Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Venezuela: differenze tra le versioni

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==Tempi moderni==
Nel 1990 si videro le prime consegne dei Mirage 50 d.C.EV, 11 aerei ottenuti per conversione negli stabilimenti Dassault, di altrettanti III e 5. Con la sostituzione del motore con l'Atar 9 K50 del Mirage F.1 e alette canard dietro le prese d'aria, l'aereo è in grado di tenere 25 gradi AoA a 120 nodi senza perdere velocità (grazie al motore) né stallare (grazie ai canard, piuttosto lunghe e con una marcata freccia), migliori tempi d'accelerazione e salita, miglioramento del 25% nel rateo di virata sostenuto, e capacità di mantenere 7g di accelerazione virando alla velocità costante di 1010 kmh. Per giunta, anche la velocità e lo spazio di decollo e atterraggio sono minori, grazie alla maggiore potenza e alla capacità di restare controllabile a velocità molto inferiori a quelle solite dei normali Mirage. L'avionica è stata migliorata con un nuovo radar, sistema avionico, HUD, navigazione e contromisure elettroniche. Nell'insieme un degno contraltare dei caccia F-16, sia pure più moderni, e certamente un tipo di aereo valido per le esigenze sudamericane.
 
Con il recente avvento al potere di Chavez, che è dichiaratamente anti-americano e per la via dell'indipendenza dell'America latina, molte cose sono cambiate anche in termini di forniture militari, in particolare come aviazione. I Venezuelani hanno allungato il già incredibilmente lungo elenco di utilizzatori del Su-27, nonostante che esso sia una macchina da combattimento da 30 t paragonabile all F-15. Anzitutto sono stati ordinati caccia Su-30MKV, 24 macchine di cui otto consegnate già nel 2007 al Grup 4 da Caza. Le prime 2 arrivarono il 30 novembre 2006 nel corso di una cerimonia tenutasi sulla base aerea di Barcelona, a 230 km dalla capitale, dove è stato fornito il Grupo 13 da Caza. Esso sarà ripartito nei 2 Escuadrones 131 'Ases' e 132 'Pumas'. Già il giorno della consegna, essi diedero un assaggio delle loro capacità di agilità in una esibizione in cui volarono anche vicino all'aereo presidenziale di Chavez. Il contratto per i Su-30 e 53 elicotteri ha costituito un affare da 3 miliardi di dollari, firmato il 24 luglio 2006. Il personale è stato inizialmente addestrato in Russia, che ha addestrato un totale di 32 persone sulle sue basi.
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Quanto ai reparti di prima linea, gli F-16 del Grupo 16, con i due Escuadron 161 e 162 erano la vera forza operativa venezuelana, e per quanto numericamente modesti potevano superare praticamente ogni avversario dei vicini Paesi sudamericani. L'unica squadriglia con aerei comparabili, di ultima generazione, era quella con i Mirage 2000 peruviani. I primi 6 piloti vennero addestrati nell'82 alla base aerea del 58 TFW di Luke, e uno di loro divenne poi anche il comandante del Grupo 16. I serial numbers di questi aerei, basati su 4 numeri non sono totalmente noti e la loro interpretazione è piuttosto difficile, ma per certo sono stati consegnati 18 F-16 A-15 e 6 F-16 B-15 a partire dal tardo '83 fino all'84 o forse l'85, con il 161 dichiarato operativo già il dicembre '83, quando i Mirage 2000 non erano ancora in servizio nemmeno in Francia. Il reparto logistico per questi sofisticati apparecchi era il 167 Escuadron, e il passaggio operativo dei piloti era fatto con un distaccamento di 6 aerei sulla base Teniente Vicente Landaeta Gil, di BAsqumento/Lara. La base è stata anche dotata di massicci shelter di protezione, altra rarità in Sud-America. Sempre in questa base vi erano anche i Mirage del Grupo 11, che tuttavia all'epoca erano all'epoca in fase di aggiornamento e pochi erano realmente presenti sulla base. L'addestramento era interessante, in quanto ogni giorno vi erano combattimenti aerei simulati tra F-16, Mirage e F-5. Peccato non conoscere l'esito di queste battaglie aeree tra questi autentici campioni nel campo dei caccia a reazione medio-leggeri. Anche aerei americani partecipavano alcune volte l'anno ad esercitazioni, sia dell'USAF che della Marina americana, spesso con tappe intermedie da Guantanamo Bay. L'addestramento con armi aria-superficie avveniva sul poligono El Sombrero, mentre i tiri aria-aria vi era il poligono di Isle de Margarita.
 
La forza di Mirage era originariamente del Grupo 12 di Basquimento, poi solo da pochi anni erano stati ceduti al Grupo 11, più precisamente all'Escuadron 33 'Halcones'. Questo Escuadron dev'essere stato fin dall'inizio equipaggiato con i Mirage, presumibilmente ha fatto armi e bagagli dal 12imo all'11imo. In effetti erano state volate oltre 23.000 ore sui Mirage, valore piuttosto rispettabile. La loro carriera iniziò nel 1973, ma diversi incidenti falcidiarono la flotta, anche se nessuno di questi mortale. Uno che era ufficialmente ammesso riguardò una spettacolare carambola, con tre aerei persi per una collisione multipla nell'agosto '86. Non si sa bene quanti e quali Mirage andarono alla FAV, per cui riuscire a ricostruirne l'organico effettivo non era possibile. La fornitura di 9 Mirage IIIEV del '72 fu seguita da un decimo aereo dello stesso tipo, poi nel '77 arrivarono 4 Mirage 5V e due DV, costituendo una piccola forza di aerei d'attacco a lungo raggio, d'altro canto all'epoca non c'era quasi Paese del Sud America che non schierasse almeno uno squadrone dei prestigiosi Mirage. Nel 1989 la loro forza era calata, pare a 6 IIIEV, 3 5V e 2 DV, Però il giornalista Peter Foster ha visto ben 10 Mirage IIIEV, 7 5V e 2 5DV per un totale di 19 Mirage! Per questo, una ricostruzione precisa della forza dei Mirage venezuelani è praticamente impossibile, anche se certamente la fornitura nota di 16 aerei è evidentemente stata integrata da altre. Inoltre, negli anni '80 la FAV ha ricevuto 7 Mirage 50 che in sostanza ritornano al radar di bordo omesso nei '5. In ogni caso, il loro aggiornamento era in corso con alette canard e altre modifiche, da eseguirsi in Francia. Nel Grupo 11 vi erano anche i 4 Pitts S.2B Special della pattuglia acrobatica 'Los Halcones', ma dopo la morte del capopattuglia nell'88 questa aveva cessato le esibizioni pubbliche. L'Escuadron de Caza 34, nonostante il nome, aveva solo i Dassault Falcon 20 d.C.DC da ricognizione e aerofotogrammetria.
 
Ad El Libertador era presente davvero una forza aerea completa se si considera che vi erano anche i G.222 del Grupo Aereo de Transporte N.6, con i C-130H e i G.222. Degli 8 Hercules ne restavano 6 nell'Escuadron T.1, consegnati a partire dal '71. Nel novembre del '90 arrivò anche un '737 aerocisterna. L'Escuadron T.2, formato nel '58 con 18 C-123B è stato poi equipaggiato con i G.222, per ironia della sorte aerei esteticamente e dimensionalmente molto simili, in sostanza con la differenza di essere potenziati da turboeliche e con maggiori ausili per le operazioni STOL. Originariamente 2 di questi erano in carico all'Aviazione dell'Esercito, ma poi molto più saggiamente sono stati ceduti all'Aeronautica, che così ha potuto schierare un reparto di dimensioni accettabili con intuibili vantaggi in termini di logistica.