Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/El Salvador: differenze tra le versioni

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Questi persero poco tempo con questi attacchi strategici e si concentrarono nell'appoggio tattico. Nondimeno, un C-47 venne gravemente danneggiato da un F4U honduregno. ALtri sei aerei del Salvador andarono su Tegucigalpa e colpirono al suolo una mezza dozzina di aerei d'addestramento, addirittura una bomba atterrò sul palazzo presidenziale, ma senza esplodere.
 
Dopo un giorno di relativa calma, il 17 luglio due P-51 aiutarono l'11° btg. a vincere gli Honduregni a El AmarillloAmarillo, occupando poi Nueva Ocotepeque. La FAH fece pagare la vittoria a terra con l'azione di un Corsair che abbatté un P-51. La FAS replicò con un Corsair (PH Lobo) che abbatté un tipo analogo della FAH.
 
Oramai la guerra tra poveri stava dimostrandosi insostenibile. Un P-51, ironicamente data la sua capacità a lunga autonomia, così si ritrovò senza carburante e costretto ad atterrare in Guatemala. Arrivarono anche 5 mercenari americani, uno dei quali (J. De Larm), quando lavorava per il Nicaragua, durante uno scontro del '55, usò il suo P-47 per abbattere un P-51 (altro misconosciuto scontro fratricida tra caccia americani). Tuttavia il 18 luglio il maggiore Soto, già autore dell'abbattimento del Mustang il giorno prima, si mise ancora in mostra. Nel corso di una breve battaglia aerea distrusse un F4U e un P-51 della FAS. Forse anche questo aiutò a migliori consigli i Salvadoregni, che oramai erano entrati di ben 65 km in territorio nemico e si apprestavano, malgrado le trattative internazionali, ad attaccare Tegucigalpa. Mancanza di carburante e di decisione (i combattimenti a terra erano sospesi in attesa delle trattative) rallentarono tutto lo svolgimento della campagna. Il Salvador aveva già respinto il 18 la richiesta dell'OAS (Organizzazione degli Stati Americani) di fermare le ostilità. Gli Honduregni iniziarono il 27 un'offensiva su 5 città di confine, mentre il 29 una nuova richiesta dell'OAS venne rifiutata e questo costò la condanna di aggressione ad un altro stato, con relative sanzioni economiche, che misero praticamente a terrraterra la FAS. Il 5 agosto, finalmente, il Salvador accettò la tregua e ritirò le truppe da parte del territorio conquistato. Non finì lì, perché gli incidenti di confine continuarono fino al giugno del '70, tanto che venne anche istituita una DMZ con osservatori internazionali per stabilire l'affermazione della pace. Durò fino al '71, poi le cose sembravano andare bene. Nel '76 vi furono altri scontri, ma nel '77 iniziò la guerra civile salvadoregna e così si regolò i rapporti delle due nazioni con un protocollo firmato nel 1980. Alla fine, l'arbitrato della Corte internazionale de l'Aja riconoscerà, nel 1992, la sovranità dell'Honduras sul 75% dei territori contesi nonché l'accesso al golfo di Fonseca. Nel 2002, infine, il Salvador ha fatto ricorso per avere almeno l'Isola dei Conigli nel suo territorio nazionale.
 
Tutto qui, la guerra si è spenta in una lunghissima tensione tra nazioni confinanti, mentre l'Honduras diventava la base per l'influenza americana nel territorio (a parte Panama) mesoamericano, appoggiando pesantemente il governo salvadoregno dalla guerriglia comunista e minacciando il Nicaragua. Di tutto questo macello umano la parte calcistica, che fece da detonarore ne l'69, non ha avuto molta storia. Il Salvador, che riuscì a guadagnare le finali mondiali, verrà battuto in tutte e tre le partite che sostenne nel girone eliminatorio.
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Del battaglione di Marina vi era ancora un centinaio di uomini incaricati di proteggere la base navale principale di Union.
 
Un'altra unità speciale, ma non sotto il controllo del CFE è il CEAT, che ha circa 100 elementi per compiti antiterrrorismoantiterrorismo, costituito nel 1988, con personale proveniente dal COPARA, la compagnia di ricognizione della Guardia nazionale, e il battaglione antiterrorismo 'Libertadores' dell'Esercito. Ha 4 squadre da combattimento.
 
Vi è anche un reparto antiterrorismo del Ministero della Pubblica Sicurezza, o GRP, costituito con l'aiuto dell' US Border Patrol.