William Shakespeare/La dodicesima notte, o quel che volete: differenze tra le versioni

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=== Gl'Ingannati ===
''Gl'ingannati'', una commedia italiana allestita a Siena dall'Accademia degli Intronati nel 1531 e stampata a Venezia nel 1537, fornì la guida principale per la vicenda amorosa<ref>La commedia anonima senese è considerata unanimemente il concreto modello su cui si basa buona parte della struttura de ''La dodicesima notte''. Diffusamente in Melchiori, pp. 365-367.</ref>. La storia era nota in Inghilterra attraverso le imitazioni e le riscritture del XVI secolo|XVI secolo, tra le quali il racconto ''Of Apolonius and Silla'' presente nel ''Rich his Farewell to Military Profession'' (1581) di Barnabe Rich che Shakespeare potrebbe aver avuto a disposizione. Dell'esatto modo in cui la fonte sia stata trasmessa, tuttavia, non esistono prove documentali<ref name= Arden >{{cita libro|autore=Richard Proudfoot|coautori=Ann Thompson; David Scott Kastan| titolo= The Arden Shakespeare Complete Works Paperback Edition| pagine= p. 1191| editore= Thomson Learning| anno=2001}}</ref>.
Lo spettacolo era stato messo in scena dagli accademici senesi in seguito ad un ''sacrificio'' goliardico accaduto la notte dell'Epifania: avendo ognuno degli uomini bruciato (o finto di bruciare) i pegni d'amore delle proprie donne, queste ultime avevano preteso un risarcimento. Gli accademici composero quindi in tre giorni una commedia, dedicandola alle gentildonne<ref>Nel prologo si descrive alle dame come gli accademici «abbruciarono, come voi vedeste, quelle cose che gli potevano far drizzare la fantasia e crescer l’appetito di voi» e come poi, per farsi perdonare, «quasi in tre di, hanno fatto una comedia; e oggi ve la voglion far vedere e udire, se voi vorrete». Cfr. anche Melchiori, pp. 365-367.</ref><ref name=intronati>{{cita libro|titolo=II Sacrificio, Comedia de Gli Intronati | capitolo=Gl'Ingannati|url=http://www.us.archive.org/GnuBook/?id=comediasacrifici00acca#29|autore=Anonimo|città=Venezia|anno=1537}} </ref>. Nel prologo è menzionata espressamente la "notte di beffana" (corrispondente appunto alla dodicesima notte dopo il Natale).
{{quote|La favola è nuova e non altronde cavata che della loro industriosa