Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-5: differenze tra le versioni

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Avendo un vastissimo territorio da difendere contro la minaccia aerea occidentale, e segnatamente del SAC (Comando aereo strategico statunitense), l’URSSl'URSS ha sviluppato negli anni una serie impressionante di '''[[w:missile terra-aria|missili superficie-aria (SAM)]]''' (''Surface-to-Air Missile''), sia per le proprie esigenze dirette che per quelle dei numerosi stati alleati e clienti del blocco orientale, come anche dei Paesi del Terzo Mondo e quelli non-allineati. I primi missili ad entrare in servizio, attorno alla metà degli anni ’50, furono i misteriosi SA-1, associati ad un sistema di guida e scoperta capace di ingaggiare bersagli multipli. Forse per il costo, forse anche per le scarse prestazioni dovute alla mancanza di booster, l’SA-1 non è mai stato esportato e non è molto conosciuto a tutt’oggi.
 
Le voci seguenti sono una rassegna dei missili per i quali esistono su Commons fotografie. La descrizione di dettaglio delle armi è lasciata alle pagine monografiche a cui i link rimandano, mano a mano che queste vengono approntate e alle quali si rimanda il lettore.
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Dopo questi aggiornamenti, fu il missile che divenne più pesante di circa 100 kg, e con un motore più potente per velocità maggiori (evidentemente era questi ad essere stato potenziato), che significò arrivare a velocità a fine combustione di mach 3,5 anziché mach 3. La gittata aumentò al contempo da 35 a ben 50 km. Questo missile venne identificato come SA-2D 'Guideline Mk.4/Mod.3'.
 
Ma non era finita, dato che nel '67 venne anche introdotta la SA-2E che era ancora più lunga, di circa 40 cm, e alette anteriori a pianta trapezioidale; presentata nel novembre 1967, questa versione aveva spesso l'ogiva verniciata di bianco e si pensò che potesse avere una carica nucleare. Con il radar '"Fan Song ÈE" simile al '"D'", era possibile agganciare un bersaglio da 500 m di quota e inseguirlo fino ad appena 90 metri. Questo può suonare bizzarro, ma si spiega con il cambio di 'modalità' di funzionamento: probabilmente con la frequenza di ricerca il radar non vedeva sotto una certa quota, mentre con le onde più corte della funzione di inseguimento poteva scendere a quote maggiori continuando il 'tracking'.
 
Dopo la sconfitta degli arabi nel '67, gli israeliani riuscirono a mettere le mani sui preziosi SA-2, quelli che sette anni prima avevano abbattuto l'U-2 di Powers, sia pure in una versione meno evoluta di quelle all'epoca disponibili. Questi ed altri materiali vennero usati ovviamente come 'merce di scambio' per ottenere l'aiuto americano, dato che gli Stati Uniti stavano fronteggiando tali SAM (Surface to Air Missile) in Vietnam. Così i sovietici iniziarono un programma 'crash' (aggiornamento senza seguire le normali procedure, per ottenere dei miglioramenti con maggiore rapidità), e il risultato fu una nuova arma, l'SA-2F, sopratutto nuova nel sistema di guida. Essa aveva il 'Fan Song F', ed era a quanto pare il vecchio missile SA-2B aggiornato con il propulsore tipo SA-2D.