Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-9: differenze tra le versioni

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Durante la guerra in Vietnam l'US Army si chiese, a far tempo dal '68, che tipo di elicottero sarebbe stato necessario per le sue esigenze, in prospettiva per sostituire l'UH-1. Molte le ditte che si fecero avanti, tra cui la Hughes che presentò il suo minuscolo Model 369/500 modificato, la Bell con il model 214, la Sikorsky (dal 1970), la Boeing-Vertol. La Request for Proposal venne emessa solo all'inizio del 1972 e il 30 agosto già vennero scelti il Sikorsky S-70 e il Boeing Model 179 quali finalisti, come UH-60 e UH-61. La specifica era la UTTAS, ovvero Utility Tactical Transport Aircraft System. La Sikorsky ebbe un contratto di produzione per tre prototipi, di cui uno solo per prove a terra, e l'YUH-60 voltò il 17 ottobre 1974, era quindi parte della 'nuova generazione' di armamenti avanzati (lo stesso anno volò anche l'F-16). Seguirono sette mesi di prove comparative e infine vinse la Sikorsky. Il nuovo arrivato, con la sua fusoliera a forma di 'polpetta', bassa e allargata, era stato chiamato Black Hawk; tutto attaccato questo nome indicava il formidabile elicottero-cannoniera S-67, che però non ebbe successo. Il nuovo UH-60 aveva due potenti turbine GE T-700-GE-700 da 1.543 sHP e un rotore quadripala simile, quanto a tecnologie, a quanto realizzato con il CH-53. Comparato con il lento e placido 'Huey', il nuovo arrivato sembrava in effetti una macchina del tutto diversa, molto più basso e allungato, la fusoliera passava alla coda senza soluzione di continuità; era un po' come la differenza tra una giardinetta e una coupé, insomma, perché il nuovo elicottero doveva essere, tra le altre cose, un velivolo molto veloce e quindi, aerodinamico. E per sfiorare i 300 kmh (50% in più dell'UH-1) la linea da 'macchina da corsa' era inevitabile, specie il muso, che adesso non aveva più i vetri quasi verticali ma era inclinato e arrotondato senza soluzione di continuità, mentre la parte posteriore della fusoliera non formava turbolenze data la continuità della struttura con il trave di coda. Il prezzo di questo elicottero dalle prestazioni 'al top' e dalla motorizzazione generosa corrispondeva alle sue qualità: inizialmente era di 3 mln di dollari, poi è aumentato notevolmente causa inflazione, limitandone il numero acquisibile e suscitando non poche critiche (l'US Army aveva circa 9.000 velivoli, e la maggior parte erano 'Huey'). Come l'M2 Bradley (il previsto sostituto dell'M113), anche l'UH-60 non sarebbe facilmente riuscito (e comunque, con un costo elevatissimo) a rimpiazzare le migliaia di mezzi della vecchia generazione, prodotti in quantità enormi dato il loro basso costo, semplicità ed elevata versatilità d'impiego.
 
Il servizio iniziò nel 1979 e il nuovo elicottero, da subito caratterizzato da una livrea scura, spesso nera-opaca (per ridurre la 'segnatura' IR, si tratta di vernici speciali spesso applicate a velivoli e mezzi militari), divenne presto una figura familiare delle operazioni statunitensi nel mondo. La sua 'prima' è stata nel 1983, quando partecipò all'invasione di Grenada (immortalata nel film 'Gunny' di C.Eastwood); malgrado le sue pregevoli qualità e le caratteristiche di guerra a 'bassa intensità', tuttavia, la contraerea leggera cubana ne abbatté alcuni esemplari, così come toccò a due AH-1T dei Marines.
 
Il tipo S-70L divenne l'SH-60B Seahawk per l'USN Navy; poi sono apparse anche l'EH-60A Quick Fix II da guera eletronica, e l'EH-60B SOTAS. Seguirono l'HH-60A Night Hawk per il CSAR dell'USAF (derivato da proposte precedenti, di cui una era la più ricca e costosa, l'HH-60D e l'altra era la più semplice, l'HH-60E; il tipo definitivo era un po' nel mezzo); poi c'era il VH-60A, nove ordinati dall'USMC per trasporto VIP; l'SH-60F per sostituire i SH-3H Sea King; i tipi export, l'S-70A militare e l'S-70C commerciale.
 
Quanto al Seahawk, senz'altro il più sofisticato e costoso della famiglia, esso venne scelto nel 1977 come nuovo mezzo ASW e di impiego generale; il prototipo volò il 12 dicembre 1979. La sua suite ASW comprendeva un elaboratore acustico IBM AN/UYS-1, un ESM Raytheon AN/ALQ-142, un radar doppler Teledyne Ryan AN/APN-217, MAD T.I. AN/ASQ-81, radar ricerca T.I. AN/APS-124, e infine 25 tubi esterni, sul lato sinistro, per lanciare con un sistema pneumatico le boe acustiche. Non vi è però il sonar filabile. Le boe sono, per contro, una soluzione decisamente dispendiosa per la caccia ai sottomarini e non stupisce che le marine europee non l'abbiano adottata. Le armi non erano molte: uno o due siluri Mk.46.
 
L'EH-60 è un vettore per il Quick Fix II, un apparato da 815 kg; il primo YEAH-60 volò il 24 settembre 1981, in seguito al quale l'US Army volle la conversione di 40 elicotteri con questo sistema. Nel 1985 l'USAF aveva cancellato sia l'HH-60D (che aveva capacità ognitempo), che il tipo economico HH-60E, ma poi ha voluto ordinare 90 HH-60A, di cui il primo volò il 4 febbraio 1984, e nel 1986 era ancora in valutazione. L'EH-60B SOTALS (Stand Off Target Acquisition System) era un sistema ancora più sofisticato, che l'US Army voleva in 100 esemplari come massimo, ma solo 5 macchine di preserie vennero completate. La loro funzione era di ospitare un radar di scoperta a terra Motorola, un po' come l'Horizon francese.
 
Attorno al 1987 l'UH-60A era in produzione con 1.107 ordinati su di un fabbisogno, da finanziare con gli anni, di ben 1.715 entro il 1990; la 500ima macchina venne ricevuta il 27 marzo 1984. Nel frattempo, malgrado il costo, era in valutazione in Australia, Giappone, Spagna e Filippine, oltre che presumibilmente anche altre nazioni