Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Venezuela: differenze tra le versioni

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Totale: 12 gruppi, una scuola, un battaglione, ciascuno con una forza media di non più di 400 uomini. La dotazione era in totale di circa 230 apparecchi di cui non meno di 117 jets armati, 107 dei quali armabili, e altri 15 apparecchi armati.
 
Tra i commenti possibili a questo variopinto organico: il Venezuela aveva ordinato una certa quantità di Mirage di prima generazione in un'epoca (ann 60-70) in cui era normale per una nazione sudamericana avere almeno una forza simbolica con questi prestigiosi caccia da mach 2. Gli F-5 erano meno costosi e più numerosi, adatti a compiti vari. Gli F-16, consegnati attorno al 1982-3 erano i caccia al momento più potenti del Sud America, consegnati forse in funzione anticubana, ma in ogni caso, pur essendo solo delle macchine leggere rispetto ai pesi massimi quali gli F-14 r 15, erano un'asset importantissimo e il principale elemento di forza per la FAV al riguardo della prima linea. La loro capacità di combattimento in agilità, il moderno radar multimodale con possibilità Look Down, la lunga autonomia, l'elevata capacità di carico utile e i missili AAM moderni erano tutti argomenti che facevano dell'F-16 un eccellente caccia da combattimento. L'abitacolo ergonomico, con comandi HOTAS e HUD era un altro vantaggio. La posizione inclinata a 20 gradi del sedile consentiva di assorbire meglio le accellerazioniaccelerazioni delle manovre, con l'F-16 capace di tirare continuativi fino a 9G. Infine, il tettuccio con una fantastica visibilità a 360 gradi che era un salto quantico rispetto ai vecchi caccia da mach 2. Le dimensioni dell'F-16 sono molto ridotte ed è difficile vederlo specie se con colori mimetici da superiorità aerea, mentre il pilota dell'F-16 facilmente vede ogni avversario in cielo. Avesse avuto uno specchietto retrovisore (non reputato necessario) sarebbe stato anche meglio, non potendo il pilota vedere all'indietro senza girare il tronco interamente.
 
La dotazione di macchine era anche quella di C-130 e di G.222. Con un totale di 10 macchine consegnate, il trasporto medio G.222 ha avuto nel Venezuela il terzo cliente per importanza dopo Italia e Libia, curiosamente due sono stati assegnati all'Esercito. Da notare la presenza di alcuni vecchi C-123 Provider. Essi erano i diretti antenati dei G.222 nel senso che di fatto, questi ultimi ricoprono la stessa fascia di 'lavoro' dei precedenti, con motori turboelica di maggiore potenza e leggerezza. La forma dei G.222 è straordinariamente simile a quella dei C-123, non si tratta di un clone o di un diretto derivato, ma la somiglianza fisica, in particolare la fusoliera, è straordinaria, probabilmente un C-123 con motori turboelica avrebbe avuto aspetto e prestazioni del tutto simili a quelle del G-222. In ogni caso, questa era l'unica forza aerea con entrambi gli aerei in servizio (in Italia, per esempio, sostituirono i C-119).
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==Tempi moderni==
Nel 1990 si videro le prime consegne dei Mirage 50 EV, 11 aerei ottenuti per conversione negli stabilimenti Dassault, di altrettanti III e 5. Con la sostituzione del motore con l'Atar 9 K50 del Mirage F.1 e alette canard dietro le prese d'aria, l'aereo è in grado di tenere 25 gradi AoA a 120 nodi senza perdere velocità (grazie al motore) né stallare (grazie ai canard, piuttosto lunghe e con una marcata freccia), migliori tempi d'accelerazione e salita, miglioramento del 25% nel rateo di virata sostenuto, e capacità di mantenere 7g di accellerazioneaccelerazione virando alla velocità costante di 1010 kmh. Per giunta, anche la velocità e lo spazio di decollo e atterraggio sono minori, grazie alla maggiore potenza e alla capacità di restare controllabile a velocità molto inferiori a quelle solite dei normali Mirage. L'avionica è stata migliorata con un nuovo radar, sistema avionico, HUD, navigazione e contromisure elettroniche. Nell'insieme un degno contraltare dei caccia F-16, sia pure più moderni, e certamente un tipo di aereo valido per le esigenze sudamericane.
 
Con il recente avvento al potere di Chavez, che è dichiaratamente anti-americano e per la via dell'indipendenza dell'America latina, molte cose sono cambiate anche in termini di forniture militari, in particolare come aviazione. I Venezuelani hanno allungato il già incredibilmente lungo elenco di utilizzatori del Su-27, nonostante che esso sia una macchina da combattimento da 30 t paragonabile all F-15. Anzitutto sono stati ordinati caccia Su-30MKV, 24 macchine di cui otto consegnate già nel 2007 al Grup 4 da Caza. Le prime 2 arrivarono il 30 novembre 2006 nel corso di una cerimonia tenutasi sulla base aerea di Barcelona, a 230 km dalla capitale, dove è stato fornito il Grupo 13 da Caza. Esso sarà ripartito nei 2 Escuadrones 131 'Ases' e 132 'Pumas'. Già il giorno della consegna, essi diedero un assaggio delle loro capacità di agilità in una esibizione in cui volarono anche vicino all'aereo presidenziale di Chavez. Il contratto per i Su-30 e 53 elicotteri ha costituito un affare da 3 miliardi di dollari, firmato il 24 luglio 2006. Il personale è stato inizialmente addestrato in Russia, che ha addestrato un totale di 32 persone sulle sue basi.