Esperanto/Alfabeto e pronuncia: differenze tra le versioni
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Le parole seguenti non sono parole dell'esperanto, se non per casualità. Esse sono parole italiane trascritte anche con l'alfabeto esperantista, così da confrontare i due alfabeti. Eccetto i monosillabi, sono state scelte appositamente parole con l'accento sulla penultima sillaba (che in esperanto è caratterizzata sempre da una vocale). Si noti la differenza tra la ''"u"'' e la ''"ŭ"'', e tra la ''"i"'' e la ''"j"'' in esperanto (una volta si faceva tale distinzione in italiano, e qualche scrittore ha scritto Jacopo, noja…).<br>L'esercizio consiste semplicemente nel leggere e confrontare le due scritture, per abituarsi al suono insolito (per gli italiani) associato ad alcune lettere.
<TABLE><TR>
<TD align="left" valign="top" width="900" height="18">
* marzo → ''marco''
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</TABLE>
<br>
Facendo riferimento a parole straniere:
<TABLE><TR>
* (inglese) when → ''ŭen''▼
<TD align="left" valign="top" width="900" height="18">
* (inglese) wow! → ''ŭaŭ!''▼
* (
* (tedesco) Buch → ''buĥ''
* (latino) auxilium → ''aŭksiljum''
* (spagnolo) Julio → ''Ĥuljo''
</TD>
* (polacco) kuchnia → ''kuĥnja''▼
<TD align="left" valign="top" width="900" height="18">
* (polacco) herbata → ''herbata''
* (inglese) house → ''haus''
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* (francese) jour → ''ĵur''
* (polacco) zima → ''ĵima''
</TD>
</TR>
</TABLE>
===Pronuncia: frasi===
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