Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Svizzera-2: differenze tra le versioni

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Per gli aerei fu diverso e più difficile: dopo che già diversi aeroclub si stavano equipaggiando con apparecchi leggeri, onda lunga di quella splendida invenzione d'oltreoceano (al di là dei tanti 'padri' dell'aviazione), e alla fine, nel 1911 l'Esercito provò un Dufaux Tipo 5. Ma non v'erano soldi per assistere questi progetti, fino al 1912 con una colletta collettiva di 1,7 milioni di franchi che permise di aprire aeroporti e comprare aerei come 2 Bleriot XI, 1 Aviatik C.1, 1 M.S. Mo.35FG Helene, in tutto una decina di aerei disponibili allo scoppio della guerra, nel 1914. La formazione dell'aviazione era stata decisa dal Consiglio federale il 3 agosto 1914, all'epoca era chiamata Fliegerbteilung. Ma certo, ancora alla fine del 1914 c'era molto lavoro da fare: solo 8 piloti abilitati, con aerei di proprietà privata, erano il corpo d'aviazione disponibile, e per il luglio 1916 4 erano rimasti uccisi in incidenti aerei, ovviamente volare tra le valli e i monti svizzeri con quei vecchi velivoli era estremamente azzardato, tra nubi e formazioni di ghiaccio. Le armi erano carabine e freccette da scagliare su eventuali bersagli di terra in grappoli. Il primo aereo con capacità realmente belliche fu un Fokker D.II arrivato dopo un atterraggio forzato di un pilota tedesco il 13 ottobre 1916. Spesso la Germania violava lo spazio aereo dei vicini ma del resto non c'erano praticamente modi per impedirglielo, e appena 2 giorni prima Porrentry era stata bombardata per errore dai Tedeschi.
 
Allora venne creato il Schweitzerische Fliegertruppe, e venne organizzzatoorganizzato un servizio che, sfruttando la neutralità della Svizzera, arrivò ad un centinaio di macchine entro il 1918, tra cui 23 Nieuport Bebe comprati nel 1917, ma anche prodotti locali.
 
All'epoca era facile costruire un aereo, e la precisione della meccanica svizzera si poteva ben applicare; e così fu, con la Hafeli, che produsse biplani HD-1 e 2 nel 1916, e i DH-3 nel 1917. I primi vennero radiati entro il 1922, i secondi, realizzati in 110 esemplari, durarono invece fino al 1939. I caccia DH-4 invece non ebbero successo date le prestazioni poco brillanti e non andarono in servizio. Anche la Wild produsse una serie di apparecchi chiamati Spezial, prodotti un una trentina di esemplari. Con mezzi tanto raccogliticci fu possibile comunque organizzare, nel 1914-18, 40.000 missioni con 73 piloti brevettati (erano 8 all'inizio della guerra). Vennero perduti dozzine di aerei in 98 incidenti gravi, cosa apparentemente inspiegabile, ma le perdite umane furono di soli 12 aviatori, e quindi la maggior parte degli aerei andò distrutta in maniera incruenta, salvando i pochi piloti svizzeri. Anche così si trattò certamente di perdite umanamente dolorose e per la fine della guerra v'erano 62 piloti e 68 aerei disponibili, appartenenti a 9 tipi diversi, insomma un corpo aereo del tutto insufficiente per garantire la difesa degli spazi aerei nazionali. Del resto, con i 15 mln di franchi svizzeri spesi, il settore aereo rappresentava solo l'1,25% delle spese militari svizzere.