Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cile: differenze tra le versioni

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{{Forze armate mondiali}}
[[Immagine:Flag of Chile.svg|150px|left|thumb]]
Essendo uno stato di antica data di indipendenza, ci si potrebbe attendere che il '''[[w:Cile|Cile]]''' abbia sviluppato una salda democrazia, ma in pratica questo è stato lungamente ostacolato dalla presenza ingombrante dei militari, che per vari motivi hanno interferito notevolmente con la politica. Il caso ultimo e più mediaticamente eclatante è stato il golpe di Pinochet, durato al potere dal 1973 fino al 1992. Le forze armate cilene hanno beneficiato di una legge speciale per il loro finanziamento che si basa sulle entrate delle miniere di rame, per un totale di un 10% del valore degli utili. Nonostante i contenziosi con l'Argentina, il Cile, paese andino per eccellenza assieme al Perù, ha forze armate relativamente piccole e non ha una grande industria bellica, con qualche prodotto di nicchia, per esempio a suo tempo modelli originali di cariche di profondità antisommergibile, ma sopratutto con l'ENAER, una locale ditta con discrete capacità nel campo aeronautico ,tanto da avere prodotto su licenza il C-101 e macchine originali come il PILLAN, e ancora, aggiornamenti di altri apparecchi già disponibili. Di fatto, come accaduto in altre nazioni l'embargo internazionale ha aiutato a sviluppare una piccola base industriale nel settore bellico, che oltre all'ENAER ha visto sempre più coinvolta la Cardoen per i mezzi terrestri, mentre i cantieri ASMAR hanno avuto parte importante nel mantereremantenere le capacità navali nazionali. Da notare che le F.A. cilene sono sempre state finanziate in larga misura grazie alla 'Legge del Rame' che è una delle principali risorse naturali cilene, il cui ricavato delle vendite viene destinato per il 10% al bilancio militare.
 
==Origini<ref>Marambio, Cristian: ''Le F.A. Cilene, settembre 1992'',pag. 36-47 </ref>==
Il Cile divenne una realtà militare molto tempo fa. Nel 1536, solo pochi decenni dopo la scoperta delle Americhe l'Armata spagnola venne impegnata in una guerra coloniale, e il Cile divenne un campo militare del Viceré del Perù. Nel 1603 Alonso de Rivera istituì l'esercito cileno, con lo scopo di sconfiggere una popolazione locale, gli indiani Araucanos. Nel 1810 il Cile dichiarò la sua indipendenza. La Spagna, oramai decadente non avrebbe dovuto essere particolarmente interessata a quel lembo di terra sottile, posto tra le Ande e l'Oceano Pacifico, quanto di più lontano esistesse nelle Americhe dalla madrepatria, ma solo nel 1826 venne riconosciuta l'indipendenza di quella colonia. Subito venne creato un esercito nazionale indipendente, che venne organizzato sul modello francese e ben presto impegnato in guerre con quelli che divennero i nemici 'storici' ovvero la Bolivia e il Perù nonché con l'ex-madrepatria. Le guerre ebbero luogo nel 1836-38 con i vicini, nel 1866 fu la volta della Spagna e nel 1879-84 ancora con i confinanti. Nel frattempo continuò la guerra contro gli indomiti Araucanos, per combattere i quali venne istitutitoistituito il primo esercito cileno nel XVII secolo. Si ebbero alcune decisive battaglie fino a che nel 1881 vennero sconfitti, dopo una guerra con pochi precedenti nella storia umana, poiché durò complessivamente 345 anni. Nel frattempo l'organizzazione dell'esercito cileno aveva cambiato fisionomia. I francesi, modello originariamente ispiratore, erano stati sconfitti in maniera umiliante dai prussiani nel 1870. Perché non prendere questi ultimi a modello? E così, come spesso accade alle nazioni relativamente recenti, desiderose di rifarsi ai modelli classici già disponibili, vennero presi a modello, nel 1886 arrivò un primo istruttore prussiano e poi un gruppo di consiglieri, e la 'prussianizzazione' dell'esercito durò non meno di 24 anni, tanto che questo 'stile' è rimasto impresso fino a tempi molto recenti, così da far definire l'Esercito cileno come 'l'ultimo baluardo' delle tradizioni prussiane. Quanto al servizio militare, questo inizialmente era basato su professionisti mentre la leva venne istituita solo nel 1900. 13 anni dopo venne istituita una scuola di aviazione a Santiago, come in tanti altri Paesi dell'epoca, che all'inizio degli anni '10 cominciavano ad essere interessate all'aviazione militare. Solo il 21 marzo 1930 il servizio aereo, posto allora sotto il controllo dell'Esercito e Marina, divenne indipendente. Era fornito di aerei dalla Gran Bretagna, poi alla fine degli anni '30 comprò aerei italiani e tedeschi, dimostratisi inidonei ad operare in Cile e rapidamente rimpiazzati. Infatti nel 1941 arrivò una missione americana che offrì assistenza nel riorganizzare l'Aviazione e sopratutto 231 aerei, che per la prima volta diedero all'Aviazione cilena una forza apprezzabile e stabile.
 
Nel dopoguerra, Esercito e marina cilene ebbero ingenti aiuti americani, grazie al Trattato di Rio del 22 settembre 1947 e poi alla firma del trattato MAP nel '52. Così, centinaia di carri armati M4, 24, 41, semicingolati ed autoblindo M3 vennero forniti, assieme ad un minor numero di artiglierie, fucili, armi leggere. La Marina ebbe a sua volta un certo numero di navi anche di una certa importanza. Gli aerei continuarono ad essere principalmente di fornitura europea.
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* 3 reggimenti di fanteria
* 1 da montagna andino
* 1 di artiglieria da campgnacampagna
* 1 di artiglieria da montagna
* 1 battaglione genio e unità di supporto.
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* 1 gruppo intercettori con 14 Mirage 50 e 2 biposto. Si tratta della versione più recente del Mirage di prima generazione, con l'Atar 9K-50 del Mirage F.1, aerei potenti ma che non hanno avuto molto successo causa la concorrenza del Mirage F.1 stesso. Essi sono equipaggiati con radar Cyrano e missili R.550 e Shafir.
*Un gruppo COIN con 29 degli originari 34 A-37B, comprati alla metà anni '70.
* 2 gruppi da ricognizione con 2 Learjet 35A, 9 C-101, 2 dei tre CamberraCanberra PR.mk9 comprati in anni recenti, ex-RAF
*9gruppi trasporto per un totale di 64 aerei ed elicotteri tra cui 2 C-130H, 5 DC-6, 17 DHC Twin Otter, 6 SA315B Lama e 13 UH-1H.
* Il settore addestramento aveva uno stormo e tre scuole di volo su T-37C, T-34 e altri tipi.
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Il Perù costituiva un altro nemico storico, ma come le altre nazioni confinanti non era nella migliore condizione per affrontare una guerra per via delle condizioni economiche alquanto depresse. Restava semmai da vedere se i carri cileni, una volta riarmati con cannoni moderni, sarebbero stati capaci di affrontare i T-55 peruviani con successo, come a suo tempo dimostrato dagli israeliani contro gli arabi. Di sicuro, l'incremento di precisione e potenza di fuoco dell'armamento principale è di notevole importanza per l'efficienza dei carri armati e in questo senso, i carri cileni erano stati aggiornati al meglio, anche se presumibilmente senza grandi cambiamenti nei sistemi di tiro (già di per sé estremamente importanti). La piccola flotta di AMX-30B era schierata al Sud del Paese e così non poteva fornire nessun aiuto rapido contro l'eventuale avanzata dei peruviani. Pur essendo più moderni, erano comunque pochi e di dubbia efficienza dopo molti anni di embargo.
 
I blindati leggeri erano nell'insieme più moderni. Vi erano solo piccole aliquote di M113, ma sopratutto esistevano i mezzi ruotati Piranha 6x6 e 8x8 che la MOWAG svizzera, nonostante l'embargo per la dittatura militare, aveva consentito di produrre da parte della locale FAMAE. Si tratta di un mezzo importante per i cileni, con 250 mezzi già in servizio e altri in ordine. La loro capacità di fuoco era accresciuta dalle numerose versioni speciali, che di fatto li avevano trasformati da mezzi da trasporto truppe e veicoli di supporto di fuoco. 20 mezzi avevano la torretta biposto con cannone Cockerill da 90 mm belga, un'arma a media pressione simile o uguale a quella delle 30 Cascavel. Altri 50 avevano il compito di supporto di fuoco indiretto, muniti com'erano di mortai pesanti francesi da 120 mm Brandt. Se si considera il numero esiguo di artiglierie, specie semoventi, si può apprezzare meglio il valore di questa forza di veicoli portamortai. Il pezzo da 120 mm ha minore gittata ma uguale efficacia rispetto agli obici da 105 mm (entrambi con granate da circa 15 kg). Da quanto i sovietici ne dimostrarono l'efficacia in azione, i mortai pesanti calibro 120 sono armi molto importanti. I tedeschi vi sostituirono, o almeno tesero a sostituirvi gli obici da 149 mm per la fanteria, che pure sparavano granate da 40 kg circa. La principale limitazione è l'impossibilità di tiro diretto, per esempio controcarri, ma la traiettoria curva consente di superare ostacoli e colpire con la massima efficacia possibile grazie all'impatto pressocbépressoché verticale col terreno (il che causa il micidiale espandersi delle schegge radenti al suolo in tutte le direzioni). Altre versioni hanno ricevuto armamenti non meno specifici, come i cannoni da 20 mm israeliani TCM-20 e i missili controcarro Mamba, e altre versioni ancora erano in programma, quali la MARTE per il controllo delle unità d'artiglieria, la versione LINCE antiaerea e la versione con cannone da 60 mm.
 
I primi erano in precedenza i complessi Maxon Mount da 12,7mm quadrupli di tipo americano. Pur essendo residuati bellici, la loro semplice costruzione e rapidità di orientamento erano molto apprezzate e l'arma rimase in servizio per decenni, anche in Italia. Il segreto del suo successo era il fatto di avere sostituito i volantini con un motore elettrico che permetteva un'agevole inseguimento degli apparecchi e l'uso anche da parte di un solo uomo, con 800 colpi disponibili. L'osservazione della rapidità di movimento dell'arma e quella che i proiettili da 12,7mm non potevano portare un carico esplosivo significativo diedero un'idea agli israeliani: e se si fossero sostituite le 4 M2 con un carico equivalente di 2 cannoni Hispano-Suiza da 20mm HS 404? Il risultato, messo assieme con tecnologie degli anni '40 e pochi aggiornamenti, è stato un cannone antiaereo valido, che si ritrovò nel 1973 ad abbattere, secondo le statistiche israeliane, il 60% degli aerei arabi distrutti dall'antiaerea. Nonostante la velocità di alzo e brandeggio di 60 gradi al secondo (nel modello originario), resta difficile non stupirsi di tanto successo. Sopratutto, se si considera che si tratta di tecnologie obsolete, incluso il collimatore M18 reflex e i due caricatori a tamburo da 60 colpi l'uno. Se si compara il TMC-20 con la Rh-202, mitragliera paricalibro binata, questa ha un volume di fuoco complessivo di 2000 c.min contro 1400, 560 colpi pronti contro 120, velocità iniziale di 1000 ms contro 850 e calcolatore balistico. Ci si può solo meravigliare di quanto efficace potrebbe essere l'antiaerea leggera più moderna prendendo il TCM-20 come comparazione. I missili Mamba sono i successori dei Cobra, i primi missili tedeschi post-bellici, apparsi già nel 1957 da parte della MBB e probabilmente risalenti come ricerche alle armi del periodo bellico. Questi nuovi missili hanno un raggio di 2 km contro 1,6 dei predecessori, sono collegabili a gruppi fino a 12 rampe anziché 8 per scatola di controllo, e hanno qualche altra caratteristica migliorata, inclusa la capacità perforante passata da 150 a 500 mm. Per il resto sono ancora missili relativamente primitivi, molto simili ai predecessori, apparsi però nel 1972, quando i MILAN della generazione successiva erano già una realtà. Questo ne limitò il successo, nel senso che il successore del Cobra fu il Milan franco-tedesco. Sono missili dall'aria abbastanza 'aggraziata', con grandi alette fisse trapezioidali cruciformi e filoguida manuale. Ne sono stati costruiti parecchi per clienti meno facoltosi di quelli che potevano permettersi armi più sofisticate, e tra questi il Cile.Vi erano anche le versioni contraerei missilistiche con i discussi Blowpipe, SAM inglesi portatili degli anni '70, che comunque rapparesentaronorappresentarono la prima realizzazione europea della categoria. Infine altri Piranha avevano il radar israeliano EL-2106H per la scoperta a bassa quota.
 
I vecchi semicingolati americani M3 e le autoblindo M3 White avevano ricevuto nuovi motori diesel Detroit Diesel 53T 6V. Persino un nuovo semicingolato, il BMA-1 ALACRAN è stato sviluppato in Cile, i camion corazzati sono Cardoen VTP-1 di produzione locale.
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L'Ala 4 aveva funzione di scuola Tattica di volo, con i piloti che avevano conseguito il brevetto dalla Escuelade Aviaciòn di Santiago, a quel punto col Grupo 1 effettuava 40 ore di volo e poi la metà venivano inviati per il corso tattico avanzato di 100 ore, spesso volate sul deserto più arido del mondo, quello di Atacama, ma anche sulla zona meridionale del Paese nelle peggiori condizioni meteo. La scuola Cuna del Condores aveva 12 ENAER/CASA T-36 e 4 A-36, monoposto d'attacco.
 
I T-36 Halcon cileni avevano un talemetrotelemetro radar e un cannone SCAR-81 in un pod, armabili anche con bombe Mk 81 da 113 kg e altre bombe normali e CBU prodotte in Cile.
 
La squadriglia di collegamento aveva 3 SA.315B Lama, 2 ENAER/Piper PA-28-236 'Dakota' e 2 DHC-6 Twin Otter. Anche questa squadriglia era usata per addestramento, per i piloti non ammessi al corso avanzato : 50 ore di volo sui Lama oppure 40 sui DHC-6. Infine vi era anche il reparto antiaereo N.24 e quello di guerra elettronica (CE) N.34.
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La IIa Brigada Aerea aveva l'Ala 2 con i Grupos 2, 10 e 11.
 
*Il Grupo 2 aveva base a Los Cerrinos con ricognizione fotografica ad alta quota, marittima e ECM, suddiviso in due Escuadrillas. Quella de Reconoscimiento con due CAMBERRACANBERRA PR. Mk9, dei 3 consegnati nel 1982, la Escuadrilla de Guerra Electronica aveva invece il Beech A99 PETREL, modificato con l'ESM ENAER ITATA. 3 erano del modello BETA con radar panoramico e 3 PETREL ALFA avevano un radar per la ricerca marittima con portata superiore all'altro. La Escuadrilla de Servicio Aerofotogrametrico aveva 2 Learjet 35A, 2 DHC-6 e un Beech King Air 100, tutti dotati di macchine fotografiche WILD RC-10, e tutti delle presenze 'fisse' nell'organico delle F.A. del Terzo mondo, sopratutto sudamericane.
 
*Il Grupo 10 costituiva la principale unità, con 2 C-130H, 2 C-130B, 4 Boeing 707-320, 3 Beech 99A, 3 UH-1H, 2 MBB Bo-105CB-4 e un MBB Bk-117. I C-130 erano usati come aerei per il trasporto anche nel caso delle basi antartiche e altri 2 erano in consegna, mentre un Boeing era in programma di diventare addirittura un AWACS, un IAI Phalcon, e altri 3 sarebbero stati modificati come aerorifornitori-trasporto. Grazie all'impiego nella forza ONU per il Kuwait postbellico era atteso il rinforzo per gli elicotteri UH-1 con macchine ex-US Army.
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Totale Gruppi, riassunto:
*Grupo 1, addestramento, 12 ENAER/CASA T-36 e 4 A-36
*Grupo 2, ricognizione : 2 CAMBERRACANBERRA PR. Mk9, 6 Beech A99 PETREL, 2 Learjet 35A, 2 DHC-6 e 1 Beech King Air 100
*Il Grupo 3. attacco al suolo: 10 A-37B
*Grupo 4, caccia: 15 Mirage 50, 1 Mirage IIIB
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Totale aerei in carico:
 
*13 F-5E e 2 F-5F(superstiti di 15 F-15E e 3 F-5F), 25 Hunter (su 53 consegnati) di cui 17 FGA. Mk 71, 4 FR Mk-71A e 4 T. Mk 72, 16 Mirage III e 50, 2 CamberraCanberra PR Mk.9, 10 A-37B, 25 T-37B/C, 16 DHC-6, 5 Bo-105, 1 BK-117, 7 UH-1, 5 SA.315B, 3 LET-13, 6 L-23T, 3 Janus C, 1 GROB Standard CIRRUS, 3 O-1 Bird Dog, 63 T-35, 5 Extra 300, 2 C-130H, 4 Boeing 707, 12 ENAER/CASA T-36, 4 A-36, 9 Beech A99 PETREL, 2 Learjet 35A, 1 Beech King Air 100, 21 ENAER/Piper PA-28-236 Dakota.
 
Totale, 31 caccia supersonici, 39 jet d'attacco, 37 jet d'addestramento, 128 aerei di seconda linea, 13 alianti, 18 elicotteri. Totale: 266 aerei di tutti i tipi.
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===Marina Cilena, dal dopoguerra agli anni '90===
Con il dopoguerra molte cose avvennero, tra queste un rinnovamento nel settore navale, iniziato quando molti ufficiali cileni vennero inviati negli USA per imparare le tecniche di guerra navale moderna. La marina cilena ebbe modo di ricevere armi, munizioni e sopratutto navi in maniera del tutto gratuita, ma queste includevano anche unità non particolarmente adatte alle sue esigenze e di cui non sentiva realmente la necessità, né in effetti venne smentita dagli sviluppi degli anni successivi. Nel 1951 gli USA ricorsero ad uno stratagemma per limitare la probabile corsa agli armamenti che le più potenti nazioni sudamericane avrebbero potuto intraprendere, come già accaduto in passato, per competere tra di loro. Essendovi già la Guerra fredda e quella di Corea da gestire gli americani non volevano altri guai e così, paradossalmente, giocarono d'anticipo. Fornirono 2 incrociatori classe 'Brooklin', ciascuno con 15 cannoni da 152 mm, ma piuttosto vecchiotti e non molto protetti, a Cile, Argentina e Brasile. Le navi cilene ebbero l'USS Brooklin e il Nashville, trasferite il 30 giugno e il 21 novembre e indi ribattezzate O'HIGGINS e PRAT. La classe di questi incrociatori, veterana della guerra, venne ceduta per i due terzi, inclusa la capoclasse, alle marine sudamericane, ma non arrivarono invece i ben più moderni incrociatori leggeri 'Cleveland' che, anche se muniti di soli 12 cannoni, erano non solo più potenti,ma anche ben più numerosi. La flotta cilena rimase piuttosto piccola, ma 4 anni dopo vennero ordinati i 2 caccia 'Almirante' alla Gran Bretagna. Questo andò a discapito di un'altra modernizzazione della vecchia corazzata LATORRE, ovvero, in origine, l'HMS Canada, sempre fornita dagli inglesi,ma oramai davvero troppo vecchia per valere l'investimento. I caccia ALMIRANTE WILLIAMS e A.RIVEROS vennero realizzati dalla VIckers-Armstrong con tecnologie piuttosto simili a quelle del precedente conflitto, ed avevano 4 cannoni da 102, 6 nuovi cannoni da 40/70 mm, 5 tls da 533 mm, 2 lanciarazzi SQUID. Nonostante questo limitato armamento, stazzavano 3.330 t, quasi il doppio dei caccia del periodo bellico. La loro fornitura prese tempo, con la fornitura nel 1960 e 1962. Nel frattempo la vecchia LATORRE era stata tolta dal servizio, quando subì un'esplosione in sala macchine. La fine del servizio dell'ultima corazzata cilena avveneavvenne nel 1959.
 
A quel punto arrivò la prima nave americana di media stazza, il TEKESTA, prestato per 5 anni col nome di YELCHO e usata come nave oceanografica. Questo accadde nel 1960 e l'anno dopo arrivarono due degli ultimissimi sottomarini americani FLEET, l'USS SPRINGER e SPOT,ribattezzati THOMSON e SIMSON. L'US Navy era riluttante a cedere anche i siluri, ma alla fine fornì armi Mk 14 e Mk 27. Anche questo non era che l'inizio: nel 1962 vide altre due navi fornite dagli USA, 2 caccia 'Fletcher' che erano il WEDLEY e il ROOKS. Trasferite il 26 giugno 1962 presero il nome di BLANCO ENCALADA e COCHRANE. Tutte queste navi non erano in condizioni realmente buone ma alla fine degli anni '60 vi erano come navi principali: 2 incrociatori leggeri, 4 caccia, 2 sottomarini, 4 navi anfibie e la rifornitrice ARAUCANO, nave cisterna danese del 1967.
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I caccia ALMIRANTE videro una innovazione, per la Marina cilena: 2 complessi da 40 mm erano stati sostituiti dalla ASMAR con i lanciamissili Sea Cat inglesi, pensati proprio per sostituire le armi Bofors. Questo piccolo passo, quasi minimalista, introdusse l'Armada nell'era missilistica. Nel settore anfibio vi erano 4 LST forniti dagli USA, chiamati AGUILA, HEMMERDINGER, ARAYA e TORO. Sostituivano le due vecchie AKA PINTO e ERRARURIZ ed erano munite di mezzi da sbarco ELICURA e OROPELLO. La linea anfibia, invero non indifferente, era data da 4 APD, comprate dagli USA nel '66, SERRANO,ORELLA, RIQUELME e URIBE. Chiamate fregate dai cileni, potevano trasportare una compagnia rinforzata da sbarco anfibio e 4 LCVP.
 
Per i cileni l'era delle navi d'attacco iniziò nel 1966 quando vennero ordinate 4 Lurssen da 134 t: GUALCONDA, FRESIA, QUIDORA e TEGUALDA, costruite in Spagna dai cantieri Bazan. Vennero dislocate all'estremo Sud (per poca gioagioia degli equipaggi, perché lì Sud significa Terra del Fuoco-Capo Horn) con l'intento di sbarrare la strada alla flotta argentina, che era nell'insieme superiore, inclusa la presenza di una portaerei. La situazione della flotta cilena non era delle migliori all'inizio degli anni '70, persino prima del golpe (che comunque la influenzò molto poco), tanto che i 2 incrociatori erano praticamente impossibili da mantenere entrambi in servizio, il sottomarino THOMSON doveva addirittura essere radiato, ma anche ENCALADA e COCHRANE erano in condizioni giudicate 'pessime'. Insomma, restavano i due ALMIRANTE e 1 sottomarino come navi di prima linea, accanto alle 4 motosiluranti. A quel punto venne posto in atto un piano di ammodernamento, non ulteriormente dilazionabile: si tornò dal vecchio forniture, la Gran Bretagna, per 2 fregate Type 12 'Leander', 2 sottomarini 'Oberon', e l'aggiornamento dei due ALMIRANTE. Indubbiamente la collaborazione con la Gran Bretagna nel settore navale diede migliori soddisfazioni dei 'pacchi' ricevuti dagli USA. Dopo tutti questi aggiornamenti, finiti a Golpe concluso, (1975) il Cile aveva gli ALMIRANTE aggiornati dai cantieri Swan Hunter con missili antinave Exocet, logica evoluzione rispetto ai lanciasiluri antinave che erano andati a sostituire a mezzanave; e il radar Plessey AWSI fu nel suo campo un passo in avanti almeno altrettanto importante. Le due 'Leander', la CONDELL e LYNCH vennero fornite nel 1973-74 ed essendo da subito armate con gli Exocet, furono loro a stabilire l'inizio dell'era missilistica antinave nella flotta cilena, anche se dovetto fare a meno della torre binata Mk 6 da 114 mm prodiera. Quanto ai sottomarini, i cantieri Scott's Shipbuilding & Engineering costruirono anche qui ex-novo, l'O'BRIEN e lo HYATT,il quale ultimo ebbe tuttavia una esplosione a bordo che ne ritardò l'entrata in servizio. In entrambi i casi vennero forniti solo nel 1976. Nel frattempo due caccia A.M. Sumner FRAM II vennero ottenute dagli USA, ultime e migliori della non fortunata serie di navi ex-USA ricevute dai cileni. Vennero ribattezzate MINISTRO PORTALES e M. ZENTENO, sostituendo giusto in tempo i due vecchi 'Fletcher. Nonostante i problemi nel mantenere operativi i due BROOKLYN, nel luglio 1971 arrivò niente di meno che un incrociatore leggero svedese, il GOTA LEJON prontamente ribattezzato LATORRE, e che consentì di mantenere una prima linea di 2 incrociatori con il terzo mediamente, ai lavori. L'epoca era non sospetta: era in carica Alliende, e Pinochet era solo il suo generale di fiducia. La nuova nave era di qualcosa più veloce dei due 'Brooklyn'. All'epoca esistevano ancora parecchi incrociatori dell'era 'classica', anche se oramai erano una specie in estinzione che trovò ultima dimora nei mari australi.
 
Dopo il '73 per la Marina cilena vi furono dei problemi di difficile soluzione. Il regime di Pinochet ebbe aiuti per almeno i primi 2 anni di governo, poi però scattò (un attimino in ritardo, a dire il vero) un embargo internazionale che rese quasi impossibile procurarsi delle nuove navi. Inoltre, nel '76 vi fu una tensione che sfiorò la guerra aperta con l'Argentina. Affrontare la guerra avrebbe potuto essere una possibilità concreta, ma con che mezzi? L' incrociatore O'HIGGINS si era arenato nel 1974, restando gravemente danneggiato ed era in riserva a Talcahuano, il sottomarino THOMSON venne radiato nel '73, il SIMSON era in riserva dal '75. Non v'era molto su cui contare ma si cercò di recuperare all'operativiàoperatività quanto disponibile. L'incrociatore venne rimesso in funzione nel 1978, e il SIMSON venne recuperato alla 'vita' con gli organi del THOMSON. Il tutto venne organizzato dai cantieri ASMAR, che per la cronaca significa Arsenale Navale Cileno. Anche i due nuovi caccia americani vennero riequipaggiati con 4 Exocet. Tutta la flotta venne approntata a questo livello nel '78 e poi inviata nel Cile Meridionale, segno evidente che la minaccia potenziale era ancora l'Argentina piuttosto che il Perù. A quel punto, arrivò un aiuto eterodosso: Papa Giovanni Paolo II, di fresca nomina al soglio di Pietro, intervenne diplomaticamente e impedì che la guerra scoppiasse davvero, e la flotta argentina ritornò a Talcahuano e Valparaisio. Chissà come si sarebbero sviluppati gli eventi, con importanti ripercussioni anche nella NATO, se vi fosse stata questa guerra 4 anni prima di quella delle Falklands: quest'ultima sarebbe stata combattuta? E se sì, a quali condizioni? Di sicuro rimase che, ancora una volta, anche due nazioni rette da dittatori di estrema destra possono entrare in guerra una contro l'altra, persino se hanno trattati internazionali segreti come l'Operazione Condor.
 
Le cose nel frattempo si evolsero in maniera meno ovvia di quanto sarebbe sembrato solo pochi anni prima: l'O'HIGGINS, dato per spacciato solo pochi anni prima, era stato aggiornato al punto che fu il PRAT ad essere radiato per mantenerlo in servizio, dopo essere stato momentanemaentemomentaneamente ribattezzato CHACABUCO. I caccia ENCALADAE COCHRANE vennero radiati e posti in riserva, stavolta definitivamente, e ben presto anche il SIMSON tornò ad un'operatività quantomeno dubbia. In aggiunta, il LATORRE era sempre più difficile da mantenere operativo per carenza di pezzi di rispetto. Nel 1979 venne comprata una coppia di SAAR IV israeliane con missili Gabriel e cannoni da 76 italiani. Erano le CASMA e CHIPANA. Nonostante la differenza di ambiente operativo, si dimostrarono addirittura ideali per i mari cileni meridionali. Evidentemente il Canale di Beagle era ancora il problema maggiore, ma nel frattempo a Nord il Perù si era rinforzato con quasi 50 Su-20/22 e 4 fregate LUPO, capaci di sopraffare qualunque cosa i cileni avrebbero potuto mandargli contro. Inoltre in generale, i sottomarini, l'aviazione e l'esercito peruviano erano superiori. Se non vi fossero stati altri problemi, ovvero la scarsa efficienza del materiale sovietico (non per colpa dello stesso quanto piuttosto per problemi di logistica), le tensioni con l'Ecuador e la guerriglia di SEndero Luminoso, la cosa avrebbe potuto essere anche peggiore. Nel frattempo l'Argentina stava comprando una squadriglia di Super Etendard e ben 10 fregate MEKO.
 
Nonostante la dittature, il Cile iniziò a rivolgersi, per la terza volta nella sua storia, in Gran Bretagna, il che rese parecchi risultati in termini di aggiornamento. Il rifornitore HMS TIDEPOOL venne venduto ai cileni, ma mentre navigava per la nuova patria scoppiò la Guerra delle Falklands e così vennervenne 'ripresa al volo' e utilizzata dalla marina di Sua Maestà. Alla fine della guerra, ancora indenne, venne ridata al Cile, con il nome con cui era già stata ribattezzata mesi prima: ALMIRANTE MONTT. Fu a quel punto che, dopo la guerra e la collusione con la Gran Bretagna, questa ebbe modo di trasferire parecchie navi, infrangendo per l'ultima volta l'embargo: i 4 caccia COUNTY Batch 2, che sebbene vecchie, erano navi di tutto rispetto, con lanciamissili SAM a medio raggio, 2 a corto, 4 MM.38 Exocet, 2 cannoni Mk 6, 1 elicottero e 2 lanciasiluri. Ognuna costò solo 22 milioni di dollari, praticamente il prezzo del metallo visto che si trattava di navi da quasi 6000 t, classificate ufficialmente cacciatorpediniere solo per motivi politici, mentre a tutti gli effetti erano incrociatori missilistici grossomodo paragonabili a quelli americani tipo i LEHAY o BELKNAP. In effetti erano definiti correntemente, in servizio, incrociatori.
Avrebbero dovuto essere mantenute in servizio per tutti gli anni '80 per le loro eccellenti prestazioni come navi comando, mentre i 4 meno recenti Batch 1 erano stati messi fuori servizio o, nel caso del London, venduto nel febbraio dell'82 al Pakistan (dove divenne il BABUR e venne privato del Sea Slug Mk 1).
 
L'HMS NORFOLK venne venduto nel 1981 e ceduto nel 1982, per i tagli inflitti alla Marina che l'avrebbero quasi azzerata senza la successiva guerra (per esempio con la prevista radiazione delle due navi anfibileanfibie classe FEARLESS, assolutamente fondamentali per la campagna delle Falklands), l'HMS ANTRIM nel 1984, il GLAMORGAN nel 1986 e il FIFE nel 1987. Vennero ribattezzati rispettivamente: PRAT,COCHRANE, LATORRE, BLANCO ENCALADA. Come si vede, si tratta di nomi ricorrenti nella marina cilena, né sarebbero state le ultime con questo nome. Anche le scorte dei SAM Sea Slug vennero fornite all'Armada cilena.
 
I caccia ANTRIM e GLAMORGAN erano stati impiegati alle Falklands, dove le loro caratteristiche di navi robuste e spaziose gli consentiroconsentirono un'efficace ruolo di navi di comando e controllo, mentre lo stesso non si poteva dire del sistema antiaereo, pur basandosi su due differenti tipi di missili antiaerei a corto e medio raggio (totale: 62 missili), ma piuttosto obsoleti. L'ANTRIM venne colpito da una bomba inesplosa, e il GLAMORGAN venne centrato da un Exocet che distrusse l'hangar e l'elicottero Wessex al suo interno, ma la nave si salvò dalle fiamme grazie alla solida costruzione, restando la nave più danneggiata tra quelle che vennero mantenute in servizio.
 
ebbero modifiche per migliorare la loro capacità elicotteristica, con un hangar reso capace di ospitare gli elicotteri medi Super Puma. Questo comportò la rimozione dell'obsoleto Sea Slug, che peraltro era l'unico SAM a medio raggio disponibile in Cile (con capacità anche anti-superficie, introdotte con l'Mk 2, la versione presente sui Batch 2).
 
I caccia ENCALADA (ex-FIFE) e il COCHRANE (ex-ANTRIM) sono stati modificati dall'ASMAR in caccia portaelicotteri con hangar e ponte ora capaci di ospitare i Super Puma (di fatto l'unico equivalente dei Sea King tra gli elicotteri francesi), dotati di armi come i siluri ASW e i missili Exocet. L'elimininazioneelimiminazione del Sea Slug, che era proprio a poppavia del ponte di volo, non era forse strettamente necessaria: le navi di questo tipo erano già in grado di ospitare un elicottero medio come il Wessex, uno dei quali distrutto a bordo dell'Antrim da un Exocet, durante la Guerra delle Falklands. Ma forse si volle rimuovere un sistema semplicemente obsoleto e con poche parti di ricambio, nonostante che tutte le attrezzature disponibili vennero comprate dalla Royal Navy. La loro dotazione di missili comprendeva anche armi a corto raggio Sea Cat, il che per la prima e unica volta nella storia della Royal Navy significava la presenza di due tipi di SAM a bordo della stessa nave (un concetto ripreso, per esempio, dai Tromp‘Tromp’ olandesi, piuttosto simili in stazza e aspetto, ma con sistemi americani più moderni). Anche questi missili erano piuttosto obsoleti e inadatti alla lotta antimissile: era pertanto previsto di sostituirli con i SAM israeliani BARAK, molto superiori in gittata (12 contro 6 km) e capacità antimissile.
 
La dotazione di missili BARAK era prevista anche per i caccia ALMIRANTE e le LEANDER. Le due fregate hanno ricevuto anche un hangar più grande per gli elicotteri SA.365 Dauphin 2 al posto dei vecchi Alouette III. La flotta dei sottomarini Oberon ha visto un aggiornamento da parte dell'ASMARe affiancati dai due nuovo THOMSON e SIMSON, che sono i sottomarini Type 209-1300 ordinati in Germania nel 1980 e forniti nel 1984-85 con tanto di siluri SST-4 da 35 nodi e filoguida-guida attiva. Quindi, tra COUNTY e Type 209 gli anni '80 conobbero un miglioramento di tutto rispetto per la Marina cilena, nonostante i problemi politici. La nave ANGAMOS si occupava del loro supporto a distanza dalla base operativa.
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Altre navi che erano interessati a comprare i cileni erano il caccia HMS BRISTOL, ovvero l'unico, potente caccia Type 82 costruito, con missili Ikara ASW, Sea DART ed elicottero Lynx. Una nave rimasta unica perché le portaerei che doveva scortare vennero annullate col programma del '66. Un'altra delle navi inglesi di cui si era interessati a comprare era la cisterna HMS TIDESPRING, completando tutta la flotta di superficie principale con le navi di origine britannica. La fornitura offerta dagli USA per una nave oceanografica e una cisterna, ancorché gratuite, venivano invece viste con scetticismo, perché non vi erano certo stati precedenti favorevoli con le navi americane e gli standard erano oramai per navi britanniche.
 
La fanteria di Marina era stata creata con un decreto del Libertador don Bernardo O'Higgins, decreto Supremo datato 16 giugno 1818, assimeassieme alla marina del nuovo stato. Erano destinati a 'sparare coi fucili dalle coffe, usare il machete negli abbordaggi, i cannoni e le baionette negli sbarchi'. Prima ancora di questa formale istituzione erano presenti 25 soldati sulla Aguila, un brigantino che divenne la prima nave della Marina cilena, dal 17 marzo 1817. In seguito ci si basò sempre di più nell'uso delle artiglierie data la maggiore distanza tra le navi combattenti e così nel 1866 divenne il Battaglione di Artiglieria di Marina, con guarnigioni basate anche a terra. Nondimeno vi furono anche sbarchi come quello del 1879 durante la Guerra del Pacifico (contro Perù e Bolivia). Dal 1887 divenne una forza di difesa costiera e così fino al 1938, dopo di che divenne una 'Difesa costiera' a tutti gli effetti. Il 3 marzo 1964 vide l'inizio di una riorganizzazione che gli diede nuovamente la fisionomia di una realtà composita, anche vertente su truppe da sbarco oltre che l'imprescindibile difesa costiera, così vitale per il Cile.
La fanteria di marina era basata, nel 1992, su di un robusto corpo di 5.200 uomini suddivisi in 4 distaccamenti: N.1 LYNCH, Iquique, N.2 MILLER, Vina de Mar, N.3 SARGENTO ALDEA, Talcahuano, N.4 COCHRANE, Punta Arenas. Un quinto raggruppamento era in formazione per basarla niente di meno che all'Isola di Pasqua. In sostanza, ogni distaccamento aveva il seguente organico: un battaglione rinforzato di fanteria, una batteria di artiglieria campale e antiaerea, una compagnia logistica e una di incursori subaqueisubacquei. La forza di mezzi corazzati ha un battaglione d'assalto anfibio N.51, basato vicino Valparaiso, con circa 30 vecchi LVTP-5, che oltre alla manutenzione onerosissima, hanno anche motori a benzina decisamente assetati, per cui erano tenuti in riserva. Le risorse corazzate erano una quarantina di MOWAG Roland per tutti i vari distaccamenti, blindati 4x4 antecedenti i successivi Piranha, ma a suo tempo assai diffusi, anche con torretta da 20 mm. Avrebbero dovuto, in alcune versioni, avere missili Crotale, ma questi sono stati venduti da un altro Paese del Sud America, e come rimpiazzo vi sono stati i Blowpipe. Altri mezzi sono i camion 6x6 CATT, nuovi veicoli di produzione nazionale. Le prove per i nuovi mezzi FAMAE/MOWAG o Cardoen/MOWAG della famiglia Piranha non avevano per il momento avuto successo in termini di ordini. Le artiglierie erano 16 obici M-101 da 105/22 mm e 35 M-114 da 155/23. Le armi individuali standard erano invece 5.500 M-16A1 e 500 HK 33 comprati nel '75. La forza d'appoggio comprendeva mitragliatrici M60, mortai da 60 e 81 mm, mentre gli incursori avevano mitra M-3 da 11.43 mm ex-USA, cedute nel 64 in conto MAP. Erano a sostituire con le FAMAE SAF. Quanto alle armi controcarro vi erano ancora i vecchi ma potenti M40A1 da 106 mm su Jeep M-151. In generale i Marines cileni sono considerati truppe d'elite, le migliori truppe cilene, altamente motivati, addestrati e ben selezionati. La loro capacità vennero messe alla prova nella missione ONU in Cambogia, dove operarono di recente.
 
Nel 1995 le forze erano calate leggermente a circa 4.500 elementi (da qui in poi<ref> Fatutta, Francesco: ''La fanteria di marina cilena'', RID 1995</ref>). Il comando era a Valparaiso (Comando Generale del Corpo); 4 distaccamenti di Fanteria di Marina; un btg mezzi anfibi, Raggruppamento incursori; Scuola di fanteria di Marina, Centro di Addestramento Reclue, Centro di Appoggio Logistico e Centro di Approvvigionamento. All'epoca era stata fatta già la guarnigione dell'Isola di Pasqua, mentre v'era anche il Nucleo di Sicurezza del CSM della Marina e le unità definibili come 'Polizia Militare'. I Distaccamenti erano costituiti da un Comando, btg di Fanti di Marina, Nucleo Incursori, btr di artiglieria campale e una btr antiaerea, più supporti. Questo almeno in teoria, visto che in pratica v'erano delle variazioni con riduzioni o rafforzamenti a seconda delle situazioni. Il Nr.1 'Lynch' era nato quando nel '42 come unità d'artiglieria costiera per il settore settentrionale del Cile e così venne formato come Regimiento de Defensa de Costa Nr.1 'Lynch'. Dal '47 arrivarono anche unità d'artiglieria mobili e il 15 luglio 1964 con la riforma del corpo.
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La piccola aviazione navale era costituita da diversi Grupos che nondimeno erano gestiti solo da 600 persone in tutto. Comprendevano nondimeno il Grupo HS-1, che stava sostituendo gli Aluette III con 4 BO-105 e 3 AS.332 Super Puma, seguiti da un quarto e 4 Dauphin 2. Dei due tipi maggiori si è già detto l'utilizzo, i BO-105 sono invece stati comprati per le navi appoggio, SAR e altri compiti. Sia i Dauphin e i Super Puma hanno siluri ASW ed Exocet, con i relativi sensori di scoperta. Il Grupo VP-1 ha invece 6 EMB-111AN con sensori di scoperta, e infine due Dassault Falcon 200 con gli stessi compiti. Uno degli '111 venne equipaggiato con un grosso radome, forse per un esperimento con radar AEW. In ogni caso questi bimotori leggeri brasiliani avevano sistemi ESM in aggiunta al radar e ad un armamento leggero di lanciarazzi. I Falcon avevano funzioni diverse: uno era per il trasporto VIP e l'altro, per quanto possa sembrare incredibile, ha un radar CSF VARAN e poteva lanciare Exocet: praticamente un mini-Atlantic o una sorta di Super Etendard. Il ruolo del trasporto, infine, viene soddisfatto dal VC-1 con 3 C-212 3 EMB-111CN Bandeirante. Ultima unità da menzionare, la scuola divolodi volo con un gruppo, il VT-1, dotato di 8 moderni Pilatus PC-7 e 4 elicotteri Bell 206, mentre l'istituto idrografico della marina aveva un Piper PA-31 Navajo.
 
Le basi dell'Aviazione navale sono Torquemada (Con-Con) che è quella principale, le secondarie sono invece Almirante Von Schroeder (torna ancora il prussianesimo cileno..) di Punta Arenas e la base di Guardamarina Zanartu di Puerto Williams. Da qui i 600 uomini e i reparti con 34 velivoli, di cui 23 aerei ad ala fissa (quasi tutti spagnoli e brasiliani) e 11 elicotteri americani,tedeschi e francesi.