Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Germania Est: differenze tra le versioni

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Questa dotazione di munizioni, variamente valutata sia con valori più bassi che più alti (fino a 350.000 t) è una delle più impressionanti mai censite. La dissoluzione della DDR e la sua riunificazione fornirono una occasione irripetibile per ottenere tutte quelle informazioni che normalmente, sulle dotazioni di munizioniamento, non sono pubblicamente rivelate dalle forze armate, anche occidentali. Secondo l'esercito tedesco-occidentale, persino nelle caserme di una singola brigata corazzata vi erano qualcosa come 7.000 tonnellate di munizioni, sufficienti per 3 guerre ad alta intensità per gli standard NATO.
 
Il numero di munizioni per carri e corazzati arrivava a 66.000 tonnellate, il che corrispondeva a oltre 15 tonnellate per ciascun carro e BMP, quando il carico tipico per missione non oltrepassava una tonnellata (per esempio, 40 colpi da 125 mm). La dotazione di razzi d'artiglieria non era da meno con quasi 100 tonnellate per ciascun sistema lanciarazzi. Ipotizzando che si trattasse di soli razzi da 122 mm (pesanti circa 80 kg) si trattava di circa 300.000 armi, sufficienti per quasi 10.000 ricariche complete. Stimando che ogni salva di 40 razzi potesse saturare superfici di circa 400x400 m (tipico bersaglio nei poligoni di tiro per queste armi), il totale sarebbe bastato per devastare 1.600 kmqkm<sup>2</sup> di superficie, o il 5,3% della superficie del territorio italiano.
 
La dotazione di armi controcarri arrivava da sola a circa 20.000 tonnellate più le mine controcarro e le armi dei carri armati. I soli missili controcarro pesavano 1.500 t e quindi, alla media di 15 kg erano presenti in 100.000 esemplari.