Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-5: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Peenemuende museum 11.jpg|300px|left|thumb|L’S-4 Ganef]]. Ed eccoci al meno noto SAM sovietico, almeno tra quelli esportati: l'SA-4 'Ganef'<ref>SA-4 Sgarlato, Nico, A&D gen 1990 p.54-55</ref>.
[[Immagine:Peenemuende museum 11.jpg|300px|left|thumb|L’S-4 Ganef]]. Un missile mobile, su scafo cingolato e con radar pure mobili, è stato l’[[w:SA-4 Ganef|SA-4 Ganef]] (nome e sigla in codice NATO), dai sovietici chiamato invece Krug. Massiccio missile a statoreattore, ha avuto una diffusione minore dei precedenti, ma si è trattato per decenni del sistema SAM semovente più potente e pesante mai diventato operativo. È stato in servizio con le brigate missilistiche antiaeree, con 3 batterie l'una su tre lanciatori binati e un autocarro di ricarica per un singolo missile, per un totale di 18 missili +9 pronti, mentre 8 ZSU fornivano la difesa ravvicinata.
LaZRP-VO (artiglieria missilistica c.a.) chiese attorno al 1960 un msisile mobile per operare con i mezzi di terra; noto come ZUR/SD (Zenit-nij Upraviljajemij Raket/Srednoje Deistvie, SAM mobile a medio raggio), noto come 3M8 'Krug', di cui nel 1990 se ne conoscevano quattro versioni: 3M8, 3 M8M (SA-4A Ganef Mk.1), 3M8M1 e 3M8M2 (SA-4B Ganef Mk.2), la M1 era nota come 'long nose Ganef', che è quella di maggiori prestazioni e più nota, forse perché più diffusa; i primi 'Ganef' sono stati presentati al pubblico la prima volta il 1 maggio 1964 sulla Piazza Rossa, più o meno quando entrò in servizio, come primo e per lunghissimo tempo, unico SAM a lungo raggio semovente. Esso entò in servizio nell'Esercito con brigate SAM a lungo raggio, ciascuna con tre battaglioni di tre batterie l'uno, ciascuna batteria con tre rampe mobili trinate, un mezzo di ricarica (con un solo missile pronto), e un radar 'Pat Hand' per la direzione del tiro; il tipo usato per la scoperta è invece il 'Long Track', e ogni comando brigata ha un radar di misurazione per la quota 'Thin Skin', che è anche presente in ogni comando battaglione. Le batterie seguono normalmente le forze di prima linea a molti km di distanza; tre batterie sono presenti entro i 10 km dalle avanguardie, le altre sei di una brigata operano a 25 km di distanza. Il sistema di per sé è costituito da veicoli cingolati ad alta mobilità. Erroneamente sono stati riportati come derivati dallo scafo Stalin III, ma in realtà sono sistemi del tutto diversi; ognuno trasporta degli enormi missili con rampa di 360 gradi; le batterie hanno un solo missile ogni lanciatore per la ricarica, altri sono al seguito del comando della brigata. Infine vi sono 8 ZSU per la difesa ravvicinata.
 
Il mezzo per il trasporto missili è il TZM (Transportna-Zarjazhjuscia Mascina), e il radar 'Path Hand' è su di un SSNR, un altro autocarro modificato per questo impiego. Il 'Pat Hand' non è molto noto, non essendo mai stato visto in azione o catturato: opera in banda H o C bassa, 6-8 GHz, portata max 70 km; il 'Long Track', usato anche per gli SA-6, sono in banda E bassa o banda S, con 2-3 GHz di frequenza e portata di 115-150 km e in quota, 30 km; e il Thin Skin, identificato in Occidente per la prima volta nel 1965, ha banda H e portata simile a quella del Long Track, oppure, a seconda delle fonti anche 240 km. Comunque, nel 1971, quando gli 3M8 vennero schierati in Egitto, i 'Long Track' erano stati sostituiti dai P-15 'Flat Face', quelli usati dagli SA-3.
 
I missili di per sé sono particolari: hanno un unica grande presa d'aria anulare per lo statoreattore, e quattro booster laterali, tipo come l'SA-6. I sistemi di guida sono ricevuti da quattro antenne funzionanti con il principio dell'interferometro; le alette medi determinano, con i loro movimenti le correzioni dirotta, infine vi è un'antenna di un transponder di coda per aiutare il radar d'inseguimento nella localizzazione del missile. La portata sarebbe ottimalmente, fino a 70-75 km, e quote di 150-25.000 m; questi dati sono per il 3M8M1, ma gli altri tipi sono meno potenti e in condizioni pratiche sono di 500-24.000 m e 50-56 km; l'URSS aveva 1.350 lanciatori SPU e 2.700 armi, più 1.350 di ricarica e almeno altri 8.000 missili per i depositi. Il successore è l'SA-12 Gladiator. Pochi i clienti, tra cui DDR, Cecoslovacchia, Polonia, Ungheria, e nei tardi anni '80, Bulgaria. In Egitto i missili non parteciparono alla guerra del Kippur: qualche tempo prima vennero sostituiti da altri SA-6.
 
*'''Dimensioni''': 8,8 m x 90 cm, apertura alare alette medie 2,3 m, maggiori 2,6 m
*'''Peso''': 2.500 kg, di cui 100-130 kg di testata HE
*'''Prestazioni''': v.max 2,5 mach, quota 150-25.000 m, gittata max 70 km.
*'''Guida''': semiattiva radar.
 
 
 
*Peso: 1800 kg
*Velocità: mach 2
*gittata: 50-70 km
*Quota: fino a 24.000 m
 
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