I promessi sposi/Azzecca-garbugli: differenze tra le versioni

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{{I promessi sposi/Personaggio
|immagine=Azzeccagarbugli.jpg
|alt=Il dottore in un'immagine dell'edizione del 1840 dei Promessi Sposi
|nome=Azzecca-garbugli
|occupazione=avvocato
|capitolo=3
}}
Il '''dottor Azzecca-garbugli''' è tra tutti i personaggi quello che meglio esprime la concezione della [[I promessi sposi/Giustizia|giustizia]] nel '600, disordinata e inefficiente.
 
[[Immagine:I promessi sposi - ch3.jpg|thumb|left|300px|Renzo nello studio di Azzecca-garbugli]]
La sua figura è introdotta dal Manzoni con una descrizione ''focalizzatrice'' del suo studio. La caratteristica che subito viene all'occhio è il disordine e la trasandatezza nella quale vive questo personaggio, basti pensare alle carte disordinate o alla sua tonica ormai [[wikt:consunto|consunta]].
 
Successivamente lo vediamo subito entrare in azione: l'equivoco che si instaura tra i due personaggi durante il discorso con [[I promessi sposi/Renzo|Renzo]] è dovuto all'ottusità del personaggio, che probabilmente in tutta la sua vita non si è mai trovato a difendere la parte lesa, e che anzi scaccia il giovane come eliminando ogni traccia del suo passaggio.
 
Successivamente ([[I promessi sposi/Capitolo 5|capitolo 5]]) lo vediamo alla tavola di [[I promessi sposi/Don Rodrigo|don Rodrigo]] insieme ad altri commensali: egli tuttavia non prende mai posizione durante la triplice disputa e, interrogato verso la fine, fa affermazioni generiche, che non possano essere causa di critiche; elogia la ricca tavola di don Rodrigo e il piacere del vino, e coglie l'occasione per sfoggiare le sue conoscenze di [[w:latino|latino]]:
{{quote|dico, proferisco, e sentenzio che questo è l'Olivares de' vini: censui, et in eam ivi sententiam<ref>''ho fatto la mia valutazione e approvo quell'opinione che afferma...''</ref>, che un liquor simile non si trova in tutti i ventidue regni del re nostro signore, che Dio guardi: dichiaro e definisco che i pranzi dell'illustrissimo signor don Rodrigo vincono le cene d'Eliogabalo; e che la carestia è bandita e confinata in perpetuo da questo palazzo, dove siede e regna la splendidezza.|[[s:I promessi sposi/Capitolo V|capitolo 5]]}}
 
== Note ==
<references/>
 
[[Categoria:I promessi sposi|Azzecca-garbugli]]
{{Avanzamento|100%|6 febbraio 2008}}
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