Sistema delle acque bolognesi/Canale Navile: differenze tra le versioni

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Origina, con il nome di "Canale di Reno" dal fiume [[Reno (Italia)|Reno]] alla Chiusa di [[Casalecchio di Reno]], costruita in epoca [[alto Medioevo|alto-medievale]] con un'imponente opera d'ingegneria idraulica in muratura (la Chiusa ha una larghezza di oltre 250 metri e l'opera di presa col canale e gli scolmatori ha una lunghezza di oltre 2 km, interamente in muratura), una delle maggiori d'[[Europa]] per l'epoca (si pensa che la primitiva costruzione risalga a prima dell'anno 1000, ma secondo altri Autori la data della prima costruzione è il [[1191]]). Più volte distrutta dalle rovinose piene del Reno, è stata sempre ricostruita e rappresenta, ancora oggi, uno dei massimi esempi di opera di presa fluviale esistenti e costruiti prima dell'avvento del conglomerato cementizio armato.
 
Dapprima con corso parallelo all'alveo del Reno, se ne distacca per entrare nel territorio comunale di [[Bologna]] e, poi, in corripondenza delle Mura delle 12 Porte (La Grada), nel centro storico, che percorre per un tratto di circa 3 Kmkm quasi completamente tombato a partire dai primi anni del [[XX secolo]]. Nel suo percorso sotterraneo, assai articolato con affluenti e defluenti (ad esempio il Canale Cavaticcio che forma una cascata alta 14 m sfruttata dal punto di vista [[energia idroelettrica|idroelettrico]] con la produzione di 8.000.000 KWh/anno), mescola in parte le sue acque con quelle del [[Canale di Savena]] e del torrente [[Aposa]]. In parte il suo corso è ancora visibile nel centro di Bologna ed è allo studio una serie di progetti per riportarlo, in parte, a cielo libero.
 
In corrispondenza dell'uscita dal centro storico, sorgeva, fino ai primi anni del XX secolo, il porto di Bologna che, nel [[Medioevo]], era uno dei maggiori porti fluviali d'Italia e che collegava Bologna (allora dotata di una flotta consistente e di un tessuto industriale nel settore tessile di caratura e valenza europea) col [[Po di Primaro]] ed il [[mare]]. Addirittura la flotta bolognese era talmente importante e consistente da sconfiggere, nella battaglia navale di Primaro, quella della [[Serenissima]].