Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-1: differenze tra le versioni
Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-1 (modifica)
Versione delle 12:20, 11 feb 2010
, 13 anni fanessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
{{Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale}}
===Caccia ad elica===
====Heinkel 100<ref> Sgarlato N: ''He-100, Aerei nella Storia'' dic-gen 2006
Caccia a dina con le ruote come successore e lontano derivato dell'He.112, ma per motivi di scaramanzia si decise di chiamarlo così, usando un numero 'tondo'. Le potenzialità dell'He.112, seppur sconfitto dal Bf-109, erano evidentemente molte, tanto che poi fu possibile rielaborarlo in un mezzo che, evolutosi in vari prototipi, riuscì anche a conquistare il primato mondiale di velocità con 746 kmh nel '39. Ecco in dettaglio come andarono le cose per questo possibile sostituto del Bf-109. Lo sviluppo guidato dall'ing. Sigfried Gunther iniziò il 31 gennaio 1937 come '''Project 1035''', influenzato dal '112, ma anche dall'He.119. Lo sviluppo fu tanto rapido che già il 22 gennaio 1938 volò il prototipo V1, seguito dal V2 con motore DB601Re II appositamente 'settato' per 1.660 hp, che poi arrivò a fare una media di ben 635 kmh su percorso di 100 km; lo sviluppo in termini 'velocistici' continuò anche dopo, fino a che il 30 marzo 1939, il V8 da 1.800 hp raggiunse i 746,6 kmh, spegnendo le speranze di record mondiale per lo Speed-Spitfire appositamente preparato (oltre 644 kmh). Ma a questo exploit seguiranno solo 12 He.100D-1 di 'serie', e quindi questo apparecchio, dall'aria aggressiva e compatta, ebbe ancor meno successo del '112, prodotto in 68 esemplari. ▼
</ref>====
▲
Il suo sistema di raffreddamento era di tipo evaporativo, per ridurre a zero la resistenza aerodinamica, e questo era il vero punto focale dell'interesse del progetto, per il resto metallico, con carrello retrattile (incluso il ruotino di coda); l'ala era a W, con una superficie che nel tipo da competizione scendeva a 11 m2 per 7,6 m di apertura complessiva. L'armamento era un cannone MG FF e due da 7,92 mm. Sarebbe stato un caccia grandemente superiore al Bf-109, robusto e potente, ma non ebbe fortuna: questo perché il suo sistema di raffreddamento evaporativo, che permetteva di eliminare la resistenza data dal radiatore esterno, era anche il suo punto debole in termini di vulnerabilità ai danni da combattimento: questo fu l'elemento che alfine non convinse della sua praticità: l'idea che un qualunque bombardiere potesse abbattere l'He.100 con qualche pallottola messa a segno nel suo muso, o che un surriscaldamento facesse esplodere qualche tubatura non piaceva per un velivolo pensato per i combattimenti in prima linea e non per le prestazioni velocistiche. Si cercò di svilupparlo ancora, addirittura con motori da 1.800-2.100 hp come i DB603M, -progetto 1076 del'44- ma questa nuova versione, che comprendeva un'ala a freccia negativa di 8 gradi, non venne mai completata. Ci si può solo immaginare le prestazioni che avrebbe potuto ottenere, forse oltre 800 kmh, a maggior ragione visto che poi erano previsti anche i DB603N da 2.750 hp con due eliche controrotanti.
*Peso: 1810-2.500 kg
*Prestazioni: velocità l.m. 576 kmh, a 5.000 m 670 kmh, atterraggio 218 kmh, salita a 2.000 m in 2,2 minuti, a 6.000 in 7,8 minuti, tangenza pratica 9.000 m, teorica 11.000, autonomia 900 km
====He.219 Uhu: il 'gufo' della Heinkel<ref>Armi da guerra 41</ref><ref>Sgarlato N: ''He.219'', Aerei nella Storia ago 1998</ref>====
[[Immagine:R1.jpg|280px|right|thumb|L'He.219]]
La Heinkel, pur facendosi un nome con l'He.111, fu tutto sommato forse la più deludente tra le grandi aziende aeronautiche tedesche: durante la guerra non riuscì ad ottenere larga produzione di alcun aereo di nuova concezione, soppiantata dalla Messerschmitt sui caccia e dalla Junkers sui bombardieri. Alle volte ci mise 'del suo' come nel fallimento dell'He.177, che però era stato 'predefinito' da specifiche irrealistiche, che comportarono motori inaffidabili; alle altre volte, ebbe dei degni concorrenti come il Fw-190, Me.262 e il Bf-109; ma qualche volta ebbe anche aerei davvero validi, che semplicemente non vennero riconosciuti come tali.
[[Immagine:He 219 Rumpf 1.jpg|330px|right|thumb|Una fusoliera è stata conservata fino ad oggi, nella sua elaborata mimetizzazione nera inferiore e pigmentata superiormente]]
La produzione fu modesta, nonostante gli ordini per 100 prima del volo del prototipo+ 30 di preserie e 300 di serie. Alla fine tutto quello che venne realizzato furono 11 He.219 nel '43, 195 nel '44, 62 nel '45 per un totale di 268, di cui solo 195 raggiunsero i reparti. In realtà vi sono anche fonti che parlano di 274 (di cui 6 montati con parti di ricambio 'sfuse') o addirittura 698.
I primi entrarono in servizio con il I/NJG 1 di Werner Streib, già collaudatore del prototipo, e cominciarono la loro attività a Venlo, nell'agosto del 1943, con radar FuG 200 Lichtestein SN-2 e 4 cannoni Mk 103 da 30 mm e ad alta velocità iniziale (le armi più potenti che la LW aveva nel tiro aria-aria): in 10 giorni abbatterono 26 dei numerosissimi bombardieri inglesi che sciamavano di notte sui cieli del Reich, tra cui 6 veloci Mosquito, 'zanzare' pressoché imprendibili per gli altri caccia tedeschi. Secondo altre fonti questi primi He.219 abbatterono 'solo' 13 bombardieri e che i Mosquito vennero abbattuti solo dal '44. In ogni caso il reparto tedesco dichiarò, tra il 12 giugno 1943 e il 3 novembre 1944, 117 vittorie, di cui 11 erano Mosquito. Erano previsti i soliti kit di modifica (Rustsatz) come l'He 219A-2/R-1 con 2 cannoni da 20 mm alari e due da 30 mm trasportati con un contenitore ventrale.
Ma Erhard Milch decise che lo Ju 88G, effettivamente un velivolo molto prestante (628 kmh) fosse sufficiente. La sua preoccupazione era quella di ridurre e semplificare le linee produttive, dato che la situazione diventava sempre più critica, per cui i mezzi già disponibili in quantità venivano visti con maggiore interesse rispetto ad un nuovo, per quanto performante progetto specializzato. In seguito sarebbero stati prodotti, fermando la produzione di tutti gli altri tipi, anche 388 Ju-88G al mese, quello di novembre 1944. Dopo che i Mosquito cominciarono a bombardare Berlino sfuggendo a un
Alla fine gli He 219 dimostrarono il loro valore, ma il totale prodotto fu modesto, in versioni come l'A-7 con i DB 603G, e armamento che nella sottoversione R1 ammontava a non meno di 8 cannoni, certo il più potente tra quello di tutti i caccia dell'epoca.
====I caccia Messerchmitt====
Il Bf-109 è certamente il caccia più prodotto nella storia, e presumibilmente anche quello che ha ottenuto più successi (e altrettanto sicuramente, anche quello che ha subito più perdite), la maggior parte dei 15 piloti tedeschi che ottennero più di 200 vittorie volò con il '109, e questo non tiene conto di piloti come Marseille, che fu il N.1 dell'Africa e di tutto il fronte occidentale, pur con 'soli' 158 abbattimenti. Ma il Bf-109 era un velivolo non privo di difetti, tra cui un'ala un
Il K-4 era stato l'unico ad essere prodotto in quantità apprezzabili, ma c'erano anche sottoversioni come il K-14 con 3 cannoni MK 103, ma solo il K-4 fu numericamente importante, tanto che entro la fine del '44 ben 10 JG erano equipaggiati con quest'aereo, ricordato per la sua partecipazione (come anche i Fw-190D) all'operazione Bodenplatte, del capodanno '45.
Se i caccia da superiorità aerea della Messerschmitt sono ben noti, i 'distruttori' lo sono molto meno. Eppure sono macchine più sofisticate e complesse, che dovrebbero interessare per non poche ragioni, sia tecniche che storiche. Il primo 'distruttore' (Zerstorer, che come 'Destroyer' è sinonimo di cacciatorpediniere) è il Bf-110. Quest'aereo ha volato nel 1936 e quindi difficilmente è considerabile come 'avanzato' per gli standard della II Guerra mondiale. Eppure merita certamente una menzione. Anzitutto perché come velivolo, di per sé, era assai ben riuscito. Passò subito ai motori DB, differentemente dal Bf-109 che inizialmente ebbe gli Jumo. Era un bell'aereo, qualità non comune per tanti progetti dell'epoca, con linee armoniose e ben proporzionate, doppia coda, ala trapezioidale e fusoliera molto allungata, ma senza cadere nell'estremo di altri velivoli dell'epoca. Non era solo un'impressione, in quanto volava bene ed era affidabile, e il Bf-110C raggiunse ben presto i 540 kmh, quasi quanto i Bf-109E e molto di più dei precedenti '109. Era anche ben armato con 2 armi da 20 e 5 da 7,92 mm, di cui 1 difensiva, mentre tutte le altre (equivalenti a quanto anni dopo verrà messo nelle ali dello Spitfire Mk V, almeno quanto a tipologia) erano concentrate nel muso, fornendo un volume di fuoco molto concentrato e una piattaforma di tiro stabile. Essendo uno dei progetti di punta della LW, quando venne usato per la prima volta in Polonia si rivelò ben più utile degli stessi '109, con il vantaggio di una lunga autonomia e maggiore affidabilità rispetto ai monoposto, accreditandosi la distruzione di 68 aerei della piccola ma agguerrita aviazione polacca, contro la perdita (non è chiaro se include o meno gli incidenti) di 12 soli velivoli; i Bf-109 (che erano per lo più del tipo D, che ebbe qui la sua prima e unica occasione di gloria) subiranno non meno di 67 perdite, alle volte anche a causa della contraerea tedesca (eppure non c'era alcun aereo polacco che somigliasse al Bf-109). In Francia, ma sopratutto sulla Gran Bretagna, il Bf-110, dovendosi confrontare con monoposto moderni, venne ridotto a malpartito. A parte i due Bf-110 abbattuti da un singolo Leo-451 con il suo cannone da 20 mm, i Bf-110 ebbero avversari come i D-520, gli Hurricane e gli Spitfire. Non erano in grado di competere quanto ad agilità e solo a stento in velocità, né era di molto aiuto la presenza del mitragliere dorsale; in breve il Bf-110, che doveva essere la scorta per i bombardieri tedeschi, ebbe bisogno a sua volta dei Bf-109, troppo limitati (250 km di raggio d'azione, 660 di autonomia) in termini di durata di missione. 120 Bf-110 vennero distrutti in poco tempo, e questi, come i 78 Ju-87 (altro 'aereo simbolo'), furono perdite eccessive anche per la potentissima LW, sopratutto a fronte di risultati modesti. La propaganda inglese non perse l'occasione di farsi beffe del 'distruttore' tanto caro a Goering. Ma quando il Bf-110
Dopo avere cominciato la sua carriera di caccia notturno fin dal 20 luglio 1940 con i normali Bf-110C-4, in circa un anno vennero costituiti 5 Nachtjagdgruppen di cui 4 con i '110, nel frattempo resisi disponibili nel tipo F-4 con i DB-601E da 1.300 hp. Ma fu per l'appunto la 'G' ad essere presto la principale. Tra i loro 'ferri del mestiere' anche 2 MG 151 inclinati per colpire la parte inferiore dei bombardieri inglesi, complesso disponibile con la modifica R8, mentre il -Ga aveva il radar Liechtstein C-1 (FuG-212), poi seguito in altre versioni dall'SN-2 per la guida a corto raggio (il FuG-212 aveva un' elevata portata minima), e il ricevitore Flensburg, che era capace di captare il radar d'allarme 'Monica' dei bombardieri inglesi da oltre 90 km. Alla fine del '42 i caccia notturni di tutti i tipi disponibili erano 289, una cifra non indifferente, ma nel '44 arrivarono a 913, di cui almeno 150 erano Bf-110 e per la maggior parte Ju-88. Nel febbraio 1942, invece, c'erano 180 Bf-110, 60 Ju-88C e 20 Do.217 nelle tre Jagdgeschwader all'epoca disponibili sul territorio tedesco.
|