Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-9: differenze tra le versioni

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Uno di questi elicotteri era la macchina usata come mezzo di lavoro (generalmente turismo) di T.C., spesso sfruttato dalle richieste dell'amico investigatore, protagonista di una delle più famose e singolari serie tv degli ultimi decenni, Magnum P.I.. Entrambi erano reduci dalla Guerra del Vietnam, in cui il primo dei 2 era elicotterista (pilotando le versioni militari del '369).
 
===La 'cavalleria aerea': Huey e UH-60===
[[Immagine:Hueyrockets.jpg|320px|left|thumb|Un UH-1 armato con uno dei primi lanciarazzi.]]
Il Bell UH-1 Iroquois, più brevemente 'Huey' è l'elicottero più diffuso a livello mondiale, praticamente un sinonimo di elicottero medio-leggero multiruolo. Ben conosciuto per le sue apparizioni in ogni ambito, da Apocalipse Now al corpo aereo dei Vigili del Fuoco, non ha molto bisogno di presentazioni. Ecco in breve la sua storia.
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I primi UH-1A che arrivarono in Vietnam nel 1962 e furono destinati alla scorta armata degli elicotteri da trasporto Piasecki CH-21 SHAWNEE. In un terreno mutevole ed insidioso, contraddistinto da foreste, colline e vasti acquitrini, l'elicottero rappresentava senza ombra di dubbio il mezzo ideale per spostare le truppe da un punto all'altro. Ma questo non fu l'unico impiego. Già dai primi esemplari schierati in Vietnam, i militari compresero che lo Huey poteva essere efficace anche in ruoli prettamente offensivi come la controguerriglia. Furono provati con successo lanciarazzi multipli da 70 mm, lanciagranate automatici da 40 mm, complessi singoli o quadrupli di mitragliatrici M60 e le allora nuove Minigun a sei canne rotanti da 7,62 mm da 4.000 colpi al minuto.
La variante più importante in assoluto era la H (Bell Model 205A-1): era il 'D' con un una T53 da 14001.400 shp. L'arrivo della "Hotel" in Vietnam nel 1967 pose per sempre fine ai problemi di potenza che si erano manifestati fino ad allora. La prima unità ad esserne equipaggiata fu la 45th Medical Company (Air Ambulance) di stanza a Long Binh, nel luglio dello stesso anno. Un'altra novità consisteva in una completa strumentazione per il volo notturno e in condizioni meteo avverse (a differenza di buona parte dei D). L'UH-1H venne prodotto in 4.900 esemplari in servizio in più di 50 nazioni.
 
*UH-1B-H:
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*Prestazioni:(B) velocità massima 204 km/h, autonomia 383 km, 3.505 m (H) 204 km/h- 512 km -Tangenza 3.840 m
 
Il Vietnam non fu il primo conflitto ove l'elicottero venne impiegato nel ruolo MEDEVAC (MEDical EVACuation, Evacuazione Sanitaria). Durante la Guerra di Corea, per esempio, gli ospedali M.A.S.H. (Mobile Army Surgical Hospital - Ospedale da Campo) se ne servirono regolarmente per recuperare i soldati feriti sul campo di battaglia. Tuttavia la specialità delle aeroambulanze crebbe d'importanza solo a seguito dell'intervento USA nell'Asia Sudorientale. In Vietnam in particolare, vennero utilizzati estesamente gli UH-1 come eliambulanze, chiamate 'Dustoff' che salvarono molte vite. Ma l'unos più rivoluzionario, che per la prima volta portò in massa gli elicotteri in prima linea, era il suo utilizzo con la Air Cavalry, che con la sua mobilità e potenza di fuoco portava rinforzi pronti per ogni crisi, senza ricorrere al difficile e pericoloso aviolancio, che tendeva anche ad essere assai impreciso. Naturalmente tutto questo esponeva gli elicotteri in maniera molto elevata al fuoco di ogni arma nemica, e centinaia vennero abbattuti negli anni del conflitto. Un pilota si ritrovò addirittura un proiettile da 12,7 mm conficcato nel casco, evidentemente sparato da grande distanza<ref>dall'enciclopedia 'Nam'</ref>. I proiettili degli AK-47 erano invece poco efficaci tranne che a medio-corte distanze, nonostante l'elicottero avesse solo una sottile struttura in alluminio. La scena dell'attacco di Apocalipse Now spiega in maniera iperrealistica il concetto di mobilità aerea.
 
L' 'Huey' si è poi evoluto nel Bell 212 bimotore, che ha dato origine all'UH-1N per i Marines, ma non è entrato in servizio nell'esercito.Ha avuto molto successo all'estero, per esempio con la versione dell'Agusta AB.212ASW, che non ha avuto, incredibile a dirsi, mai un corrispettivo americano, nonostante la presenza del Kaman SH-2 che non ha mai avuto un grande successo estero. La mancanza di protezione (solo due seggiolini corazzati, oltre a protezioni per i soldati)lo rendeva piuttosto vulnerabile.
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[[File:Blackhawk.jpg|380px|left|]]
Durante la guerra in Vietnam l'US Army si chiese, a far tempo dal '68, che tipo di elicottero sarebbe stato necessario per le sue esigenze, in prospettiva per sostituire l'UH-1. Molte le ditte che si fecero avanti, tra cui la Hughes che presentò il suo minuscolo Model 369/500 modificato, la Bell con il model 214, la Sikorsky (dal 1970), la Boeing-Vertol. La Request for Proposal venne emessa solo all'inizio del 1972 e il 30 agosto già vennero scelti il Sikorsky S-70 e il Boeing Model 179 quali finalisti, come UH-60 e UH-61. La specifica era la UTTAS, ovvero Utility Tactical Transport Aircraft System. La Sikorsky ebbe un contratto di produzione per tre prototipi, di cui uno solo per prove a terra, e l'YUH-60 voltò il 17 ottobre 1974, era quindi parte della 'nuova generazione' di armamenti avanzati (lo stesso anno volò anche l'F-16). Seguirono sette mesi di prove comparative e infine vinse la Sikorsky. Il nuovo arrivato, con la sua fusoliera a forma di 'polpetta', bassa e allargata, era stato chiamato Black Hawk; tutto attaccato questo nome indicava il formidabile elicottero-cannoniera S-67, che però non ebbe successo. Il nuovo UH-60 aveva due potenti turbine GE T-700-GE-700 da 1.543 sHP e un rotore quadripala simile, quanto a tecnologie, a quanto realizzato con il CH-53. Comparato con il lento e placido 'Huey', il nuovo arrivato sembrava in effetti una macchina del tutto diversa, molto più basso e allungato, la fusoliera passava alla coda senza soluzione di continuità; era un pò come la differenza tra una giardinetta e una coupé, insomma, perché il nuovo elicottero doveva essere, tra le altre cose, un velivolo molto veloce e quindi, aerodinamico. E per sfiorare i 300 kmh (50% in più dell'UH-1) la linea da 'macchina da corsa' era inevitabile, specie il muso, che adesso non aveva più i vetri quasi verticali ma era inclinato e arrotondato senza soluzione di continuità, mentre la parte posteriore della fusoliera non formava turbolenze data la continuità della struttura con il trave di coda. Il prezzo eradi questo elicottero dalle prestazioni 'al top' e dalla motorizzazione generosa corrispondeva alle sue qualità: inizialmente era di 3 mln di dollari, poi è aumentato notevolmente causa inflazione, limitandone il numero acquisibile e suscitando non poche critiche (l'US Army aveva circa 9.000 velivoli, e la maggior parte erano 'Huey'). Come l'M2 Bradley (il previsto sostituto dell'M113), anche l'UH-60 non sarebbe facilmente riuscito (e comunque, con un costo elevatissimo) a rimpiazzare le migliaia di mezzi della vecchia generazione, prodotti in quantità enormi dato il loro basso costo, semplicità ed elevata versatilità d'impiego.
 
Il servizio iniziò nel 1979 e il nuovo elicottero, da subito caratterizzato da una livrea scura, spesso nera-opaca (per ridurre la 'segnatura' IR, si tratta di vernici speciali spesso applicate a velivoli e mezzi militari), divenne presto una figura familiare delle operazioni statunitensi nel mondo. La sua 'prima' è stata nel 1983, quando partecipò all'invasione di Grenada (immortalata nel film 'Gunny' di C.Eastwood); malgrado le sue pregevoli qualità e le caratteristiche di guerra a 'bassa intensità', tuttavia, la contraerea leggera cubana ne abbatté alcuni esemplari, così come toccò a due AH-1T dei Marines.
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Dato che l'elicottero doveva essere capace di sopravvivere alle offese (il Vietnam era stato un duro maestro al riguardo, andarono persi circa 4.000 elicotteri americani in gran parte per fuoco di armi leggere, anche perché all'epoca i SAM portatili non erano molto diffusi), di fatto si ritrovò anche piuttosto costoso e pesante, circa 7.315-9.185 kg, ma nodimeno, capace solo di portare tre persone d'equipaggio e 11 soldati a causa della cabina piuttosto piccola. In altre parole, non era un miglioramento come 'cargo' vero e proprio, rispetto al precedente e molto meno costoso UH-1; tuttavia era ben più veloce, rapido, agile, e dotato di capacità di sopravvivenza superiori, come le corazzature protettive capaci di reggere le armi di piccolo calibro, e una struttura 'safe' in caso di atterraggio forzato ('crash'), che conservava la sua integrità strutturale anche con forti impatti, salvando l'equipaggio.
 
Così, il giudizio del mercato sarebbe stato discontinuo: da un lato la capacità di sopravvivenza e di velocità lo pone sopra il tipico standard di Sea King/Commando, Puma e Mi-8 (ma Super Puma e Mi-17 sono già un altro tipo di 'cliente'), dall'altro lato esso le sue capacità di carico sono relativamente modeste quanto a volume e numero di truppe a bordo, così ci si dovette rassegnare a non poterlo considerare il vero sostituto degli innumerevoli 'Huey', che a tutt'oggi volano a migliaia; l'USMC, come già per l'Apache, non ne volle sapere e si tenne l'UH-1N. Dove invece il Sikorsky S-70/UH-60 non ha da temere nulla è nella capacità di trasporto, grazie ai motori esuberanti: circa 3,6 t di carico, molto maggiore degli 'Huey' monomotore e anche di quelli bimotori. Solo che per espletare al meglio questa capacità di carico deve trasportare il carico al gancio baricentrico, perché dentro la cabina non c'é abbastanza posto. Così,ovviamente, l'agilità di manovra (data anche dal grande piano di coda totalmente mobile) e la velocità ne sono decisamente compromesse. Un Mi-8 o un Puma, i suoi avversari tipici sul mercato, sono capaci di portare altrettanto carico, ma anche 24-28 soldati a bordo del mezzo; non solo, ma il Mi-8/17 è anche capace, tramite la porta a valva, di ospitare carichi ingombranti e persino veicoli leggeri a bordo, senza quindi sacrificare le sue prestazioni con il trasporto tramite gancio baricentrico. Un altro parallelo che si può fare è con il nuovo NH-90. Sebbene il Black Hawk, quanto a rumore, traccia IR (relativamente alla potenza installata) e come traccia radar (date le forme sfuggenti) fosse già relativamente 'stealth', non ha avuto una progettazione pensata per questo, né materiali compositi ampiamente usati come nel caso del molto più recente elicottero europeo. Entrambi hanno grossomodo la stessa massa e prestazioni, ma l'NH-90 ha la cabina più alta e lunga e può portare più truppe al suo interno. Tuttavia, il costo è ben maggiore anche rispetto a quello dell'UH-60, mentre non è così evidente tale differenza nel caso dei tipi navali, dove la suite avionica condiziona la maggior parte del costo. Paradossalmente, questo rischia di rendere l'NH-90 meno competitivo nel settore terrestre rispetto all'UH-60, proprio dove invece avrebbe un apprezzabile vantaggio (circa 20 soldati anziché 14). Del resto, l'età dell'oro per gli elicotteri utility, gli anni '70-80, è oramai solo un ricordo e i costi esponenzialmente crescenti delle nuove generazioni di mezzi militari sono il vero 'concorrente' al loro successo.
 
In sostanza, l'UH-60 non ha avuto una risposta del mercato incondizionatamente positiva, malgrado sia quasi l'unico tipo che gli USA offrono (specie via FMS), mentre il Bell 412, pur se più vecchio, continua a vendere discretamente, e così i competitori stranieri. Il Black Hawk è, più che un mezzo da trasporto, un elicottero d'assalto, e in questo somiglia molto ai primi Mi-24A; ma rispetto agli 'Hind' non ha la stessa capacità di fuoco. La versione iniziale era armata solo di due M60 brandeggiabili in cabina, anche se aveva lanciachaff-flare; non c'erano nemmeno i lanciarazzi tipici di molti UH-1. In seguito l'UH-60 ha rimediato a questa manchevolezza, sfruttando la sua potenza motrice che tra l'altro, è anche molto valida per le prestazioni in quota (molto 'sensibili' per un elicottero), e ad un certo punto, con le alette di trasporto è stato capace di portare persino 16 missili Hellfire in quattro gruppi, ma questa ed altre configurazioni d'armamento pesante non sono mai state ben accette; piuttosto, razzi ed Hellfire sono stati usati dagli MH-6/MD-530 e OH-58D da osservazione-combattimento, che pure sono elicotteri leggeri, nati pressoché senza armamento. Di fatto, a parte l'aumento del calibro delle armi laterali e-o le canne (fino a 2 gatling a 3 canne da 12,7, o due M2 o due Gatling da 7,62), l'unico vero salto nell'armamento è stato con l'SH-60, ma questa è un'altra storia. Di fatto, quindi, l'UH-60 opera con le cannoniere AH-64 e OH-58D, trasportando mezzi leggeri, artriglierie e squadre d'assalto; mentre per i compiti di trasporto pesante ci sono i CH-47, abbastanza agili per l'impiego in prima linea.
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US Army-
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===CH-54 e Chinook: i sollevatori di pesi===