Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-11: differenze tra le versioni

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===Missili eliportati Sluzc, Thomas, Aerei Nov 1996===
I sovietici iniziarono ad interessarsi dei missili c.c. sulla base dei missili tedeschi del '44, i Rotkappchen. Alcuni vennero catturati ma nello sperimentarli vennero trovati, non sorprendentemente, poco affidabili e solo verso la fine degli anni '50 l'allora premier Kruschev diede priorità elevata a tutti i programmi missilistici, anche sulla falsariga dell'esempio che già veniva dato dalla Francia con i missili c.c. usati da elicotteri. Ma i Mi-1 e i pesanti 3M6 Sc'mel (per la NATO AT-1 Snapper) non ebbero modo di cooperare in maniera efficace, dato il peso eccessivo per i sistemi d'arma dell'epoca. Tuttavia i Mi-4 erano troppo grossi e poco manovrieri, e così solo alcuni vennero modificati come Mi-4AV o K-4V. Questi erano armati con quattro 2P24 per i missili 3M17 Fleyta, ovvero gli AT-2 Swatter per la NATO, o ancora, secondo la denominazione dei missili russi, 3M6 con radiocomando. Il piccolo 9M14 Maljutka (AT-3 Sagger) erano piccoli ed economici, con notevole gittata; ma tuttavia i sovietici non li apprezzarono per l'uso da parte degli elicotteri, e il lavoro svolto venne passato alla Polonia, come complemento per i nuovi e piuttosto potenti Mi-2 a turbina. Essi erano quattro rotaie per gli AT-3B ovvero 9M14M Maljutka-M. Successivamente si trattò di adottarli su alcuni Mi-8TB e infine gli Yugoslavi li usarono con i Gazelle. I Mi-2 con i missili erano noti, almeno in alcuni tipi, come Mi-2URP. Poi c'erano i Mi-4AV, che vennero sostituiti dai Mi-24 con quattro 3M17 o 9M17; il tipo 9M17P Skorpion aveva guida SACLOS radiocomandato, l'intero sistema d'arma era con rotaia di lancio 9P32 e telecomando radio, e si chiamava Falanga o AT-2C Swatter. Tuttavia l'arma non era particolarmente efficace e i 4.000 m richiedevano 30 secondi per essere coperti (non è che, a dire il vero, sia tanto meglio per i TOW o i Sagger). Il KBM Bureau ebbe così modo di sviluppare un missile controcarri più veloce e prestante, anche se sempre radioguidato (e non laserguidato come si pensava in Occidente); era il 9M114 Sc'turm o AT-6 Spiral: era il primo missile c.c. supersonico e al contempo, il primo sviluppato dall'URSS come arma eliportata per questo compito. All'epoca non era in servizio l'Hellfire. L'AT-6 veniva sparato da un tubo di lancio totalmente chiuso e con alette che si dispiegavano subito dopo; il booster lo accelerava per 0,65 sec fino a 198 kmh prima ancora di uscire dal tubo di lancio. Il sistema di comando radio Raduga era derivato dal precedente Falanga, ma con maggior numero di canali di tiro. Tuttavia c'era un problema: il comando radio era ostacolato dal fatto che il missile aveva un motore sì potente, capace di renderlo supersonico per la maggior parte della traiettoria; ma esso emetteva anche molto fumo. Per rendere possibile il puntamento da parte dell'elicottero, c'era bisogno quindi di un'idea nuova. Questa venne trovata facendo percorrere all'ordigno una traiettoria spiralante, a 'cavatappi' e per questo venne soprannominato Kokon, ovvero baccello. E per lo stesso motivo venne chiamato Spiral dalla NATO. L'arma ruotava attorno alla linea di tiro, fino ad avvicinarsi sempre di più al bersaglio, che così non era occultato dal fumo.
 
Una versione terrestre dell'arma è stata sviluppata poi come Sc'turm-S per i blindati leggeri MT-LB. Invece, i missili SACLOS con tubo di lancio erano il 9M111 Fagot (AT-4 Spigot) e 9M113 Konkurs (AT-5 Sprandel), equivalenti al MILAN e all'HOT; ma nessuno dei due ha avuto successo come arma eliportata, pare per via della potenza di lancio del motore a razzo, capace di danneggiare il vettore di lancio. La DDR tuttavia sperimentò il secondo con un sistema di guida IR, ma dopo è arrivata la riunificazione e non se ne è fatto niente. Questi due missili del KBP di Tula non sono così diventati mai armi per elicotteri, malgrado ne avessero tutte le potenzialità.
 
Così per i Mi-24 vennero sperimentati solo i 9M114, prodotti fin dal '78 per il Mi-24V (Hind-E) e P (Hind-F), e dal 1983 vennero anche sperimentati dai Ka-29 in lanciatori quadrupli, in pratica era la versione da assalto del Ka-27. Il Mi-24P ebbe tipicamente solo due lanciatori doppi laterali per quattro missili, ma alcuni ebbero anche -come anche i V- lanciatori nel pilone di lancio centrale, per un massimo di otto missili e due lanciarazzi.
 
Visto che le corazze si stavano evolvendo in fretta, venen chiesto un missile con capacità di penetrazione delle ERA, la KBM ottenne il 9K120 Ataka (AT-9 Whirlwind), da 6 km e con tre versioni diverse. Una ha testata in tandem, la seconda -9M120F- ha testata FAE, la terza (9A120 o 9A220) ha testata sia c.c. che spoletta di prossimità e incolucro 'continuous rod' per l'uso anche come arma aria-aria. Quest'ordigno, con ben due lanciatori ottupli, costituisce l'armamento dei Mi-28, che hanno sistemi APU-8/4M, standard anche per i Mi-24M. Invece gli elicotteri Mi-28N hanno avuto la 9M120M, più lunga del 30% e ovviamente più pesante, ma sopratutto più prestante, con portata di almeno 7 km e 100 cm di penetrazione nell'acciaio. Anche il Ka-50 ha armi simili, con il 9K121 sempre della KBP, con 12 missili Vikhr e sistema di guida Skhval, con lanciatori tubolari di 3 metri l'uno malgrado il ridotto diametro, mentre i missili hanno guida laser su fascio, come gli AT-11 Sniper dei carri armati , del resto coevi. Le testate sono due in teandem, ma la prima delle due è un'ordigno multiruolo per compiti vari. La gittata è di 10 km, la velocità di mach 1,75 o 2.100 kmh+. Il sistema di guida può anche dirigere due missili contro un singolo bersaglio. La munizione Vihkr-M ha una portata di 12 km e penetra 120 cm di acciaio.
 
Mentre ai tempi del Mi-24 originario era difficile trovare dei missili adatti, negli anni '80 c'erano dei problemi diversi: un'abbondanza di missili per pochi vettori, almeno tra le piattaforme disponibili. Infatti gli AT-6 (forse) e gli AT-9 (sicuramente) sono stati adattati ai Su-25, specie ai Su-25TM. Il 9K120 era invece asservito al radar MMW del Mi-28N, il Vikhr era invece collegato con un sistema termico con portata di 6 km. Si stava valutando, nel 1996, l'AT-14 o il Kornet, da 5,5 km, e un'arma simile al Kornet ma con un radar MMW di guida, l'Avtonomija, di cui non si è più sentito parlare. Chiaramente la tecnologia MMW, resa famosa dall'AH-64 Apache versione D, era già disponibile dopo qualche anno anche in URSS/Russia, un passo avanti notevole per un'industria che aveva problemi anche nel dare degli IRST veri e propri agli elicotteri.
 
==Pattugliatori marittimi==