Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-Sukhoi: differenze tra le versioni

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{{Forze armate mondiali}}
===Il Su-177/22 'Fitter'===
[[File:SU-7 and Su-17 side by side.jpg|350px|left|thumb|Le due generazioni di 'Fitter' a confronto:Su-17 e, a destra, Su-7]]
Il ' Fitter', sebbene valido nel suo insieme, non nascondeva anche parecchi punti deboli, sopratutto una velocità di decollo e atterraggio troppo alta, a causa della sua massa e della marcata freccia alare; inoltre, nonostante le grandi dimensioni della fusoliera, al suo interno trovavano spazio solo 2.960 l di carburante e questo comportava, a bassa quota, il loro consumo nell'arco di appena 8 minuti, anche se la cosa non deve stupire visto che, per esempio, il Viggen svedese riusciva a consumare i suoi circa 5.000 l di carburante in appena sette minuti (ma vi sono stime ben peggiori per entrambi, circa 360 kg al minuto per il russo, mentre Nativi, nel suo reportage sul Viggen del '93, ha notato un dato di consumo di ben 15 kg al secondo a pieno A/B, che in tal caso, se correttamente riportato, indicherebbe un'autonomia anche minore). Il carico utile era di 2.500 kg su sei punti d'aggancio, ma per questo che era, a tutti gli effetti, l'equivalente dell'F-105 (altro caccia supersonico specializzato nell'attacco), era necessario di fatto sacrificare due punti sotto la fusoliera per altrettanti serbatoi da 600 litri, riducendo il carico utile a circa 1.000 kg, trasportabili per appena 320-480 km a seconda dei profili di volo. Sebbene superiore rispetto ai MiG-21 di prima e seconda generazione, e marginalmente anche rispetto ai tipi più recenti (per il MiG-21 bis si parla di 370 km in missione hi-lo-hi con 1 t), era certamente una prestazione mediocre: il Thunderchief americano era in grado di portare un carico bellico doppio e di portarlo ben più lontano, potendo anche disporre di prestazioni da mach 2 (e non circa 1,5 come nel caso del russo) ad alta quota (ma a bassa non c'era molta differenza, entrambi erano supersonici, per la precisione la velocità del Su-7 senza AB era di circa 850 kmh, 1.350 kmh come massimo), e sopratutto di un'avionica ognitempo piuttosto sofisticata, con un buon pilota automatico, sistemi di navigazione e radar di ricerca aria-superficie. Entrambi troppo goffi per missioni di caccia, in vari casi riusciranno a farsi valere per le prestazioni e la potenza di fuoco dei cannoni (con i quali un Su-7 egiziano abbatté anche uno dei micidiali Mirage IIICJ israeliani durante la Guerra dei Sei Giorni, uno dei soli 4 Mirage abbattuti in combattimento aereo). Il Su-7 era molto responsivo alla cloche e molto stabile a bassa quota grazie all'ala a freccia a mò di MiG-19, mentre il fratello Su-9 aveva l'ala a delta, come un grande MiG-21, adatta per le alte quote. Ma i comandi erano pesanti e quindi lo sfruttamento delle sue capacità era tutt'altro che facile per un pilota medio. Per giunta, la via scelta non era delle migliori: il MiG-19, rielaborato dai Cinesi, divenne l'A-5 Fantan, aereo molto più piccolo (e dai consumi più ridotti), capace di portare a velocità appena inferiori 1 t a 400-600 km, ovvero ben più distante del grosso Su-7.
 
 
 
[[File:Su7 Płoza Radom.jpg|thumb|300px|right|]]
* '''Su-7''' Fitter A, prima produzione di serie, meno di 200 esemplari.
 
* '''Su-7B''' Fitter A (''bombardirovschik'', bombardiere), versione da appoggio tattico, molto più fortunata della precedente. Il prototipo era lo S-2/2.
 
* '''Su-7BM''' Fitter A (''bombardirovschik modifikatsirovannij'', bombardiere modificato), in produzione dal 1962 (S-2-2-4) dotato di un nuovo motore, lo Ljulka AL-7|Ljulka AL-7F-1-150 con 98 kN (10 000 kgf) di spinta. Fu la prima variante a poter trasportare un ordigno nucleare.
 
* '''Su-7BKL''' Fitter A (''bombardirosvhchik kolyesa i lyzhi'', bombardiere con pattini e ruote), in produzione dal 1965, migliorava la capacità del cacciabombardiere di servirsi di piste semipreparate attraverso l'uso di gomme più larghe e di pattini montati sul carrello principale. Era altresì provvisto di due razzi SPRD-110 da 29,4 kN che lo assistevano nel decollo. Montava anche due parafreni gemelli (paracadute che fungono da freno aerodinamico in atterraggio, molto usati ancor oggi in Russia) montati in una gondola sul timone. Adottava un nuovo motore Ljulka AL-7|AL-7F-1-250 e, a partire dal 1969 anche due piloni aggiuntivi in fusoliera che potevano sostenere 250 kg di carico (anche qualche modello precedente venne modificato in tal senso). Il BKL fu il modello di maggior produzione con circa 500 apparecchi costruiti al 1971.
 
* '''Su-7BMK''' Fitter A (''bombardirosvhchik modifikatsirovannij kommercheskij'', bombardiere migliorato commerciale), era il modello da esportazione del Su-7BKL, in linea di montaggio dal 1965, per gli utilizzatori che non appartenevano al Patto di Varsavia. Derivato dal prototipo S-2-2MK.
 
* '''Su-7U''' Moujik (''uchebnij'', Aereo da addestramento|addestratore), addestratore biposto.
 
* '''Su-7UKL''' Moujik - versione addestrativa biposto del Su-7BKL.
 
* '''Su-7UMK''' Moujik - versione addestrativa biposto del Su-7BMK.
 
* '''Su-7IG''' (''izmenyaemaya geometriya'', geometria variabile) - prototipo con ala a geometria variabile del 1966 dal quale venne sviluppato il Sukhoi Su-17.
 
== Comparazione delle caratteristiche tecniche ==
{| {{Tabella comparativa}}
!Su-7
!Su-7B
!Su-7BM
!Su-7BKL
!Su-7U
|-
!width="170px"|Tipo
|width="130px"|caccia
|width="130px"|attacco
|width="130px"|attacco
|width="130px"|attacco
|width="130px"|addestratore
|-
!Propulsore
|Ljul'ka AL-7F
|Ljul'ka AL-7F-1-100
|Ljul'ka AL-7F-1-150
|Ljul'ka AL-7F-1-250
|Ljul'ka AL-7F-1-250
|-
!Spinta in postcombustione
|8.950 kg
|9.200 kg<br/>9.600 kg
|9.600 kg
|9.600 kg
|9.600 kg
|-
!Spinta a secco
|6.850 kg
|6.800 kg<br/>9.600 kg
|6.800 kg
|6.800 kg
|6.800 kg
|-
!Lunghezza
|16,508 m
|16,607 m
|16,607 m
|16,804 m
|17,004 m
|-
!Apertura alare
|9,309 m
|9,309 m
|9,309 m
|9,309 m
|9,309 m
|-
!Altezza
|
|5,157 m
|4,990 m
|4,990 m
|4,990 m
|-
!Carreggiata e passo del carrello
|3,842 e 5,132 m
|3,830 e 5,100 m
|3,830 e 5,114 m
|3,830 e 5,176 m
|3,830 e 5,314 m
|-
!Angolo di freccia alare
|60°
|60°
|60°
|60°
|60°
|-
!Angolo di freccia degli stabilizzatori
|55°
|55°
|55°
|55°
|55°
|-
!Angolo di freccia della deriva
|55°
|55°
|55°
|55°
|55°
|-
!Superficie alare, m²
|34,00
|34,00
|34,00
|34,00
|34,00
|-
!Superficie degli alettoni, m²
|1,81
|1,81
|1,81
|1,81
|1,81
|-
!Superficie dei piani di coda, m²
|10,20
|10,20
|10,20
|10,20
|10,20
|-
!Superficie della deriva, m²
|5,52
|5,52
|5,52
|5,52
|5,52
|-
!Peso massimo al decollo
|10.859 kg
|13.043 kg
|13.830 kg
|15.090 kg
|15.210 kg
|-
!Peso a vuoto
|7.145 kg
|7.765 kg
|8.370 kg
|9.097 kg
|9.505 kg
|-
!Combustibile
|1.850 kg
|2.760 kg
|3.000 kg
|3.220 kg
|3.010 kg
|-
!Velocità massima<br/>al livello del mare
|1.250 Km/h
|1.200 Km/h
|1.200 Km/h
|1.200 Km/h
|1.150 Km/h
|-
!Velocità massima<br/>a 11.000 m
|Mach 2,1
|2.120 Km/h<br/>senza carico bellico<br/>limite di ''surge'' Mach 2,0
|2.120 Km/h<br/>senza carico bellico<br/>limite di ''surge'' Mach 2,0
|2.150 Km/h<br/>senza carico bellico<br/>limite di ''surge'' Mach 2,1
|2.070 Km/h<br/>senza carico bellico
|-
!Tangenza pratica
|18.750 m
|19.500 m
|18.500 m
|17.600 m
|17.000 m
|-
!Raggio d'azione<br/>senza carichi esterni
|?
|1.130 km
|1.135 km
|1.000 km
|820 km
|-
!Raggio d'azione<br/>con serbatoi e 1.000 kg di bombe
|align="center"| —
|1.380 km
|1.450 km
|1.200 km
|1.000 km
|-
!Fattore di carico, g
|8
|8
|8
|7
|6,25
|-
!Velocità di atterraggio
|
|270-280 Km/h
|280-290 Km/h
|285-295 Km/h
|325-340 Km/h
|-
!Velocità di decollo
|?
|360-370 Km/h
|380-385 Km/h
|385-390 Km/h
|365 Km/h
|-
!Corsa di decollo
|?
|1.350 m
|1.350-1.450 m
|1.600-1.700 m
|1.550-1.600 m
|-
!Distanza d'atterraggio
|?
|1.200 m
|1.200-1.300 m
|1.450-1.750 m
|1.650-1.700 m
|-
!Distanza d'atterraggio con parafreno
|align="center"| —
|900 m
|900-1.000 m
|660-700 m
|750-800 m
|-
!Armamento
|align="left"|
*2 '''NR-30''' da 30 mm (70 colpi per arma)
|align="left"|
*2 '''NR-30''' da 30 mm (65)
*2.000 kg di bombe
|align="left"|
*2 '''NR-30''' da 30 mm (65)
*2.000 kg di bombe
|align="left"|
*2 '''NR-30''' da 30 mm (80)
*2.500 kg di bombe
|align="left"|
*2 '''NR-30''' da 30 mm (65)
|}
 
 
 
 
Per rimediare ai suoi difetti, e per valorizzare un progetto che comunque venne costruito a migliaia di esemplari e usato con una buona soddisfazione da parte di molti utenti, si pensò a rielaborarlo con una soluzione che all'epoca andava decisamente di moda: l'ala a geometria variabile. Anche se questa è maggiormente famosa per l'uso con i Tornado o gli F-14, in realtà nessuno l'ha usata più ampiamente dei Sovietici, sia pure in forme quanto più semplici possibile.
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[[File:Su-20 RB3.jpg|350px|right|]]
Rielaborando il progetto nella maniera più semplice possibile, si ottenne un primo, valido risultato. I Su-7 erano noti come 'Fitter-A' e il tipo migliorato Su-7 Fitter-B, con alcune modifiche di dettaglio. Così, quando venne mostrato il nuovo aereo, il 9 luglio 1967, a Domodedovo, in una storica manifestazione che vide l'URSS mostrare i suoi 'gioielli' ad un preoccupato Occidente, il nuovo aereo venne subito chiamato Fitter-C.
 
 
Il cielo quel giorno si popolò di un gran numero di aerei sovietici che mostravano come anche in URSS stessero nascendo apparecchi di una nuova generazione, più sofisticati e temibili di quanto ci si aspettasse da parte degli osservatori occidentali: MiG-23, Su-15, e sopratutto i MiG-25. La cosa era stata pensata in maniera abbastanza azzardata, perché la maggior parte dei nuovi apparecchi erano poco più che prototipi, e la reazione occidentale, assai sovradimensionata, non sarebbe poi tardata ("Teen fighters").
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===Su-27 Flanker <ref>Sgarlato, Nico, Aerei nov 1992</ref><ref>Monografia Aerei gen-feb 2003</ref>===
[[File:Sukhoj Su-27 draw.jpg|350px|right|]]
Quando nel 2002 l'USAF chiese alla Boeing di fare un lavoro di valutazione per stabilire la validità del suo F-15 Eagle, la risposta fu piuttosto sconcertante: dal rapporto finale, che è stato solo in parte reso pubblico, l'Eagle usciva piuttosto appannato contro i Su-27, specie in certe parti del combattimento aria-aria come i duelli ravvicinati; i futuribili Su-35 e 37 (in realtà mai entrati in servizio) lo battevano regolarmente. Ma in concreto almeno un risultato c'era già stato: nel 2001 alcuni Su-27, ad ottobre (proprio l'epoca dell'estrema tensione dovuta all'attentato delle Twin Towers) giunsero negli USA sulla Langley AFB: era una visita di cortesia, ma se ne approfittò per organizzare dei DACT, ovvero combattimenti aerei con aerei diversi; e i Flanker, grazie ai 'manici' che li pilotavano (senz'altro con maggiore esperienza di quello a cui si era ridotta la V-VS) e ai loro sistemi HMS e AA-11, avevano bistrattato i poveri yankees.
 
====Origini====
Il Su-27 nacque 32 anni prima come risposta alla PFI (Perspektivnji Frontoroi Istrebitel), specifica per un caccia tattico del futuro capace di scortare i bombardieri e combattere i migliori caccia nemici, una conseguenza dell'effetto 'specchio'. Esso era un velivolo costruito per contrastare l'F-15, a sua volta nato come antidoto al MiG-25. Le richieste erano per un caccia capace di combattere tra 30 e 18.000 m, velocità max tra 1.350-1.450 kmh slm (1,1-1,18 mach) e 2.500 kmh in quota (mach 2,3 circa), rapporto spinta: peso di 1,2:1 e un raggio d'azione di 500 km a bassa quota, ma di ben 1.700 ad alta quota, e autonomia di 1.700-4.000 km; operatività su aeroporti di terza classe, ovvero con 1.200 m di pista. Vi furono diverse offerte, ma al dunque la Yakovlev era troppo impegnata con i suoi V/STOL e la MiG ebbe modo di sfogarsi meglio con il caccia leggero MiG-29, anche se presentò una macchina simile al MiG-25 incrociato con l'F-15. Alla fine lo stesso OKB MiG proposte di suddividere la specifica in due settori, e nel '71 il Consiglio tecnico-scientifico accettò l'idea dell'ing Lozinski: la parte alta del settore sarebbe stata la Tiazhelij (pesante) PFI, e quella 'leggera' come 'Legkij' PFI. A quel punto il T-10 (il futuro Su-27) e il MiG-29D (ex- idzelije 9) vennero scelti per i due concorsi; ma a parte questo, è evidente come i due caccia erano alla radice assai simili, sia aerodinamicamente, che come strumenti, radar e motori, nel caso dei Su-27 quasi 'ingranditi' rispetto a quanto presente sul MiG. Si è detto che i Su-27 e MiG-29, nel '78, dovessero continuare a sviluppare i radar in maniera comune dalla Fazotron diretta da Gishkin, e poi venne continuato dal NIIP Tikhomirov.
 
[[File:SUKHOI Su-27 FLANKER.png|350px|right|]]
 
Questo nuovo caccia da superiorità aerea venne originato dagli studi iniziati nel 1969 per sostituire aerei come i Su-11 e 15, nonché altri grandi caccia da difesa aerea. Dall'OKB Sukhoi, diretto allora da Simonov, il suo vice Aleksandr I. Blinov e il capo-progettista Constantin Marbascev, si disse nel 1989 (da parte di Simonov) che il Su-27 era antecedente al MiG-29, al contrario di quanto si era spesso pensato, dato che è entrato in servizio dopo. Il prototipo era inizialmente il T-10, e lo TsAGI di Mosca lo adattò riducendolo come dimensioni, al progetto del MiG-29. In verità, o almeno stando alle dichiarazioni della NIIP (ditta specializzata per la produzione di avionica), nel 1978 venne presa la decisione di unificare i progetti dei sistemi avionici di Su-27 e MiG-29, che avrebbero avuto tecnologia in comune, cambiando sopratutto dimensioni e potenza; la progettazione venne fatta all'allora Fazotron (direttore generale V K. Gusckhin), riuscendo ad unificare le parti in comune dei due caccia, in termini avionici, del 70%. Quel che è certo è che entrambi seguirono una linea evolutiva completamente diversa da quella del grossomodo coevo MiG-31.
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Il '''Su-27PU''' venne annunciato nel giugno 1992, biposto, sonda IFR. Tant'é che un Su-27, con questo sistema, volò per ben 14.000 km in 16 ore di volo consecutive, e si sa anche di un volo da Mosca al Polo Nord e ritorno, fatto il 6 giugno 1992 con ben 12 ore di volo e che comportò tre rifornimenti. Da quest'aereo cominciò a germogliare la concezione dei Su-30 multiruolo.
 
[[File:Su-27UBM Radom 2009 c.JPG|350px|right|thumb|Un Su-27UBM]]
*'''Su-30''': qui si entra nel settore degli aerei biposto, con sonda IFR, avionica avanzata, capacità anche di svolgere compiti di posto di comando volante, e sopratutto capacità aria-superficie marcate; progettato dal team di Igor Emeljanov, supervisionato da A. Knyscev mentre V. Galushev si impegnava per i sistemi d'arma. Il tuto era inteso per trasformare il Su-30 in un potente aereo da combattimento multiruolo, non dissimile dall'F-15E Beagle. Il primo volò solo il 14 aprile 1992, esposto a Dubai nel 1993; inizialmente era noto come Su-30M, o anche Su-27PU o Su-30PU; il tipo Su-30MKK è per la Cina (K per Kitai), e il Su-30MKI per l'India. Il prototipo di quest'ultimo è stato presentato nel 1999, ma l'orgoglio è durato poco, andando ad allungare le già numerose presentazioni .. col botto dei caccia russi. Tra i tipi di sistemi a bordo, vi è il radar N-011M multifunzione, MFD a cristalli liquidi Sextant Avionique Totem, sistema INS/GPS, HUD VEH-3000 e calcolatore di missione di produzione locale; in seguito sono comparse anche alette canard e i motori AL-31FP vettorabili; ancora, vanno ricordati i 12 Su-30KI indonesiani, poi cancellati, dopo che vennero ordinati nell'agosto 1997; e i Su-30KN, specificatamente antinave (forse armati con i Moskit).
 
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====Il servizio====
[[File:Tu-160 with Su-27 (Monino 2007).jpg|350px|right|thumb|Spettacolo al MAKS 2007: un Flanker scorta un 'Blacklack']]
Il Su-27 iniziò il suo servizio all'inizio del 1987, tanto che quel settembre uno di essi, armato di tutto punto, intercettò un P-3 norvegese e si avvicinò così tanto che gli portò via 10 cm di una pala dell'elica; le foto scattate dal ricognitore NATO fecero il giro del mondo, specie per i nuovi missili di cui era provvisto. Nel 1989 l'aereo venne presentato al pubblico, con un Su-27P e un UB mandati a Parigi, a Le Bourget, doe non mancarono di interessare il pubblico, specie per le loro dimensioni, l'aspetto moderno e aggressivo, e l'esibizione in volo con il 'Cobra di Pugacev' che ne sottolineava l'eccezionale agilità, malgrado fossero i più grossi caccia da superiorità aerea del mondo (i MiG-25 e 31 sono intercettori nda). I Su-27 inizialmente erano diretti sopratutto alla Vojska-PVO, ovvero la Difesa Aerea, ma ben presto vennero anche assegnati all'Aviazione tattica o 'frontale' (FA), in unità composite assieme ai Su-24, un pò come lo sono gli attuali Wing dell'USAF e da sempre, quelli dell'USN; infine è toccato anche alla Marina.
 
Il Su-27 si dimostrò subito un aereo eccezionale: pur essendo così grande, inusitatamente per un caccia ad alta maneggevolezza, riuscì ad imporsi e a farsi apprezzare, dimostrandosi superiore al pur prestante MiG-29 persino nei combattimenti aerei manovrati, con più potenza motrice e di fuoco, autonomia, visibilità e un'agilità a bassa quota paragonabile a quella di un aereo leggero ad elica; la sua stabilità ad alti angoli d'attacco gli permette di competere con l'F-18 e il MiG-29 e lasciare indietro tutti gli altri, scendendo a meno di 200 kmh puntando il muso 30 e più gradi in alto.
[[File:Putin in Su-27-1.jpg|300px|right|thumb|Anche Putin vola con il prestigioso Flanker, qui con destinazione Cecenia]]
 
Quando l'URSS si dissolse, lasciò il patrimonio dei suoi aerei in Azerbajan, con una trentina di macchine, 25 in Bielorussia con la sua VVSB, la Russia (Voenno-Vozhduscnie Sili Rossii), con ben 370 aerei, l'Ucraina con 90 e l'Uzbekistan con 32; al 2002 l'Azerbajan aveva -pare- restituito alla Russia i suoi aerei, e l'Ucraina ne aveva messi in vendita una parte.
 
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Clienti esteri non mancarono, facendo sì che il Su-27 di fatto superasse clamorosamente il MiG-29 nelle vendite, nonostante che la Sukhoi non era mai stata così popolare all'estero, essendo sopratutto impiegata per i caccia intercettori come i Su-15.
 
[[File:Su-27 operators.PNG|350px|right|]]
La Cina colse al volo l'opportunità di migliorare la sua aviazione decadente e obsoleta, comprando 26 Su-27 (24 Su-27SK e due UBK), siglato nel 1991 e consegnati dal 1992; essi vennero seguiti da un totale di 24 (10 biposto) ordinati nel 1995, e nel 1996 venne fuori la produzione su licenza, comprata dalla Shenyang per un totale iniziale di 200 unità e una clausula che proibisce l'esportazione degli aerei prodotti localmente (e a questo proposito, proprio di recente la Russia si è arrabbiata con la Cina per avere cominciato a commercializzare il Su-27/J-11 facendole concorrenza sleale, un pò come fa con le borsette italiane, insomma..); nel 1999 è stato siglato un contratto per 40 o 38 Su-30MKK, e i primi dieci vennero già consegnati a tempi di record, pur essendo nuovi velivoli, nel dicembre del 2000; i Su-27 sono noti localmente come J-11, e sono statimessi in servizio inizialmente con il 9° Reggimento Caccia di Wuhan, con 24 aerei; successivamente questo reparto 'top gun' dell'AFPLA cinese è stato trasferito a Liancheng, ma nel 1997 ha subito gli effetti di un uragano: è stato un disastro, la base è rimasta allagata e tre possenti Flanker distrutti. Non solo, ma altri 14 sono stati danneggiati più o meno gravemente ed è stato necessario ricostruirli; altri due in totale sono stati persi per incidenti di volo. Alla fine questo reggimento ha avuto un danno non indifferente, ed è stato quasi cancellato. Questo mentre Taiwan, che inizialmente non aveva quasi niente da opporre agli J-11 (F-5 e F-104..) si è dotata dei primi Mirage 2005 e successivamente degli F-16: davvero un momento difficile per la Cina. Il secondo lotto di Su-27 è stato invece affidato all'aviazione navale, e in seguito la produzione su licenza è aumentata notevolmente, per rendere la Cina, con circa 300 Flanker, un'aviazione di tutto rispetto;