Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-Sukhoi: differenze tra le versioni

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*Prestazioni: 975 kmh a quota zero, 877 kmh a 3.000 m, salita 72 m.sec, tangenza pratica 7.000 m, ragigo d'azione 510 kkm, autonomia 1850 km, carico sostenibile 6,5 g con 1,5 t di carico
 
===Su-27 Flanker <ref>Sgarlato, Nico, Aerei nov 1992</ref>===
Questo nuovo caccia da superiorità aerea venne originato dagli studi iniziati nel 1969 per sostituire aerei come i Su-11 e 15, nonché altri grandi caccia da difesa aerea. Dall'OKB Sukhoi, con la direzione di simonov e il vice Aleksandr I. Blinov e capo-progettista Constantin Marbascev, si disse nel 1989 (da parte di Simonov) che il Su-27 era antecedente al MiG-29, al contrario di quanto si era spesso pensato, dato che è entrato in servizio dopo. Il prototipo era inizialmente il T-10, e lo TsAGI di Mosca lo adattò riducendolo come dimensioni, al progetto del MiG-29. Il prototipo T-10 volò il 20 maggio 1977 a Mosca Ramenskoye, volato da Vladimir Iljscin. Vi furono molti problemi, come l'instabilità sopra mach 2 che era stata dichiarata da Simonov, l'intelligence americana dichiarava che c'erano problemi di vario tipo, per esempio perdite dai grandi serbatoi di carburante interno, così come indisponibilità dei motori AL-31. Il risultato di tanto lavoro di riprogettazione fu il T-10-21, che volò il 20 aprile 1981 con il capo-collaudatore Viktor Pugachev, con i piani di coda spostati in direzione esterna e dotati di due pinne ventrali per aumentare la stabilità. Anche il ruotino di prua era stato arretrato in maniera considerevole rispetto al prototipo originale, che adesso si trova al museo Gagarin di Mosca-Monino (appartenente all'Accademia Aeronautica). L'estrazione era adesso verso l'indietro, così da ridurre il rischio di portare nelle prese d'aria dei frammenti esterni sollevati durante le operazioni. Inizialmente il carrello principale aveva portelli estraibili in funzione di parafreni, cosa interessante, ma poi abbandonata con il T-10-21 che praticamente copiava quello dorsale 'a tavola da surf' dell'F-15. Il radome divenne più grande e arrotondato, mentre comparvero alle estremità alari le rotaie di lancio dei missili aria-aria e il cono di coda venne esteso per alloggiare sistemi ECM.
 
===Su-27 Flanker <ref>Sgarlato, Nico, Aerei nov 1992</ref><ref>Monografia Aerei gen-feb 2003</ref>===
Quando nel 2002 l'USAF chiese alla Boeing di fare un lavoro di valutazione per stabilire la validità del suo F-15 Eagle, la risposta fu piuttosto sconcertante: dal rapporto finale, che è stato solo in parte reso pubblico, l'Eagle usciva piuttosto appannato contro i Su-27, specie in certe parti del combattimento aria-aria come i duelli ravvicinati; i futuribili Su-35 e 37 (in realtà mai entrati in servizio) lo battevano regolarmente. Ma in concreto almeno un risultato c'era già stato: nel 2001 alcuni Su-27, ad ottobre (proprio l'epoca dell'estrema tensione dovuta all'attentato delle Twin Towers) giunsero negli USA sulla Langley AFB: era una visita di cortesia, ma se ne approfittò per organizzare dei DACT, ovvero combattimenti aerei con aerei diversi; e i Flanker, grazie ai 'manici' che li pilotavano (senz'altro con maggiore esperienza di quello a cui si era ridotta la V-VS) e ai loro sistemi HMS e AA-11, avevano bistrattato i poveri yankees.
 
====Origini====
Il Su-27 nacque 32 anni prima come risposta alla PFI, specifica per un caccia tattico del futuro (Perspektivnji Frontoroi Istrebitel), capace di scortare i bombardieri e combattere i migliori caccia nemici; come conseguenza dell'effetto 'specchio', era un velivolo costruito per contrastare l'F-15, a sua volta nato come antidoto al MiG-25. Le richieste erano per un caccia capace di combattere tra 30 e 18.000 m, velocità max tra 1.350-1.450 kmh slm (1,1-1,18 mach) e 2.500 kmh in quota (mach 2,3 circa), rapporto spinta: peso di 1,2:1 e un raggio d'azione di 500 km a bassa quota, ma di ben 1.700 ad alta quota, e autonomia di 1.700-4.000 km; operatività su aeroporti di terza classe, ovvero con 1.200 m di pista. Vi furono diverse offerte ma al dunque la Yakovlev era troppo impegnata con i suoi VSTOL e la MiG ebbe modo di sfogarsi meglio con il caccia leggero MiG-29, anche se presentò una macchina simile al MiG-25 incrociato con l'F-15. Alla fine lo stesso OKB MiG proposte di suddividere la specifica in due settori, e nel '71 il Consiglio tecnico-scientifico accettò l'idea dell'ing Lozinski: la parte alta del settore sarebbe sata la Tiazhelij (pesante) PFI, e quella 'leggera' come 'Legkij' PFI. A quel punto il T-10 (il futuro Su-27) e il MiG-29D (ex- idzelije 9) vennero scelti per i due settori; ma a parte questo, è evidente come i due caccia erano alla radice assai simili, sia aerodinamicamente, che come strumenti, radar e motori, nel caso dei Su-27 quasi 'ingranditi' rispetto a quanto presente sul MiG. Si è detto che i Su-27 e MiG-29, nel '78, dovessero continuare a sviluppare i radar in maniera comune dalla Fazotron diretta da Gishkin, e poi venne continuato dal NIIP Tikhomirov.
 
Identificato dai satelliti americani, che però sbagliarono aeroporto (era a Zhukvskij e non a Ramenskoe), dienne Ram-K e si pensò che fosse a geometria variabile anziché ad ala a freccia. In effetti l'idea era che fosse un equivalente dell'F-15 e così venne talvolta definito un Tomkatskii. 4 prototipi vennero costruiti a Zhukovskij e altri cinque presso la KAAPO di Komsomolsk. Il Su-27 ebbe molti padri, tra cui Cernjakov, Simonov, Kolcin e altri ancora, ma ebbe anche molti problemi. Il T-10S, volato il 20 aprile 1981, aveva la designazione con la lettera che stava per Serijinij, ovvero modello di serie, ma precipitò il 3 settembre 1981 per problemi legati all'impianto di alimentazione, ma stavolta il collaudatore si salvò. Non era però finita, perché malgrado la riprogettazione il T-10-12 si disintegrò il 23 dicembre 1981, uccidendo il collaudatore Komarov, e il T-10S-7 ebbe gravi danni nell'esplorare i problemi che avevano distrutto il suo fratello, ma si salvò e si scoprì che il problema erano gli slat automatici, che vennero riprogettati. Presto i primi aerei vennero distribuiti alla IA-PVO (difesa aerea), poi alla FA (aviazione tattica, in reggimenti compositi assieme ai Su-24) e infine alla VMF (Marina). L'operatività arrivò nel dicembre 1984, ma in pratica, la produzione, pur cominciata nel 1982, fu piuttosto lenta e i primi reparti ebbero una forza piena di Flanker solo dal 1986. In seguito alla dissoluzione dell'URSS rimasero in servizio in Russia, Ucraina, Uzbekistan, Bielorussia e Azerbajan.
 
Questo nuovo caccia da superiorità aerea venne originato dagli studi iniziati nel 1969 per sostituire aerei come i Su-11 e 15, nonché altri grandi caccia da difesa aerea. Dall'OKB Sukhoi, condiretto laallora direzioneda di simonov eSimonov, il suo vice Aleksandr I. Blinov e il capo-progettista Constantin Marbascev, si disse nel 1989 (da parte di Simonov) che il Su-27 era antecedente al MiG-29, al contrario di quanto si era spesso pensato, dato che è entrato in servizio dopo. Il prototipo era inizialmente il T-10, e lo TsAGI di Mosca lo adattò riducendolo come dimensioni, al progetto del MiG-29. Il prototipo T-10 volò il 20 maggio 1977 a Mosca Ramenskoye, volato da Vladimir Iljscin. Vi furono molti problemi, come l'instabilità sopra mach 2 che era stata dichiarata da Simonov, l'intelligence americana dichiarava che c'erano problemi di vario tipo, per esempio perdite dai grandi serbatoi di carburante interno, così come indisponibilità dei motori AL-31. Il risultato di tanto lavoro di riprogettazione fu il T-10-21, che volò il 20 aprile 1981 con il capo-collaudatore Viktor Pugachev, con i piani di coda spostati in direzione esterna e dotati di due pinne ventrali per aumentare la stabilità. Anche il ruotino di prua era stato arretrato in maniera considerevole rispetto al prototipo originale, che adesso si trova al museo Gagarin di Mosca-Monino (appartenente all'Accademia Aeronautica). L'estrazione era adesso verso l'indietro, così da ridurre il rischio di portare nelle prese d'aria dei frammenti esterni sollevati durante le operazioni. Inizialmente il carrello principale aveva portelli estraibili in funzione di parafreni, cosa interessante, ma poi abbandonata con il T-10-21 che praticamente copiava quello dorsale 'a tavola da surf' dell'F-15. Il radome divenne più grande e arrotondato, mentre comparvero alle estremità alari le rotaie di lancio dei missili aria-aria e il cono di coda venne esteso per alloggiare sistemi ECM.
 
Chiamato Gus, o Kobra, il Su-27 inizialmente sembra dovesse chiamarsi Bort Molnja ovvero folgore azzurra. Caccia da superiorità aerea monoposto ma con versioni biposto quasi pari in termini di efficacia complessiva, esso ha due motori Saturn (Ljulka) AL-31F da 12,5 t di spinta e 12.500 litri di carburante (dato approssimativo) per ottenere una grande autonomia; con un quantitativo di carburante che è molto valido per una lunga autonomia, ma che pur essendo tutto interno influenza le prestazioni; con circa un 30-40% di carburante in meno è valutata l'agilità dell'aereo, adatto al dogfight, ma a pieno carico è molto più agile; a differenza del MiG-29, non ha bisogno di consumare gran parte del suo combustibile per arrivare in azione. L'ala è a freccia di 35 gradi, la costruzione dell'aereo è in lega leggera d'alluminio, con alcuni elementi in plastica (dielettrici), titanio e acciaio, ma non in compositi; questo caccia è quindi l'ultima evoluzione della progettazione classica, a parte l'FBW; l'ala ha freccia sul bordo ''entrata di 42 gradi; la fusoliera è a 'tre gondole', quelle dei motori e la fusoliera vera e propria che vi poggia sopra. Il sistema studiato per la coniugazione delle ali con la fusoliera è della 'blended wing', similmente a macchine come il B-1B; è una configurazione pulita aerodinamicamente e consente un notevole controllo anche ad assetti molto cabrati, oltre a ridurre sensibilmente la traccia radar frontale; il Su-27 ha un sistema FBW SDU-10-27 a doppia ridondanza, ma che non controlla i taileroni quando questi funzionano in maniera differenziale. Il radar dovrebbe essere il NIIP N-001 Mec' (spada), in codice NATO 'Slot Back' (ma non è una definizione concorde, uguale a quella del radar del MiG-29), con varie modalità tra cui quella 'silenziosa', che consente di trovare un bersaglio qualora l'IRST lo perda; l'OLS-27, con il sistema optronico OEPS-27 Olm; esso ha portata variamente indicata tra 15 e 50 km, più che un MiG-29; telemetro laser da 8 km di portata, HMS SChel 3U, HDU, due datalink TKS-2 'sicuri' e uno Spektr che serve per comunicare non con altri aerei ma con stazioni atera. L'SPO-15 Beryoza è l'RWR. Il cannone è a destra, nella LERX di quel lato. I missili in origine dovevano essere i Vympel K-25 (copia degli AIM-7, ma poi abbandonati perché inferiori rispetto agli R-24); e gli R-60 della Molnjia, ma in pratica si è poi arrangiato su armi di generazione successiva, dato il tempo trascorso: 4-6 AA-10 e 4 AA-12, più di recente l'AA-12 o R-77. I carichi sono di 4 t, ma con la posssibilità di arrivare a 5,9 e per l'attacco al suolo i modelli cacciabombardiere arrivano a 6,1 t e anche a 8 come massimo. DA subito è apparso il biposto Su-27UB ex- T-10U, anche se poi venne accantonato momentaneamente per i problemi che aveva il monoposto. L'abitacolo posteriore è molto rialzato e le derive sono più alte, il arburante è analogo ma le prestazioni leggermente minori dei monoposto.
 
====Tecnica e versioni====
Alla fine il Su-27 era un mezzo interessante. I suoi motori AL-31F, turbofan con alto rapporto di flusso di circa 1:1, erano da 8.100 kgs a secco, 12.500 kgs a pieno AB, la cui vita utile, inizialmente non molto lunga, er stata valutata, all'inizio degli anni '90, di 3.000 ore, con 1.000 di tempo tra le revisioni, circa 3 volte quanto spesso riportato per i MiG-29 (tra le 200 e le 500-700 ore, a seconda dei lotti). La quantità di carburante era di 10-700-12.500 l, non nota con precisione, il che consentiva di evitare l'uso dei serbatoi ausiliari esterni e il rifornimento in volo. Quanto alla struttura aerodinamica, si rilevava essere una sorta di 'lifting body', con struttura ad ala fissa ma simile a quella dell'F-14, con la fusoliera appoggiata sopra le due lunghe prese d'aria. Le ali hanno una freccia piuttosto importante, di 42,5 gradi, con diedro negativo di 2,5. A differenza del MiG-29, per fortuna del Su-27 non c'é stato bisogno di aprire delle prese d'aria sul dorso, ma limitandosi a griglie laterali, così come accade per il MiG-29M e K. Questo ha permesso di aumentare il volume del carburante internamente ospitabile. I comandi sono i tailerons (piani di coda interamente mobili, con movimento differenziato), flaperoni e slats. Il sistema di pilotaggio era FBW di tipo analogico, per una grande agilità con angoli d'attacco superiori ai 30, e carichi tra -3,5 e +9 g. Il radar di bordo, dato con una portata massima di 240 km in scoperta e 185 di inseguimento, operava su tre frequenze degli impulsi, capacità di seguire 10 bersagli per volta ma attaccarne uno solo; non pare si avessero i modi come l'MTI, DBS (modalità di funzionamento Doppler) e il TWS (ricerca e inseguimento simultaneo, ma qui c'erano dichiarazioni differenti); era incerta la capacità di usare gli AA-9 (R-33); esiste anche un IRST bicolore (due frequenze di funzionamento), telemetro laser, HUD, HMS, 'panic button'. Per il resto l'armamento dell'aereo era fino a 10 missili: fino a sei erano gli R-27 dei tipi 'Alamo-A' da 50 km, B da 30-40 km, C da 70 km, D da 50 km; A e C erano i tipi radar, B e D con guida IR; nonché fino a 4 R-73 (AA-11), o anche i più vecchi AA-8 (R-60). Era solo da poco tempo che si era visto in azione il Su-27 con cannone da 30 mm e lanciarazzi a cinque colpi in missioni aria-superficie.
 
Ma non era solo questo il motivo d'interesse del Flanker, mentre al contempo la tradizione non era particolarmente propensa alle tecnologie di ultimissima generazione. Per esempio, il materiale usato per la struttura era essenzialmente lega metallica leggera piuttosto che compositi, non particolarmente amatoamati dai sovietici. Il cruscotto era di tipo convenzionale, senza schermi multifunzione (a causa dell'insufficiente velocità dei calcolatori di bordo), il radar era monofunzione (come del resto quello del Tornado), e non un tipo multiruolo come nel caso degli F-18, data l'insufficente capacità d'elaborazione dei segnali. La potenza dell'antenna e il diametro di un metro del piatto del radar era senz'altro notevole e non era questa la limitazione.
 
Nemmeno la potenza bruta. Il tipo P.42 era una macchina da record, con peso di appena 14.110 kg e motori R-32 da 13.600 kgs. Questo doveva battere i record dello 'Streak Eagle' degli anni '70. Il Su-27, che era il suo equivalente, ma con circa 10 anni di ritardo (pur essendo partito pressoché in simultanea) ci riuscì in pieno. Nel 1986-88 conquistò ben 27 primati aerei mondiali, tra cui la salita a 15 km in appena 70 secondi, sette in meno dell'F-15.
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Vi fu anche un poco noto prototipo di un cacciabombardiere STOL, il T-10-24, che aveva alette 'canard', del 1985. Già nel 1988 venne sperimentata la versione con ugelli bidimensionali, orientabili nel piano verticale.
 
Era poi ripreso con un progetto che finalmente introduceva il concetto della stealtnhess, la cui esistenza era tutt'altro che sicura, e che si pensava avesse un muso con 'becco' meglio raccordato con il resto dell'aereo.
Seguirono il Su-27K (Korabelnii, imbarcato) Flanker-D, con sonda IFR, ruotino anteriore doppio, gancio d'arresto, cono di coda accorciato. Il tipo divenne un caccia imbarcato, sperimentato sulla Tblisi (poi Kutsnetsov) dal 1 novembre 1989. La versione biposto era il Su-27KU.
 
Un altro tipo è il Su-27IB Flanker-C Mk.2 o -E, con posti affiancati come una sorta di F-111 o Su-24, ma con equivalenza più orientata a quella dell'F-15E. Venne sperimentato nel 1990 sulla portaerei, in qualità di banco prova per il Su-27KU, che era anch'esso con posti affiancati IB= Istrebitel Bombardinovschik, ergo cacciabombardiere.
 
Era poi ripreso con un progetto che finalmente introduceva il concetto della stealtnhess, la cui esistenza era tutt'altro che sicura, e che si pensava avesse un muso con 'becco' meglio raccordato con il resto dell'aereo.
 
Il Su-27 ha dato origine a un gran numero di versioniderivati, le cui caratteristichesigle non sono sempre cristalline, per usare un eufemismo, per varie ragioni, tra cui la mancanza di corrispondenza tra le varie traduzioni, e nel caos del dopo-Guerra fredda, la cosa non deve nemmeno stupire più di tanto. Un commentatore, nel '95 disse che quell'anno la Sukhoi aveva prodotto più sigle che aerei e non sbagliava di molto; i Su-27 sono monoposto, i Su-30 biposto multiruolo, i Su-33 sono caccia navali e i Su-34 bombardieri-interdittori, come anche i Su-32N, per non parlare dei Su-35 e 37, i tipi avanzati e monoposto.
Il Su-27M Flanker Plus o F, venne annunciato nel 1988 e volò attorno al 1990, per poi essere presentato nel febbraio 1992. Esso aveva carrello accorciato, MFD con schermi CRT, canard, FBW digitale, radar con funzione TWS e attacco per bersagli multipli, ulteriori due punti d'aggancio subalari, sonda IFR retrattile, mini-cloche di destra e motori AL-31F-1 da 13,6 t di spinta. Era previsto dal 1995 e M stava per Modifickatsirovannii.
 
Dunque, ecco una disamina delle versioni:
Il Su-27P, P=Perevhvatci (intercettore). Il Su-27PU venne annunciato nel giugno 1992, biposto, sonda IFR. Tant'é che un Su-27, con questo sistema, volò per ben 14.000 km in 16 ore di volo consecutive, e si sa anche di un volo da Mosca al Polo Nord e ritorno, fatto il 6 giugno 1992 con ben 12 ore di volo e che comportò tre rifornimenti.
 
*'''Su-27''' (Flanker-B); noto anche come T-10S (è il nome del progetto), esso è la versione di serie iniziale, che è anche citata come Su-27S (Serijnij, di serie); nota anche come Cobra, Oca o Gru (Kobra, Gus e Zhravlik rispettivamente), sono anche citati i Su-27P (Perekvatcik, intercettore), che dovrebbero essere quelli per la Difesa aerea o comprati con fondi interforze, mentre gli S sono propriamente della V-VS.
I Su-27 erano in servizio, nei primi anni '90, sia con i reparti di difesa aerea che con i comandi tattici, come aerei anche nei reparti misti con i Su-24; il totale era variamente stimato in 250-500+. Erano presenti in varie aviazioni, russa, ucraina, bielorussa e nella pattuglia acrobatica moscovita (formata nel maggio 1991) 'The Lightings' (poi russian Knights). La Cina aveva ordinato già nel 1989 22 esemplari, ricevuti poi nel 1991-92, con i quali sarebbe stato constituito un reparto sull'isola di Hainan, in quel momento ponendo l'aviazione di Pechino ben sopra quella taiwanese. La produzione, nel 1992, continuava nello stabilimento di Komsomolsk, in Russia, per il tipo Su-27K e altre versioni, offerto a 36 mln di dollari. Per sostituire il Su-27 era già stato pensato ad un simil-ATF americano, con la specifica MDP (intercettore polivalente a grande raggio), e proposte con il MiG Tip 701 e Sukhoi S-32.
 
*'''Su-27UB''' (Flanker-C), è il T-10U, biposto, primo volo 7 marzo 1985 (ma vi sono anche fonti che parlano del 7 maggio), prodotto dal 1986 a Irkutsk, sul lago Bajkal; UB è per Ucebnoj Boevoj, addestramento operativo, e come tale, il Su-27 in parola è biposto (in tandem), ma con il sistema avionico completo, malgrado l'aumento di peso a vuoto di 1.120 kg e a pieno carico di 2.150 kg; l'aereo ha anche derive più alte e un freno dorsale diverso rispetto a quello del monoposto; il peso massimo, al 2002, era arrivato a 33.500 kg, segno che l'aereo era anche dotato di più carburante, altrimenti il peso al decollo doveva essere inferiore rispetto ai monoposto, sebbene quello a vuoto fosse maggiore. La velocità è inferiore di 70-155 kmh rispetto al monoposto a causa del tettuccio più grande, con un massimo di circa mach 2; la tipologia UB ha derivato altre versioni, come la UBK (Kommérceskij) da export; alcuni, i T-10U-24 e 26 sono noti come Su-27LLUV(KS), o LL-KS, o KSI o ancora Su-27LL-PS, e sono usati come banchi prova volanti per nuovi motori, specie per gli ugelli orientabili. Il primo volo con tali sistemi è avvenuto il 21 marzo 1989.
*Dimensioni: 21,935 (eccetto il tubo di Pitot anteriore) x 14,7 x 5,932 m x 46,45 m2; piano orizzontale con apertura di 9,9 m
*Pesi: 14.100 kg (P-42), totale 22.000 kg, max 30 t, carico tipico 473 kg/m2, rapporto potenza: peso 1,1:1
*Prestazioni: vmax 2.495 kmh o mach 2,35 sopra 11.000 m, 1.457 kmh slm o 1,19 mach; salita oltre 330 m.sec iniziali, atterraggio 231 kmh, stallo 179 kmh, tangenza pratica 19.000 m, raggio 1.500 km, autonomia oltre 3.900 km o 5 ore, rateo virata max 21,2°/s, continuo 16,8, carico -3,5/+9 g
*Armamento: 1 Gsh-301 da 30x165 mm e 149 cp, due AA-10 sotto le prese d'aria, due sotto la fusoliera (dei tipi a corto raggio), due sotto le ali, fino a un massimo di 6-8; 4 AA-11 alari, ai piloni più esterni.
 
*P-42, il T-10S-3, ex-T-10-13 o -15, è il primo Su-27 di serie e presto è stato modificato come macchina da primato, con la direzione dell'ing. Martirosov; con due motori Saturn TR-32U, da 13.600 kgs, questa macchina, dal 27 ottobre 1986, ha conquistato una serie di primati di salita che hanno stracciato quelli dell'F-15 'Streak Eagle'. Questo Su-27, grazie agli AL-31 'gonfiati' (a scapito della durata), è riuscito a salire a 15.000 m in 70,33 secondi, sette in meno dell'F-15A; un altro esemplare era stato configurato in maniera simile per il nuovo primato di velocità su circuito chiuso di 500 km, ma non si sa come le cose siano andate, se non sia riuscito o il programma non sia stato completato. Ad ogni modo, chiaramente è stato un successo della propaganda sovietica, vista la potenza dell'F-15 Eagle.
 
*'''Su-27SK''': noto industrialmente come T-10SK ('commerciale di serie'), è stato dotato di sonda IFR e due serbatoi subalari da 2.000 litri, peso massimo a 33 t, sistema ECM Gardenya al posto del Beryoza e altro ancora.
<ref>Monografia Aerei gen-feb 2003</ref>
Quando nel 2002 l'USAF chiese alla Boeing di fare un lavoro di valutazione per stabilire la validità del suo F-15 Eagle, la risposta fu piuttosto sconcertante: dal rapporto finale, che è stato solo in parte reso pubblico, l'Eagle usciva piuttosto appannato contro i Su-27, specie in certe parti del combattimento aria-aria come i duelli ravvicinati; i futuribili Su-35 e 37 (in realtà mai entrati in servizio) lo battevano regolarmente. Ma in concreto almeno un risultato c'era già stato: nel 2001 alcuni Su-27, ad ottobre (proprio l'epoca dell'estrema tensione dovuta all'attentato delle Twin Towers) giunsero negli USA sulla Langley AFB: era una visita di cortesia, ma se ne approfittò per organizzare dei DACT, ovvero combattimenti aerei con aerei diversi; e i Flanker, grazie ai 'manici' che li pilotavano (senz'altro con maggiore esperienza di quello a cui si era ridotta la V-VS) e ai loro sistemi HMS e AA-11, avevano bistrattato i poveri yankees.
 
*'''Su-27SMK''': aggiornamento di aerei già esistenti, che ha come equivalente nazionale l'SM (il K è inteso come sigla per le macchine export), con varie modifiche a seconda dei clienti: due punti d'aggancio aggiuntivi, radar compatibile con i missili R-77, più armi aria-terra e un leggero aumento della capacità di carburante.
Il Su-27 nacque 32 anni prima come risposta alla PFI, specifica per un caccia tattico del futuro (Perspektivnji Frontoroi Istrebitel), capace di scortare i bombardieri e combattere i migliori caccia nemici; come conseguenza dell'effetto 'specchio', era un velivolo costruito per contrastare l'F-15, a sua volta nato come antidoto al MiG-25. Le richieste erano per un caccia capace di combattere tra 30 e 18.000 m, velocità max tra 1.350-1.450 kmh slm (1,1-1,18 mach) e 2.500 kmh in quota (mach 2,3 circa), rapporto spinta: peso di 1,2:1 e un raggio d'azione di 500 km a bassa quota, ma di ben 1.700 ad alta quota, e autonomia di 1.700-4.000 km; operatività su aeroporti di terza classe, ovvero con 1.200 m di pista. Vi furono diverse offerte ma al dunque la Yakovlev era troppo impegnata con i suoi VSTOL e la MiG ebbe modo di sfogarsi meglio con il caccia leggero MiG-29, anche se presentò una macchina simile al MiG-25 incrociato con l'F-15. Alla fine lo stesso OKB MiG proposte di suddividere la specifica in due settori, e nel '71 il Consiglio tecnico-scientifico accettò l'idea dell'ing Lozinski: la parte alta del settore sarebbe sata la Tiazhelij (pesante) PFI, e quella 'leggera' come 'Legkij' PFI. A quel punto il T-10 (il futuro Su-27) e il MiG-29D (ex- idzelije 9) vennero scelti per i due settori; ma a parte questo, è evidente come i due caccia erano alla radice assai simili, sia aerodinamicamente, che come strumenti, radar e motori, nel caso dei Su-27 quasi 'ingranditi' rispetto a quanto presente sul MiG. Si è detto che i Su-27 e MiG-29, nel '78, dovessero continuare a sviluppare i radar in maniera comune dalla Fazotron diretta da Gishkin, e poi venne continuato dal NIIP Tikhomirov.
 
*'''Su-27P''' (P=Perevhvatci, intercettore): è una sigla sia usata per gli aerei da caccia della PVO, usati o utilizzabili solo come caccia (ma la PVO è tata poi assegnata anch'essa al comando aereo tattico, Frontavja Aviatsja o F.A.); ma vi è anche un Su-27P del collaudatore Anatoli Kvociur, facente parte di una pattuglia acrobatica.
Identificato dai satelliti americani, che però sbagliarono aeroporto (era a Zhukvskij e non a Ramenskoe), dienne Ram-K e si pensò che fosse a geometria variabile anziché ad ala a freccia. In effetti l'idea era che fosse un equivalente dell'F-15 e così venne talvolta definito un Tomkatskii. 4 prototipi vennero costruiti a Zhukovskij e altri cinque presso la KAAPO di Komsomolsk. Il Su-27 ebbe molti padri, tra cui Cernjakov, Simonov, Kolcin e altri ancora, ma ebbe anche molti problemi. Il T-10S, volato il 20 aprile 1981, aveva la designazione con la lettera che stava per Serijinij, ovvero modello di serie, ma precipitò il 3 settembre 1981 per problemi legati all'impianto di alimentazione, ma stavolta il collaudatore si salvò. Non era però finita, perché malgrado la riprogettazione il T-10-12 si disintegrò il 23 dicembre 1981, uccidendo il collaudatore Komarov, e il T-10S-7 ebbe gravi danni nell'esplorare i problemi che avevano distrutto il suo fratello, ma si salvò e si scoprì che il problema erano gli slat automatici, che vennero riprogettati. Presto i primi aerei vennero distribuiti alla IA-PVO (difesa aerea), poi alla FA (aviazione tattica, in reggimenti compositi assieme ai Su-24) e infine alla VMF (Marina). L'operatività arrivò nel dicembre 1984, ma in pratica, la produzione, pur cominciata nel 1982, fu piuttosto lenta e i primi reparti ebbero una forza piena di Flanker solo dal 1986. In seguito alla dissoluzione dell'URSS rimasero in servizio in Russia, Ucraina, Uzbekistan, Bielorussia e Azerbajan.
 
Il Su-27P, P=Perevhvatci (intercettore). Il '''Su-27PU''' venne annunciato nel giugno 1992, biposto, sonda IFR. Tant'é che un Su-27, con questo sistema, volò per ben 14.000 km in 16 ore di volo consecutive, e si sa anche di un volo da Mosca al Polo Nord e ritorno, fatto il 6 giugno 1992 con ben 12 ore di volo e che comportò tre rifornimenti. Da quest'aereo cominciò a germogliare la concezione dei Su-30 multiruolo.
Chiamato Gus, o Kobra, il Su-27 inizialmente sembra dovesse chiamarsi Bort Molnja ovvero folgore azzurra. Caccia da superiorità aerea monoposto ma con versioni biposto quasi pari in termini di efficacia complessiva, esso ha due motori Saturn (Ljulka) AL-31F da 12,5 t di spinta e 12.500 litri di carburante (dato approssimativo) per ottenere una grande autonomia; con un quantitativo di carburante che è molto valido per una lunga autonomia, ma che pur essendo tutto interno influenza le prestazioni; con circa un 30-40% di carburante in meno è valutata l'agilità dell'aereo, adatto al dogfight, ma a pieno carico è molto più agile; a differenza del MiG-29, non ha bisogno di consumare gran parte del suo combustibile per arrivare in azione. L'ala è a freccia di 35 gradi, la costruzione dell'aereo è in lega leggera d'alluminio, con alcuni elementi in plastica (dielettrici), titanio e acciaio, ma non in compositi; questo caccia è quindi l'ultima evoluzione della progettazione classica, a parte l'FBW; l'ala ha freccia sul bordo ''entrata di 42 gradi; la fusoliera è a 'tre gondole', quelle dei motori e la fusoliera vera e propria che vi poggia sopra. Il sistema studiato per la coniugazione delle ali con la fusoliera è della 'blended wing', similmente a macchine come il B-1B; è una configurazione pulita aerodinamicamente e consente un notevole controllo anche ad assetti molto cabrati, oltre a ridurre sensibilmente la traccia radar frontale; il Su-27 ha un sistema FBW SDU-10-27 a doppia ridondanza, ma che non controlla i taileroni quando questi funzionano in maniera differenziale. Il radar dovrebbe essere il NIIP N-001 Mec' (spada), in codice NATO 'Slot Back' (ma non è una definizione concorde, uguale a quella del radar del MiG-29), con varie modalità tra cui quella 'silenziosa', che consente di trovare un bersaglio qualora l'IRST lo perda; l'OLS-27, con il sistema optronico OEPS-27 Olm; esso ha portata variamente indicata tra 15 e 50 km, più che un MiG-29; telemetro laser da 8 km di portata, HMS SChel 3U, HDU, due datalink TKS-2 'sicuri' e uno Spektr che serve per comunicare non con altri aerei ma con stazioni atera. L'SPO-15 Beryoza è l'RWR. Il cannone è a destra, nella LERX di quel lato. I missili in origine dovevano essere i Vympel K-25 (copia degli AIM-7, ma poi abbandonati perché inferiori rispetto agli R-24); e gli R-60 della Molnjia, ma in pratica si è poi arrangiato su armi di generazione successiva, dato il tempo trascorso: 4-6 AA-10 e 4 AA-12, più di recente l'AA-12 o R-77. I carichi sono di 4 t, ma con la posssibilità di arrivare a 5,9 e per l'attacco al suolo i modelli cacciabombardiere arrivano a 6,1 t e anche a 8 come massimo. DA subito è apparso il biposto Su-27UB ex- T-10U, anche se poi venne accantonato momentaneamente per i problemi che aveva il monoposto. L'abitacolo posteriore è molto rialzato e le derive sono più alte, il arburante è analogo ma le prestazioni leggermente minori dei monoposto.
 
*'''Su-30''': qui si entra nel settore degli aerei biposto, con sonda IFR, avionica avanzata, capacità anche di svolgere compiti di posto di comando volante, e sopratutto capacità aria-superficie marcate; progettato dal team di Igor Emeljanov, supervisionato da A. Knyscev mentre V. Galushev si impegnava per i sistemi d'arma. Il tuto era inteso per trasformare il Su-30 in un potente aereo da combattimento multiruolo, non dissimile dall'F-15E Beagle. Il primo volò solo il 14 aprile 1992, esposto a Dubai nel 1993; inizialmente era noto come Su-30M, o anche Su-27PU o Su-30PU; il tipo Su-30MKK è per la Cina (K per Kitai), e il Su-30MKI per l'India. Il prototipo di quest'ultimo è stato presentato nel 1999, ma l'orgoglio è durato poco, andando ad allungare le già numerose presentazioni .. col botto dei caccia russi. Tra i tipi di sistemi a bordo, vi è il radar N-011M multifunzione, MFD a cristalli liquidi Sextant Avionique Totem, sistema INS/GPS, HUD VEH-3000 e calcolatore di missione di produzione locale; in seguito sono comparse anche alette canard e i motori AL-31FP vettorabili; ancora, vanno ricordati i 12 Su-30KI indonesiani, poi cancellati, dopo che vennero ordinati nell'agosto 1997; e i Su-30KN, specificatamente antinave (forse armati con i Moskit).
 
I Su-27 navali iniziano con il prototipo T-10K, noto anche in altre sigle, tipo T-10PGO, primo volo maggio 1985 con il solito Victor Pugacev, aveva alette canard, gancio d'arresto e così via, per essere imbarcato sulle portaerei; nel frattempo si esercitava con il ponte di volo fittizio di Saki, in Crimea. Ma è stato anche usato come banco di prova volante per numerosi sistemi, tra cui un FBW avanzato (digitale); prima ancora di questo tipo navalizzato, venne usato anche il T-10-25 terrestre, per prove di volo sul ponte della 'portaerei', con un primo appontaggio simulato il 1 settembre 1984, e il primo decollo dallo skyjump il 25, per poi essere usato anche per il missile Kh-41 Moskit, nei relativi test di compatibilità. Da notare che il Moskit, con le sue quattro e passa tonnellate, è forse l'unico armamento aeronautico per aerei tattici che rivaleggia in massa con la spezzoniera MW-1.
Il Su-27 ha dato origine a un gran numero di versioni, le cui caratteristiche non sono sempre cristalline, per usare un eufemismo, per varie ragioni, tra cui la mancanza di corrispondenza tra le varie traduzioni, e nel caos del dopo-Guerra fredda, la cosa non deve nemmeno stupire più di tanto. Un commentatore, nel '95 disse che quell'anno la Sukhoi aveva prodotto più sigle che aerei e non sbagliava di molto; i Su-27 sono monoposto, i Su-30 biposto multiruolo, i Su-33 sono caccia navali e i Su-34 bombardieri-interdittori, come anche i Su-32N, per non parlare dei Su-35 e 37, i tipi avanzati e monoposto.
 
*'''Su-27K''' (Sea Flanker, Flanker B Mk-2 e Flanker-D), il T-10K (Korabel'nij, ovvero navale) è noto anche come Su-33, progettato con la direzione dell'ing Kostantin Marbascev, si riconosce facilmente a terra perché ha un carrello anteriore con doppia ruota e il gancio d'arresto sotto la coda, la quale è accorciata per non 'grattare' sui ponti: ha alette canard, sonda IFR e ovviamente, semiali ripiegabili in alto; malgrado tutto, pare che sia 20 kmh più veloce del Su-27 normale, ma la tangenza è inferiore di 700 m. Era noto come Flanker B Mk-2 per i tipi di preserie, e Flanker-D per quelli di serie; il primo appontaggio è stato fatto sulla TBISLISI, sempre da Pugachev, il 1 novembre 1989, quando oramai per l'URSS si stava preannunciando il baratro.. dall'ottobre 1994, con la portaerei ora ribattezzata Adm. KUZNETSOV, il Flanker navale è parte della 1. Eskadrilia; al 2002 era stato prodotto in due prototipi, sette di preserie, e 18 (o 16, 20 o 24, dipende dalle fonti) di serie, ma il fabbisogno era di 72; la Su-27KM, simile al Su-27SM, non è stata invece realizzata.
Dunque, ecco una disamina delle versioni:
 
La versione biposto era il Su-27KU.
*Su-27 (Flanker-B); noto anche come T-10S (è il nome del progetto), esso è la versione di serie iniziale, che è anche citata come Su-27S (Serijnij, di serie); nota anche come Cobra, Oca o Gru (Kobra, Gus e Zhravlik rispettivamente), sono anche citati i Su-27P (Perekvatcik, intercettore), che dovrebbero essere quelli per la Difesa aerea o comprati con fondi interforze, mentre gli S sono propriamente della V-VS.
 
*'''Su-27KUB27UB''' o Su-33UB33KUB, è l'addestratore, primo volo 29 aprile 1999, sempre con Pugachev, nonché S. Melnikov.
*Su-27UB (Flanker-C), è il T-10U, biposto, primo volo 7 marzo 1985 (ma vi sono anche fonti che parlano del 7 maggio), prodotto dal 1986 a Irkutsk, sul lago Bajkal; UB è per Ucebnoj Boevoj, addestramento operativo, e come tale, il Su-27 in parola è biposto (in tandem), ma con il sistema avionico completo, malgrado l'aumento di peso a vuoto di 1.120 kg e a pieno carico di 2.150 kg; l'aereo ha anche derive più alte e un freno dorsale diverso rispetto a quello del monoposto; il peso massimo, al 2002, era arrivato a 33.500 kg, segno che l'aereo era anche dotato di più carburante, altrimenti il peso al decollo doveva essere inferiore rispetto ai monoposto, sebbene quello a vuoto fosse maggiore. La velocità è inferiore di 70-155 kmh rispetto al monoposto a causa del tettuccio più grande, con un massimo di circa mach 2; la tipologia UB ha derivato altre versioni, come la UBK (Kommérceskij) da export; alcuni, i T-10U-24 e 26 sono noti come Su-27LLUV(KS), o LL-KS, o KSI o ancora Su-27LL-PS, e sono usati come banchi prova volanti per nuovi motori, specie per gli ugelli orientabili. Il primo volo con tali sistemi è avvenuto il 21 marzo 1989.
 
*'''Su-34''' Platypus (Fullback per la NATO); noto inizialmente come Su-27IB (Istrebitel Bombardirovcik, cacciabombardiere) volò per la prima volta come T-10V-1, il 13 aprile 1990, pilotato da Anatoli Ivanov; presentato a Minsk il 14 febbraio 1992, è stato seguito dal secondo aereo, che è stato il primo di preserie; si diceva che nel 1996-98 fossero stati completati 12 aerei di serie, con tanto di radar N-012 che controllava la parte posteriore, mentre la velocità di questa macchina (a causa dei posti affiancati con tanto di toilette e cucina) era limitata a circa 1,8 mach; le alette canard, come nel B-1B erano utilizzabili per stabilizzare l'aereo nel volo a bassa quota e ad alta velocità.
*P-42, il T-10S-3, ex-T-10-13 o -15, è il primo Su-27 di serie e presto è stato modificato come macchina da primato, con la direzione dell'ing. Martirosov; con due motori Saturn TR-32U, da 13.600 kgs, questa macchina, dal 27 ottobre 1986, ha conquistato una serie di primati di salita che hanno stracciato quelli dell'F-15 'Streak Eagle'. Questo Su-27, grazie agli AL-31 'gonfiati' (a scapito della durata), è riuscito a salire a 15.000 m in 70,33 secondi, sette in meno dell'F-15A; un altro esemplare era stato configurato in maniera simile per il nuovo primato di velocità su circuito chiuso di 500 km, ma non si sa come le cose siano andate, se non sia riuscito o il programma non sia stato completato. Ad ogni modo, chiaramente è stato un successo della propaganda sovietica, vista la potenza dell'F-15 Eagle.
 
*Su-27SK: noto industrialmente come T-10SK ('commerciale di serie'), è stato dotato di sonda IFR e due serbatoi subalari da 2.000 litri, peso massimo a 33 t, sistema ECM Gardenya al posto del Beryoza e altro ancora.
 
*'''Su-35''' e 37: il primo dei due è stato fatto volare come Su-27M (Flanker-F), o meglio T-10M-1 (prototipo) il 28 giugno 1988, infine presentato al pubblico nel febbraio 1992. Esso ha un carrello leggermente più corto dei tipi originari. Era previsto in prodotuzione dal 1995 e M stava per Modifickatsirovannii, modificato.
*Su-27SMK: aggiornamento di aerei già esistenti, che ha come equivalente nazionale l'SM (il K è inteso come sigla per le macchine export), con varie modifiche a seconda dei clienti: due punti d'aggancio aggiuntivi, radar compatibile con i missili R-77, più armi aria-terra e un leggero aumento della capacità di carburante.
 
*Su-35 e 37: il primo dei due è stato fatto volare come Su-27M, o meglio T-10M-1 (prototipo) il 28 giugno 1988; ilIl radar è il Fazotron N-011 Zhuk-27 multimodo, con l'elemento posteriore N-012 per l'allarme posteriore, motori AL-31SM da 13,3 t.s, o secondo altre fonti, AL-31FM o 35F, con potenze erogate fino a 14,375 tonnellate a seconda delle fonti; la cellula, con alette canard, ha anche un maggior ricorso a leghe speciali in alluminio-litio; carburante aumentato di 1.875 litri, con serbatoi persino dentro le derive verticali, ha strumentazionstrumentazione migliorata (sperimentata sul Su-27LMK) tra cui display multifunzione CRT, FBW digitale, sonda IFR, nuovo sistema optronico con canale TV in aggiunta agli altri; 10 prototipi prodotti, poi designati Su-35 o Flanker Plus, e infine un'undicesima macchina, il Su-37; quest'ultimo, noto come 'Terminator', è il prototipo T-10M-11, con i motori AL-37FU ovvero gli AL-31F con gli ugelli orientabili , da 14. 000 kgs, o gli AL-41F da 14,5 tonnellate. Esso era il dimostratore del nuovo standard, con sistemi FBW sofisticati, quattro MFD nel cruscotto, INS/GPS, cloche a destra, del tipo usato dagli F-16, ecc; primo volo 2 aprile 1996, presentato a Zhukosvsky il 31 luglio successivo.
*Su-27P: è una sigla sia usata per gli aerei da caccia della PVO, usati o utilizzabili solo come caccia (ma la PVO è tata poi assegnata anch'essa al comando aereo tattico, Frontavja Aviatsja o F.A.); ma vi è anche un Su-27P del collaudatore Anatoli Kvociur, facente parte di una pattuglia acrobatica.
 
Quest'ultimo, noto come 'Terminator', è il prototipo T-10M-11, con i motori AL-37FU ovvero gli AL-31F con gli ugelli orientabili , da 14. 000 kgs, o gli AL-41F da 14,5 tonnellate. Esso era il dimostratore del nuovo standard, con sistemi FBW sofisticati, quattro MFD nel cruscotto, INS/GPS, cloche a destra, del tipo usato dagli F-16, ecc; primo volo 2 aprile 1996, presentato a Zhukosvsky il 31 luglio successivo.
*Su-30: qui si entra nel settore degli aerei biposto, con sonda IFR, avionica avanzata, capacità anche di svolgere compiti di posto di comando volante, e sopratutto capacità aria-superficie marcate; progettato dal team di Igor Emeljanov, supervisionato da A. Knyscev mentre V. Galushev si impegnava per i sistemi d'arma. Il tuto era inteso per trasformare il Su-30 in un potente aereo da combattimento multiruolo, non dissimile dall'F-15E Beagle. Il primo volò solo il 14 aprile 1992, esposto a Dubai nel 1993; inizialmente era noto come Su-30M, o anche Su-27PU o Su-30PU; il tipo Su-30MKK è per la Cina (K per Kitai), e il Su-30MKI per l'India. Il prototipo di quest'ultimo è stato presentato nel 1999, ma l'orgoglio è durato poco, andando ad allungare le già numerose presentazioni .. col botto dei caccia russi. Tra i tipi di sistemi a bordo, vi è il radar N-011M multifunzione, MFD a cristalli liquidi Sextant Avionique Totem, sistema INS/GPS, HUD VEH-3000 e calcolatore di missione di produzione locale; in seguito sono comparse anche alette canard e i motori AL-31FP vettorabili; ancora, vanno ricordati i 12 Su-30KI indonesiani, poi cancellati, dopo che vennero ordinati nell'agosto 1997; e i Su-30KN, specificatamente antinave (forse armati con i Moskit).
 
I Su-27 navali iniziano con il prototipo T-10K, noto anche in altre sigle, tipo T-10PGO, primo volo maggio 1985 con il solito Victor Pugacev, aveva alette canard, gancio d'arresto e così via, per essere imbarcato sulle portaerei; nel frattempo si esercitava con il ponte di volo fittizio di Saki, in Crimea. Ma è stato anche usato come banco di prova volante per numerosi sistemi, tra cui un FBW avanzato (digitale); prima ancora di questo tipo navalizzato, venne usato anche il T-10-25 terrestre, per prove di volo sul ponte della 'portaerei', con un primo appontaggio simulato il 1 settembre 1984, e il primo decollo dallo skyjump il 25, per poi essere usato anche per il missile Kh-41 Moskit, nei relativi test di compatibilità. Da notare che il Moskit, con le sue quattro e passa tonnellate, è forse l'unico armamento aeronautico per aerei tattici che rivaleggia in massa con la spezzoniera MW-1.
 
*Su-27K (Sea Flanker), il T-10K (Korabel'nij, ovvero navale) è noto anche come Su-33, progettato con la direzione dell'ing Kostantin Marbascev, ha alette canard e ovviamente, semiali ripiegabili in alto; malgrado tutto, pare che sia 20 kmh più veloce del Su-27 normale, ma la tangenza è inferiore di 700 m. Era noto come Flanker B Mk-2 per i tipi di preserie, e Flanker-D per quelli di serie; il primo appontaggio è stato fatto sulla TBISLISI, sempre da Pugachev, il 1 novembre 1989, quando oramai per l'URSS si stava preannunciando il baratro.. dall'ottobre 1994, con la portaerei ora ribattezzata Adm. KUZNETSOV, il Flanker navale è parte della 1. Eskadrilia; al 2002 era stato prodotto in due prototipi, sette di preserie, e 18 (o 16, 20 o 24, dipende dalle fonti) di serie, ma il fabbisogno era di 72; la Su-27KM, simile al Su-27SM, non è stata invece realizzata.
 
*Su-27KUB o Su-33UB, è l'addestratore, primo volo 29 aprile 1999, sempre con Pugachev, nonché S. Melnikov.
 
*Su-34 Platypus (Fullback per la NATO); noto inizialmente come Su-27IB (Istrebitel Bombardirovcik, cacciabombardiere) volò per la prima volta come T-10V-1, il 13 aprile 1990, pilotato da Anatoli Ivanov; presentato a Minsk il 14 febbraio 1992, è stato seguito dal secondo aereo, che è stato il primo di preserie; si diceva che nel 1996-98 fossero stati completati 12 aerei di serie, con tanto di radar N-012 che controllava la parte posteriore, mentre la velocità di questa macchina (a causa dei posti affiancati con tanto di toilette e cucina) era limitata a circa 1,8 mach; le alette canard, come nel B-1B erano utilizzabili per stabilizzare l'aereo nel volo a bassa quota e ad alta velocità.
 
*Su-35 e 37: il primo dei due è stato fatto volare come Su-27M, o meglio T-10M-1 (prototipo) il 28 giugno 1988; il radar è il Fazotron N-011 Zhuk-27, con l'elemento posteriore N-012 per l'allarme posteriore, motori AL-31SM da 13,3 t.s, o secondo altre fonti, AL-31FM o 35F, con potenze erogate fino a 14,375 tonnellate; la cellula, con alette canard, ha anche un maggior ricorso a leghe speciali in alluminio-litio; carburante aumentato di 1.875 litri, con serbatoi persino dentro le derive verticali, ha strumentazion migliorata (sperimentata sul Su-27LMK), FBW digitale, sonda IFR, nuovo sistema optronico con canale TV in aggiunta agli altri; 10 prototipi prodotti, poi designati Su-35 o Flanker Plus, e infine un'undicesima macchina, il Su-37; quest'ultimo, noto come 'Terminator', è il prototipo T-10M-11, con i motori AL-37FU ovvero gli AL-31F con gli ugelli orientabili , da 14. 000 kgs, o gli AL-41F da 14,5 tonnellate. Esso era il dimostratore del nuovo standard, con sistemi FBW sofisticati, quattro MFD nel cruscotto, INS/GPS, cloche a destra, del tipo usato dagli F-16, ecc; primo volo 2 aprile 1996, presentato a Zhukosvsky il 31 luglio successivo.
 
====Il servizio====
Il Su-27 iniziò il suo servizio all'inizio del 1987, tanto che quel settembre uno di essi, armato di tutto punto, intercettò un P-3 norvegese e si avvicinò così tanto che gli portò via 10 cm di una pala dell'elica; le foto scattate dal ricognitore NATO fecero il giro del mondo, specie per i nuovi missili di cui era provvisto. Nel 1989 l'aereo venne presentato al pubblico, con un Su-27P e un UB mandati a Parigi, a Le Bourget, doe non mancarono di interessare il pubblico, specie per le loro dimensioni, l'aspetto moderno e aggressivo, e l'esibizione in volo con il 'Cobra di Pugacev' che ne sottolineava l'eccezionale agilità, malgrado fossero i più grossi caccia da superiorità aerea del mondo (i MiG-25 e 31 sono intercettori nda).
 
quando l'URSS si dissolse, lasciò il patrimonio dei suoi aerei in Azerbajan, con una trentina di macchine, 25 in Bielorussia con la sua VVSB, la Russia (Voenno-Vozhduscnie Sili Rossii), con ben 370 aerei, l'Ucraina con 90 e l'Uzbekistan con 32; al 2002 l'Azerbajan aveva -pare- restituito alla Russia i suoi aerei, e l'Ucraina ne aveva messi in vendita una parte.
 
I Su-27 erano in servizio, nei primi anni '90, sia con i reparti di difesa aerea che con i comandi tattici, come aerei anche nei reparti misti con i Su-24; il totale era variamente stimato in 250-500+. Erano presenti in varie aviazioni, russa, ucraina, bielorussa e nella pattuglia acrobatica moscovita (formata nel maggio 1991) 'The Lightings' (poi russian Knights). La Cina aveva ordinato già nel 1989 22 esemplari, ricevuti poi nel 1991-92, con i quali sarebbe stato constituito un reparto sull'isola di Hainan, in quel momento ponendo l'aviazione di Pechino ben sopra quella taiwanese. La produzione, nel 1992, continuava nello stabilimento di Komsomolsk, in Russia, per il tipo Su-27K e altre versioni, offerto a 36 mln di dollari. Per sostituire il Su-27 era già stato pensato ad un simil-ATF americano, con la specifica MDP (intercettore polivalente a grande raggio), e proposte con il MiG Tip 701 e Sukhoi S-32.
 
Clienti esteri non mancarono, facendo sì che il Su-27 di fatto superasse clamorosamente il MiG-29 nelle vendite, nonostante che la Sukhoi non era mai stata così popolare all'estero, essendo sopratutto impiegata per i caccia intercettori come i Su-15.
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l'India, che pure è rivale della Cina per non pochi aspetti, ha comprato 50 Su-30MKI e poi altri aerei ancora, e la licenza di produzione; i primi 40 esemplari sono stati direttamente i Su-30MKI, con alette canard e motori orientabili con il TVC (controllo di spinta), mentre al dicembre 2000 la Hindustan Industries ha comprato la licenza di produzione, per costruire a Bengalore fino a 140 aerei, prima con kit russi e poi producendoli in proprio.
 
altri utenti:
 
Vietnam, 12, Indonesia, 10 o 12, poi non consegnati per problemi a pagarli, e li hanno 'girati' all'India; Etiopia, 10; Kazakistan, 26-28, di cui 14 consegnati nel 1997-2000; Siria, 14; Angola, otto; USAF, due comprati da qualche repubblichetta ex-sovietica e portati in volo con gli An-124 il 26 novembre 1995, tanto che ne videro uno anche al Groom Lake Facility (Area 51); si parla anche di due aerei affittati da Israele; alla fine del 1999, il dato ufficiale sull'esistenza dei Su-27 parlava di 567 aerei in otto Stati diversi; ma che il Su-27 sia stato sottovalutato numericamente è vero, tanto che si dice che per la sola URSS e Russia, siano stati prodotti ben 520 monoposto e 140 biposto, quasi tutti ai tempi dell'URSS (mentre nei primi anni '90 si parlava di circa 300 aerei).
 
Caratteristiche Su-27B:
 
*Motori: due Saturn AL-31F da 7.600-12.500 kgs, 12.500 l di cherosene interno
 
*Dimensioni: lunghezza 21,93935 m (più la sonda) x 14,7 m x 5,93932 m, superficie alare 62,04 m2 (nel 1992 erano noti come 46,45m2), apertura piano orizzontale 9,9 m, carreggiata carrello 4,33 m e passo 5,88 m, allungamento alare 3,48
 
*Pesi: 16.380 kg a vuoto (14.100 kg per il P-42), 23.140 kg aria-aria, massimo 28-33 t, carico alare 373 kg/m2, rapporto spinta:peso 1,08:1
 
*Prestazioni: v.max 2.495 kmh a 11.000 m (mach 2,35), 1.457 slm (1,19), salita iniziale +330 m.sec, atterraggio 231 kmh, stallo 179 kmh, tangenza pratica 1819.500000 m, raggio 420-1.560 km, autonomia 2.800 km, trasferimento 3.720 km-3.900 km o 5 ore, rateo virata max 21,2°/s, continuo 16,8, carico -3,5/+9g
 
*Armamento: 1 Gsh-301 da 30x165 mm e 149 cp, due AA-10 sotto le prese d'aria, due sotto la fusoliera (dei tipi a corto raggio), due sotto le ali, fino a un massimo di 6-8; 4 AA-11 alari, ai piloni più esterni.
*Armamento un canone GSh-301 con 149 cp, 5,9 t di carico su 10 piloni
 
Su-27IB o Su-34: differente per i due motori AL-31FM o FN o AL-35FN da 8.090/14.000 kgs, 15.125 l interni e 9.000+ litri esterni, IFR