Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-MiG: differenze tra le versioni

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Il MiG-29 è arrivato in linea troppo tardi per le esigenze della Guerra Fredda e ad altri importanti conflitti, e questo implica che non ha avuto modo di dimostrare le proprie potenzialità. I problemi di "maturazione" legati ai vari sottosistemi del velivolo e alle metodologie d'impiego non hanno fatto altro che amplificare le difficoltà. La macchina giunse in Iraq solo alla fine della Prima Guerra del Golfo e l'unico risultato che uno dei primi apparecchi ottenne fu di distruggere per errore un suo compagno scambiandolo per un Tomcat. Una cosa simile sembra che si sia verificata anche durante l'operazione Desert Storm, dove un totale di due squadroni erano appena riusciti ad essere equipaggiati con circa 40 macchine. L'operatività era però ancora bassa, e nella situazione di completa superiorità aerea e tattica vennero abbattuti in numero rilevante senza ottenere successi. Dopo quella guerra vennero via via messi a terra perché la manutenzione risultava troppo difficile da eseguire sotto embargo.
 
[[File:Azeri MiG 2.jpg|330px|right|thumb|Anche questo 'Fulcrum' conferma la tendenza orientale a scegliere mimetiche elaborate e sgargianti. A parte l'indubbio effetto estetico, non è chiaro se siano migliori del 'grigione' tipico degli aerei NATO]]
La ex-Jugoslavia li ha impiegati anche in azioni di guerra, con vari attacchi al suolo durante la guerra civile. Nel 1999 vennero usati ancora, stavolta come intercettori, ma subirono altre 6 o 7 perdite senza risultati. Bisogna dire che il sistema di difesa aerea della Serbia era ben inferiore a quello iracheno, ma anche che quasi tutti i sistemi elettronici (radar inclusi) dei MiG-29 erano all'epoca (sempre a causa degli embarghi) inoperanti, facendone delle vittime sacrificali piuttosto che dei validi avversari.