Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-9: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 328:
Dato che l'elicottero doveva essere capace di sopravvivere alle offese (il Vietnam era stato un duro maestro al riguardo, andarono persi circa 4.000 elicotteri americani in gran parte per fuoco di armi leggere, anche perché all'epoca i SAM portatili non erano molto diffusi), di fatto si ritrovò anche piuttosto costoso e pesante, circa 7.315-9.185 kg, ma nodimeno, capace solo di portare tre persone d'equipaggio e 11 soldati a causa della cabina piuttosto piccola. In altre parole, non era un miglioramento come 'cargo' vero e proprio, rispetto al precedente e molto meno costoso UH-1; tuttavia era ben più veloce, rapido, agile, e dotato di capacità di sopravvivenza superiori, come le corazzature protettive capaci di reggere le armi di piccolo calibro, e una struttura 'safe' in caso di atterraggio forzato ('crash'), che conservava la sua integrità strutturale anche con forti impatti, salvando l'equipaggio.
 
Così, il giudizio del mercato sarebbe stato discontinuo: da un lato la capacità di sopravvivenza e di velocità lo pone sopra il tipico standard di Sea King/Commando, Puma e Mi-8 (ma Super Puma e Mi-17 sono già un altro tipo di 'cliente'), dall'altro lato esso le sue capacità di carico sono relativamente modeste quanto a volume e numero di truppe a bordo, così ci si dovette rassegnare a non poterlo considerare il vero sostituto degli innumerevoli 'Huey', che a tutt'oggi volano a migliaia; l'USMC, come già per l'Apache, non ne volle sapere e si tenne l'UH-1N. Dove invece il Sikorsky S-70/UH-60 non ha da temere nulla è nella capacità di trasporto, grazie ai motori esuberanti: circa 3,6 t di carico, molto maggiore degli 'Huey' monomotore e anche di quelli bimotori. Solo che per espletare al meglio questa capacità di carico deve trasportare il carico al gancio baricentrico, perché dentro la cabina non c'é abbastanza posto. Così,ovviamente, l'agilità di manovra (data anche dal grande piano di coda totalmente mobile) e la velocità ne sono decisamente compromesse. Un Mi-8 o un Puma, i suoi avversari tipici sul mercato, sono capaci di portare altrettanto carico, ma anche 24-28 soldati a bordo del mezzo; non solo, ma il Mi-8/17 è anche capace, tramite la porta a valva, di ospitare carichi ingombranti e persino veicoli leggeri a bordo, senza quindi sacrificare le sue prestazioni con il trasporto tramite gancio baricentrico. Un altro parallelo che si può fare è con il nuovo NH-90. Sebbene il Black Hawk, quanto a rumore, traccia IR (relativamente alla potenza installata) e come traccia radar (date le forme sfuggenti) fosse già relativamente 'stealth', non ha avuto una progettazione pensata per questo, né materiali compositi ampiamente usati come nel caso del molto più recente elicottero europeo. Entrambi hanno grossomodo la stessa massa e prestazioni, ma l'NH-90 ha la cabina più alta e lunga e può portare più truppe al suo interno. Tuttavia, il costo è ben maggiore anche rispetto a quello dell'UH-60, mentre non è così evidente tale differenza nel caso dei tipi navali, dove la suite avionica condiziona la maggior parte del costo. Paradossalmente, questo rischia di rendere l'NH-90 meno competitivo nel settore terrestre rispetto all'UH-60, proprio dove invece avrebbe un apprezzabile vantaggio (circa 20 soldati anziché 14). Del resto, l'età dell'oro per gli elicotteri utility, gli anni '70-80, è oramai solo un ricordo e i costi esponenzialmente crescenti delle nuove generazioni di mezzi militari sono il vero 'concorrente' al loro successo.

In sostanza, l'UH-60 non ha avuto una risposta del mercato incondizionatamente positiva, malgrado fosse quasi l'unico tipo che gli USA offrono (specie via FMS), mentre il Bell 412, pur se più vecchio, continua a vendere discretamente, e così i competitori stranieri. Il Black Hawk è, più che un mezzo da trasporto, un elicottero d'assalto, tutto sommato, e in questo somiglia molto ai primi Mi-24A; ma rispetto agli 'Hind' non ha la stessa capacità di fuoco. La versione iniziale era armata solo di due M60 brandeggiabili in cabina, anche se aveva lanciachaff-flare; non c'erano nemmeno i lanciarazzi tipici di molti UH-1. In seguito l'UH-60 ha rimediato a questa manchevolezza, sfruttando la sua potenza motrice che tra l'altro, è anche molto valida per le prestazioni in quota (molto 'sensibili' per un elicottero), e ad un certo punto, con le alette di trasporto è stato capace di portare persino 16 missili Hellfire in quattro gruppi, ma questa ed altre configurazioni d'armamento pesante non sono mai state ben accette; piuttosto, razzi ed Hellfire sono stati usati dagli MH-6/MD-530 e OH-58D da osservazione-combattimento, che pure sono elicotteri leggeri, nati pressoché senza armamento. Di fatto, a parte l'aumento del calibro delle armi laterali e-o le canne (fino a 2 gatling a 3 canne da 12,7, o due M2 o due gatlingGatling da 7,62), l'unico vero salto nell'armamento è stato con l'SH-60, ma questa è un'altra storia.
 
Il tipo S-70L divenne l'SH-60B Seahawk per l'USN Navy; poi sono apparse anche l'EH-60A Quick Fix II da guera eletronica, e l'EH-60B SOTAS. Seguirono l'HH-60A Night Hawk per il CSAR dell'USAF (derivato da proposte precedenti, di cui una era la più ricca e costosa, l'HH-60D e l'altra era la più semplice, l'HH-60E; il tipo definitivo era un pò nel mezzo); poi c'era il VH-60A, nove ordinati dall'USMC per trasporto VIP; l'SH-60F per sostituire i SH-3H Sea King; i tipi export, l'S-70A militare e l'S-70C commerciale.
Line 351 ⟶ 353:
La versione standard per l’US Army può essere equipaggiata con alette laterali che consentono di trasportare fino a quattro serbatoi di carburante supplementari esterni per operazioni che richiedono maggiore autonomia.
 
 
'''Sikorsky UH-60A'''
*Propulsione: due G.E. T-700-GE-700 da 1.560 sHP, 1.340 l di carburante interno
*Equipaggio: 2-3+14 soldati o 6 barelle
*Dimensini: 19,76 max lunghezza, fusoliera 15,26 m, diametro rotore 16,36 m, altezza 3,76 m, piano orizzontale di coda 4,38 m, superficie disco rotore 210,05 m2
*Primo volo: 1974
*Date: primo volo YUH-60, 1974; servizio dal 1979
*servizio: 1979
*Pesi 4.819 kg a vuoto, 7.375 kg totale, max al decollo 9.185 kg (11-113 kg per l'UH-60L), carico 3,6-4 t, carico rotore 35 kg -m2, potenza-peso 2,6 kg-sHP
*Costruttore: Sikorsky
*Prestazioni: a 7.375 kg, v.max consentita 361 kmh, max orizzontale 296 kmh, slm, max continua slm 269 kmh, crociera con un motore 195 kmh, salita max 12,5 ms, tangenza 5.790 m, hovering a 35°, in effetto suolo, 2.895 m, fuori effetto suolo in condizioni ISA 3.170 m, o a 35°, 1.705 m (il che fa capire che cosa significhi per un elicottero operare in condizioni hot and high, vedi Afghanistan); autonomia max 600 km, 1.850 km+ se con serbatoi esterni
*Esemplari costruiti: migliaia
*Armamento: due Cadillac Cage M60 da 7,62 mm.
*Dimensioni: lunghezza 19,76 m con rotori in moto, lunghezza 8.71 m, diametro del rotore 16,36 m, altezza 5,13 m , superficie alare 210 m²
*Peso: 4.819 kg-11.113 kg , carico 4.050 kg
*Propulsione: 2 turbine General Electric T700-GE-701, 1.560 shp (1.160 kW)
*Prestazioni: 193 nodi o 357 km/h in picchiata, 2.220 km di autonomia max., tangenza 5.790 m
 
Nel 1982, l’ United States Air Force ha ricevuto il HH-60G Pave Hawk, una versione fortemente modificata del Black Hawk riprogettata per il recupero degli equipaggi abbattuti o di altro personale isolato durante un conflitto. È equipaggiato con un verricello con 60,96 m (200 ft) di cavo che ha una capacità di sollevamento di 270 kg (600 lb) e con una sonda retrattile per il rifornimento in volo.