Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-9: differenze tra le versioni

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==US Army/USAF==
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Il OH-58 è invece la versione militare da ricognizione leggera del Bell 206. È una macchina efficiente e robusta, alla lunga, nonostante la sua fusoliera allungata da macchina civile più che militare, è un velivolo che ha vinto la gara contro l'OH-6 Cayuse per il secondo contratto, quello del '68.
Infatti la gara iniziale del 1962 era stata vinta dalla Hughes, che approfittò delle difficoltà del rivale per vincere questo primo confronto per l'elicottero leggero.
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Lista clienti: Stati Uniti, Arabia Saudita, Bahrain, Corea del sud, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Giordania, Grecia , Israele, Olanda, Regno Unito con 67 WAH-64.
 
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Il Sikorsky UH-60 Black Hawk è un elicottero medio, bi-turbina a singolo rotore multiruolo o da assalto, derivato dal Sikorsky S-70, e vinse la gara indetta nel 1972 dall’ Esercito Americano per sostituire la famiglia UH-1 Huey che aveva costituito la spina dorsale della componente elicotteristica statunitense per tutti gli anni 1960. Per partecipare alla gara, la Sikorsky costruì quattro prototipi del progetto denominato YUH-60 e il primo elicottero volò nell'ottobre 1974. L'elicottero si trovò a competere contro il concorrente sviluppato dalla rivale Boeing-Vertol denominato YUH-61. La Sikorsky si aggiudicò la gara e il modello entrò in servizio con l'U.S. Army a partire dal 1979 con la denominazione UH-60A "Black Hawk" (Poiana nera). Di seguito l’UH-60 avrebbe costituito la base per le altre varianti in servizio con le altre forze armate USA.
Durante la guerra in Vietnam l'US Army si chiese, a far tempo dal '68, che tipo di elicottero sarebbe stato necessario per le sue esigenze, in prospettiva per sostituire l'UH-1. Molte le ditte che si fecero avanti, tra cui la Hughes che presentò il suo minuscolo Model 369/500 modificato, la Bell con il model 214, la Sikorsky (dal 1970), la Boeing-Vertol. La Request for Proposal venne emessa solo all'inizio del 1972 e il 30 agosto già vennero scelti il Sikorsky S-70 e il Boeing Model 179 quali finalisti, come UH-60 e UH-61. La specifica era la UTTAS, ovvero Utility Tactical Transport Aircraft System. La Sikorsky ebbe un contratto di produzione per tre prototipi, di cui uno solo per prove a terra, e l'YUH-60 voltò il 17 ottobre 1974, era quindi parte della 'nuova generazione' di armamenti avanzati (lo stesso anno volò anche l'F-16). Seguirono sette mesi di prove comparative e infine vinse la Sikorsky. Il nuovo arrivato, con la sua fusoliera a forma di 'polpetta', bassa e allargata, era stato chiamato Black Hawk; tutto attaccato questo nome indicava il formidabile elicottero-cannoniera S-67, che però non ebbe successo. Il nuovo UH-60 aveva due potenti turbine GE T-700-GE-700 da 1.543 sHP e un rotore quadripala simile, quanto a tecnologie, a quanto realizzato con il CH-53. Il prezzo era inizialmente di 3 mln di dollari, poi è aumentato notevolmente causa inflazione.
 
Il servizio iniziò nel 1979 e il nuovo elicottero, da subito caratterizzato da una livrea scura, spesso nera-opaca (per ridurre la 'segnatura' IR, si tratta di vernici speciali spesso applicate a velivoli e mezzi militari), divenne presto una figura familiare delle operazioni statunitensi nel mondo. La sua 'prima' è stata nel 1983, quando partecipò all'invasione di Grenada (immortalata nel film 'Gunny' di C.Eastwood); malgrado le sue pregevoli qualità e le caratteristiche di guerra a 'bassa intensità', tuttavia, la contraerea leggera cubana ne abbatté alcuni esemplari, così come toccò a due AH-1T dei Marines.
 
Dato che l'elicottero doveva essere capace di sopravvivere alle offese (il Vietnam era stato un duro maestro al riguardo, andarono persi circa 4.000 elicotteri americani in gran parte per fuoco di armi leggere, anche perché all'epoca i SAM portatili non erano molto diffusi), di fatto si ritrovò anche piuttosto costoso e pesante, circa 7.315-9.185 kg, ma nodimeno, capace solo di portare tre persone d'equipaggio e 11 soldati a causa della cabina piuttosto piccola. In altre parole, non era un miglioramento come 'cargo' vero e proprio, rispetto al precedente e molto meno costoso UH-1; tuttavia era ben più veloce, rapido, agile, e dotato di capacità di sopravvivenza superiori, come le corazzature protettive capaci di reggere le armi di piccolo calibro, e una struttura 'safe' in caso di atterraggio forzato ('crash'), che conservava la sua integrità strutturale anche con forti impatti, salvando l'equipaggio.
 
Così, il giudizio del mercato sarebbe stato discontinuo: da un lato la capacità di sopravvivenza e di velocità lo pone sopra il tipico standard di Sea King/Commando, Puma e Mi-8 (ma Super Puma e Mi-17 sono già un altro tipo di 'cliente'), dall'altro lato esso le sue capacità di carico sono relativamente modeste quanto a volume e numero di truppe a bordo, così ci si dovette rassegnare a non poterlo considerare il vero sostituto degli innumerevoli 'Huey', che a tutt'oggi volano a migliaia; l'USMC, come già per l'Apache, non ne volle sapere e si tenne l'UH-1N. Dove invece il Sikorsky S-70/UH-60 non ha da temere nulla è nella capacità di trasporto, grazie ai motori esuberanti: circa 3,6 t di carico, molto maggiore degli 'Huey' monomotore e anche di quelli bimotori. Solo che per espletare al meglio questa capacità di carico deve trasportare il carico al gancio baricentrico, perché dentro la cabina non c'é abbastanza posto. Così,ovviamente, l'agilità di manovra (data anche dal grande piano di coda totalmente mobile) e la velocità ne sono decisamente compromesse. Un Mi-8 o un Puma, i suoi avversari tipici sul mercato, sono capaci di portare altrettanto carico, ma anche 24-28 soldati a bordo del mezzo; non solo, ma il Mi-8/17 è anche capace, tramite la porta a valva, di ospitare carichi ingombranti e persino veicoli leggeri a bordo, senza quindi sacrificare le sue prestazioni con il trasporto tramite gancio baricentrico. In sostanza, l'UH-60 non ha avuto una risposta del mercato incondizionatamente positiva, malgrado fosse quasi l'unico tipo che gli USA offrono (specie via FMS), mentre il Bell 412, pur se più vecchio, continua a vendere discretamente, e così i competitori stranieri. Il Black Hawk è più un elicottero d'assalto, tutto sommato, e in questo somiglia molto ai primi Mi-24A; ma rispetto agli 'Hind' non ha la stessa capacità di fuoco. La versione iniziale era armata solo di due M60 brandeggiabili in cabina, anche se aveva lanciachaff-flare; non c'erano nemmeno i lanciarazzi tipici di molti UH-1. In seguito l'UH-60 ha rimediato a questa manchevolezza, sfruttando la sua potenza motrice che tra l'altro, è anche molto valida per le prestazioni in quota (molto 'sensibili' per un elicottero), e ad un certo punto, con le alette di trasporto è stato capace di portare persino 16 missili Hellfire in quattro gruppi, ma questa ed altre configurazioni d'armamento pesante non sono mai state ben accette; piuttosto, razzi ed Hellfire sono stati usati dagli MH-6/MD-530 e OH-58D da osservazione-combattimento, che pure sono elicotteri leggeri, nati pressoché senza armamento. Di fatto, a parte l'aumento del calibro delle armi laterali e-o le canne (fino a 2 gatling a 3 canne da 12,7, o due M2 o due gatling da 7,62), l'unico vero salto nell'armamento è stato con l'SH-60, ma questa è un'altra storia.
 
Il tipo S-70L divenne l'SH-60B Seahawk per l'USN Navy; poi sono apparse anche l'EH-60A Quick Fix II da guera eletronica, e l'EH-60B SOTAS. Seguirono l'HH-60A Night Hawk per il CSAR dell'USAF (derivato da proposte precedenti, di cui una era la più ricca e costosa, l'HH-60D e l'altra era la più semplice, l'HH-60E; il tipo definitivo era un pò nel mezzo); poi c'era il VH-60A, nove ordinati dall'USMC per trasporto VIP; l'SH-60F per sostituire i SH-3H Sea King; i tipi export, l'S-70A militare e l'S-70C commerciale.
 
Quanto al Seahawk, senz'altro il più sofisticato e costoso della famiglia, esso venne scelto nel 1977 come nuovo mezzo ASW e di impiego generale; il prototipo volò il 12 dicembre 1979. La sua suite ASW comprendeva un elaboratore acustico IBM AN/UYS-1, un ESM Raytheon AN/ALQ-142, un radar doppler Teledyne Ryan AN/APN-217, MAD T.I. AN/ASQ-81, radar ricerca T.I. AN/APS-124, e infine 25 tubi esterni, sul lato sinistro, per lanciare con un sistema pneumatico le boe acustiche. Non vi è però il sonar filabile. Le boe sono, per contro, una soluzione decisamente dispendiosa per la caccia ai sottomarini e non stupisce che le marine europee non l'abbiano adottata. Le armi non erano molte: uno o due siluri Mk.46.
 
L'EH-60 è un vettore per il Quick Fix II, un apparato da 815 kg; il primo YEAH-60 volò il 24 settembre 1981, in seguito al quale l'US Army volle la conversione di 40 elicotteri con questo sistema. Nel 1985 l'USAF aveva cancellato sia l'HH-60D (che aveva capacità ognitempo), che il tipo economico HH-60E, ma poi ha voluto ordinare 90 HH-60A, di cui il primo volò il 4 febbraio 1984, e nel 1986 era ancora in valutazione. L'EH-60B SOTALS (Stand Off Target Acquisition System) era un sistema ancora più sofisticato, che l'US Army voleva in 100 esemplari come massimo, ma solo 5 macchine di preserie vennero completate. La loro funzione era di ospitare un radar di scoperta a terra Motorola, un pò come l'Horizon francese.
 
Attorno al 1987 l'UH-60A era in produzione con 1.107 ordinati su di un fabbisogno, da finanziare con gli anni, di ben 1.715 entro il 1990; la 500ima macchina venne ricevuta il 27 marzo 1984. Nel frattempo, malgrado il costo, era in valutazione in Australia, Giappone, Spagna e Filippine, oltre che presumibilmente anche altre nazioni
<ref>C.Tatangelo, A&D Giu 1987</ref>.
 
Verso la fine degli anni 1980 il disegno venne aggiornato con l'introduzione dell'UH-60L (primo esemplare di produzione 89-26179) dotato di maggiore potenza e carico utile aumentato in seguito al passaggio dei motori General Electric al modello -701C.
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È in corso di sviluppo una nuova versione che prenderà la denominazione UH-60M che estenderà la vita operativa di entrambi gli UH-60A e UH-60L fino almeno agli anni 2020. La variante in corso di sviluppo ha motori ulteriormente potenziati in grado di fornire potenza e carico utile maggiorati oltre a avionica e sistemi di controllo del volo allo stato dell'arte.
 
La serie di elicotteri Black Hawk è in grado di compiere una vasta gamma di missioni, comprendendo il trasporto tattico di truppe, la guerra elettronica e le missioni di evacuazione medica, inoltre, diversi Black Hawks sono usati per il trasporto del Presidente degli Stati Uniti assumendo il nome di Marine One e ribattezzato VH-60 Whitehawk. [1]. Nelle operazioni di assalto aereo può dispiegare una squadra di 11 soldati equipaggiati o trasferire un obice M102 da 105 mm con 30 colpi ed un equipaggio di 6 uomini in una singola sortita. In altrernativa, può imbarcare un carico di 11701.170 kg (26002.600 lb) o sollevarne al gancio baricentrico uno di 40504.050 kg (90009.000 lb). Il Black Hawk è equipaggiato con un'avionica avanzata e dispositivi elettronici per incrementare le probabilità di sopravvivenza e la capacità, come il Global Positioning System.
 
Il costo unitario del velivolo varia con la versione e in funzione delle differenti specifiche e equipaggiamenti. Per esempio l’UH-60L Black Hawk per l’esercito costa 5,9 milioni di dollari, mentre la variante per l’ Air Force, denominata MH-60G Pave Hawk, costa 10,2 milioni di dollari.
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*Equipaggio: 2-3+14 soldati o 6 barelle
*Primo volo: 1974
*servizio: 1979
*Costruttore: Sikorsky
*Esemplari costruiti: migliaia
*Dimensioni: lunghezza 19,76 m con rotori in moto, lunghezza 8.71 m, diametro del rotore 16,36 m, altezza 5,13 m , superficie alare 210 m²
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*Prestazioni: 193 nodi o 357 km/h in picchiata, 2.220 km di autonomia max., tangenza 5.790 m
 
Nel 1982, l’ United States Air Force ha ricevuto il HH-60G Pave Hawk, una versione fortemente modificata del Black Hawk riprogettata per il recupero degli equipaggi abbattuti o di altro personale isolato durante un conflitto. È equipaggiato con un verricello con 60,96 m (200 ft) di cavo che ha una capacità di sollevamento di 270 kg (600 lb) e con una sonda retrattile per il rifornimento in volo .
 
Nel 1983, la United States Navy ha ricevuto il primo SH-60B Seahawk navalizzato. Una ulteriore variante SH-60F è stata consegnata nel 1988.
 
Nel 1992, la United States Coast Guard ha ricevuto l' HH-60J Jayhawk. È equipaggiato con un verricello con 60,96 m (200 ft) di cavo che ha una capacità di sollevamento di 270 kg (600 lb).
L’ S-70A Firehawk è una versione del Black Hawk progettata per compiti antincendio, SAR, evacuazione medica e trasporto utilizzando il vano esterno o il gancio baricentrico per il trasporto di materiali. La National Guard dell’ Oregon è stata la prima organizzazione militare a ricevere il Firehawk, mentre il Los Angeles County Fire Department è stata la prima organizzazione civile.
 
L’ United States Army ha in dotazione modelli per uso medico configurati come eliambulanze.
Le varianti MH-60K Blackhawk sono utilizzate per le operazioni speciali dal 160th Special Operations Aviation Regiment ("Night Stalkers") di Fort Campbell nel Kentucky.
L’MH-60L Direct Action Penetrator (DAP) è utilizzato dal 160th Special Operations Aviation Regiment.Può essere armato con un cannoncino da 30mm, razzi da 2,75" e cannoni a canna rotante M134D installati alle portiere laterali o lungo la direzione di volo.
 
L’AH-60L Arpía III è la versione Colombiana utilizzata dalla Fuerza Aérea Colombiana .
L’AH-60L / S-70 Battle Hawk è utilizzato dall’ Australian Army
 
L’AH-60L / S-70 Battle Hawk è utilizzato dall’ Australian Army .
L’ US ARMY e la NASA realizzarono un programma di sviluppo per denominato UH-60 RASCAL(Rotorcraft-Aircrew Systems Concepts Airborne Laboratory) che effettuò il primo volo nel 1991, spendendo 25 milioni di dollari su di un Black Hawk modificato per lo studio della manovrabilità
 
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*Prestazioni:(B) velocità massima 328 km/h (in picchiata), autonomia 1.125 miglia
 
===Bibliografia===
<references/>
[[Categoria:Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo|USA]]