Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-10: differenze tra le versioni

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==Gli anni '90==
 
===I cambiamenti del 1991-92<ref>Calvert, Denis J ''Il futuro della RAF'', Aerei Mag 1992 p. 6-11</ref>===
Dopo la prima riduzione dalla fine della Guerra fredda, nel 1991, il governo inglese prese altre decisioni per la RAF, elencate il 10 dicembre 1991 da Archie Hamilton, allora Ministro delle Forze Armate britanniche. Numerose le novità, ma sopratutto accorpamenti e riduzioni, tra cui lo spostamento di due squadroni di Tornado da Marham a Lossiemouth, da iniziarsi nel 1993, e presto avrebbero sostituito i Buccaneer con compiti antinave, grazie all'integrazione con i missili Sea Eagle, entro la fine del '94. Questi squadroni per attacco navale sarebbero stati i No.12 e 617; la Tornado Weapons Convertion Unit sarebbe stata anch'essa spostata da Honington a Lossiemouth, iniziando da metà del 1993; viceversa, le Groundcrew Reconnaissance Training Facility e la Tornado EW Maintenance School sarebbero transitate da Honington a Marham. Il No.55 Sqn, con le aerocisterne Victor, sarebbe stato sciolto entro la fine del 1993 sulla sua base, Marham, così da lasciare l'IFR ai soli Tristar e VC-10; tuttavia, RAF Mahram avrebbe continuato ad essere una base di Tornado GR Mk.1. Quanto ai pattugliatori marittimi, era previsto lo scioglimento del No.42 Sqn su Nimrod, che era a St. Mawgan, nell'ottobre del 1992; la Nimrod Operational Training Unit da lì a Kinloss durante lo stesso 1992. Tuttavia Mawgan sarebbe rimasta anche una base per i Nimrod, anche se meno importante di prima. Verso la fine del 1992 sarebbe stata chiusa RAF Mount Batten; la sua School of Combat Survival and Rescue e la No.3 Maritime Headquartiers sarebbero state mandate a St. Mawgan. Era previsto di dismettere la RAF Wattisham, radiando i Phantom ivi presenti entro la metà del '93; infine il No.60 Sqn, su bimotori Andover e operante da Wildenrath, sarebbe stato sciolto il 1 aprile 1992, per versare poi equipaggi e aerei al No.32 SQn di Northolt.
 
A questo c'era da aggiungere che Wattisham, dove c'erano gli ultimi due squadroni di Phantom, i No.56 e 74 dello Strike Command, sarebbe cessata di essere un aeroporto attivo il giugno del 1993, e a quel punto la difesa aerea del Regno sarebbe rimasta appannaggio dei soli Tornado ADV F Mk.3. Questo benché Wattisham, vicina a Londra, era stata notevolmente ammodernata con costosi aggiornamenti, tra chi hangar corazzati (HAS) per tutti i Phantom dei due squadroni. La radiazione dei Phantom poneva anche la questione di come riutilizzare questa base militare, e di come sostituire il No.1435 Flight di Mount Pleasant, nelle isole Falklands con quattro aerei; ma era in dubbio se sarebbero stati sostituiti da altrettanti Tornado ADV. La fine dei Victor K Mk.2 entro il 1993 era un altro cambiamento epocale, ma gli aerei erano oramai davvero usurati dopo le guerre del 1982 e poi, sopratutto, il colpo finale del 1991. Poco male, visto che ora c'erano nove VC-10 del No.101 Sqn e nove Tristar a doppio uso cargo-tanker del No.216, tutti e due reparti basati a Brize Norton, più i cinque Hercules C Mk.1K di Lyneham, che avevano anche un distaccamento a Pt Stanley; cinque VC-10 vennero comprati di seconda mano ed erano in aggiornamento alla BAe di Filton e prossimi a rientrare in servizio, stavolta come macchine militari. La RAF, quindi, era molto meglio equipaggiata come aerocisterne di quanto non fosse nel 1982, specie finché restavano anche in servizio i Victor, ancora utilizzabili sia pure con i giorni migliori oramai inesorabilmente andati. Inoltre, c'erano anche 14 VC-10 del No.10 Sqn come trasporti pesanti, e otto di essi erano previsti per diventare aerorifornitori con due pod sotto le ali, per cui alla fine i VC-10 utilizzabili in tal senso sarebbero stati ben 22 esemplari. Brize Norton sarebbe stata la base di tutte le aerocisterne RAF, mentre Marham era destinata a diventare una base di soli Tornado GR Mk.1. Inizialmente era stata la base dei No.27 e 617 Sqn, ma il 3 dicembre 1991 ricevette anche un terzo squadrone da Laarbrucht, in Germania, dopo che la poderosa forza di otto Squadrons della RAF Germany (quasi tutti gli IDS della RAF) era destinata ad essere dimezzata, dato che non c'era più una minaccia identificabile. L'URSS non c'era più, la CSI ne era una specie di ombra, una presenza ectoplasmica e al più pericolosa per l'instabilità politica che la dilaniava, ma non era una cosa che si poteva curare con gli spiegamenti di eserciti poderosi ai confini.
 
Così i bombardieri RAF sarebbero stati sempre più basati in Gran Bretagna (anche perché in Germania c'era già un'armata di Tornado tedeschi nda), ripartiti a Marham e a Lossiemouth; in quest'ultima località, come già accennato, i Buccaneer avrebbero lasciato il servizio, dopo avere resistito con i Nos.12 e 208 Sqn come bombardieri antinave. Ma entro il 1993 i loro S Mk.2B sarebbero stati ritirati. Non era una decisione univoca: nonostante le prestazioni strombazzate del Tornado, infatti, la realtà era diversa e il Buccaneer vantava un raggio d'azione superiore, pur essendo notevolmente obsoleta rispetto all'aereo Panavia. Anche per questo divenne un bombardiere navale con i missili Sea Eagle; inoltre, aveva preceduto i Tornado quanto a capacità di designare i bersagli con i sistemi a guida laser. Ma con i quattro squadroni di Tornado di ritorno dalla Germania era inevitabile che i giorni del Buccaneer finissero, come del resto oramai erano finiti quelli della flotta sovietica, e certo, ancora prima, quelli dei confronti con i 'continentali' come la Francia e la Germania. Il No.27 sarebbe stato rischierato a Lossiemouth nell'aprile del 1993 e ridenominato No.12 Sqn, in contemporanea i Buccaneer sarebbero stati radiati; in ottobre sarebbe toccato anche al No.617 Sqn, ma questo non avrebbe preso il nome del reparto radiato di Buccaneer, ma sarebbe rimasto se stesso, che poi è uno dei più importanti della RAF (i 'Dambusters'). Tuttavia, i Buccaneer sarebbero stati ritirati solo entro la fine del 1994 e così i loro ultimi mesi li avrebbero fatti in un unico grosso squadron dove gli aerei del No.12 sarebbero confluiti.
 
Nel 1994 la RAF avrebbe avuto, secondo le previsioni, quattro squadroni di GR Mk.1, con i No.12 e 617 di cui sopra, e i No.2 e 13 come interdittori, a Marham; il No.13 era anche l'unico dei reparti in patria con capacità di ricognizione fino all'arrivo del No.2 Sqn dalla Germania. Il No.13 sarebbe andato a Marham nel 1993 dopo il ritorno del No.2. Come detto dal governo, anche il TWCU per i sistemi d'arma del Tornado sarebbe partito dal Suffolk per la Scozia, a Lossiemouth. Da notare che questa scuola di addestramento era considerata uno squadrone ombra, il No.45, ma poi, dopo lo scioglimento del No.15 Sqn in Germania, ne avrebbe preso l'identità.
 
Ad ogni modo, anche Honington era una base di volo poderosa, con due squadroni e HAS sufficienti per tutti gli aerei. Non era così dappertutto, nemmeno nella potente RAF, tanto che a Coltishall vi erano tre squadroni di Jaguar senza alcuno shelter per gli aerei; così anche a Wittering, dove c'erano gli Harrier. Era rumoreggiato che, data la situazione, Jaguar e Harrier erano da trasferire a Bentwaters e Woodbridge, basi che l'USAFE aveva in animo di lasciare prossimamente, e che erano provviste di HAS.
 
La concentrazione di tutti i pattugliatori a Kinloss, in Scozia, era un'altra novità; là vi erano i tre squadroni No. 120, 201 e 206; il No.42 Sqn e l'OCU per il Nimrod erano a St Mawgan, Cornovaglia, all'estremità opposta dell'isola. Sciolto il No.42 e trasferita l'OCU (o No.236 OCU Sqn, che però non aveva aerei suoi, ma del No.42) a Kinloss, si sarebbero concentrati i circa 40 Nimrod nella stessa base. St. Mawgan sarebbe rimasta comunque una FOB (Forward Operational Base), per il pronto rischieramento di aerei in caso di necessità, e sede di reparti, seppure senza aerei propri, provenienti dalla moritura RAF Mount Batten (da chiudere entro la fine del '92). A St. Mawgan avrebbe potuto trovare posto il comando del SAR Wing con i Wessex HC MK.2 dello squadrone No.22, e i Sea King HAS Mk.3 del No.202, nonché il SAR Engineering Wing, prima a RAF Finningley.
 
Quanto al No.60 (Communications) Squadron, a Wildernath, la sua sorte era segnata per il 1 aprile 1992; i pochi Andover C Mk.1 e CC Mk.2 e gli uomini e mezzi sarebbero stati mandati al No.32, che era l'unico VIP Squadron della RAF ed era a Northolt, ad Ovest di Londra, con una dotazione mista di BAe-125, Andover ed elicotteri Gazelle.
 
Chiaramente la RAF tentava almeno di conservare le tradizioni, in genere, a parte il No.617, la conservazione degli squadroni storici significava le unità con numeri bassi, ovviamente le prime ad essere state formate. Ma non era un fatto di soli aerei e mezzi, la 'razionalizzazione' significava anche la riduzione del personale: nel 1991 c'erano 88.000 persone in servizio, nel 1995 sarebbero calate sensibilmente, a 75.000, anche se non si può parlare ancora di un tracollo; tra le razionalizzazioni previste c'era anche la concentrazione di tutti e quattro gli squadroni di Tornado IDS della RAF Germany, nella sola base di Bruggen, chiaramente irrazionale (un facile bersaglio) nell'ottica della Guerra fredda, ma non più negli anni '90, quando l'economia d'esercizio delle grandi basi aeree non era certo un fattore secondario. Inoltre, tre squadroni del RAF Regiment (per la difesa delle basi) sarebbero stati consegentemente sciolti, visto che c'era una minaccia minore e che c'erano meno infrastrutture da controllare. Già nel luglio 1991 vennero radiati i vecchi ma ancora efficaci (l'ultima esercitazione a tiro, condotta in maniera più che soddisfacente, era avvenuta nel 1990) missili a lungo raggio Bloodhound, il che significa che praticamente l'unica difesa aerea sarebbe stata assicurata dai Tornado ADV, forse per la prima volta dalla costituzione della RAF un solo 'elemento' avrebbe avuto tutta la responsabilità della difesa dell'arcipelago.
 
Tra le altre novità, la sostituzione dei GR Mk.3 con gli Mk.7, e la sostituzione delle WE-177B con armi 'stand -off' per il lancio a distanza, un pò come i missili ASMP dei Mirage 2000N, che erano inferiori come piattaforma ai Tornado, ma che potevano attaccare anche da 250 km di distanza, superando molte delle peggiori difese aeree nemiche (basti pensare a questo proposito ai Super Etendard alle Falklands, o anche ai B-52 con i missili 'cruise', comparati ai B-1B costretti a 'penetrare' le difese fin sulla loro verticale).
 
La difesa del Regno Unito era nel frattempo calata, in termini di PIL, dal 4,1% del 1990 al 3,4% del 1995, stando alle previsioni del 1991. Dato che le radiazioni di numerose linee di volo e infrastrutture lo permettevano, nonostante gli ammodernamenti (vedi le lezioni di Desert Storm, specie quanto a sensori e armi stand-off), il risparmio ci sarebbe stato. Radiare in pochi anni gli ultimi quattro squadroni di F-4 Phantom e i due di Buccaneer, più quello di Victor, lasciava la difesa dello spazio aereo nazionale a sette squadroni di Tornado ADV, ma la RAF restava sopratutto una forza offensiva, con una forte 'trazione anteriore' basata sopratutto sui Tornado ADV. L'assenza di un caccia da difesa aerea e duello aereo valido sarebbe stata colmata dall'EFA (poi EF-2000A), e anche per questo, gli investimenti erano ancora ingenti per il futuro, nonostante la riduzione dei reparti e delle basi, anche sacrificando dolorosamente delle tradizioni e delle realtà (anche a livello sociale ed economico), che del resto in un'Europa unificata e 'pacificata' non avevano più molto senso (vedi la RAF Germany).
 
Quanto alla RAF, la sua forza complessiva era impressionante, anche se spesso comprendeva anche aerei piuttosto vecchi, come capita spesso a grandi forze aeree, impossibilitate a rinnovare il materiale al ritmo ideale.
 
Nonostante gli 88.000 uomini, il totale era dei velivoli disponibili era davvero considerevole. Eccolo:
 
'''attacco'''
*182 Tornado IDS (GR Mk.1, Mk.1A e Mk.1T)
*43 HS Buccaneer S Mk.2B
 
'''caccia tattici'''
*137 Tornado ADV F.2A, F.3, F.3T
*81 MDD Phantom FGR Mk.2
*59 BAe Jaguar GR.1A, T.2 e T.2A
*30 BAE Harrier GR.4, T.4 e T.4A
*59 BAe Harrier GR.5, 5A, 7 e T.10
 
'''pattugliatori'''
*36 BAe Nimrod MR.2, -2P e MRR.2P.
* 7 E-3D Sentry
 
'''vari e trasporti'''
*44 E.E. Camberra in otto versioni diverse (addestrameno, EW, recce)
*14 HP Victor K Mk.
*9 Lockheed Tristar K.1, KC.1, C.2
*22 BAC VC-10
*61 Lockheed Hercules Mk.1-3
*15 BAe Handover
*3 BAe-146 Statesman C Mk.2
*12 BAe CC.1A, 2A, 3
*1 Pilatus BN BN-2T Defender CC Mk.2
 
'''elicotteri'''
*28 Boeing Chinook HC Mk.1
*38 Westland/Aérospatiale Puma HC Mk.1
*17 Westland-Sikorsky Sea King HAR Mk.3
*67 Westland-Sikorsky Wessex HC.2, HC.5C, HCC.4
*30 Westland-Aérospatiale Gazelle HT.2,-3, HCC.4
 
'''addestramento'''
*117 Scottish Bulldog T Mk.1
*62 DH Chipmunk T Mk.10
*150 BAe Jet Provost T.3A-T.5A
*145 BAe Hawk T.1 e T.1A
*11 Hawker Hunter T.7, 7A, T.8B
*20 BAe Dominie T Mk.1
*11 BAe Jestream T Mk.1
*60 Shorts (Embraer) Tucano T Mk.1
*214 alianti e motoalianti variamente assortiti.
 
Totale 225 bombardieri, 336 cacciabombardieri e caccia, 43 AWACS e pattugliatori-bombardieri, 908 aerei di supporto: totale 1.542, quasi il doppio dell'AMI (circa 800 aerei all'epoca) e quindi, con un miglior rapporto numerico tra aerei e personale(1.542:88.000 vs 800 vs. 72.000). Questo nonostante molti aerei RAF fossero decisamente pesanti e complessi rispetto a quelli italiani (G.222 vs C-130, G.91 vs Jaguar, Atlantic vs Nimrod, F-104 vs F-4 e Tornado ADV); la cosa si può spiegare in vari modi, tra cui la ben nota efficienza e organizzazione della RAF; ma era anche dovuta alla brigata aerea con i missili Nike-Hercules, che sono sopravvissuti fino ai nostri giorni (in attesa prima del Patriot, poi del MEADS); questa 'palla al piede' nell'AMI aveva qualcosa come 5.000 effettivi (la più grande unità aerea italiana come personale), per un'utilità come minimo discutibile (tanto più con i concetti moderni delle forze 'proiettabili', cosa che i 'Nike' non sono di sicuro).
 
Notare come la RAF dedicasse risorse abbondanti agli addestratori: 790 aerei vari, senza contare i reparti su elicotteri (che ricoprivano anche altri ruoli, per esempio, la RAF aveva la gestione anche di macchine come i Chinook e Puma, che in altri eserciti sono competenza dell'aviazione dell'esercito). Una forza moderna e in fase di rinnovo considerevole, con i Tucano e gli Hawk. Come se non bastasse questo, anche molti aerei di prima linea erano pur sempre disponibili in versioni d'addestramento o a doppio comando. A tutto questo, il totale veniva 'alzato' dagli oltre 200 alianti e motoalianti, una dotazione inusitata per una forza aerea anche di grandi dimensioni.
 
Al momento, le basi dello Strike Command (1992) erano, da nord a sud dell'isola: Lossiemouth, Kinloss, Leuchars (tutti in Scozia); Boulmer, Leeming, Catterick, Topcliffe, Dishforth, Finningley, Coningsby, Waddington, Barkston Heath, Marham, Cottesmore, Wyton, Coltishall, Wittering, Bedford, Honington, Oakington, Wattisham, Bradwy, Brize Northon, Northolt, Boscombe Down, Lyneham, Farnborough, Manston, Middle Wallop, St Mawgaw, Culdrose.
 
Notare che gran parte di queste basi erano nella zona di Londra e le contee immediatamente a settentrione; la sola base gallese era Brawdy. Chiaramente, la maggiore minaccia era vista come provenire da est, e così, la parte centro-meridionale e orientale della Britannia era letteralmente costellata di basi aeree, spesso eredità delle guerre mondiali precedenti, e riutilizzate anche per la Guerra fredda, appoggiando la NATO nella zona centrale dello schieramento, oltre che in quella settentrionale, anche se solo secondariamente.
 
 
 
 
 
===I Tornado F.3 di Leeming, 1990===
Ecco la situazione degli ADV inglesi al 1990, alla fine della Guerra fredda <ref>Anselmino, Federico:''La tana dei Tornado ADV'',A&D Aprile 1990 pagg. 28-31</ref>.