Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Svezia-3: differenze tra le versioni

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Altre modifiche proposte sono state la sostituzione della mitragliera da 25mm. e le fiancate rese oblique per migliorare la protezione, ma questa linea ha portato in seguito ad un successivo sviluppo, il CV-90.
 
Poi è stata la volta del CV-90, che differentemente dai suoi predecessori non ha mancato di attirare attenzione e ordini dall'estero (per esempio, dai Norvegesi). Un mezzo molto moderno, con una sagoma bassa e una torretta con cannone Bofors da 40 mm. Gli studi iniziarono nel 1979, lo sviluppo informalmente dal 1984 e nel luglio 1985 il consorzio Hagglunds-Bofors Utveickling AB ha avuto un finanziamento di 200 milioni di corone, che corrispondono alla non esorbitante cifra di 36 milioni di dollari, per lo sviluppo dello Stridsfordon 90, ovvero il CV.90. Il contratto prevedeva la consegna di 5 prototipi e la possibilità di sviluppare una famiglia di veicoli completa, sopratutto per le Brigate Norrland, che come suggerisce il nome, sono destinate ad operare al Nord del grande (450.000 kmqkm<sup>2</sup>) ma spopolato (8,7 milioni) territorio svedese. Questo è caratterizzato da un freddo intenso, con foreste che ne coprono la metà, mentre la tundra, le paludi e i laghi occupano gran parte del resto. Città e territori coltivati non sono davvero predominanti, ma non è certo l'impaccio di muoversi in territori altamente antropizzati il requisito per le brigate svedesi. I problemi sono ovviamente sopratutto legati al movimento e alla resistenza al freddo.
 
Per equipaggiare le brigate schierate in quello che è, paradossalmente, la parte del Paese più soggetta ad invasioni (chiaramente si pensava all'URSS, con cui la pur neutrale Svezia aveva dei confini) erano state quindi costituite le brigate Norrland.