Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Aeronautica 24: differenze tra le versioni

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====Il 70imo e l'SF-260EA, 2008<ref>Gianvanni, Paolo, RiD Dic 08</ref>====
Il 70imo Stormo significa da decenni SF-260; una serie di commesse per la SIAI Marchetti, con ben tre lotti comprati tra il 1976 e il 1987, per un totale di 45 aerei. Essi sono stati usati per la licenza BPA (Brevetto Pilota d'Aeroplano); nel 2001 venne valutato l'SF-260E, una versione di seconda generazione, a Pratica di Mare, che portò alla sua selezione, scegliendo un'altra volta un aereo indigeno, per quanto buono sia, certo non solo per meriti operativi. Così sono stati consegnati altri 30 aerei, del tipo SF-260EA (Aeronautica), che è un tipo messo a punto alla fine del 2003 e volato all'Alenia Aermacchi il 25 ottobre 2004. Le operazioni sono state iniziate con il nuovo SF-260 nel 2005 e l'ultimo venne consegnato nel luglio 2007, nel frattempo i vecchi aerei sono stati restituiti alla ditta, secondo il contratto originale; il vecchio SF-260AM aveva limiti strutturali per 4.000 ore alle semiali, 7.500 per la fusoliera. Dopo serve una revisione costosa e complessa; il nuovo EA, malgrado sia più pesante, o forse anche per questo, ha una vita di 7.500 ore, ma per le semiali, mentre la fusoliera arriva a 12.000, un considerevole progresso, che vale decenni di vita utile a 200 ore di volo l'anno. Il nuovo aereo ha avionica rinnovata, tra cui l'ELT (Emergency Locator Transmitter) che è un sistema di localizzazione satellitare in caso di incidenti; vi è anche un apparecchio di condizionamento dell'aria, molto utile perché con la sua cabina a goccia l'effetto 'serra' a bassa quota, nelle giornate di sole, è assicurato; vi sono anche altre modifiche, come vedremo poi, tra cui il trim elettrico e un tettuccio dal diverso profilo, mentre meno evidenti sono l'illuminazione integrata nel pannello strumenti e sedili anti-shock, mentre un ennesimo cambiamento è il portello di manutenzione sul fianco dell'aereo, che facilita l'accesso all'equipaggiamento, tra cui VOR/ILS, ADF, DME, ADI, HSI e l'immancabile GPS, che però non è integrato con il resto dell'avionica. Infine vi sono le radio VHF-AM e UHF-AM, più un interfono, non così fondamentale per un aereo a posti affiancati. Il vecchio SF-260 era ormai invecchiato e l'avionica non era meno obsoleta della struttura; prima era possibile usarlo solo per la prima fase, la selezione dei piloti; adesso è possibile anche usare gli aerei del gruppo (il 207imo) di volo per acquisire il brevetto militare, volo acrobatico e notturno, atterraggi strumentali ecc, erodendo i compiti delle più costose scuole di Lecce e degli USA (Canada e Stati Uniti). Questo per via dei costi: l'MB-339A è pur sempre un aereo esuberante e con un turbogetto puro, mentre l'SF-260 costa all'ora circa 500 euro, tutto incluso. Così, passare 70 ore di formazione da Lecce a Latina è stato un vantaggio notevole, sebbene la differenza di velocità degli aerei, specie nei voli in formazione, è un po' penalizzante.
 
Quanto alle caratteristiche di volo, l'SF-260EA ha conservato il motore a pistoni anziché il tipo a turbina dell'SF-260TP, ma al contempo pesa più, di circa 150 kg, che non è poco (circa il 10% in più) per una macchina così leggera. Questo si è rivelato in realtà più un vantaggio, perché il vecchio SF-260AM era fin troppo nervoso e veloce per un aereo di preselezione, superando i 300 kmh e rispondendo anche troppo energicamente: c'era da sudare, e per giunta, senza impianto di condizionamento (e nel clima laziale, poi). Ora le cose sono migliori, l'aereo è più inerte anche se più lento; l'atterraggio è migliore con i flap che scendono fino a 50 gradi anziché 30, cosa buona per ridurre la velocità.
 
Il 70imo vola con i suoi aerei, adesso grigio chiari eccetto parte dei serbatoi alle estremità alari, scordando la graziosa sagoma arancione anti-mimetica dei primi esemplari, eppure non ci sarebbe una vera esigenza, dato che l'aereo non ha armi e compiti realmente di prima linea. Sopra l'Agro Pontino gli aerei volano tra lunedì e venerdì tra 300 e 2.400 m, sotto il controllo di Ciampino e Fiumicino; tra Aprilia e Terracina vi sono nove zone di lavoro, mai occupate tutte e in simultanea; in genere ci sono sei-sette aerei in volo contemporaneamente; da poco è operativa una ILS a Latina, per atterraggi strumentali, prima fatti a Pratica e a Perugia. Le missioni alle quote più alte sono difficili, perché l'aereo vola un po' troppo lento per stare in giro per le aerovie civili, con turboelica e jets; le missioni a bassa quota sono con una quota di 300 m, cartina, 270 kmh, per imparare a volare in maniera accorta della geografia, e rispettare i tempi di volo. Vi sono relativamente pochi piloti che passano annualmente per Latina, che possono disporre di un sistema dell'Alenia recentemente installato con trenta stazioni informatiche per prepararsi a terra con un apposito software che aiuta la didattica visualizzando le pagine su di un monitor; se l'allievo non capisce qualcosa, preme un bottone e manda una email all'istruttore che risponde o va a verificare.
 
In futuro si vorrebbe anche qualche simulatore, mentre il 70imo è anche usato per il brevetto BPM (Brevetto Polizia Militare), per Finanza ed Esercito, Polizia, anche reparti stranieri. Poi l'aviazione manda i suoi a Lecce, mentre la GdF ed EI vanno con i P.166DL e Do.228, sempre a Latina e con istruttori del 70imo, essendo questo parte del GIP (Gruppo Istruzione Professionale), mentre la PS fa parte di un'altra linea. Nel 2008, dopo una fase di declino è stata aumentata la frequenza con 50 allievi, che hanno fatto 20 missioni l'uno, una al giorno in media. Tra riduzioni degli allievi e aerei più permissivi ha permesso di ridurre il numero di respinti in questa fase basica del volo.