Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Taiwan-2: differenze tra le versioni

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Con questa versione migliorata si mostrava appieno il progresso che l'elettronica aveva compiuto dagli anni '70 ai '90, con un miglioramento in tutti i campi, dall'HUD al sistema di navigazione, alle ECM di ultima generazione. Nonostante questo, i caccia avevano principalmente una funzione di aerei da difesa aerea, in quanto elementi come le bombe LGB, missili Maverick, Harpoon, HARM e gli AMRAAM non sembra che fossero integrati, o quantomeno forniti, assieme a tali apparecchi, altrimenti avrebbero sviluppato capacità ancora superiori, specie in attacco. Non v'é dubbio che tale commessa abbia rappresentato una minaccia considerevole per la Cina continentale, impedendole di ottenere una superiorità schiacciante con i suoi nuovi Su-27. D'altro canto, si trattava di un affare da 4,5 miliardi di dollari, che solo pochi clienti erano in grado di concludere senza difficoltà e rinvii. Taiwan non aveva certo il problema della liquidità, e ora che aveva trovato il venditore, non esitò a comprare ingenti quantità di aerei con tutti i gadget possibili. La sostituzione dei vecchi F-5 con gli F-16 e i Chung Kuo era una moltiplicazione di forze formidabile per Taiwan, ma non era la sola.
 
====Mirage<ref>RiD, Giugno 1996</ref><ref>Steinemann, Peter: ''I Mirage 2000 di Taiwan'', Aerei Giu. 1999</ref>====
====Mirage====
I [[w:Dassault Mirage 2000|Mirage 2000]] erano un altro affare. Anche se in seguito la Francia non avrebbe mancato di subire le ire di Pechino per avere infranto l'embargo contro la 'provincia ribelle', di fatto, sempre nel 1992, ad agosto, venne firmato l'accordo per ben 60 Mirage 2000, 54 monoposto e 6 appena biposto. Si trattava della versione 2000-5, la più avanzata disponibile, comperata nel tentativo di differenziare le fonti d'approvvigionamento, ma anche perché si trattava effettivamente di un mezzo di eccellenti capacità. La notizia della firma del contratto venne rimandata fino alle elezioni americane, arrivando il 17 novembre 1992. Secondo Aerei giugno 1999, invece, il contratto era da ben 3,8 mld di dollari e riguardava 48 Ei monoposto, e 12 Di. I missili per i Mirage sembra che fossero in effetti 400 Magic 2 e 960 MICA di tutti i tipi IR e radar e non 1.440 solo del tipo MICA (effettivamente, un quantitativo abnorme per soli 60 caccia).
 
[[Immagine:Mirage2000-5F 1-2 Cigognes.jpg|300px350px|right|thumb|Il Mirage 200-5 è sttostato un importante 'appoggio' al programma F-16, ancorché costoso per i taiwanesi, ma sopratutto per i francesi, costretti da allora a non fornire più armi a Taipei]]Naturalmente anche questo programma aveva un nome: FEI LUNG (Dragone volante). La Dassault pare che abbia offerto la macchina a condizioni vantaggiose: 20% di sconto e un offset del 20%. Questo fatto non era legato a pura generosità: dopo le sconfitte commerciali contro l'F-18, il prodotto di punta della Dassault era rimasto invenduto per 4 anni e adesso che era disponibile finalmente la seconda generazione 2000-5, si riuscì a piazzarlo (con la successiva e umiliante 'rappresaglia' diplomatica cinese) praticando uno sconto sui 54 milioni di dollari inizialmente stabiliti per aereo, ovvero 3,240 miliardi di dollari che vennero ridotti a 'solo' 2,6, incluse parti di ricambio ed assistenza per 25 anni. In ogni caso si trattava di un costo unitario per esemplare ben superiore a quello dell'F-16, e vicino piuttosto a quello dell'F-18, ma la nuova versione meritava in effetti attenzione, specie per chi non era autorizzato a comprare missili AMRAAM.
 
Il motore della nuova versione era uno SMECMA M53-P20 da 6.830/10.000 kgs, che imprime una velocità massima di 2,3 mach a 11.000 metri. Rispetto all'F-16 ha pro e contro: è leggermente inferiore in accelerazione, rapporto potenza-peso, velocità di salita a bassa quota, ma con il suo motore, quasi un turbogetto puro passa in vantaggio ad alta quota, dove più veloce, sale meglio e ha una superiore quota di tangenza (18 contro 15 km). L'avionica di intercettazione è però il suo elemento vincente: essa comporta un radar RDY con capacità di seguire fino a 36 bersagli e ingaggiarne 8 in simultanea, con un processore dotato di una velocità 30 volte maggiore di quella del radar dell'APG-70 americano.
 
Questo dato la dice lunga sul progresso dell'avionica: nonostante sia un caccia leggero, il Mirage 2000-5 era così in possesso di una capacità molto superiore a quella di una macchina pesante come l'F-15E dotato dell'ultimo di una genia di radar multimodali a lungo raggio. L'abbinamento era con i missili MICA, per la prima volta esportati fuori dalla Francia, era favorito dal numero di queste armi ordinate: non è ben chiaro, ma pare che ne siano state ordinate ben 480 nella sola versione IR e 960 in quella radar, ma forse si tratta in realtà dei missili Magic 2 e del totale dei MICA, in quanto entrambi sono stati ordinati in quantità enormi (questo è il dato di RiD 1996, ma probabilmente all'epoca le notizie non erano così precise come quelle riportate da Aerei nel 1999). IL carico standard sarebbe di 2 R.550 Magic e 4 MICA. La serie di attrezzature avioniche di bordo comprendeva anche il sistema di autoprotezione Thomson-CSF ICMS 2000, uno dei più avanzati mai sistemati a bordo di un caccia leggero, operante su bande dalla D alla J (1-20Ghz) abbinato a sistemi sia interni che esterni del tipo RWR Serval, ECM SPIRALE e SERVAL. I sistemi ECM sono comunque senz'altro impressionanti, con due antenne alle estremità alari nel bordo d'attacco, due antenne RWR sulla deriva, due antenne ECM sul bordo anteriore della stessa, e uno in quello posteriore. Non è ben chiaro se il contratto comprendesse anche armi offensive e sistemi da ricognizione: missili ARMAT, Exocet, dispenser Apache, pod fotografici HAROLD, FLIR RUBIS, ECM CAIMAN, ELINT ASTAC, mentre non pare che la sonda di rifornimento in volo era consegnata con gli aerei. La loro carriera sarebbe stata quella di sostituire sopratutto gli F-104 per le missioni alle quote più alte, dove le prestazioni e il consumo del Mirage 2000 sono migliori. Tuttavia, la richiesta di ottenere un lotto di 20 aerei in 'leasing' per o venduti di seconda mano, non ha trovato parere favorevole da parte del governo francese, malgrado fosse appoggiata dal ministro della Difesa
 
In termini cronologici, il primo aereo venne consegnato ufficialmente alla RoCAF il 7 maggio 1996 a Bordeaux (dov'era lo stabilimento di produzione), e i primi 5 esemplari vennero consegnati con il mezzo più sicuro, via mare, il 5 maggio 1997 con scalo al porto di Hualien, da lì vennero trasportati con autocarri all'aeroporto locale, rimontati e due settimane dopo, infine, destinati al No.41 e 42 Sqn del 2th Fighter Wing. Era davvero l'ora, perché il 2th era ridotto talmente male con i suoi superstiti F-104 che su 3 squadroni solo il 42 era attivo, mentre il 41 e il 48 erano in riserva e i pochi F-104 efficienti tenuti in buona parte anch'essi in riserva: questo spiega bene la situazione che si stava venendo a creare per la RoCAF prima dello 'sblocco' degli anni '90. Il secondo lotto arrivò pure in nave, e per il primo dicembre 1997 finalmente il primo reparto venne dichiarato operativo (12 monoposto e otto biposto); in tutto, essendoall'epoca circa la metà dei 60 aerei erano consegnati; questo era possibile grazie all'addestramento che fin dal 1996 i taiwanesi ebbero su di una base francese in cui venivano appositamente addestrati i piloti esteri dei Mirage 2000 (era il reparto EC 85/330 di Mount Marsan). Léotard. A quel punto, in breve tempo tutti e 5 gli Stormi della RoCAF hanno avuto materiale moderno: Mirage per lo Stormo basato a Hsinchu, F-16 per Chiayi e Hualien, e gli IDF per gli stormi di Ching Quan Kang e Tainan. I missili per i Mirage sembra che fossero in effetti 400 Magic 2 e 960 MICA di tutti i tipi IR e radar e non 1440 solo del tipo MICA (effettivamente, un quantitativo abnorme per soli 60 caccia).
 
Ma i Cinesi, specie nel 1995-96 protestarono pesantemente per questa vendita, e i Francesi, malgrado l'appetibilità dei contratti possibili, si videro costretti a negare altri Mirage. I Taiwanesi, a quel punto, erano costretti a rivolgersi ad altre fonti per il loro futuro caccia di quinta generazione, ma chi glielo avrebbe fornito, questo era un mistero. Forse sarebbe stata una versione export dell'F-22, difficilmente sarebbe stato un tipo europeo. L'IDF è stato un aereo dalle difficoltà forse sopravvalutate, ma il costo è stato decisamente troppo alto per competere con i caccia leggeri esteri come gli F-16. Un rebus, insomma, probabilmente insolubile di fronte all'influenza dei 'cugini' del continente.
 
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