Dal C al C++/Utilizzo basilare di librerie/Dichiarazioni e definizioni: differenze tra le versioni

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Riga 13:
La seconda riga definisce una variabile di nome "b", di tipo puntatore a "int", e inizializzata all'indirizzo dell'oggetto rappresentato dalla variabile "a".
La terza riga, non valida in linguaggio C, definisce una variabile di nome "c", di tipo ''riferimento'' a "int", e inizializzata alla variabile "a".
 
La variabile "c" non ha un suo oggetto, ma rappresenta lo stesso oggetto rappresentato dalla variabile "a", nonché dall'espressione "* b".
La variabile "a" rappresenta un oggetto, nel senso che dichiarando la variabile "a" si alloca un oggetto di tipo "int" e contenente il valore 34, e anche nel senso che quando in seguito si usa la variabile "a" in un punto in cui è richiesta un'espressione, tale variabile costituisce un'espressione avente come valore il valore dell'oggetto associato alla variabile.
In seguito si può usare la variabile "c" con lo stesso significato della variabile "a".
 
Anche la variabile "b" rappresenta un oggetto, che questa volta è un puntatore. Tale puntatore viene allocato quando si dichiara la variabile "b", e ha un valore che viene utilizzato nelle espressioni che usano la variabile "b".
 
La variabile "c", invece, non harappresenta un suoproprio oggetto, ma rappresenta lo stesso oggetto rappresentato dalla variabile "a",. nonchéTale oggetto coincide anche con quello rappresentato dall'espressione "* b".
Dichiarando la variabile "c", non è stato allocato nessun oggetto, ma è stato dato un nuovo nome a un oggetto già esistente.
Tale variabile, quando viene usata in un'espressione, ha come valore il valore dell'oggetto a cui fa riferimento.
 
In seguito, si può usare la variabile "c" con lo stesso significato della variabile "a".
Tale fatto si esprime dicendo che "c" è un ''alias'' di "a".
Per esempio, eseguendo il seguente codice.