Storia della letteratura italiana/Romanticismo: differenze tra le versioni

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Gli autori romantici inglesi vengono generalmente divisi in due diverse generazioni : una che concerne la fine del 1700, e un'altra che è vissuta nella prima metà del 1800. Della prima fanno parte [[w:William Wordsworth|Wordsworth]], legato al concetto di epifania (intesa come riflessione profonda stimolata inaspettatamente da un fatto prosaico e quotidiano), [[w:Samuel Taylor Coleridge|Coleridge]], poeta generalmente definito ''onirico'' a causa dell'atmosfera suscitata dalle sue opere, nelle quali sembra di essere in un sogno, e [[w:William Blake|Blake]], poeta visionario, che vedeva nella natura dei simboli che si qualificavano come chiavi di lettura di una realtà oltre quella [[w:fenotipica|fenotipo]]. Della seconda generazione si possono definire poeti come [[w:Keats|John Keats]], un nostalgico dell'era classica, [[w:George Gordon Byron|Byron]], il prototipo del poeta ribelle ed esule, e [[Percy Bysshe Shelley|Shelley]], che aveva molto caro il tema della libertà (basti pensare al titolo di una sua opera : [[w:Prometeo liberato]]).
 
Un posto a se stante merita, nel panorama romantico inglese dei primi decenni dell'ottocentoOttocento, il narratore e saggista [[w:Thomas de Quincey]], dalla fantasia accesa e visionaria, anticipatore di correnti estetiche inquadrabili nel decadentismo europeo della seconda metà del secolo.
 
Esponenti molto importanti del Romanticismo inglese furono i pittori [[w:John Constable]] e [[w:William Turner]], appartenenti alla corrente naturalista, nonché il già citato [[w:William Blake]], con la sua particolare pittura onirica.