Italia/Storia: differenze tra le versioni

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Nel 1946 un referendum istituzionale sancì la fine della monarchia e la nascita della repubblica. La nuova costituzione entrò in vigore il 1 gennaio 1948.
 
Nel 19561955 l'Italia venne ammessa alle Nazioni Unite e nel 1956 aderì alla NATO (North Atlantic Treaty Organization) e nel 1955 venne ammessa alle Nazioni Unite. Il 1957 vide la nascita della Comunità Economica Europea, il primo passo verso la realizzazione dell'Unione Europea. Il 1968 vide l'Italia trasformarsi significativamente sul piano sociale, in seguito alle migliorate condizioni di vita dovute al boom economico degli anni precedenti, e il sorgere di movimenti radicali, soprattutto comunisti, di giovani e operai, che portarono profonde modifiche al costume, alla mentalità generale e particolarmente alla scuola. Nel 1970 venivano varate importanti riforme istituzionali e sociali: lo Statuto dei diritti dei lavoratori, l'ordinamento amministrativo regionale, la legge sul divorzio e quella per l'esercizio dell'istituto costituzionale del referendum. Negli anni settanta alcuni di quei movimenti, che sorgevano numerosi, degenerarono nel terrorismo rosso, accompagnato da quello nero.
 
Il governo della Repubblica Italiana restò dal 1946 fino al 1980 nelle mani della Democrazia Cristiana (DC), partito moderato conservatore di centro, appoggiata da PSDI, PRI, PLI. Dal 1962, entrava nelle maggioranze governative anche il Partito socialista italiano (PSI), mentre il PLI andava all'opposizione.