Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Germania Ovest-3: differenze tra le versioni

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Se inizialmente si parlava di 15 navi, è possibile tuttavia che in seguito ne verranno ordinate una seconda serie di 5 per consegnarle entro il 2012. Manca qualcosa a questo sofisticato set di sensori? Quelli ASW. Le K-130 non hanno alcun sistema antisommergibile, a differenza dello standard dei tempi della Guerra fredda. Del resto, mentre i sistemi ASW si sono resi sempre più sofisticati e costosi, la minaccia subacquea è scaduta progressivamente dopo il 1991 (in termini politici e quantitativi, non certo qualitativi). Questo programma, di suo, sarebbe forse stato cancellato con gli anni; ma per tenere occupati i cantieri con realizzazioni ad alta tecnologia nel periodo tra le F-124 e 125, è stato senz'altro un buon investimento. Dà l'idea di come le navi moderne siano campionari di tecnologie avanzate, anche quando hanno compiti limitati. La Polonia, allettata da questo progetto, ha deciso di comprarsi il simile progetto A-100P (classe Islazak), e la Malaysia ne ha comprate sei del tipo A-100 RMN (Classe 'Kadah'). Un buon affare, dunque, per l'export tedesco, dopo che per anni le MEKO 100 erano state proposte, ma senza acquirenti, tanto che le prime notizie della 'piccola' della famiglia (classe A, per l'appunto), risalgono nella stampa già ai primi anni '90.
 
Sono previste infine previste altre 6 corvette chiamate MUKE, navi multiruolo forse di tipo del tutto anticonvenzionale come gli hovercraft o catamarani, con tecnologia PACSAT, sviluppata grazie ad un progetto UE del 2001 finanziato con 1,5 milioni di euro.
 
 
====Le F-125<ref>Po, Enrico, articolo su RiD lu 2008</ref>====
Questa nuova classe di fregate è l'ultima della lunga famiglia di fregate tedesche, ma non è come le altre, né come la gran parte delle navi moderne in circolazione. Il 26 giugno 2007 l'Ufficio per le acquisizione te la tecnologia per la Difesa o BWB e il consorzio ARGE F-125 (ThyssenKrupp Marine Systems e Lurssen Werft) hanno dato il via al programma con la firma di un contratto da 2,3 mld di euro, per costruire 4 grosse unità del tipo 'stabilization frigates'; l'obiettivo era ancora lontano nel tempo (e la crisi economica non s'era ancora vista chiaramente), per cui si trattava di costruirne e consegnarne una l'anno dal 2014.
 
Che vuol dire' fregate di stabilizzazione'? Essenzialmente, è una nuova tipologia che una volta si sarebbe definita 'nave coloniale' o 'cannoniera coloniale'. Certo, non sono più i tempi classici, e nemmeno quelli delle A-69 francesi; le esigenze sono molte e stupisce che la Marina tedesca abbia scelto di farvi fronte dato che in fondo, alla Germania di quel che succede oltre il Baltico-Mare del Nord non dovrebbe importare granché, non avendo ex-colonie o colonie ancora nella sua orbita (il passato coloniale c'é stato, ma è finito da oltre 90 anni). Ma la Germania è molto impegnata nella sua azione di 'peacekeeping' e anche di guerra limitata o a bassa intensità (leggi Afghanistan), e navi di spedizione, capaci di supportare le forze oltremare (naturalmente, se si tratta di nazioni con coste marittime sarebbe meglio, cosa che a Kabul certo non si applica). Si tratta di andare in azione su distanze molto lunghe, starci per molto tempo ed erogare un elevato volume di fuoco; ma le F-122, per quanto molto valide, erano unità da Guerra fredda 'baltiche', con una permamenza in mare progettualmente di circa 120 giorni l'anno al massimo, mentre attualmente si arriva anche a 250. Non è certo questo il fine per le quali vennero progettate e alla fine lo sforzo è pagato con un notevole logorio. Così è anche per le successive F-123 e 124, ancora pensate sopratutto per operazioni in Europa e in tutti i casi, con un cannone da soli 76 mm, chiaramente poco (si vede anche direttamente nelle loro proporzioni) per navi così grandi e capaci. E dire che le 'Lupo', per esempio, hanno ottenuto, in poco più di 2.000 t, circa la metà, il ben più potente cannone da 127 mm. Un'arma 'minimale' dovrebbe essere, in effetti, per le operazioni di bombardamento, il 100 mm. Anche se con munizioni migliorate, un 76 mm non sarà mai un'arma del tutto efficace in questo settore e le munizioni perfezionate continueranno ad essere estremamente costose per quel che offrono, anche se con vari tipi per aumentare letalità e gittata. Le F-125 sono diversamente concepite, a cominciare dal fatto che sono pensate per stare in mare almeno 5.000 ore l'anno, ovvero circa 15 ore al giorno e una permanenza in zona operativa anche per due anni senza interruzione, e fino a 60 mesi senza assistenza cantieristica. Certo è che con questo il concetto che passa, sembra essere quello che il futuro sarà afflitto da guerre lunghe e lontane da casa, magari per reclamare interessi strategici o risorse energetiche (o entrambi). Dato che l'equipaggio in questo caso regge meno di una macchina, allora ogni nave avrà due equipaggi che si alternano a bordo ogni 4 mesi, direttamente nell'area di operazioni, per risparmiare tempo prezioso. Così l'equipaggio stesso non deve essere numeroso, ma di circa 100-120 elementi, e altri 20 per gli elicotteri più fino a 50 'tagliagole' (forze speciali), oramai presenti dappertutto nelle aree di crisi, tanto che avranno due contenitori standard da 20 piedi (6,1 m) per gli equipggiamenti, l'utilizzo di due elicotteri NH-90 di bordo e ben 4 RHIB, ovvero grossi battelli pneumatici a chiglia rigida multiruolo, lunghi 11 metri e provvisti di armi di bordo. Infine vi è la richiesta che queste navi siano sede di comando a livello di task group. Il tutto ha dato origine ad un progetto, per ora solo tale, che richiede una concezione diversa e più simile, per certi versi, alle 'Absolon' danesi che alle F-124.
 
Le caratteristiche previste saranno di uno scafo da 6.800 t, 148 x 18 x 5 metri, carena pensata sopratutto per essere stabile alle basse e medie velocità, e per resistere a lungo in mare aperto, con un bulbo prodiero voluminoso che riduce la resistenza d'onda e l'attrito, quasi una specie di sperone di prua o fuso, più che la classica forma delle navi in questione. Le sovrastrutture sono costituite da due oggetti tronco-piramidali, quello di prua con la plancia e dietro il radar EADS TRS-3D/NR, configurazione almeno parzialmente stealth con fianchi ad X, strutture per il supporto dei gommoni del tutto celate dentro i lati della parte centrale delle stesse, grandi attenzioni per la sicurezza a bordo con la duplicazione dei locali per il controllo e le comunicazioni di bordo, oltre che provvisti di corazze aggiuntive, nonché, ogni due compartimenti dello scafo, una zona indipendente, in larga misura autonoma dalle altre; i locali per l'equipaggio sono ovviamente spaziosi e climatizzati. Il sistema motore è CODLAG, con due motori elettrici da 4,7 MW per altrettanti assi, con eliche a passo fisso per consentire una velocità massima di 20 nodi, senza gruppi di riduzione (complessi e rumorosi), e una turbina a gas da 20 MW che è applicabile ad uno dei due assi con appositi ingranaggi e riduttori, che permette, quando necessario, di arrivare a 26 nodi; poi vi sono 4 diesel-elettrogeneratori da 2,9 MW. I motori diesel sono di un nuovo modello ad appena 8 cilindri. Questo nonostante che i motori delle fregate precedenti hanno 20 cilindri; ma più un motore è complesso e più ha durata limitata, per cui si è voluto un sistema semplice e avanzato al contempo. Vi è anche un sistema ausiliario e retrattile, da 1 MW, orientabile, a prua, per manovre di precisione o anche per movimenti d'emergenza a bassa velocità. Il sistema di gestione della piattaforma è l'avanzato ILASST, che serve anche per il controllo danni; il sistema d'arma è stato ottimizzato per la difesa della nave e per il supporto di fuoco costiero. Inizialmente era stato pensato addirittura all'MLRS, sulla tuga prodiera, inizialmente anche in due esemplari. Strano ma vero, non pare vi siano state altre teorizzazioni dell'impiego di questo pur potente sistema d'arma, malgrado le esperienze sovietiche nel settore. Tuttavia non c'é stato un seguito. Molto più a lungo è stato provato, dal 2002 al 2006, il semovente PzH-2000, ridenominato Monarc, a bordo della F-124 Hessen, che si è dovuta sobbarcare il peso di un cingolato vincolato sul suo ponte, poi nel 2005 ridotto alla sola torretta, sempre con la sua colorazione bizzarramente diversa (verde e grigio-scuro) dal candido punte della nave. Ma per ottenere il caricamento e la gestione del munizionamento in maniera efficace, alla fine si sarebbero dovuti fare tanti di quei cambiamenti che è stato comprato il pezzo da 127 OTO del tipo LW, da 127/62 mm, che in prospettiva ha anche il munizionamento Vulcano a lungo raggio. Forse anche per compensare l'acquisto della MM degli U-212. La firma del contratto è stata il 4 aprile 2007, per 5 torri (una per addestramento a terra) e 70 mln di euro.
 
Quanto ai missili antinave, ci sono gli RGM-84 Block 1 C Harpoon, 8 tubi di lancio a mezza nave, apparentemente reputati meno costosi degli RBS-15 Mk. 3 che erano stati ventilati inizialmente; non mancano i soliti due lanciatori Mk-49 RAM Block 1A per i più recenti missili RIM-116B1A che hanno capacità aumentate grazie al software HAS (Helicopter, Aircraft, Surface) e capacità di ingaggiare anche bersagli poco evidenti. Non vi sono armi ASW (elicotteri a parte), anche se ovviamente è una questione discutibile, a meno che gli stati 'canaglia' non siano compresi nella missione delle navi. Il resto degli armamenti è piuttosto consistente nel settore degli apparati leggeri. Vi sono due MGL-27 della Rheinmetall, telecomandati, con sistema TV di bordo, a prua, vicino al cannone; e 5 armi da 12,7 mm Browning, ma su affusto Hitrole, relativamente simile a quello da 27 mm, telecomandato con sistemi Tv di bordo. Il contratto è per 25 sistemi, 20 per le navi e gli altri per addestramento, sempre fatto il 4 aprile 2007 per 10 mln di euro. POi vi sono cannoni ad acqua, proiettori, 4 lanciachaff MASS della Rheinmetall WM con quattro sistemi in fibra di carbonio, brandeggiabili, a 32 tubi per decoy Omni Trap con spoletta programmabile ed efficaci per la protezione nel campo visibile, IR (2-14 micron), radar (8-18 GHz), laser (1-10 micron), IR vicino (0,5-1,09 micron), con effetti di confusione, distrazione, dissimulazione, seduzione
 
I sensori di bordo sono il TSR-3D della EADS, nella versione NR con 4 antenne phased array: è un radar moderno, del '94, 10 per la Marina danese (Standflex 300 e Niels Juel), le F-122 ammodernate, le K-130 ed altre navi, per un totale di oltre 50 esemplari venduti, non male per un radar militare esportato persino negli USA; la versione NR è particolarmente studiata per operare in ambiente litoraneo e traccia 400 bersagli su tutto il giro d'orizzonte. Vi saranno anche altri radar, ma di tipo per ora non specificato; un sistema che si sa entrerà in servizio con queste navi, se mai il contratto sarà portato avanti, è il Diehl BGT-SIMONE (Ship's IR Monitoring Observation and Navigation Equipment), che serve per localizzare minacce 'asimmetriche' che si avvicinino alla nave, con 5 sensori e due consolle di controllo. Ciascuno dei sensori copre 196 gradi in direzione e 50 in alzo, più altri 4 a sensore unico; si tratta di unità, nel primo caso, funzionanti a 8-12 micron, risoluzione termica di 30 millikelvin e matric da 640 x 512 pixel, il cui scenario è fuso in una sola panoramica a 360 gradi; vi è anche predisposizione per altri sensori, e in rada specialmente, eventuali incursori subacquei saranno scoperti da un sonar ad alta frequenza ad azionamento manuale (quindi non interfacciato con il sistema di combattimento della nave). Questo, scelto nel 2006, è di EADS (consorzio ARGE 125), e si basa sulle navi finlandesi Hamina e sulle K-130; è un altro sistema rispetto ai SATIR delle F-122-123, e alle TACTICOS delle F-124 e K-130; il CIC principale è grande quasi quanto quello delle F-124, pur gestendo molti meno sensori, mentre vi è anche un secondo CIC (Centro di comando e controllo) sopratutto per le forze speciali. Poi vi sono sistemi di comunicazione di tutti i tipi, perché la guerra del Futuro è 'networkcentrica', così vi sono i datalink 11, 16 e 22 integrati in un unico sottosistema. Le F-125, una nuova tipologia di navi da guerra, sono più simili ad una fregata, mentre le Absoalon o SF-300 sono una specie di incrocio tra nave da trasporto e da combattimento, realizzate con standard mercantili migliorati; e la Canterbury neozelandese è una nave da 8.900 t e 15 nodi, più simile ad una nave ausiliaria. Tutte hanno compiti simili, ma sono per l'appunto fatte in maniera diversa.
 
===Tirando le somme===