Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-01: differenze tra le versioni

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Le navi ausiliarie erano piuttosto poche, con la Royal Fleet Auxiliary (ovvero RFA), con i rifornitori OLNA e ORANGELEAF, il rifornitore (per carichi solidi) FORT GRANGE, la nave officina DILIGENCE, la nave ARGUS usata come nave ospedale. Si sa che 5 navi inglesi fecero la spola per 7 volte tra la Gran Bretagna e il Golfo Persico, ma sono state assistite da numerose navi civili 'militarizzate', spina dorsale della seconda linea inglese, tanto da avere compiuto 114 viaggi. Non tutti erano navi con bandiera inglese, tutti erano invece noleggiati. A parte questo vi erano anche le 4 LSL, ovvero navi logistiche da sbarco, che trasportarono i carri della 7ima Brigata Corazzata. e poi rimasero in zona. 1.100 uomini della RFA vennero utilizzati nel Golfo.
 
Un'altra questione erano le mine, che mentre l'US Navy sottovalutava da anni, la R.N. prendeva nella massima considerazione ed era uno dei massimi esperti mondiali del settore, per esempio con le operazioni di sminamento del dopo-guerra del conflitto tra l'Irak e l'Iran. Gli inglesi avevano finito le operazioni nell'89, ma già il 7 settembre 1990 3 loro cacciamine ritornarono in zona assieme alla nave da esplorazione sottomarina HERALD col ruolo di nave comando. Altri 2 cacciamine arrivarono in Gennaio e 3 in Marzo, assieme ad una seconda nave comando in Febbraio. Al 26 Marzomarzo 1991 delle oltre 1200 mine che gli irakeni erano riusciti a disseminare in mare (pur avendo una piccolissima linea costiera non gli erano mancate le occasioni d'impiego contro l'Iran, persino come mine vaganti di enormi dimensioni) ne erano state neutralizzate 270 dalla sola Royal Navy. In seguito arrivarono anche nuclei di cacciamine italiani e francesi; una nave francese ebbe di gran lunga il merito della maggiore 'produttività': oltre 140 mine da sola. Ma questa è un'altra storia.
 
Il settore C3 venne coperto bene grazie all'oliata macchina bellica messa su dalla NATO, ma non ebbe altrettanto successo con le marine non-NATO che non avevano link di comunicazione; nel qual caso vennero fatte comunicazioni radio VHF nel codice IMM o con segnali visivi (fari e bandierine).
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Insomma, le S.F. hanno combattuto nel Golfo la loro guerra misteriosa, sporca e senza esclusione di colpi, e come al solito, misteriosa e senza prove precise tranne che in casi speciali. Il successo delle unità da guerra 'non convenzionali' era l'ombra di quello ben più 'luminoso' delle forze convenzionali, che evidentemente ha come base elementi-ombra che trascendono dalla sola tecnologia e addestramento. Supportati dalle informazioni da oltre confine potevano ottenere dei successi decisivi altrimenti non ottenibili.
 
La RAF iniziò la sua preparazione per intervenire nel Golfo già poche ore dopo l'invasione e anche così ebbe bisogno di tempo per far sì che il Ministro della Difesa Tom King affermasse che era possibile inviare un contingente aereo verso l'area del Golfo. E così fu con la partenza di 12 Jaguar l'11 del mese, che era una reazione rapida ma pur sempre successiva di circa 10 giorni all'invasione irakena e decisamente troppo tardi per aiutare i kuwaitiani, la cui famiglia regnante era scappata in Arabia e si temeva un'invasione anche di quest'ultima da parte degli irakeni. Perché proprio i Jaguar e non i Tornado? Evidentemente per la loro semplicità basica, per cui rischierarli non era difficile. Arrivarono alla base di Thumrait, Oman.Vennero usati anche VC-10 e Victor aerocisterne. 11 Tornado ADV F. Mk 3 erano ad Akrotiri, Cipro, per una esercitazione di tiro, già all'inizio di Agosto: l'11 agosto ne giunsero altri 11. Il giorno dopo 6 ADV di ciascun gruppo andarono a Dharan, mentre i 10 rimasti ad Akrotiri svolsero funzioni di copertura aerea fino a quando non giunsero i Phantom Mk2 dalla Germania, e rientrarono poi in Gran Bretagna. L'11-12 Agostoagosto giunsero anche da Kinloss 2 Nimrodo MR Mk.2 fino a Seeb, in Oman. Dopo questa iniziale forza 'di dissuasione', il 23 agosto venne deciso di passare a compiti ben più offensivi con i Tornado GR.Mk 1 di cui 12 arrivarono in Barheim il 26, e ancora 6 ADV promessi il 14 settembre e arrivati il 16, 6 IDS il 27 del mese, 6 verso la fine di ottobre. 12 Tornado vennero poi inviati a Tabuk in Arabia Saudita, dal Bahrein, sostituiti dai Jaguar provenienti dall'Oman. Così ad inizio novembre v'erano 54 aerei della RAF, che crebbero con altri 18 IDS a gennaio, di cui 6 dotati del pod TIALD, che significa Thermal Imaging And Laser Designation: un nuovo micidiale strumento per accrescere la capacità degli aerei altrimenti privi di sistemi di guida per le LGB. Arrivarono infine (il 27 gennaio) anche 12 Buccaneer, ma la guerra era già iniziata. Nel frattempo i Nimrod erano diventati 4 e 1 Mk.1P o forse anche più per compiti di ricognizione elettronica volava talvolta da Akrotiri per operare ai confini irakeni. Non mancarono poi 12 elicotteri Puma trasferiti con gli aerei da trasporto pesante tra il 1 e il 3 novembre, 3 Chinook alla fine del mese, 3 Puma e 8 Chinook via mare con il mercantile Atlantic Conveyor (nome..tristemente famoso nel ramo delle navi portaelicotteri), giunti l'8 gennaio in zona operativa. Vennero tutti messi sotto il controllo della 1rd AD, assieme anche a 12 Sea King della Marina.
 
I trasporti aerei furono molto importanti, tanto che il primo aereo della RAF ad arrivare in zona, già il 9 agosto, fu un Tristar con personale per compiti di comando e comunicazioni, atterrato a Ryadh.
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La RAF avrebbe fatto quindi 117 missioni con un rateo di perdite di circa il 3%, ma secondo altre fonti (però totalmente inverificabili con l'articolo di A. Price di cui sopra, e sopratutto molto più vicine agli avvenimenti) avrebbero fatto addirittura 126 missioni solo nel primo giorno e 300 nella prima settimana, perdendo 6 Tornado. La prima fase era in ogni caso destinata a colpire le piste delle basi aeree con sistemi JP233, la seconda con le armi da 454 kg per colpire i servizi sempre delle basi aeree, poi attacchi contro ponti e shelter con bombe LGB e CBU da media quota. Vennero tirate 1000 'Paveway' da 500 kg circa.
 
<ref> Da qui in poi: Poddu,Franco Maria: ''Daguet & Gramby', JP-4 Aprileaprile 1991 pagg. 78-84</ref>
Tra le tante missioni della RAF v'erano quelle della notte del 29 gennaio: 10 aerei di cui 8 con 8 bombe da 454 kg e 2 con missili ALARM contro Al Taqaddum, 75 km S.O. di Baghdad, 8 con bombe da 454 kg contro un deposito di carburante ad Al Diwaniyah nonché l'aeroporto di Jarrah. Con l'equivalente di 3 1/2 squadroni di Tornado IDS questo ritmo venne mantenuto per settimane. DAl 2 febbraio iniziarono massicce azioni diurne, con l'uso delle prime bombe Paveway grazie al supporto dei Buccaneer S.2 col vecchio pod Pave Spike AQ-152, ma i Tornado il alcuni casi avevano anche il sistema TIALD ognitempo. I Jaguar si sono dati molto da fare con lo squadrone composito di Thurmayt, già dopo 10 ore dal debutto dei Tornado con bombe da 454 kg, CBU da 272, razziere da 70 mm. Queste ultime hanno i nuovi razzi CRV7 canadesi, che sono armi micidiali, avendo la caratteristica di una traiettoria piatta e molto precisa essendo ordigni iperveloci da oltre 1000 ms, circa il doppio (con una energia cinetica 4 volte maggiore) dei razzi normali e capacità perforanti paragonabili a quelle di un cannone: tutt'altra questione rispetto ai vecchi tipi come gli SNEB e affini da 51-68 mm. Il 30 gennaio 8 Jaguar distrussero una batteria di obici vicino a Kuwait City (20 km a Nord), mentre 5 altri attaccarono un centro di comando a sud, obiettivo colpito anche da altri 4 aerei. Sempre il 30 hanno colpito, assieme ad alcuni A-6, con bombe, razzi e cannoni 3 navi da sbarco leggere 'Polnocny'. Certo che i Jaguar, sia francesi che inglesi si sono dimostrati aerei sorprendenti. I Jaguar inglesi non avevano armi guidate di sorta, in genere avevano due missili sopra le ali, due pod ECM o lanciatori ai piloni subalari esterni, 2 -4 bombe o due razzi in quelli interni, 1 serbatoio ventrale. È vero che molte missioni sono state annullate per il cattivo tempo, che i Jaguar non gradiscono certo: però le bombe da 272 kg BL 755 di seconda generazione si sono dimostrate micidiali nel loro debutto operativo, più valide rispetto a bergali di tipo 'generale'. I razzi CRV-7 con 1250 ms di velocità a termine combustione possedevano una gittata di 6.5 km. Lanciati da razziere da 19 colpi come al solito per le armi di questo calibro, si sono dimostrati efficaci anche contro bersagli corazzati. In tutto ne sono stati usati 700.