Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/EAU: differenze tra le versioni

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Lo spettacolo, per il quale l'IDEX è famosa, pare che quest'anno è stato meno intenso del solito, con meno dimostrazioni di movimento e a fuoco delle edizioni scorse, mentre ha suscitato molto più interesse l'annuncio dei vari contratti per le diverse commesse assegnate, che in pochi minuti hanno messo a posto centinaia di milioni di dollari, ogni giorno della manifestazione alle 16.30 nella sala conferenze.
 
===Bahrein===
È un gruppo di isolette vicino al Qatar. Il nome significa 'due mari' perché faceva da contrasto tra le fonti d'acqua dolce e il mare. Il piccolo Stato, suddiviso in diverse isole, tra cui le Isole Hawar, di cui la più grande è di appena 40 km2. Il luogo è anche un posto importante per le specie animali, come riconosciuto nel 2002, un piccolo paradiso naturale. Che fa parte di una nazione di appena 678 km2, che è stata abitata fin dai tempi più remoti, e che è indipendente dai suoi ultimi dominatori esterni dal 1971, quando i Britannici si ritirarono (in precedenza era stata la volta dei Portoghesi e dei Persiani)dopo 150 anni di dominio. È una specie di città-Stato come Singapore, favorita dalla sua posizione strategica per i trasporti, e praticamente con la stessa estensione, ma con una popolazione meno numerosa.
 
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Quanto agli aerei, la richiesta per gli F-5 venne fatta già all'amministrazione Carter nel 1976, ma solo nel 1982 Reagan autorizzò la loro consegna. Vennero prima basati all'aeroporto di Manama e poi sulla nuova base di Shaik Isa AB, che venne costruita a cominciare dal 1987. I primi di 12 F-16C e D arrivarono lì nel marzo del 1990, dato che solo 5 F-5 sopravvivevano dopo pochi anni. Attorno al 2000 era preso in considerazione anche di comprare gli F-16N ex- USN (18 aerei in tutto) per rimpiazzare gli F-5 superstiti.
 
Nel marzo del 1987 venne firmato un contratto per 12 F-16C e D Block 40, di cui 8 C e 4 D; il primo venne consegnato nel marzo 1990, ma arrivò in patria solo nel maggio. Assegnati allo squadrone di Sheikh Isa, costa Est, partecipò con la Coalizione contro il vecchio alleato irakeno. I pod Sharpshooter per la designazione e attacco bersali vennero consegnati nel 1996, dopo 3 anni dall'ordinazione. Già alla fine della guerra venne loro offerto il lotto dei 18 F-16N ex- USN, ma questi aerei, seppur superiori agli F-5, non avevano molte cose, come il cannone, e non potevano nemmeno lanciare AAM, ma sopratutto avevano problemi di affaticamento della struttura, che richiedevano parecchio lavoro di riparazione. Alla fine l'offerta venne rifiutata, così come per gli F-16A e B ex-USAF, che erano un'offerta molto più costosa. Alla fine vennero comprati via FMS 10 F-16C block 40 con pod Lantirn, più opzioni per altri 2 (contratto 'Peace Crown II'), con radar APG-68V8, AMRAAM (anche per i precedenti, ancora in servizio). Uno degli F-16 è noto per essere andato perso nel 2003 per un incidente di volo.
 
 
 
===Barhain Air Force Degraef e Borremas, JP-4 Ott 09===
Parte degli EAU, il Bahein o Barhain è uno staterello costituito da 33 isole nell'assolato Golfo Persico, in posizione strategica per le rotte commerciali. Indipendente dalla Gran Bretagna solo dal '71, costituì le sue Barhraini Defense Forces dopo il ritiro inglese; dal 1980 è parte del Consiglio di Cooperazione del Golfo, o GCC, che nel 1984 formò la 'Forza scudo della penisola' o Der'e Al-Jazeera; al 1976 nacque l'aviazione del piccolo stato arabo con il BDF Air Wing, inizialmente con due MBB Bo.105C, poi seguiti da sette obiqui elicotteri Agusta-Bell, degli AB.212 terrestri. Successivamente nacque la BAAF o Bahrain Amiri Air Force, ma l'Amministrazione Carter si dimostrò cauta nel rifornirla di armi, tanto che non volle venderle nemmeno gli F-5E. Solo dopo la guerra del Golfo tra Irak e Iran si cominciò a fare sul serio, e l'emirato chiese quattro F-20A e due F-5F per addestramento operativo e avanzato, con 60 missili AIM-9P3. Data la cancellazione dell'F-20A, dovuta all'amministrazione Reagan (e forse anche ai favori rispetto alla G.D. che produceva il concorrente F-16, ordinato invece in gran numero), vennero ordinati otto F-5E e 4 F, più 60 missili AIM-9M di ultima generazione, con contratto FMS di 92 mln di dollari e consegne dal dicembre 1985. Probabilmente quest'emirato fu il primo cliente estero dei Sidewinder 'Mike', ma anche degli ultimi F-5E prodotti, consegnati presso la Wright-Patterson AFB. Non erano F-5 'puri', peraltro, perché si era pensato di incorporarvi qualche caratteristica del loro degnissimo (e necessario) successore, l'F-20A: muso più largo e piatto su tutti, perché così si migliorava la stabilità nelle manovre strette e quindi, ad alto AoA, grazie alla fornitura di preziosa portanza sotto il lungo muso, aiutando così le ali molto arretrate del caccia leggero (che erano a loro volta integrate da LERX piuttosto sviluppate). Almeno in tempi successivi, sul loro muso comparvero anche le 'bozze' inconfondibilmente appartenenti a sistemi RWR. Questi caccia leggeri vennero assegnati al 6 Tactical Fighter Squadron, sul Bahrain International Airport o BIAP, isola di Muharraq. Non erano una gran forza, specie se si considera che i vicini avevano oramai macchine come gli F-15 e i Mirage 2000, per non parlare dei Tomcat e Phantom iraniani. Così si valutarono caccia necessariamente più avanzati, tra cui Tornado, F-15, F-18 e Mirage 2000. Alla fine però venne ordinato un lotto di F-16C e D, del Block 40 , con motori G.E. F110-100. Era il programma 'Peace Crown', e sei piloti, nel 1989, andarono negli USA ad addestrarsi con gli F-16 del 56th TFW. Era il maggio del '90 quando tornarono con i primi quattro caccia, direttamente in volo da Fort Worth (Texas), con tappe in Germania e Grecia. Ma il BIAP non era più autorizzato ad accogliere i caccia, così venne costruito un nuovo aeroporto con fondi GCC, ben 1,2 mld di dollari spesi anche con la consulenza dell'US Army, per realizzare la base sull'isola di Sitra, la Shaikh Isa AB o SIAB.
 
Gli F-16 non andarono a sostituire gli F-5, ma vennero assegnati al neocostituito No.1 TFS, subito basato al SIAB e successivamente raggiunto dal 6 TFS, così che il BIAP venne liberato totalmente per il traffico civile. Gli F-16 non ebbero solo gli AIM-9M, ma anche gli AIM-7M Sparrow.
 
Prima che gli ultimi quattro aerei arrivassero nel Golfo, l'Irak invase il Kuwati, che faceva parte del GCC, e l'USAF presto trasformò la SIAB in un centro di rifornimento importante, così anche i Marines e la RAF con i Tornado GR Mk.1, che vennero basati in rotazione lì. Il 23 gennaio 1991, a sei giorni dall'inizio di Desert Storm, anche la minuscola RBAF entrò in azione, ma non con gli F-16, ancora troppo 'giovani', ma con gli F-5 del più esperto 6 TFS. Scortati dagli F-16 del 1st TFS, si produssero in un'attività di tutto rispetto, portando a termine un totale di ben 150 missioni d'attacco, alle volte fino a quattro al giorno. Erano muniti di bombe da 250 kg e AIM-9, attaccando truppe, artiglierie e missili antinave costieri CSS-C-2 Silkworm da quote di 3 km; le missioni sul territorio irakeno vennero però proibite, nessuna nazione del GCC si azzardò ad attaccare o sorvolarlo perché già le popolazioni arabe non erano tanto contente, per usare un eufemismo, di quello che stava succedendo e di come i loro governanti si erano piegati ai desiderata americani. Nel frattempo gli otto F-16 del 1 TFS, con altrettanti piloti (in realtà due erano americani) eseguirono solo missioni CAP, con un totale di circa 200 missioni.
 
Dopo la guerra gli USA, nuovi 'garanti' dello status quo, divennero i protettori principali degli staterelli del Golfo, armati all'inverosimile ma ancora insicuri contro l'Irak e ovviamente, l'Iran. La 5th Fleet americana divenne ospite di Manama, località che qualcuno ricorderà come bersaglio di un'epica incursione aerea da parte di alcuni SM-82 guidati da Ettore Muti, nel '41 (il bersaglio erano le raffinerie). Settembre 1998, il programma 'Peace Crown II' vide un altro acquisto di F-16, stavolta 10 Block 40D, tutti monoposto, e che hanno formato il 2 TFS, ancora una volta sulla SIAB. Costo dell'operazione: 303 mln di dollari. Per questo secondo squadrone l'addestramento venne curato dal 1 TFS e dai corsi sulla Luke AFB e Tucson AFB. I primi dei nuovi F-16 vennero consegnati nell'ottobre 2000, mentre gli altri sei mesi dopo, appena prima di un altro epocale evento, l'attacco a NY. Tra i materiali forniti figuravano anche alcuni AIM-120B per un costo piuttosto modico di 13 mln di dollari, inclusa l'installazione del radar Northrop-Grumman AN/APG-68(V)8 più sistema IFF moderno. A tutto questo si aggiungono anche missili AGM-65 a guida IR (presumibilmente modello D), bombe GBU-12 a guida laser, e pod Sharpshooter. Gli F-5E ebbero anche una 'proposta indecente': qualche anno prima l'USN si offrì di cambiarli con ben sedici F-16N, usati come 'aggressors'. Questi caccia vennero costruiti nel 1987-88, quindi erano recenti, ma talmente usurati dalle mani pesanti dei piloti americani, che quest'offerta, apparentemente allettante, venne declinata.
 
Infine, con Iraqi Freedom (l'invasione americana dell'Iraq, fatta con motivazioni 'altamente discutibili') la appena ribattezzata Royal Bahraini AF o RBAF mandò i suoi F-16C armati di AMRAAM in pattugliamento sul Kuwait, per rinforzarne le difese aeree (anche se non vi furono attacchi aerei irakeni), una cosa già vista, sia pure con materiali meno avanzati, 12 anni prima.
 
La vita sulla SIAB è decisamente difficile, in termini puramente ambientali: temperature di 40 gradi e umidità del 95% sono frequenti; i piloti volano sui loro F-16, con il tettuccio fumee, ma pur sempre una 'serra' per i raggi solari, e si dirigono verso il mare del Golfo e l'Aerea Sud, nel Golfo di Bahrain, destinata alle esercitazioni a fuoco annuali, che consistono nel colpire un bersaglio di cinque metri, trainato da un F-5E. Oppure, per gli attacchi a terra, il poligono di Raas Albat, isola di Bahrain, ma è una struttura piccola, condivisa anche da carri M60A3, semoventi M109A5 e M110A2. Tanto che è possibile usare solo bombe inerti, mentre per azioni più complesse c'é il poligono di Maqatra di Abu Dhabi, e altri in Kuwait e Arabia Saudita, qui anche con simulatori di minacce SAM (è vicino alla base di Dhahran, dove vi sono numerosi squadroni di Tornado e F-15); grazie ai reparti sauditi vi sono anche missioni DACT, ma per queste azioni addestrative vi sono spesso anche gli F-18 e Super Hornet americani.
 
Per la difesa dal sole le cose sono diverse: gli aerei sono parcheggiati negli shelter; inoltre devono anche vedersela con nemici ancora più insidiosi, la salsedine e la sabbia, per cui la pulizia diventa molto accurata per salvarli da corrosione e malfuzionamenti, con un ciclo completo ogni 15 giorni e cicli d'ispezione con frequenza raddoppiata rispetto al normale. Non solo, ma nel 2009 l'aviazione ha cominciato a collaborare con la G.E. per aumentare la vita utile dei motori F110, ora aggiornati allo standard -100c anziché -100b, e con una previsione di durata fino al 2040!
 
Quanto all'addestramento, la RBAF non se lo poteva permettere 'in casa' e così i suoi pochi piloti si addestrano in Arabia, Giordania ed Egitto; vi sono addestramenti sugli Hawk sauditi e degli Emirati, nonché sugli L-59 egiziani, mentre gli F-5 hanno reparti OCU in Arabia o in Giordania; i piloti addestati, una volta arrivati ai reparti ricevono un corso supplementare avanzato. Nel 1990 c'erano istruttori americani e giordani al 6 TFS, ora sono solo americani e locali. I piloti degli F-16 erano provenienti dagli F-5 del 6 TFS, ma attualmente le cose sono diverse, grazie all'arrivo degli Hawk Mk.129, consentendo di passare attraverso di essi per raggiungere le unità con i Falcon. Anche gli addestratori sono alla SIAB con lo Stormo di addestramento aereo o ATW: esso ha vari T.67 Firefly e sei nuovi Hawk, tutti nel No.5 Squadron, vi è anche un simulatore che permette ai piloti dei primi di passare poi sui secondi. Alla fine, è stato possibile organizzare una formazione indigena per i piloti da caccia, con il primo gruppo brevettato nell'estate del 2009. Vi è comunque qualche immancabile 'contractors' americano per aiutare il passaggio dei piloti nei reparti operativi.
 
Si è parlato spesso del 6 TFS, unità che in effetti, pur avendo gli aerei di prima linea più vecchi, è anche la più importante e significativa dell'aviazione dell'emirato. Sono macchine superate, ma come molti 'vecchi guerrieri' di sana costituzione, possono regalare dispiaceri. Il loro radar AN/APQ-159 non consente di vedere gli Hawk e gli F-16 a distanze superiori ai 30 km, molto meno della portata degli APG-68, che con frequenza di ripetizione alta cerca bersagli a lungo raggio, e con quella media ottiene informazioni sulla distanza. Di fatto è possibile, con questo sistema, trovare bersagli anche a bassa quota, e agganciarli alle armi di bordo molto prima di quanto non possano fare i Tiger. Il suo pilota deve quindi fare affidamento all'apparato RWR, lanciatori di chaff e flare ventrali, e alle manovre tattiche. Se riesce ad avvicinarsi, è possibile affrontare in combattimento ravvicinato l'avversario e l'F-5, con la sua tinta grigio chiaro uniforme (come del resto l'F-16) è un oggetto difficile da vedere, grazie alla sua sagoma piccola e allungata, un pò da 'squalo'. Con i soli AIM-9 alle estremità alari, l'F-5 è in grado di manovrare sorprendentemente bene, specie a bassa velocità e sul piano verticale, riuscendo a controllarsi anche a velocità bassissime. L'F-16 sembra, nonostante la potenza esuberante, in difficoltà e il pilota ricorre al postbruciatore per guadagnare energia, ma così si espone all'attacco dei missili AIM-9M, che sfruttano le loro capacità di ingaggio 'all aspects', ovvero contro oggetti da tutte le direzioni, solo se questi hanno sufficiente calore emesso, mentre gli F-5, per quanto poco potenti, sono piuttosto 'freddi' al confronto, anche con i due motori con AB inserito. Malgrado non siano avanzati come gli F-16 e non siano agili come gli Hawk in virata, sono ancora dei preziosi combattenti, capaci di dare dispiaceri anche ad avversari più potenti (come scoprirono, per esempio,gli F-104S italiani contro gli F-5 turchi, pur se privi di radar). Peccato che gli F-5 non siano stati aggiornati debitamente con sistemi ECM più efficaci e con un radar come il Grifo (scelto per vari utenti di F-5 e di MiG-21/F-7) o l'APG-67. Del resto, l'F-20 era proprio ed essenzialmente questo: un F-5 con un radar multimodale moderno (AN/APG-67) e un motore solo, ma di potenza esuberante (F404, quello dell'F-18). Purtroppo venne abbandonato un pò prematuramente, lasciando numerose aviazioni a svenarsi con aerei un pò troppo complessi come l'F-16.
 
In ogni caso la RBAF, designata (per quel che vale) da GW Bush come una 'major non-NATO ally' è considerata abbastanza forte da resistere ad aggressioni esterne prima che arrivi una coalizione di 'amici', ma per questo c'é sopratutto la politica che deve fare la sua parte. In futuro si pensa a nuovi aerei, come l'F-35, EF-2000 o altri tipi, ma ancora è presto per dire cosa succederà.
 
 
I 12 F-16C e D dell'Emirato sono equipaggiati in maniera molto ricca, cosa
 
===Qatar===