Esperanto/Frasi interrogative e affermative complesse: differenze tra le versioni

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Sia e onia, completamento dei possessivi
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Ovviamente, anche traducendo dall'esperanto a un'altra lingua e viceversa la scelta di una parola piuttosto che un'altra non dipende solo dalla disponibilità della parola nella lingua di destinazione (in questo caso avverbi e locuzioni avverbiali), ma anche dal contesto e dall'espressione che più è naturale usare nella lingua di destinazione.
 
===''Sia'' ed ''onia'', completamento dei possessivi===
Abbiamo visto come ''sin'' e ''sia'' vengano usati per riferirsi al soggetto della frase (rispettivamente complemento oggetto riflessivo e possessivo del soggetto). Un errore comune per gli italiani e coloro che non hanno questo tipo di pronome nella propria lingua è quello di usare ''sia'' per la composizione del soggetto (mediante una congiunzione). Un esempio di frase con soggetto composto è il seguente:
*'''Gianni e Pinotto''' passeggiano. = '''''Gianni kaj Pinotto''' promenas''.
Immaginando di aver parlato di Gianni e di sapere che Pinotto è suo amico, possiamo sostituire il suo nome proprio con un pronome, mentre possiamo riferirci a Pinotto come "amico di Gianni", "il suo amico".
*'''Gianni ed il suo amico''' passeggiano. = '''''Gianni kaj lia amiko''' promenas''.
*'''Gianni ed il suo amico''' passeggiano. = ''<s>'''Gianni kaj sia amiko'''</s> promenas''.
la seconda frase è sbagliata perché essendo ''sia'' un pronome che si riferisce al soggetto, non può essere usato nella formazione del soggetto. Confronta con la seguente:
*'''Gianni ed il suo amico''' passeggiano con la loro amica Peppina = '''''Gianni kaj lia amiko''' promenas kun sia amikino Peppina'' (l'amica è di G. e P.; Peppina non fa parte del soggetto)
*'''Gianni ed il suo amico''' passeggiano con la loro amica Luisa = '''''Gianni kaj lia amiko''' promenas kun ilia amikino Peppina'' (ci riferiamo a Peppina come amica di altre persone, che sottintendiamo)
 
Nel caso in cui si voglia iniziare con una frase generale, che inizi con un possessivo alla terza persona? Ad esempio, modifichiamo lievemente un noto proverbio italiano:
*'''La propria''' pazienza non è mai troppa. = ''<s>'''Sia'''</s> pacienco neniam troas.''
la precedente traduzione è sbagliata perché si è usato ''sia'' riferito al soggetto (''pacienco''). Come fare quindi? In precedenza si è volutamente tralasciato il pronome personale derivato da ''oni'' per la sua difficoltà di essere compreso per gli italiani. Esso equivale al pronome ''oni'', quindi significa: di chiunque, di ognuno ... La traduzione esatta della frase precedente dà un esempio dell'uso di questo possessivo:
*'''La propria''' pazienza non è mai troppa = '''''Onia''' pacienco neniam troas'' (la pazienza di chiunque, indefinito)
Usiamo un altro proverbio per altri esempi:
*''Erante oni lernas'' = Sbagliando chiunque impara (per questa spiegazione preferiamo questa versione alla più classica: "Sbagliando si impara" per motivi didattici; la sostanza comunque non cambierebbe in ogni caso)
 
Confronta le differenze di significato nelle seguenti frasi:
*'''''Oni''' lernas per '''siaj''' eraroj'' = '''Chiunque''' impara per mezzo dei '''propri''' errori (Chiunque impara per mezzo dei propri errori)
*'''''Oni''' lernas per '''oniaj''' eraroj'' = '''Chiunque''' impara per mezzo degli errori '''di chiunque''' (errori di chiunque, sia degli altri che di sé stesso)
 
===Due parole molto usate: ''ja'' e ''ajn''===
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''Ja'' è un rafforzativo molto flessibile, infatti rafforza la parola che lo segue. Possiamo tradurlo come: proprio, veramente, davvero, assolutamente, affatto, mica (queste ultime due traduzioni nel caso di negazione).
*''[[Esperanto/Suffissi#.22-nj.22:_vezzeggiativo_femminile|Panjo]], ĉu estas '''ja''' vi?'' = Mamma, sei '''proprio''' tu?
*''Mi '''ja''' ne vidis lin.'' = Non l'ho visto '''affatto ('''/'''mica)'''.
*'''''Ja''' mi ne vidis lin.'' = '''Proprio''' io non l'ho visto (gli altri sì).
*''Li estas traktata '''ja''' kiel reĝo'' = È trattato '''proprio''' come un re.