconosciuta: i nuovi arrivati, gli F-106 Delta Dart, durarono in servizio fino al 1987; nel 1991 anche il 101st stava cominciando ad avere gli F-15 Eagle sulla sua base di Otis. Non sono mancati nemmeno gli aerei di supporto: i T-33 per collegamento e aerobersagli, durati per oltre 30 anni. Il compito di 'bersagli' evidentemente non prevedeva l'abbattimento: dei quattro aerei consegnati nei tardi anni '50, ancora nel 1990 ne sopravvivevano due. Erano ancora efficienti e in condizioni accettabili anche per l'export, specie in nazioni sudamericane; i T-33, solitamente, erano armati con due M2 e due travetti portabombe o razzi sotto le ali. Anche gli F-106 erano ancora in forma quando vennero posti a terra; tra gli esemplari del Delta Dart, uno dei pochi caccia che ha lasciato una buona memoria considerando l'età in cui apparve, era il primo dei tipi A, che pur essendo monoposto, derivava da un F-106B modificato; per questo era più lungo di 152 mm circa rispetto ad ogni altro monoposto. Nonostante le condizioni seminuove, gli F-106 sono stati sfruttati pesantemente: il 101st aveva ben tre piloti con oltre 3.000 ore di volo sul Delta Dart; aereo del quale gli equipaggi e i tecnici hanno sentito nostalgia e dispiacere per giudizio pressoché unanime, solo quattro esemplari ne sarebbero stati conservati nei musei, gli altri avrebbero condotto a termine la loro esistenza di guerrieri dell'aria, facendo da bersagli per le armi antiaeree e aria-aria dopo l'apposita conversione. Il primo F-15 Eagle consegnato al 101st era un biposto B, e come gli altri, proveniva dalla disattivazione del 5th TFS del TAC; i vecchi F-106 fanno bella mostra di sé nelle foto (e anche nel deposito a terra, dove erano parcheggiati) con dei colori di reparto bianchi e azzurri, tipo la bandiera argentina insomma, e con enormi lettere laterali (U.S. AIR FORCE) e stemmi tradizionali, ad alta visibilità; non così gli Eagle, con una colorazione a bassa visibilità, ma pur sempre con insegne speciali per il comandante di stormo e vice comandante di stormo, nonché per i comandanti di squadrone: tre strisce nere per il primo, due per il secondo e una per gli altri. Gli F-15 erano operativi con il 101st Wing da tre anni, con un aereo in allerta ad Otis e a Loring (Maine), anche qui con coppie di Sparrow e Sidewinder mentre ad Otis, più interna, c'é usualmente più spazio prima che arrivi il nemico (che può essere solo un bombardiere russo) e quindi c'é il tempo per completare l'armamento, ma normalmente l'Eagle aveva solo un simbolico AIM-9 e un AIM-7, come spesso sugli F-104S o ASA.
 
===36th FW: gli Eagle di Bitburg, al 1992<ref>Mazzardi e Forte, ''Aquile in agguato'', Aerei gen 1993</ref><ref> A&D nov 1991 p.40-43</ref>===