Dal C al C++/Utilizzo basilare di librerie/Dichiarazioni e definizioni: differenze tra le versioni
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La seconda riga definisce una variabile di nome "b", di tipo puntatore a "int", e inizializzata all'indirizzo dell'oggetto rappresentato dalla variabile "a".
La terza riga, non valida in linguaggio C, definisce una variabile di nome "c", di tipo ''riferimento'' a "int", e inizializzata alla variabile "a".
La variabile "c" non ha un suo oggetto, ma rappresenta lo stesso oggetto rappresentato dalla variabile "a", nonché dall'espressione "* b".▼
La variabile "a" rappresenta un oggetto, nel senso che dichiarando la variabile "a" si alloca un oggetto di tipo "int" e contenente il valore 34, e anche nel senso che quando in seguito si usa la variabile "a" in un punto in cui è richiesta un'espressione, tale variabile costituisce un'espressione avente come valore il valore dell'oggetto associato alla variabile.
In seguito si può usare la variabile "c" con lo stesso significato della variabile "a".▼
Anche la variabile "b" rappresenta un oggetto, che questa volta è un puntatore. Tale puntatore viene allocato quando si dichiara la variabile "b", e ha un valore che viene utilizzato nelle espressioni che usano la variabile "b".
▲La variabile "c", invece, non
Dichiarando la variabile "c", non è stato allocato nessun oggetto, ma è stato dato un nuovo nome a un oggetto già esistente.
Tale variabile, quando viene usata in un'espressione, ha come valore il valore dell'oggetto a cui fa riferimento.
▲In seguito, si può usare la variabile "c" con lo stesso significato della variabile "a".
Tale fatto si esprime dicendo che "c" è un ''alias'' di "a".
Per esempio, eseguendo il seguente codice.
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