C/Appendice/Librerie standard/time.h: differenze tra le versioni

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La funzione termina il proprio lavoro con successo solo se può scrivere nell'array di destinazione il testo composto secondo le indicazioni della stringa di composizione, includendo anche il carattere nullo di terminazione. Se ciò non avviene, il valore restituito dalla funzione è zero e il contenuto dell'array di destinazione è imprecisato.
 
Il listato successivo mostra un programma completo che dimostra il funzionamento di strftime(). Va osservato che la conversione eseguita da tale funzione è sensibile alla configurazione locale; precisamente dipende dalla categoria LC_TIME:
 
#include <stdio.h>
#include <locale.h>
#include <time.h>
 
int
main (int argc, char *argv[])
{
char s[100];
time_t t = time (NULL);
struct tm *tp = localtime (&t);
int dim;
setlocale (LC_ALL, "it_IT.UTF-8");
dim = strftime (s, 100, "Ciao amore: sono le %H:%M del %d %B %Y.", tp);
printf ("%d: %s\n", dim, s);
return 0;
}
 
Ecco cosa si potrebbe ottenere eseguendo questo programma:
 
45: Ciao amore: sono le 09:32 del 27 giugno 2009.
 
Nella tabella successiva vengono elencati gli specificatori di conversione principali. Sono ammissibili delle varianti, con l'aggiunta di modificatori, che però non vengono descritte. Per esempio è ammissibile l'uso degli specificatori %Ec e %Od, per indicare rispettivamente una variante di %c e %d.
{{Avanzamento|50%|31 dicembre 2009}}